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Autore: JKEdogawa    30/05/2015    1 recensioni
"- Ah! E' il solito ritardatario!- sbuffò Jade a braccia conserte- E vuoi scommettere che ha capito karate per davvero?- un rumore catturò la sua attenzione- Vuoi vedere che si è nascosto? Ehi, Ryoma! Ti ho sentito, puoi anche venire fuo...- qualcosa la colpì sulla spalla facendole perdere i sensi all'istante."
Veloce come il vento, solido come la montagna, elegante come l'albero, spietato come il fuoco. Questi sono i requisiti che ha il giocatore perfetto, colui che Ray Dark ha cresciuto per anni e che Gyan Cinquedea ha allenato nel Giardino Imperiale. Un giocatore in grado di usare qualsiasi tecnica in qualsiasi momento, un giocatore in grado di analizzare la situazione all'istante.
Un giocatore che ha perso l'umanità, o che forse non l'ha mai avuta.
[Prequel di Incontri Prima della Fine di GiulizTheBat, ad ogni capitolo sarà associato un brano musicale]
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tutta un'altra Inazuma'
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11-Dark VS Quinto Settore
[musica]

Quanti giorni erano chiusi lì? Quattro giorni? Una settimana? Luce faticava a tenere il conto. Si ricordava momenti in cui era stato semplice, ma adesso anche quell'abilità sembrava averla abbandonata.
Come se piano piano si stesse sgretolando in tanti piccoli pezzi, un mosaico che non si sarebbe più rimontato. Non essere l'essere perfetto l'aveva quasi fatta cadere in depressione, anche le parole di Lucian non aiutavano molto. Si sentiva inutile, senza più una ragione di esistenza.
Era insopportabile.
Come era insopportabile Pinkus Mountbatten e le sue frasi demoralizzanti, frasi che le stava dicendo anche in quel momento: « Non sei e non sarai mai il giocatore perfetto, ma puoi continuare ad essere utile. ».
« Io non voglio collaborare a niente che non sia calcio. » rispose.
« Peccato che non sia tu a decidere. Non ti libererai mai di me, sono io che ti ho trasformato in quello che sei. Nella macchina anti-resistenza che ci serviva. ».
« Io non farò mai più ciò che mi chiederai. ».
« Oh, sì. Che ti piaccia o no, non potrai mai fuggire, ed alla fine ti arrenderai al Quinto Settore, Luce.» la sua voce iniziò a mutarsi e a diventare più acuta « Ehi, Luce. » iniziò a sentire qualcuno che la scuoteva per la spalla « Luce, svegliati, dobbiamo andare. ».
« Non voglio! Non voglio! Io non sono una marionetta! » spalancò gli occhi, poi notò il cugino che la guardava con un sorriso a trentadue denti.
« Siamo liberi, Luce. Ci hanno trovati. » disse il ragazzino spostandosi e mostrando i loro genitori e Jean sulla soglia della cella.
« Papà. » notò ancora assonnata, poi fece un grande sorriso e corse alle sbarre « Papà! Zio Kris! Jean! Che bello vedervi. ».
« Mi hai fatto prendere un colpo. Non credevo ti facessi catturare così facilmente. » sbuffò Ray prima di sorridere « Ma sono felice di vedervi bene. Temevo peggio. Sopratutto per lui. » ed indicò Lucian.
« Mio figlio è forte, Ray. Non dimenticarlo. » commentò Kristoff « Molto più forte di quello che pensi. ».
« E poi quello che fa il lavoro sporco è il più grande della nuova generazione. » sbuffò Jean « Per fortuna non sono geloso. » la serratura fece uno scrocchio e la cella si aprì « Visto, un gioco da ragazzi. ».
« Ho paura a chiederlo: da chi lo hai imparato? » domandò Kristoff.
« Ai raduni dei cattivi di zio Ray. ».
« Perché la cosa non mi sorprende? ».
« Ho sempre pensato fossero costruttive. » commentò l'interessato « Ora ne sono sicuro. » Luce gli saltò praticamente addosso abbracciandolo « Ho capito che sei felice di vedermi, ma non è il momento adatto. » lo strinse ancora di più « Dobbiamo andare. Potrebbero arrivare da un momento all'altro. ».
« Ricevuto. » rispose la ragazzina sorridendo, poi s'incupì « Ma dopo questa cosa tornerai in prigione? ».
« Col cavolo! Se vengo arrestato finisco qui! Non ho intenzione di diventare il prigioniero per delle pseudo nemesi. ».
S'incamminarono lungo i corridoi bui dove non c'era l'anima di una guardia, oppure le avevano già sistemate i fratelli Dark con l'aiuto del nipote, e raggiunsero quello che sembrava il campo da calcio.
« Dunque, secondo i miei calcoli e la mappa fatta da Glass l'uscita è oltre il campo. » disse Ray.
« Allora andiamo. » sorrise Lucian avanzando.
« Aspet... » tardi. Il ragazzino aveva già appoggiato il piede sul campo ed era partita una sirena di allarme. Le uscite vennero sbarrate in un attimo mentre Mountbatten spuntava da una piattaforma a centrocampo.
« Bene, bene, bene. » disse « Cosa abbiamo qui? La famiglia Dark al completo? Quale onore. ».
« Come immaginavo, il campo aveva dei sensori. » alzò le spalle Ray.
« Senta, noi vogliamo solo prendere i nostri figli ed andarcene. » disse Kristoff buttando la questione sul diplomatico « Ce ne andiamo e non sentirete più parlare di noi. ».
« Ho un'idea migliore. » propose Mountbatten mentre si accendevano le luci su una squadra di undici elementi « Una partita. Se vincete voi sarete liberi di andarvene, ma se vinciamo noi sarete tutti nostri graditi ospiti ed i più giovani verranno allenati da Imperiali. ».
« Affare fatto. » disse Ray « Ma se vinciamo, oltre che lasciarci liberi, non ci cercherete mai più. ».
« E sia, ma non sono responsabile per le scelte personali. ».
« Em... Ray. » lo chiamò Kristoff « Non per fare il guastafeste, ma non abbiamo una squadra. ».
« Il mio fratellino ingenuo. Credi che non sia venuto preparato? » si voltò verso gli spalti « OKAY, GENTE! È IL VOSTRO MOMENTO! ».
Dall'ombra delle tribune scesero rapide e scattanti sette figure ben distinte. Portavano tutte una divisa grigia con le spalle rosso scuro ed una D nera sul petto, ma ciascuna aveva età e sesso diversi.
« Ragazzi, vi presento la Dark Family, la squadra di calcio della famiglia Dark. ».
« Io sono qui solo perché non mi piace che trattino male i miei nipoti normali. » sbuffò una donna dai capelli albini e gli occhi calamitosi « E poi perché il Quinto Settore non mi piace. ».
« Andiamo, mamma! » esclamò un ragazzo di diciassette anni dai capelli biondi e gli occhi profondi come quelli della madre « Alla fine ci divertiremo un mondo! ».
« Engil ha ragione, Fianna. » sorrise un arzillo anziano dai capelli ingrigiti dal tempo concentrati nella zona sopra le orecchie e gli occhi color mattone « Sarà come ai vecchi tempi. ».
« Che forza! Io sono pronto. » commentò carico un bambino di sette anni mettendosi in posizione di combattimento dai capelli biondi e gli occhi color rame« Chi è il primo cattivone da battere? Light è pronto a darvele di santa ragione! ».
« Ah! L'odore del campo da calcio, quanto mi è mancato. » commentò una ragazza di vent'anni dai capelli color corda corti con un ciuffo blu elettrico e gli occhi calamitosi dietro gli occhiali rettangolari prendendo un respiro profondo « Amo le riunioni di famiglia! ».
« Fény? » chiese sorpreso Lucian « Credevo abitassi in Italia ade... ».
« Cuginetti! » squittì una ragazza di trent'anni anni castana correndo ad abbracciarlo con Luce. Fu seguita a ruota da un ragazzo identico a lei « Che bello rivedervi! ».
« Cavolo, siete cresciuti. Tu Lukino in modo particolare! » sorrise il ragazzo senza lasciarli.
« Solas, Lumină! » li riconobbe Luce « Ci state soffocando. ».
« Scusate. » disse la ragazza sciogliendo l'abbraccio « Pronti a giocare? ».
« Certo! » sorrise Jean prima che i due ragazzi gli saltassero addosso per abbracciarlo.
« Cuginetto, Jean! » esclamò Solas « Che bello vederti! Credevo fossi all'estero. ».
« Zio Ray non ve lo ha detto che sono tornato, vero? ».
« Mi sarà passato di mente. » sbuffò l'interessato.
« Zio Albert, e tu da dove spunti? » domandò Kristoff rivolgendosi all'anziano.
« Stavo facendo bungee jumping nel Fujisan quando Jean mi ha chiamato. » sorrise l'uomo dando una pacca sulla schiena di Kris che per poco non si ribaltò « Mi ha anche proposto di avvisarlo quando lo rifaccio. » il padre guardò male il figlio.
« Doveva restare un segreto. » brontolò l'interessato incrociando le braccia.
« Voglio venire anch'io! » esclamò Light.
« Non ci pensare nemmeno. » lo riprese Fianna « Senza contare che tu starai in panchina. ».
« Ma voglio giocare contro i cattivoni, mamma. » brontolò, poi guardò Ray « Ah, Zio Ray! Sai che ho imparato il Pinguino Imperatore N°5? ».
« Tutto mio nipote. » sorrise l'uomo, poi si rivolse alla figlia, al fratello ed ai nipoti « Su, andate a cambiarvi voi. Non vorrete certo giocare senza divisa, no? ».
« Divisa? » chiese Kristoff. Per tutta risposta Engil gli lanciò un borsone da palestra.
« Zio Ray ce li ha lasciati prima di entrare. » spiegò con un sorriso « Forza, facciamogli vedere che siamo i migliori. ».
« Tu sei troppo carico. » lo riprese la madre « Sei ancora minorenne, chiaro? ».
« Voglio usare la Mano dei Pinguini. » incrociò lo sguardo con lo zio, poi dissero in coro « Ora che l'ho perfezionata la mia porta è sigillata. ».
« Devo pensare che vi vediate di nascosto? ».
« Sono appena uscito di prigione, Fianna. » commentò Ray « Spiegami come avrei po... ».
« Non mi sorprende niente di te. ».
« Scusate se disturbo la riunione di famiglia. » disse Mountbatten « Ma avremmo una partita da giocare. ».
« Ci fai cambiare o il Quinto Settore vole essere stracciato in abiti civili? ».
« Ne parli come se fosse una divisa da esercito. » commentò Kristoff.
« Kris, non so se lo hai capito, ma questa è una guerra. Una guerra tra nemesi. ».

« Bene. A cosa pensi stesse lavorando Willy? » chiese Mark ad Isaac.
« Non ne ho idea, ma magari Bianca... » ipotizzò prima che una ragazza occhialuta gli piombasse addosso vestita da antica greca « Parli del diavolo... ».
« Ops, scusate. Non vi ho visto. » rispose alzandosi ed inchinandosi molte volte per scusarsi.
« Perché porti la divisa della Zeus? » domandò Mark perplesso.
« Oh! Raduno della vecchia squadra, un'idea di Byorn. » sorrise raggiante « Ci alleniamo un po' con le divise, poi proponiamo a qualche squadra passata di giocare con noi. Otaku, Royal, Farm. Voi Raimon siete ancora in contatto tra di voi? ».
« Non siamo qui per giocare a calcio. ».
« Ah, no? » lo guardò perplessa.
« Sai niente di un progetto segreto di William? » domandò Isaac.
« È nei guai? » sbuffò « Quell'incosciente. Gli avevo detto di stare attento, ma mi ha ascoltato? No. Oh, ma appena lo becco mi sente. Aaah! Che ci volevamo anche sposare. ».
« Al momento è solo stato ingaggiato da Ray Dark, ma non sappiamo molto di più. » spiegò Mark « Abbiamo trovato solo un video dove diceva di cercare te. ».
La ragazza lo guardò preoccupata, poi perplessa, infine scoppiò a ridere e fece un sospiro di sollievo: « Temevo che il Quinto Settore stesse cercando di Deprogrammarlo. Mi avete fatto prendere un colpo. Se è Ray Dark non c'è da spaventarsi. ».
« Secondo Jude sì. ».
« Sono stata allenata da Dark come lui, perché non sono così ansiogena? ».
« Ci sono tante ragioni. Forse una è che tu sei una pazza ossessiva? » ipotizzò Isaac « Non mi sorprenderebbe se lo stessi aiutando. ».
« A tenere rinchiuso il mio Willy Batufolino? Devi proprio odiarmi. » sospirò « Comunque se proprio volete sapere a cosa stava lavorando Willy parlatene con... » si bloccò « No, meglio che non ne parliate con lui. Molto meglio di no. ».
« Con chi? » chiese Mark « Lo conosciamo? ».
« Molto bene, ed è meglio che non vi dica più niente. » si guardò il polso come se avesse avuto un orologio « Oh! È tardissimo, meglio che vada. » e scattò via come un maratoneta.
« E chi la prende più. » sospirò Mark.
« Chi sarà questa persona misteriosa? » chiese Isaac.
« Qualcuno che conosciamo molto bene. » si fece pensieroso « A me viene in mente solo una persona. ».
« Qualcosa di brutto? ».
« Molto brutto. » e s'incamminò a passo pesante « Andiamo a trovare un biondino dai capelli piastrati e tinti, ti va? ».

« Le regole le abbiamo dette. » disse Mountbatten « Le condizioni pure, direi che possiamo iniziare. ».
« Quando vuoi. » scrocchiò le dita Ray sulla linea della difesa « Quando vuoi. ».
« Domanda veloce. Perché io sono qui? » chiese qualcuno da centro campo.
« Perché ci serviva un arbitro, Alex. » gli rispose Mountbatten.
« E perché sono vestito da pinguino? ».
« Perché così siamo tranquilli che non farai preferenze. » sorrise Ray « I pinguini sono un nostro marchio di fabbrica e tu sei il Grande Imperatore. Saremo sicuri dell'imparzialità. Inoltre così Light sta tranquillo. ».
« Vai Pinguino Gigante! » esclamò il bambino dalla panchina.
« Me la pagherete tutti e due. » ringhiò Alex, poi fece un respiro profondo « Va bene, allora. Ma sarò implacabile. » e fischiò l'inizio della partita.
La palla era per la Dark Family che schierava Lucian, Luce e Jean in attacco, Albert, Solas e Lumină come centrali, Ray, Kristoff, Fianna e Fény in difesa. Engil difendeva la porta lanciando occhiate di sfida agli avversari. In panchina Light sorrideva raggiante facendo il tifo un po' per i parenti ed un po' per l'arbitro.
Dal canto la Fifusu Sekutaa era composta da Bailong e Tezcat in attacco, Bigfoot, Mountbatten, Sabel e Swartz centrali, Onyx, Obscura, Daye e Blank in difesa. White stava in porta scrocchiandosi le dita sotto i guantoni, mentre in panchina stava un certo (ed annoiato) Thomas Woodcoffin. Sbuffava come se fosse stato trascinato lì con la forza.
Luce passò a Jean che lanciò indietro a Lumină. Tiro alto per Lucian che si preparò a tirare verso la porta con il Pinguino Imperatore N°7. Tezcat gli rubò la palla come un fulmine d'ombra, poi con uno scatto repentino la passò a Bailong che si trovava tra centrali e difensori.
« Uragano Bianco. » disse spostando da sinistra a destra il braccio davanti a se. La palla si alzò dal terreno, poi sia lei che l'attaccate furono spinti verso l'alto da un turbine e lui tirò verso la porta. Queloo che sembrava un vortice di luce si stava abbattendo sui difensori della Dark Family.
« Non passerai! » esclamò Fény incrociando le braccia davanti a se, fischiò con due dita in bocca, poi tirò i gomiti indietro con tutta la forza che aveva « Testata del pinguino arrabbiato! » un enorme pinguino color turchese, spuntando dal terreno, si parò tra lei e la palla mentre quest'ultima correva rapida verso la porta. La fronte del pinguino si scontrò con essa come a volerla fermare, ma fu sopraffatto e spinto indietro dalla potenza del tiro.
« Non ci pensare nemmeno! » ringhiò Engil portando la mano in alto. Creò un cerchio con indice e pollice e se lo portò alla bocca in modo da produrre un fischio. Cinque pinguini rossi arrivarono in picchiata mordendogli il bracco destro a formare una specie di fiore attorno alla mano aperta a prendere il tiro.
« Mano dei Pinguini! » esclamò mentre la palla arrivava e cercava di entrare in porta. Per fortuna era già stata rallentata da Fény e lui riuscì a fermarla « Tua, zio Kris! ».
Kristoff la stoppò di petto, poi la passò a Jean che la passò a Luce. La ragazzina si trovò bloccata da Mountbatten. Con uno scatto Luce fece una capriola in aria atterrando a gambe piegate.
« Grande Illusio... » provò a dire, ma l'uomo prese la palla e la superò con un balzo « Non è possibile. ».
« Rassegnati. Tu non sei l'essere perfetto. » disse l'uomo scartando una serie di avversari e passando la palla a Tezcat. Il ragazzo scoccò un occhiata a Bailong che gli rispose sicuro. Fecero un salto ed iniziarono a caricarsi di energia bianca e nera mentre la palla si innalzava a raggiungerli fermandosi tra di loro.
« Zero Magnum! » esclamarono tirando in porta in un fascio di luce celeste.
« Adesso! » esclamò Ray guardando i fratelli. Fischiò richiamando una decina di pinguini color ambra attorno a se. Si abbassò piegando braccia e gambe mentre i fratelli gli atterravano sulle mani aperte. Li spinse verso l'alto dove i pinguini iniziarono ad andare incastrandosi come come una grande muraglia volante.
« Pinguino Imperatore Dark Defence Tre! » esclamarono Kristoff e Fianna colpendo la palla uno con il piede destro e l'altro con quello sinistro. Provarono a resistere alla potenza, ma senza successo. La prima linea di difesa fu spinta indietro ed il tiro proseguì la sua corsa.
« Mano dei Pinguini! » provò nuovamente Engil richiamando i cinque pinguini rossi di prima. Questa volta il tiro era molto più potente ed anche la sua difesa su soppressa. La palla entrò in rete decretando l' 1 a 0.
Il primo goal era per il Fifusu Sekutaa e non era quella l'unica vittoria di Mountbatten.

Angolo Autrice: Rieccomi qui bella gente! :D
Vi sono mancata? Spero di no. E spero non vi sia mancata Luce perché inizia un cammino difficile per la nostra protagonista.
Riassunto del capitolo: Triste-Esilarante-Trsite-WTF!? Ma ve lo avevo detto che era uno dei migliori, no? v.v
Okay, fatemi sapere cosa ne pensate(anche un "mi fa schifo" è ben accetto).
Curiosità: i nomi della famiglia Drak (eccetto Kristoff, Fianna ed Albert) significano tutti luce in diverse lingue(grazie google traduttore). E la musica doveva essere un'altra, ma all'ultimo momento ho optato per questa. u.u
Conclusione: grazie mille a Marina Swift, Shadow Wolf e Grandius98 per le recensioni, a tutti coloro che si sono messi la storia tra seguite/preferite/ricordate ed a tutti voi che vi siete fermati a leggere.
Ci leggiamo presto, ciao ciao. ^^
JKEdogawa
   
 
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