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Autore: daphne 92    21/05/2015    2 recensioni
Harry Potter la notte del 31 ottobre sconfigge Voldemort e fin qui tutto normale..ma non sarà Hagrid che lo troverà e lo porterà dai Dursley..sarà Bellatrix Lenstrange a trovarlo e a prendere una decisione che cambierà il futuro del mondo magico...
Genere: Avventura, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Altair aveva invitato Daphne e Lysander a Londra, gli mancavano terribilmente entrambi, valeva la pena rischiare la vita anche per un solo minuto con loro.
-Che ci fai qui Al? Nel bel mezzo di Londra mano nella mano con me, mi hai mandato a casa perchè era troppo pericoloso stare insieme e oggi hai deciso di accompagnarmi a fare shopping- disse Daphne confusa ma felice, i cambi di umore di Al riuscivano sempre a sorprenderla.
-Nessuno dice ad Altair Black cosa fare..e poi mi mancavi- disse Altair baciandogli una guancia, adorava il profumo dei capelli di Daphne, era una delle poche cose capaci di calmarlo, insieme all'odore di Draco.
-Mi mancavi un sacco anche tu, e mancavi anche a questo signorino- disse Daphne spingendo il passeggino di Lys che faceva degli adorabili versetti.
-Anche il mio serpentello mi mancava un sacco- disse Altair prendendolo in braccio, era così strano avere un figlio, rendeva ogni altra cosa futile e insignificante.
-Deve abituarsi al passeggino Al, quando tu non ci sei non posso tenerlo in braccio tutto il tempo- disse Daphne alzando gli occhi al cielo ma sorridendo felice adorava vedere Altair e Lys insieme, erano i suoi amori e il moro era un padre splendido, se la cavava meglio come padre che come fidanzato
.
-Cosa fai?- chiese confusa Daphne quando il moro mise nuovamente il figlio nel passeggino baciandogli la fronte.
‎-Adesso devo veramente andare, è Valerie a coprirmi quindi non c'è da fidarsi, non dire che mi hai visto ai membri del consiglio, neanche a mia madre e qualsiasi cosa ti dicano...- disse Altair ma venne interrotto da Daphne.
-Saprò che non è vera ma dovrò far finta di crederci- disse Daphne sospirando, ormai aveva sentito quel discorso mille volte.
-Sapevi qual'è la mia vita quando ci siamo conosciuti Daphne- disse Altair abbracciandola e baciandogli i capelli.
-Non credevo che tutto sarebbe stato così difficile- disse Daphne tristemente.
-Mi dispiace, neanche io sapevo che le cose sarebbero finite così- disse Altair stringendola a sè.
-Fai il bravo- disse Daphne baciandolo dolcemente, cercando di trattenere le lacrime, era stanca di vederlo andar via, Lys aveva diritto ad avere un padre.
-Come sempre- disse Altair accennando un sorriso per poi smaterializzarsi, aveva appuntamento con un altra ragazza.
-Finalmente! Sei più in ritardo del solito- disse Pansy che lo stava aspettando in un pub di Londra.
‎-Cosa vuoi da me? Se ci vedono insieme Pansy..- disse Altair nervoso sedendosi di fronte alla moretta.
-L'inferno gelerà e il mondo finirà, tranquillo voglio solo parlare di Draco- disse Pansy sorridendo mentre beveva il suo cappuccino.
-Parla, non ho molto tempo- disse Altair passandosi una mano tra i capelli.
-Fa sul serio con Hermione? La sposerà? Cosa ha intenzione di fare riguardo a Scorpius? Non l'ha neanche mai visto- disse Pansy triste.
-Pan, tesoro Draco non può fare sul serio con Hermione, sappiamo entrambi che le cose non dureranno, lei è un pesciolino che cerca di nuotare nel nostro mondo e lo sta facendo così velocemente che prima o poi affogherà..capisci quello che ti sto dicendo?- disse Altair ghignando enigmatico.
-E nessuno la salverà?- disse Pansy interessata.
-Credo proprio di no- disse Altair facendogli l'occhiolino per poi smaterializzarsi.

-Bentornato, volevo farti una sorpresa- disse Alyssa che grazie ai suoi poteri aveva assunto le sembianze di Daphne.
-Ciao amore- disse Altair baciando il collo di Alyssa che aveva assunto le sembianze di Daphne.
-Ciao Al, ti piaccio di più così?- disse Alyssa sorridendo furba, credendo di averlo sorpreso.
-So perfettamente chi sei..non hai il suo profumo, non hai il suo sguardo- disse Altair all'orecchio di Alyssa con un filo di voce, facendogli venire i brividi.
-Stai diventando bravo, non ti accorgevi di nulla quando interpretavo Valerie- disse Alysse sorpresa.
-Magari sto diventando più forte..o forse sono solo innamorato della madre di mio figlio- disse pungente Altair allontanandosi disgustato dalla finta Daphne.
-Amore? Tu non conosci l'amore Al..soltanto il desiderio- disse Alyssa baciandolo lentamente.
‎-Quando ti ho detto che ti amavo ci credevo- disse Altair semplicemente
.-Non era amore il tuo Altair era gratitudine- disse Alyssa scuotendo la testa.
-Era la prima volta che pronunciavo quelle parole, fidati ci credevo, ma tu sei stata brava ad insegnarmi che l'amore non conta- disse Altair mettendogli un braccio intorno alle spalle.
‎-Eri importante per me Altair ma non ero pronta a lasciarti entrare nella mia vita, eravamo due bambini Al, non avevamo neanche sedici anni quell'estate e abbia fatto tutto così velocemente..è stato stupido- disse Alyssa nervosa.
-Ti ho detto di amarti e tu mi hai mandato via..si questo è stato stupido, da parte mia però, non dovevo espormi così- disse Altair tranquillamente.
-Quando Voldemort mi ha mandato a scuola da te e da Draco un anno fa..io mi sentivo pronta per te, per noi, ma tu mi hai passato a Draco come se fossi spazzatura, non ti facevi problemi a condividermi, eri così cambiato, sei così diverso dal ragazzino che ho conosciuto- disse Alyssa cercando di prendere la mano di Altair.
-Quel ragazzino non c'è più Alyssa, sono diventato uomo, un tipo di uomo che non ha bisogno di te nella sua vita- disse Altair lasciandola sola nella stanza, aveva appena ricevuto una chiamata mentale da Daphne, era in grave pericolo.

-Cos'è successo?- disse Altair materializzandosi al Black Manor in camera di Lys, con la bacchetta già in mano pronto a fare una strage se qualcuno avesse osato toccare suo figlio.
-Lo sai bene- disse Daphne con tono arrabbiato.
-Perchè mi hai fatto venire qui dicendo che era una questione di vita o di morte quando stai perfettamente bene?- disse Altair accigliato osservando Daphne.
-Perchè è una questione di vita o di morte..la tua! Hai visto Pansy? Dici di non poterti incontrare con me eppure vai a spasso senza alcun problema con Pansy? Io devo girare per strada con te vestito come un dissennatore e stare con lei non ti crea problemi?- disse Daphne furiosa spingendo Altair e picchiandolo sul petto.
-Ehi ehi calmati pugile, Pansy mi ha chiesto di vederla per parlare di Draco, non era uno speciale incontro segreto, stavamo tranquillamente parlando di Draco e lei risulta dalla parte di Voldemort, verrà marchiata, mentre tu stellina mia sei dalla parte del consiglio e di Lucius- disse Altair mettendogli un braccio intorno alle spalle.
-Non è giusto Altair, non lo è, non so per quanto riuscirò a sopportare questa situazione- disse Daphne con le lacrime agli occhi.
-Puoi riuscirci per me? Adesso devo andare da Draco, ma ti prometto che ci vedremo presto- disse Altair baciando le labbra bagnate di Daphne.
-Draco...sempre Draco- mormorò Daphne osservando Altair che spariva.

-Altair finalmente!- disse Draco aprendo la porta della sua camera sollevato, aveva veramente bisogno di confidarsi con il cugino e così gli raccontò tutto quello che era successo con Hermione.
-Così lei ti ha detto di no- disse Altair cercando di non ridere in faccia a Draco.
-è un no temporaneo, crede che io non sia sicuro di quel che provo per lei, e poi parli tu che sei fidanzato da un anno e non ti sei ancora sposato?- disse Draco sbuffando, sapeva di aver centrato il bersaglio con la sua frecciatina.
-Daphne era incinta non potevo farla sposare grassa come una balena, ed è vero che tu non sei sicuro dei tuoi sentimenti per Hermione, perchè nel tuo cuore c'è anche Pansy da sempre e ci sarà sempre...e poi ci sono io- disse Altair sicuro.
-Se tu fossi sicuro al 100% di quel che provi per Daphne a quest'ora avresti detto "lo voglio", riflettici prima di fare la paternale a me- disse Draco pungente.
-Non capisco di cosa stai parlando Draco, io ho la certezza di amare Daphne- disse Altair rilassato, anche se non ci aveva mai veramente pensato.
-Sto parlando dei mesi che hai passato con Alyssa, quando sei tornato quell'estate eri completamente cambiato, una ragazza dietro l'altra a un ritmo assurdo, quella stupida storia con Valerie..Alyssa ti ha cambiato, ti ha rovinato Altair- disse Draco sincero, era tanto che sentiva il bisogno di dirglielo, quell'estate aveva cambiato entrambi.
-Vuoi sapere come stanno le cose Draco? è vero lei mi ha rovinato, mi sono innamorato di lei, quel tipo di amore per il quale tutti ridono alle tue spalle, gli ho detto di amarla, è stata la prima ragazza con la quale sono finito a letto, ma sai cosa mi ha detto dopo che gli ho confessato il mio amore? "Forse è il momento che tu vada a casa Altair", quindi si lei mi ha rovinato, ha distrutto quel minimo di umanità e d'innocenza che mi era rimasta, per colpa sua sono cambiato, freddo arrogante e menefreghista così nessuno avrebbe potuto ferirmi, ma Daphne giorno dopo giorno con la sua pazienza ha rimesso insieme i pezzi di quel che era rimasto del mio cuore, quindi non dire mai più che io ho dubbi su quel che provo per Daphne, l'unico dubbio che ho è su come distruggere Alyssa- disse Altair sfogandosi.
-Se non hai dubbi allora vai da Daphne e raccontagli di Alyssa, se non hai dubbi su niente sposa la Greengrass- disse Draco sfidando Altair.
-Vado a raccontare tutto a Daphne- disse Altair smaterializzandosi.

‎-Hai detto di dovermi parlare urgentemente..- disse Daphne preoccupata andando incontro ad Altair
.-Si ecco..c'è un piccolo problema..Alyssa è tornata- disse Altair attirando a sè Daphne per osservarla negli occhi anche se già sapeva che era lei, molti piccoli gesti glielo rivelavano.
-Quella che cambia aspetto per farti divertire?- disse Daphne sarcastica, si stava già arrabbiando.
-Si lei e...diciamo che si diverte a prendere le tue sembianze, quindi dovresti avvertire il consiglio..- disse Altair velocemente, sapendo bene che la furia di Daphne stava per abbattersi su di lui.
-Quella sgualdrina si diverte a prendere il mio posto? Gli strapperò uno ad uno tutti i suoi finti capelli biondi! Come osa fare una cosa simile?- disse Daphne furiosa.
-Non avvicinarti a lei, ci penserò io- disse Altair rassicurante.
-Come? Portandotela a letto perchè tanto è come me?- disse Daphne puntando il dito arrabbiata contro Altair.
-A modo mio- disse Altair calmo.
-Allora portandotela a letto perchè è quello il modo in cui risolvi i problemi con le donne- disse Daphne allontanandosi da Altair.
-Daphne tu lo sai..- disse Altair cercando di prendergli la mano e farla calmare.
-Io non so niente- disse Daphne per poi smaterializzarsi.
-Bene perfetto! Che bella giornata- disse Altair sarcastico, per poi smaterializzarsi, gli mancava un ultima fatica, parlare con Hermione dei piani di Pansy.
‎-Altair mi volevi vedere?- disse Hermione raggiungendo Altair.
-Si è piuttosto importante..ho parlato con Pansy e lei è convinta di poterti eliminare, i Parkinson con il loro ritorno tra i mangiamorte si sono guadagnati molti favori, stanno preparando una guerra contro i Malfoy che soddisfa molto l'oscuro signore..- disse Altair spiegando ad Hermione come stavano le cose.
-Quindi?- chiese Hermione impaziente.
-Quindi sta attenta a possibili agguati, avvelenamenti e cose simili, anche se non vivono qui i Parkinson hanno molti amici potenti a Riddle Manor, io farò il possibile per tutelarti ma potrebbe non essere abbastanza- disse semplicemente Altair.
-Fantastico, ho un bersaglio sulla schiena- disse Hermione sospirando.
-Parlane con Draco- disse Altair mettendo una mano sulla spalla di Hermione per poi lasciarla andare.

-è stato Altair a metterti un bersaglio sulla schiena, io lo uccido- disse Draco furioso, non riconosceva più suo cugino.
-No, calmati, lui mi ha solo avvertito- disse Hermione prendendo la mano di Draco e facendolo sedere sul letto accanto a lei, non gli aveva raccontato tutto per metterlo contro Altair, voleva solo essere rassicurata.
-Ti spaventa il fatto che Pansy ti vuole morta?- chiese Draco ad Hermione quando la vide pensierosa e silenziosa.
-No, mi hai detto di non mostrare le mie paure e allora non lo farò- disse velocemente Hermione.
-Ehi sono io, con me puoi essere fragile Mione- disse dolcemente Draco accarezzandogli la guancia.
-Ho paura si Draco, tante persone mi vogliono uccidere e sinceramente non so più di chi fidarmi, so che posso fidarmi di te ma di Altair? Di Alyssa?- disse Hermione dubbiosa.
-Che c'entra Alyssa?- chiese Draco allarmato.
-Si è offerta di allenarmi- disse semplicemente Hermione.
-Che gli hai risposto?- chiese Draco teso.
-Che ci avrei pensato ed è quello che sto facendo, ho bisogno di un vero allenamento, tu ti rifiuti di torturarmi, Altair non ha un secondo per me, magari Alyssa potrebbe essere una buona idea- disse tranquillamente Hermione.
-O la peggiore che tu abbia mai avuto- disse pessimista Draco.
-In questo momento devo prendere tutto in considerazione per sopravvivere.- disse Hermione con tono asciutto.
-Ci penso io a te- disse Draco alzandosi per andare a parlare con Altair, deciso a mettere al sicuro Hermione.

-Ciao Draco che ci fai ancora qui? Vuoi farmi un'altra predica?- disse Altair annoiato quando vide Draco entrare in camera senza chiedere permesso.
-Parli con Pansy e poi con Hermione, sono più che sicuro che dietro la proposta di Alyssa ad Hermione ci sei tu...a che gioco stai giocando cugino?- disse Draco nervoso ad Altair.
-Io? Nessun gioco Draco, mi hai detto di ritrovare il vecchio Altair, e io l'ho fatto, sai che mi è sempre piaciuto accendere un pò la competizione tra le ragazze..ed è esattamente quello che sto facendo- disse Altair ridendo.
-Ci sono le loro vite in gioco- disse Draco arrabbiato.
-Più alta è la posta più grande il divertimento- disse Altair scrollando le spalle.
-Non siamo venuti qui per giocare, spiegami Altair, come sei passato dall'uccidere Voldemort a portarti a letto sua figlia?- disse Draco sottovoce.
-Stanne fuori Draco, questo non ti riguarda più, faresti meglio a prendere Hermione ed andartene da qui- disse Altair con una freddezza spaventosa.
-Ti piace non è vero? Tutto questo inizia a piacerti! La sensazione di potere che ti da essere uno dei prediletti dell'oscuro signore, il rispetto che ti sei guadagnato, la gente che ti guarda con timore, tutto questo inizia a piacerti Altair, lui ti sta plasmando non è vero?- disse Draco sconvolto e Altair rimase in silenzio.
-Siamo venuti qui per uccidere l'oscuro signore non perchè tu potessi diventare la sua miniatura, io me ne vado cugino, torno da mio padre, ma questa discussione non è finita e le sue conseguenza faranno male a tutti- disse Draco uscendo da camera di Altair furioso.

 

 

 

 


   
 
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