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Autore: fallinginthedarkness    21/05/2015    0 recensioni
- Non posso.- disse con gli occhi fissi sul pavimento.
- Perché no?- chiese prendendo le sue mani. Draco la guardò negli occhi per alcuni istanti.
- Hai detto che ho bisogno di un bel ricordo per produrre un buon patronus, e non ne ho neanche uno.- confessò.
In quel momento, si sentì impotente. Era sicura di potergli regalare un bel ricordo, perchè era quello che voleva fare lei, e quello che aspettava lui da tanto, troppo tempo. Senza pensarci troppo, avvicinò lentamente le labbra verso quelle di Draco.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da VII libro alternativo
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Durante l’anno scolastico aveva avuto modo di conoscere meglio Severus, si era quasi creato un rapporto padre-figlia. Lei era affascinata dalle arti oscure, e si fece insegnare diversi incantesimi potenti. Severus non aveva mai avuto un rapporto così stretto con un’altra alunna, e non aveva nemmeno una figlia. Pensava che avrebbe dovuto prendersi cura di lei per fare un omaggio ad Abigail e James, che gli erano sempre stati molto vicini. Durante le sedute, capitava che raccontasse diversi aneddoti sulla sua famiglia. Ad esempio, Eve scoprì che Abigail inizialmente provava una forte attrazione verso Remus Lupin, le sembrava intellettuale e affascinante. Nel quarto anno di scuola, lui la invitò al Ballo del Ceppo. Stettero insieme per cinque-sei mesi, poi quando scoprì chi era veramente, lo lasciò. Si sentì tradita e umiliata. Come poteva stare con un lupo mannaro? Se lo avesse saputo prima, ci avrebbe pensato due volte prima di mettersi con lui. Nonostante ciò, Remus non fu l’unico a starci male. James Potter e Sirius Black cominciarono a prendere in giro l’amico più fedele che aveva Abigail, Severus, per cercare di tirar su di morale Remus ma peggiorarono le cose. Abigail era molto protettiva nei confronti di Severus, e quando lo prendevano in giro, non esitava ad attaccare, colpendo anche Remus. Passarono dall’indifferenza all’odio reciproco. Severus presentò Lily ad Abigail, e diventarono amiche fino a quando non si sposò con James Potter, spezzando il cuore a Severus. Durante il periodo scolastico, Abigail non conobbe soltanto alunni Grifondoro, fece amicizia anche con alcuni Serpeverde tra cui Lucius Malfoy, un anno più grande di lei, che faceva la corte a Narcissa, quest’ultima aveva la stessa età di Abigail. Lucius spesso girava con Jason Wilson, Goyle e Tiger e proprio come Piton, odiava il famoso quartetto. Narcissa al contrario, stava solo con le sue sorelle Bellatrix e Andromeda, con la prima non andava molto d’accordo. Aveva ideali ben diversi, con Andromeda invece aveva un rapporto molto stretto. Bellatrix finì per sposarsi con Rodolphus Lestrange solo per convenienza, ma provava un forte amore, quasi ossessione, verso Tom Riddle. Andromeda al contrario si sposò con un nato babbano, Ted Tonks, guadagnando così l’odio da parte della sua famiglia; ebbe una figlia, Ninfadora. Narcissa si sposò con un purosangue, Lucius con il quale ebbe un figlio, il tanto odiato Draco Malfoy. Abigail invece conobbe Jason per puro caso, fu invitata al matrimonio di Narcissa e tra gli invitati ci fu anche Jason, che vedendola con un abito appariscente, non esitò a presentarsi a lei. Si fidanzarono dopo due mesi, e al sesto mese di fidanzamento Jason chiese la mano ad Abigail, due anni dopo concepirono Nathan, il cui padrino fu proprio Lucius, e quattro anni dopo concepirono Eve, e Severus si propose per diventare suo padrino. Severus non si sposò mai, il suo cuore apparteneva ancora a Lily. Il giorno della sua morte anche una parte di lui morì, e come se non bastasse, Tom uccise anche i suoi più grandi amici. Severus era rimasto solo, con due bambini che non gli appartenevano, e un cuore spezzato.
- Quando mi dissero che Abigail era incinta, ero felicissimo. Pensai che un figlio nato da due grandi maghi come i tuoi genitori sarebbe stato il massimo. Difatti, non hai deluso le mie aspettative. Sei molto più brava di quel Potter. La fama non è tutto.- disse Piton.
- Anche Nathan è bravo.- affermò Eve.
- Questo non lo metto in dubbio, ma sai, i Corvonero sono eccentrici, mentre i Serpeverde sono astuti e per niente impulsivi. Eppure tu sei proprio un bel tipetto, hai tutte le qualità di tutte le case.-
- Ovvero?- chiese Eve.
- Gentile come i Tassorosso, originale, arguta, ed individuale come i Corvonero, coraggiosa, audace come i Grifondoro, e astuta, intelligente e con un forte senso di auto-conservazione come i Serpeverde. Anche se con quest’ultimo non sono del tutto d’accordo, per le questioni di cuore sei abbastanza impulsiva.-
Eve arrossì, aveva c’entrato in pieno. Dall’odio iniziale per Malfoy, era passata ad un’amicizia che non avrebbe mai immaginato di avere con lui. Aveva avuto modo di conoscerlo meglio, benché non fosse del tutto d’accordo con i suoi ideali, ci andava d’accordo. Anzi, a dirla tutta, insieme a Tiger, Goyle e Zabini si divertivano ad infastidire i Weasley e Potter. Lei non li odiava, o meglio, le erano indifferenti ma avevano certi atteggiamenti che proprio non sopportava. Harry Potter veniva idolatrato da chiunque lo incontrasse, specie i professori, tranne Piton. Riceveva sempre lodi da parte del professor Silente, e Ron, come un cagnolino, lo seguiva. Forse pensava che stando con Potter avrebbe ricevuto un po’ di fama. Che idiota, chi mai potrebbe guardare una sottospecie di mago che non è neanche in grado di praticare in modo corretto l’incantesimo di levitazione? Per non parlare della Grenger, che non smetteva di punzecchiarla. Voleva a tutti costi essere la migliore della classe in tutte le materie. Ogni volta che i professori facevano una domanda, la sua mano era sempre in aria. Pensava di avere i voti più alti in tutte le materie, ma era ignara del fatto che Eve, zitta zitta, si prendeva i suoi “eccellente”, e “oltre ogni previsione” in quasi tutte le materie. Beh, essendo una nata babbana, era naturale che voleva eccellere in tutto. Se non lo avesse fatto, sarebbe stata considerata una mediocre streghetta, ma si sa, i purosangue sono i migliori in fatto di magia. Come si può anche solo pensare che una nata babbana possa essere migliore di una strega purosangue cresciuta e addestrata da maghi di alto livello?
Tuttavia, Zabini, nonostante credesse fermamente che i mezzosangue e i nati babbani non avrebbero dovuto nemmeno mettere piede in questa scuola, si era preso una cottarella per la Grenger.
- Non so perché mi piace, so solo che quando la vedo mi sento felice.- disse.
- Nata babbana, capelli ruffi, denti da castoro e secchiona.- sbottò Malfoy.
- Non sarà sempre così.- la difese Zabini.
- Esistono incantesimi che potrebbero farle diminuire la dimensione dei suoi denti?- rise.
Blaise, offeso, uscì dalla sala comune dei Serpeverde. Non gli piaceva quando Draco parlava così male di Hermione, non era così male. Se si fosse data una sistematina, sarebbe anche potuta diventare la più bella ragazzina dei Grifondoro del primo anno, ma era l’unico a pensarla così. Pansy Parkinson, ad esempio, non faceva altro che prenderla in giro per i suoi dentoni. Più di una volta era capitato che Hermione scappasse in bagno a piangere. Ci stava male, ed era normale. Nemmeno Eve, per quanto stronza fosse, si era mai permessa di prenderla in giro per una cosa così futile, e qualche volte era corsa in bagno per confortarla.
Le vacanze di Pasqua si stavano avvicinando, e Nathan non vedeva l’ora di ritornare dalla nonna e passare qualche giorno da babbano insieme alla sorella. Gli mancava il rapporto che aveva con lei, a scuola si parlavano raramente e quelle poche volte, la rimproverava. Era arrivato a farsi odiare, era cambiato.
- Perché non posso andare a villa Malfoy? Draco ci ha invitati tutti!- urlò Eve.
- Perché non sono persone da frequentare, quante volte te lo devo ripetere?-
- Lucius è il tuo padrino, nel caso ti fossi dimenticato. Ed è una famiglia di Serpeverde, proprio come noi!-
- Forse vorrai dire “proprio come te”, visto che io, con i Serpeverde, non voglio averci niente a che fare!-
- Pure mamma e papà erano Serpeverde, a te dà solo fastidio perché sei l’unico ad essere stato smistato in Corvonero. Loro non ne sarebbero per niente contenti.-
- Eve, stai soltanto blaterando. Quel Malfoy ti ha confuso le idee, tu non odiavi i babbani, tu eri felice di vivere insieme ai babbani e non ti ritenevi superiore.-
- Io non mi ritengo superiore ai babbani, e smettila di dare la colpa a Draco.-
- Preferisci andare una settimana a villa Malfoy, invece che passare del tempo con la tua migliore amica Brooklyn?-
 - Le amicizie vanno e vengono, e la nonna mi ha dato il permesso per andare lì quindi non sono problemi tuoi.-
- Non ti riconosco più, Eve.-
Prese i suoi libri, ed andò alla sala comune dei Corvonero. Era deluso dal comportamento della sorella. Com’era possibile che fosse cambiata così tanto in così poco tempo? Era pronto a scommettere che Draco le aveva fatto il lavaggio del cervello.
Le avrà sicuramente raccontato che le nostre famiglie erano in buoni rapporti, in modo da riappacificarsi con lei, e non mettersela contro. Le avrà messo in testa tante di quelle cazzate che ora probabilmente crederà di essere cresciuta nella famiglia sbagliata, pensò.
Eve tornò nella sala comune dei Serpeverde e cercò Blaise, aveva voglia di sfogarsi con qualcuno, e l’unico che riusciva a capirla era proprio lui. Lei non pensava di essere cambiata, anche perché, fino a prova contraria, era l’unica a tener testa a Draco. Era l’unica a non ricevere insulti da Draco per ogni minima cosa. Era l’unica a parlare con Draco seriamente. L’unica persona che Draco ritenesse alla pari, che poi tanto alla pari non era, visto che Eve era un passo avanti a tutti avendo la metà dei poteri di Voldemort, ma non voleva farlo sapere a nessuno. Ne erano a conoscenza solo la sua famiglia, Severus e Silente. Le avevano detto che il fatto che lei fosse un’eccezionale strega, non dipendesse dai poteri di Voldemort, ma dal modo in  cui sapeva usarli, ma non sapeva se crederci o meno. Lei non pensava di essere tanto eccezionale.








Fatemi sapere cosa ne pensate, e ringrazio di cuore chi ha recensito. 
   
 
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