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Autore: Kokorolove    16/05/2015    3 recensioni
La storia inizia dopo il salvataggio di Hinata quindi dopo "The last", tutti ormai credono che tutto sia finito ma non è così, qualcuno trama qualcosa ai danni del villaggio della Foglia e degli altri villaggi ninja ma chi??Per caso Sasuke ha di nuovo perso la testa e ha in mente di distruggere per vendetta??No, stavolta sarà un'altro Uchiha a voler vendetta.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Ciao a tutti! Riecco la vostra Kokorolove con un nuovo capitolo, vi avverto che le mie storie avranno un piccolo rallentamento rispetto alle altre volte, il motivo è che tra poco ho gli esami di terza media e devo studiare moltissimo perciò GOMEN NASAI!!

LA DOTTORESSA HARUNO

-Sakura....vieni via con me...vieni via con me Sakura- disse una voce al buio.
-chi sei??!-chiese una ragazza in mezzo a una dimensione nera.
-sai chi sono, guarda dentro il tuo cuore-
-chi sei??Dimmelo!-
-non fare domande, vieni via con me, sarai felice..-
-chi sei?Perché dovrei venire via con te??-
-come perché? Tu sei solo mia e con me vivrai felice-
-no, non verrò mai via con te!-
-invece si, verrai con me, non disobbedirmi mio piccolo fiore...- disse la voce. Improvvisamente una moltitudine di mani apparirono dal terreno iniziandola a trascinare giù per il suolo sotto lo sguardo spaventato della ragazza.
-ahahahahaa...si, verrai con me!! Sarai solo mia ahaahah!!-
-no,no...nooooooo!!!- urlò la ragazza vedendo le tenebre.

-aaaaaaaahhhhh!!!!-
-Sakura svegliati!!!!-urlò una voce svegliando la ragazza che si alzò dal letto tutta sudata e con il respiro ansimante.
-hanf..hanf...hanf...I-I-Ino....-
-calmati Sakura calmati, era solo un brutto sogno, ora bevi un pò di acqua e rilassati! Il peggio è passato- disse la Yamanaka porgendole un bicchiere di acqua.
-ho fatto di nuovo quel sogno....-disse la rosa ancora leggermente scossa.
-di nuovo?? É da quando sei tornata dalla missione di salvataggio di Hinata che continui a fare sti sogni...-
-non lo so Ino, è da quando sono tornata che sento accanto a me una presenza inquietante, qualcosa che mi fissi costantemente, qualcosa che sembra voglia mangiarmi, di sera mentre torno a casa mi sento inseguita ma quando mi giro non vedo nessuno, sento una costante paura addosso come se da un momento all'altro dovessi venir mangiata da un animale feroce- disse Sakura tremante. Ino l'abbracciò.
-non è che per caso è Rock Lee ad inseguirti oppure uno dei tuoi numerosi fan??- sdrammatizzò la bionda facendo ridere l'amica. Sakura si riteneva fortunata di avere un'amica come Ino, anche se quest'ultima era una tipa snob, in fondo in fondo era una ragazza di gran cuore.
-hahahah non credo proprio...comunque dove mi trovo??-
-come dove mi trovo??Sakura ma non riconosci il tuo ufficio???Siamo in ospedale mia cara capo ospedaliera-sama, più precisamente sei nel bel letto che ti sei fatta portare dal centro commerciale al tuo ufficio che hai quasi trasformato in una seconda casa- Sakura si guardò intorno e solo allora capì di essersi addormentata mentre lavorava.
-...fronte spaziosa mi stai ascoltando??- chiese la bionda destando la rosa dai suoi pensieri.
-scusami ero sovrappensiero...cosa dicevi??-
-stavo dicendo che con tutti i spansimanti che ti ritrovi per la città, magari me ne potresti prestare un paio giusto per far ingelosire Sai??- chise la Yamanaka mentre all'altra compariva un goccia sulla tempia.
-Ino ma che stai dicendo??!!-
-eddai Sakura, lo sappiamo tutti che nonostante tutti i bellimbusti che ti sbavano dietro, tu non hai altri che occhi per il nostro tenebroso Uchiha quindi dei tuoi spansimanti non te ne fai nulla!- disse Ino con nonchalance facendo arrossire la rosa.
-accidenti a te Ino...non ti bastano i tuoi??-
-ma i miei sono tutti pappamolle!!-
-tu sei davvero strana-
-massi dai....comunque ero venuta qui per chiederti se puoi uscire stasera oppure anche adesso-
-si tanto ho finito con le pratiche da almeno quattro ore-
-un giorno dovrai dirmi come fai a finire di lavorare in poco tempo...insomma stiamo parlando di più di un centinaio di ospedali in giro per il paese del fuoco di cui te sei il capo e coordinare tutto il lavoro in giro di poche ore è impossibile, anche se usassi delle copie impiegherei tutta la giornata per vedere tutte quelle scartoffie!-
-eddai Ino, pensa l'hokage quanto deve faticare ogni giorno con il suo compito....è peggio di me, io ho solo da gestire il settore sanitario...-
-...che conta circa oltre trecento milioni e mezzo di persone tutte che aspettano i tuoi ordini...ma come fai a dirigere tutto questo? A parte l'hokage, nemmeno il kazekage ha tutto sto lavoro-
-tranquilla Ino, inizialmente quando ero il vice-capo ho fatto fatica anch'io ad abituarmi a questa carica, infatti se vedi, quel letto l'ho fatto portare qui apposta perché a volte di notte mi fermavo a lavorare, adesso lo uso per lavorare più comoda...poi quando Tsunade-sama mi ha affidato il completo controllo del settore sanitario ho lavorato trenta ore per progettare un nuovo sistema ospedaliero e così sono riuscita a gestire tutto senza problemi-
-ecco perché sei mesi fa hai cambiato tutto il sistema ospedaliero assumendo nuovi medici e modificando i turni di lavoro..certo che di sicuro ti sarai quasi uccisa per organizzare tutto il sistema-
-già- disse Sakura sospirando.Improvvisamente un rumore squarciò il silenzio che c'era nell'ospedale.
-Sakura-chaannnnnn!!!- urlò una voce proveniente dall'entrata dell'ospedale, era quell'uragano di Naruto che stava salendo le scale dell'ospedale facendo un rumore infernale.
Sakura si battè una mano in testa:
-quella testa quadra non cambierà mai- pensò per poi preparsi alla sua grande entrata in scena.
-dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno....zero- inziò Ino contando i secondi che separavano le conseguenze dall'entrata in scena del biondino.
-ciao Sakura-chaaannnnnn!!!Come s....- Naruto entrò dentro l'ufficio gridando come un matto ma non finì nemmeno di parlare che Sakura lo sotterrò di un metro  con uno dei suoi famosi pugni.
-razza di testa quadra! Quante volte devo dirti di non fare casino nel mio ospedale???Disturbi il lavoro dei medici!!!-
-scusa Sakura-chan, non volevo-si affrettò il volpino a chiedere scusa, le sfuriate di Sakura superavano di gran lunga quelle di Tsunade infatti quando Sakura si arrabbiava, era capace di distruggere un intero muro di cemento con un solo colpo a differenza della sua maestra che al massimo rompeva solo la scrivania; motivo per cui Kakashi aveva fatto rivestire i muri dell'ospedale con delle lastre di ferro che almeno avrebbero potuto salvare la struttura dalla furia della saua allieva.
-ok ok, ora possiamo andare??? Dovevamo uscire no??-
-giusto! Aspettami qui Sakura, io vado a cambiarmi!- disse Ino dirigendosi verso la porta che si aprì mostrando tre figure: la prima era Shizune che sorreggeva una pila spaventosa di fogli accompagnata da altri due medici con la medesima pila di scartoffie.
-ehm Sakura, ecco qui i rapporti ospedalieri settimanali...oh ciao ragazzi come mai qui??-disse Shizune mentre i ragazzi alternavano lo sguardo tra l'imponente pila di fogli e Sakura, stavano tutti zitti senza nemmeno fiatare o respirare, temevano che anche solo un leggero fruscio potesse risvegliare Sakura da quell'auto ipnosi in cui si era sottoposta e scatenare la fine del mondo, anche Shizune guardava la sua collega immobile col fiato in gola. Fortunatamente Sakura si risvegliò da quel trance in cui era caduta esibendo un sorriso inquietante e un'aura nera che fece indietreggiare i presenti:
-Ah già, è vero, oggi è il giorno dei rapporti ospedalieri,che sbadata... grazie Shizune, posali pure sulla scrivania- ordinò la rosa e sempre con quel sorrisino inquietante si rivolse ai suoi amici:
-mi dispiace ragazzi ma credo che sarà per un'altra volta...-iniziò l'Haruno con tono dispiaciuto per poi girarsi verso la scrivania.
-adesso sparite..-concluse con tono autoritario e glaciale e con l'aura nera che l'avvolgeva mentre i presenti deglutivano per poi andare via salutando a bassa voce, addirittura Naruto per una volta tanto aveva fatto piano, ormai tutti sapevano cosa succedeva se qualcuno osava contraddire la dottoressa in momenti di crisi esistenziale e Naruto l'aveva già sperimentato sulla propria pelle una volta.
-madonna, io credo che là dentro non ci entrerò più finché Sakura-chan non finisce il lavoro- disse un Naruto tremolante.
-concordo-
-Ino andiamo da Kakashi-sensei??-
-ok- acconsentì la Yamanaka e insieme si diressero verso l'ufficio dell'hokage che per qualche strano motivo era completamente sommersa da fogli tanto da formare uno stra alto mezzo metro che investì i due non appena aprirono le porte.
-ciao ragazzi!- disse una voce dal nulla.
-Kakashi-sensei ma dove siete??-
-sotto i fogli, potreste darmi una mano ad uscire??-
-maestro, credo che lei ci possa riuscire benissimo- disse Naruto. Kakashi come se avesse obbedito, uscì fuori da quella marea di fogli con uno sguardo tra lo sconfortato e il stanco.
-giusto voi....-iniziò l'hokage assumendo uno sguardo serio.
-...è comparsa un'altra minaccia purtroppo-
-cooosaaa????-
-si purtroppo e stavolta riguarda di nuovo un meteorite ma non è ancora tutto confermato, ho fatto portare qui un pezzo del meteorite e lo faremo analizzare da Sakura...entra pure Sora!- a sentire di quel nome, i due sussultarono, non avevano più visto Sora da moltissimo tempo e adesso ricompariva al villaggio accompagnato da Sai.
-ciao Sora!!-
-ciao Naruto!-
-come stai?-
-secondo te?- disse Sora con il suo solito tono da arrogante.
-ho capito-
-ecco...tu se non sbaglio sei Ino, sei diventare carina rispetto ad anni fa che eri una spazzatura haahahh!!- la schernì mentre Naruto cercava in tutti modi di calmare una furiosa Ino.
-per fortuna stavolta non c'è quella vecchia isterica, mi ricordo ancora quella volta che mi ha lanciato fuori dall'ufficio-
-te lo sei meritato!-
-ciao Sora!- dissero delle voci: erano Choji e Shikamaru.
-ciao ciccione!- al sentire quella parola, Choji perse le staffe e iniziò a lanciare sedie e tavoli.
-non sono ciccione, sono solo robusto di costituzione!!!- Urlò Choji nel pieno di una crisi isterica per poi venir fermato da Kakashi.
-calmatevi, una minaccia incombe sui villaggi ninja, non è il momento di fare scherzi quindi adesso andremo tutti quanti da Sakura capito??-
Detto questo, uscirono tutti dal palazzo con destinazione l'ultimo piano dell'ospedale di Konoha.
Arrivati davanti all'ufficio, Ino cominciò a parlare a raffica mentre Kakashi stava dentro la stanza per chiedere udienza:
-...per favore Sora, devi comportarti bene davanti al capo dell'ospedale, se la fai arrabbiare non so che cosa può succedere...-
-Ino ha ragione, le persone arroganti non vanno a genio alla nostra direttrice- aggiunse Naruto serio.
-naaa, non ho mai avuto paura di nessuno in vita mia e poi sono abituato a parlare con le persone importanti, mi limiterò solo a salutarla, mica devo incontrarmi con quella vecchia...-
-non è nonna Tsunade ma la sua allieva-pensò Naruto finchè non venne interrotto dalla voce di Shizune che proveniva dall'ufficio:
-Naruto, Ino, accompagnate dentro Sora!- 
-si subito!Forza Sora andiamo!A dopo Choji, a dopo Shika!Eddai cammina!- disse Ino trascinando dentro il ragazzo seguito da Sai, Naruto e Kakashi, rimasero fuori solo il Nara e l'Akimichi.
-tre, due, uno...zero- iniziò Shikamaru a contare.
Non appena contò zero, Sora venne scaraventato fuori dall'ufficio distruggendo il muro e la porta davanti alla stanza.
-Sakura-san!!- urlò Shizune dall'ufficio come aveva fatto anni fa con la sua maestra mentre Sora tremava di paura per l'impatto ricevuto. Dall'ufficio scattò fuori una Sakura furiosa che con un calcio distrusse parte della parete su cui era poggiato il ragazzo.
-avanti Sora chiedile scusa- lo pregò Naruto temendo il peggio.
-la mia pazienza ha un limite dannato coglione!!- urlò la ragazza fuori di sè.
-chi sarebbe una racchia!!????-gridò l'Haruno indiavolata preparando un pugno.
-volevo dire una bella signorina....-si difese Sora mentre la rosa deviava il pugno verso il muro che si distrusse completamente sotto lo sguardo spaventato del ragazzo.
-una bella signorina eh??-
-ehm si si, è proprio cosi....-rispose il ragazzo tremolante mentre la direttrice si calmava.
-vedo che sai fare anche i complimenti bravo, torniamo in ufficio...-disse mentre puliva la maglietta del malcapitato dallo sporco delle macerie.
-coraggio vieni, dobbiamo ancora finire di parlare- disse la rosa prendendo Sora per il colletto mentre quest'ultimo voleva solamente scappare da lì:
-ehm..ehm..n-no i-io de-devo andare...-
-avanti non fare il timido, ti offro una bella tazza di tè- ribattè la dottoressa trascinando lo sfortunato in ufficio sotto lo sguardo sconvolto di tutti.
-tale maestra, tale allieva- pensarono tutti quanti con una goccia sulla tempia.



   
 
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