Fenitt'ero e Cora
Rocinante aveva preso il vizio di raccontare a Trafalgar delle favolette prima di andare a dormire. Chiaramente, se solo avesse osato accennare a streghe cattive o principesse da salvare, il piccolo di ormai 2 anni e mezzo l'avrebbe esiliato dalla sua stanza fino a data da destinare. Quindi era stato costretto a mettere in moto la fantasia, e la sua mente aveva creato la storia di Corazòn, l'eroe coraggioso della storia senza alcun timore con solo il piccolo problema di essere un po' sbadato; il malvagio Fenicottero, chiamato così per merito - o colpa - della perenne pelliccia piumata che portava sempre; e il piccolo Lawone - non aveva trovato nome migliore - che era il piccolo prigioniero che Corazòn doveva salvare da Doflam- Fenicottero! Si, bhe, poi ogni riferimento alla vita e ai personaggi reali era puramente casuale.
Stá di fatto che una mattina il piccolo Trafalgar, che a quella favola ci si era appassionato, si era impossessato del divano nel salotto e si era messo ad analizzare i due coinquilini.
Se Doflamingo lo ignorava, degnandolo solo di qualche breve occhiata - con il tempo cominciava ad apprezzare quel moccioso, tanto da poterlo considerare suo futuro erede: silenzioso, calcolatore, non come quando era un moccioso urlante: praticamente perfetto - Rocinante l'osservava stranito e perennemente attento, come se da un momento all'altro il piccolo avesse potuto compiere un massacro.
Quando la cosa si protrasse per 3 ore e mezza Rocinante si sedette accanto a Law, consegnandoli un biglietto.
"Cosa stai facendo?"
«Vi osservo.» fu la pronta risposta del moro che fece una piccola pausa a effetto per poi continuare.
«Sei tu Cora-san.» constatò indicando Rocinante per evidenziare il concetto. Beccato. Tutto questo accadeva davanti a un ghignante e divertito Doflamingo.
«E lui...» riprese Law puntando il Dito Accusatore ora contro il maggiore dei due.
«É Fenitt'ero.» ora, Law sapeva parlare ma a quanto pareva la pronuncia di parole complesse come "fenicottero" non gli riusciva bene. Il sorriso di Doffy si spense lentamente e il suo sguardo protetto dagli occhiali si spostò su Roci intento a scrivere qualcosa su un post-it preso dal tavolino di vetro di fronte a lui, finito il lavoro gli mostró tutto il contenuto del post-it ora scritto.
"Ha fatto progressi. Guarda il lato positivo, ora non ti chiama più Mamma." e Donquijote Doflamingo non poté che scoppiare a ridere quando poco dopo l'adorato fratellino cadde a gambe all'aria inciampando sui suoi stessi passi.
Dolce Vendetta.