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Autore: Smaels    23/05/2015    2 recensioni
Gli occhi iniettati di sangue, il bel volto deturpato da una rabbia cieca; questo è ciò che i Malandrini vedevano in Damian, cosa nasconde realmente quel ragazzo? Perché è così legato ad Harry?
- Tu mi hai tradito! Hai tradito la mia fiducia, maledetta mangiamorte!
Quel termine sputato con tanta cattiveria ha il potere di indurire lo sguardo di quell'angelo biondo, un angelo con le sembianze di un boia.
-Dannazione! Non ho ucciso tuo padre! -
Silente guarda la ragazza con una sfacciata curiosità. Un Occlumante eccellente. una mangiamorte. Ma l'unica che è riuscita a smuovere il glaciale ragazzo che ora affronta a testa alta, come un serpente.
"Chi è quella ragazza? " è il pensiero che aleggia nelle menti di tutto l'Ordine delle Fenice
I Malandrini - Seconda guerra Magica - Altro personaggio/Nuovo Personaggio - Sirius Black/Marlene McKinnon - Ginevra Weasley/Harry Potter - Bellatrix Lestrange
Genere: Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Un'altra possibilità.
 
Capitolo 3.
 
Damian e Harry rimasero soli insieme alle loro ritrovate famiglie e ora se ne stavano in silenzio nel salotto di Villa Potter e fissarsi in una muta e preoccupante discussione, nessuno dei due però riusciva a proferire verbo ad alta voce.
 
Nel mentre gli adulti cercavano di capire cosa li turbasse così tanto. Certo da quello che avevano raccontato non avevano avuto una rosea infanzia, ma ora era finito no?! Voldemort non sapeva della loro esistenza e del fatto che il suo segreto fosse stato svelato.  Non avevano nulla da temere anzi la loro presenza metteva l’Ordine della Fenice in una posizione di netto vantaggio rispetto ai Mangiamorte e l’Oscuro Signore.
 
  • Damian – ruppe finalmente il silenzio Harry – Secondo te, Daenerys ci cercherà? –
 
Damian alzò lo sguardo verso di lui. Percepì la nota di ansia nella sua voce. Come biasimarlo erano finiti in quella situazione per il suo temperamento impulsivo, una pazza squilibrata gli dava la caccia, senza togliere che la suddetta era la sua ex ragazza che conosceva Damian alla perfezione, il suo essere animagus, il suo modo di operare e magari di ragionare. Questo non andava affatto bene. D’altro canto anche Damian intuiva cosa frullasse nella mente perversa di quella ragazza anche se il più delle volte Daenerys si rivelava completamente imprevedibile anche per Damian. Cento ne pensava e una ne faceva. Ovviamente sempre la più drastica e cruenta delle decisioni prendeva.
 
  • Non lo so Harry, veramente non lo so – ammise con un sospiro – lo sai come è fatta, è totalmente imprevedibile, mi domando il perché ci abbia seguiti, se voleva ucciderci o combattere lo avrebbe fatto – rifletté – se badi bene, da una parte ci ha attaccati, dall’altra ci ha difesi da sua zia, è questo che non comprendo se bramava tanto la vittoria dei Mangiamorte anche con Voldemort morto, non era meglio mettere fine a un Auror e al Prescelto? Si sarebbe presa tutti i meriti no?! E invece ci ha scaraventati qua –
 
I coniugi Black e Potter li ascoltavano in silenzio. Certo quello che diceva Damian era vero, allora perché non ha lanciato un Anatema ?! Perché mandarli in un posto dimenticato da Dio e mettere di nuovo a rischio la vita del proprio Signore?
 
  • Forse – obiettò James – ha sbagliato incantesimo? Voleva uccidervi magari dolorosamente con le Arti Oscure e ha sbagliato qualcosa –
 
Harry non rispose ma si limitò a ponderare la possibilità di un errore da parte della mangiamorte.
 
  • Impossibile, Daenerys non sbaglia mai un incantesimo, è troppo brava con la bacchetta – ribatté quasi con orgoglio Damian – se l’ha fatto c’è sicuramente un secondo fine e un ragionamento dietro che escludono a priori l’errore e il suo istinto suicida – spiegò agli altri.
 
Nessuno riusciva ad inquadrare Damian. Certo avevano capito in un giorno che era uno psicopatico Auror Kamikazee che cercava di proteggere Harry anche dai pericolosissimi acari della polvere, svelto di intelletto e soprattutto di lingua ma non comprendevano né l’accanimento contro quella ragazza né il desiderio di scoprire cosi tanto la verità. Parlava di quella mangiamorte con durezza e cattiveria ma alternava sguardi delusi e orgogliosi ogni volta che pronunciava il suo nome.
 
  • Che c’è tra te e quella ragazza? – chiese a quel punto Sirius.
Che ho detto? Pensò subito Black senior vedendo gli sguardi terrorizzati di Harry e il volto di pietra di Damian a quella domanda.
 
Di contro Damian non rispose si limitò a scandagliare il viso del padre con i suoi occhi di ghiaccio ringhiare qualcosa e smaterializzarsi non so dove sotto gli sguardi attoniti dei presenti.
 
  • Che ho detto? – diede voce ai propri pensieri.
Harry lo guardò con un misto di pena e comprensione e sospirò.
 
  • Ovviamente non conoscete Damian. Ma vi prego qualsiasi cosa succede non aprite mai quel discorso davanti a lui. E’ un tipo strano, impulsivo, aggressivo, diffidente e alle volte presuntuoso. Ma ha sofferto, ha sofferto tanto e ha imparato a non esternare i propri sentimenti verso nessuno. Ha imparato a non dare confidenza alla gente per non darle fiducia così da non rimanere deluso. Ma con qualcuno si è aperto e quel qualcuno gli ha tolto tutto ciò che rimaneva della sua famiglia. E’ andato con il nemico deludendolo come nessuno aveva mai fatto con lui. Damian è una creatura semplice. – spiegò Harry ripensando a lui e Daenerys, a Howgarts e Sirius Black nella sua dimensione.
 
 
  • Quel qualcuno è la mangiamorte? – chiese allora la donna attirando gli sguardi di tutti e un sorriso complice da parte di Lily.
  • Si – sospirò Harry – ma non dite che io ho cantato, potrebbe sbranarmi, non è bello essere delusi da chi per te contava qualcosa.
 
Sirius e James si guardavano nella loro ignoranza maschile, non comprendevano lo stato d’animo di quel turbolento ragazzo.
 
  • Ma se era una mangiamorte, perché Damian ha riposto fiducia in lei? Prima dicevi che era la sua ragazza – chiese Sirius curioso di capire quel ragazzo che era suo figlio.
  • Non si nasce mangiamorte – rispose con un sorriso Harry – Ad Howgarts, gli affari della guerra sono lontani, ci sono solo le rivalità tra case e con le partite di Quiddicht e Damian e Daenerys sono passati velocemente dal lanciarsi bolidi durante le partite a fare … altro – tossicchiò alla fine – io glielo dicevo che non doveva imbarcarsi in quella relazione che si sarebbero scottati ma lui mi ha liquidando la faccenda come un’attrazione sessuale. Cosa vera solo in parte.
 
  • Capisco, ma come è fatta questa ragazza? – chiese Lily curiosa – da come ne parlate me la immagino con corna e forcone da perfetto Lucifero – ridacchiò.
 
Harry ridacchiò con lei, - Non ci vai lontano, caratterialmente è la reincarnazione di Lucifero, è fredda, calcolatrice e tremendamente intelligente. E’ pericolosa – spiegò velocemente – è la perfetta Principessa delle Serpi, così la chiamavano a scuola, solo che era un entità quasi angelica. Dai lunghi capelli biondi e gli occhi chiari. Ma lo sguardo era quello di un boia. A me non ha mai ispirato fiducia anche perché nonostante il suo fisico magro era una pericolosa Battitrice e aveva una mira precisa, ma Damian ha sempre avuto un debole per le squilibrate e dopo essersi ripassato tutta Howgarts mancavano all’appello lei, le amiche di Damian e la mia ragazza – rise poi vedendo gli sguardi scioccati degli adulti.
 
  • Un tipino niente male – commentò ilare Marlene alle sue descrizioni inquietanti della ragazza.
 
Harry si mise a cercare dentro la sacca, un qualcosa che poi si rivelò un album fotografico, con tutte le sue foto e dei suoi amici.
Gli adulti guardavano quelle foto con tristezza vedendo tutte quelle giovani vite spezzate e l’infanzia dei ragazzi passare velocemente di pagina in pagina.
Harry tirò fuori un paio di foto che ritraevano Damian e una ragazza. Dovevano avere circa 16 anni per cui ipotizzarono che fosse al 6° anno e l’altra al 7° anno di scuola.
 
  • Questa è Daenerys Lestrange, quando ancora era solo una serpe pericolosa nelle partite di quiddicht – spiegò Harry – Dovete sapere come è fatta, anche per la vostra incolumità – disse poi.
 
Gli adulti guardavano interessati quelle foto in movimento che raffiguravano due splendidi ragazzi in due occasioni diverse.
 
La prima foto vedeva Damian con la divisa da Quiddicht di Grifondoro e la mazza in spalla ammiccare malandrinamente all’obiettivo al fianco di una ragazza bionda, bellissima ma altrettanto misteriosa che emanava un aura di freddezza e perfezione. La bellezza tipica dei purosangue. Quella era Daenerys Lestrange, una Daenerys quasi innocente nella sua divisa Quiddicht di Serpeverde, la Coda alta che lasciava libero il volto etereo dalle gote rosse per il vento e la mazza in spalla, fissava l’obiettivo senza sorridere ma lasciandosi abbracciare dal suo nemico.
La foto dietro portava una didascalia scritta con disordine
 
Mi dispiace Principessa, La Coppa resterà sempre a Grifondoro, consolati la McGrannitt sarà di buon umore per i prossimi giorni. In compenso puoi consolarti con la mia magnifica presenza.
Damian “
 
La seconda foto ritraeva sempre i due ragazzi, che potevano benissimo passare per modelli babbani, ma in uno scenario diverso. Un Ballo. Il ballo d’Inverno per la precisione. Damian nel suo completo sembrava un Dio e Daenerys con quel vestito grigio perla sembrava la sua Dea. Erano belli, sorridenti e palesemente brilli, emanavano un aura di felicità e soprattutto di amore. Si amavano. Salutavano l’obiettivo, scoppiavano a ridere e si Baciavano come due semplici ragazzi di diciassette anni.
 
Un’altra didascalia scritta da una mano diversa.
 
Contro tutto e tutti.
Per il Principe dei Grifoni dalla Principessa delle Serpi
 
  • Quella foto è stata scatta al loro settimo anno – disse Harry tristemente – erano andati al ballo insieme facendo scalpore, quando mai Damian Black era stato visto insieme nientemeno che con Daenerys Lestrange la principessa di Ghiaccio? – rise amaramente – fu una bella serata, me lo ricordo, e rivalutai profondamente Daenerys, non disse niente alla mia amica Nata-Babbana, ne a me ne ai Weasley, si comportò amichevolmente con tutti poi..- lasciò cadere la frase.
  • Poi? – chiese Sirius.
  • Poi pochi mesi dopo ci furono i MAGO. Damian e Daenerys litigarono e si lasciarono, ma lo facevano spesso e nessuno si preoccupò più di tanto. Ci fu l’attacco all’Ufficio dei Misteri e si palesò Voldemort. Fu lì che Damian vide Daenerys tra le file dei Mangiamorte, fu li che vide un Anatema che Uccide colpire, suo padre, Damian non ha mai capito se fu Daenerys o sua zia Bellatrix. Ma non gliel’ha mai perdonato. Il resto è storia –
 
Nessuno aprì più bocca e rimasero a fissare quelle foto, pezzi di un passato surreale, dove ancora era permesso amare qualcuno. Un ricordo sbiadito nel tempo.
 
  • Dovremmo cercarlo?  - chiese Marlene preoccupata, non poteva immaginarlo il perché, ma la cosa la fece preoccupare a morte.
  • Nah, domani ricomparirà più indisponente di prima fidatevi di me – sogghignò Harry allegerendo la situazione – andiamo a dormire.
 
Seguirono il consiglio di Harry e si ritirarono ognuno nelle proprie stanze. Sconvolto dagli avvenimenti e con la voglia di ricominciare una nuova vita.
 

 
 
In un punto non preciso di Londra. Ad un orario ancora più vago…
 
  • Per l’amor di Merlino, Moccioso, ti dai una calmata? – ringhiò una ragazza bionda verso un bambinetto dai capelli Blu – se l’avessi saputo ti avrei lasciato a Howgarts – sbottò esasperata.
 
Il bambino continuava a piangere cambiando il colore dei capelli ad ogni singhiozzo.
  • Dai su basta – disse più dolcemente possibile, prendendolo in braccio – dai sta calmo, è tutto finito, su bravo, dormi – rassicurava cullandolo – ti porterò presto da Harry e Damian. Si te li ricordi? Bene devo solo trovare un modo e poi sarai al sicuro da mia zia. Dormi Teddy. – disse finalmente vedendo il visino rilassarsi.

Un altro luogo sempre Londra.

- Merlino se me la pagherai Dany. Me la pagherai per quanto mi hai fatto soffrire - soffiò al vento un ragazzo moro dagli occhi di ghiaccio. 
 
 
 
Daenerys Lestrange -->  



Damian Black --> 

 
  
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