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Autore: BELIEBER_G    02/06/2015    1 recensioni
Egli chiuse immediatamente la porta, fin che non si udì un urlo femminile che gridava il suo nome. Rimasta intrappolata in casa, c’era Emily. Non era la sorella di nessuno, era un’orfana che avevano adottato qualche tempo prima, avendo pietà di lei. Peter sgranò gli occhi e corse di nuovo dentro, notando che la ragazza era intrappolata nella sua camera. Il ragazzo tentò di sfondare la porta prima con la spalla ed infine con il piede, con successo. Raccolse la sua amica e la portò velocemente dentro il rifugio, sana e salva, anche se un pò tremolante dalla paura. Emily doveva a Peter la sua vita.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Peter Pevensie, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Bondage
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“Ma chiunque abbia avuto un dolore così grande da piangerci fino a non avere più lacrime, sa bene che a un certo momento si arriva ad una specie di tranquilla malinconia, una sorta di calma, quasi la certezza che non succederà più nulla.”
-C.S. Lewis.
 
Le bombe degli aerei militari cadevano come fiocchi di neve e alla famiglia Pevensie, sembrò ora di rifugiarsi nella loro casa in giardino, costruita apposta per le emergenze. La guerra era in corso e dovevano farci l’abitudine. Lucy, la sorella più piccola, vestita di una gonna, si rifugiò per prima insieme alla mamma, pulendosi i capelli a caschetto marroni dalla cenere che cadeva pian piano dal cielo. Con loro, anche la sorella più grande, Susan, caratterizzata dai suoi denti a castoro e la sua destrezza nel dare ordini. Dentro erano rimasti Peter, il fratello più grande e l’unico biondo, insieme ad Edmund, il fratello medio, capelli neri, che stava radunando velocemente tutte le sue cose, guardando continuamente il cielo nero. “Che fai davanti alla finestra?! Scappa!” esclamò Peter, che lo afferrò per il braccio ed insieme a lui, corse dentro la casetta. Egli chiuse immediatamente la porta, fin che non si udì un urlo femminile che gridava il suo nome. Rimasta intrappolata in casa, c’era Emily. Non era la sorella di nessuno, era un’orfana che avevano adottato qualche tempo prima, avendo pietà di lei. Peter sgranò gli occhi e corse di nuovo dentro, notando che la ragazza era intrappolata nella sua camera. Il ragazzo tentò di sfondare la porta prima con la spalla ed infine con il piede, con successo. Raccolse la sua amica e la portò velocemente dentro il rifugio, sana e salva, anche se un pò tremolante dalla paura. Emily doveva a Peter la sua vita.
***
Causa la guerra, la madre di tutti e cinque fu costretta a mandare i suoi figli via dalla città, in un posto più sicuro,ma a loro sconosciuto. Gli fu solo detto di cercare una signora chiamata Macready, che li avrebbe aspettati alla fermata del treno che stavano per prendere. Sistemati vestiti e bagagli, i ragazzi salirono su e salutarono con una mano la donna, che versava lacrime di malinconia e tristezza,ma almeno, sarebbero stati al sicuro.
Furono poche ore di viaggio, ore in cui Emily si era addormentata sulla spalla di Peter, di cui si fidava, non essendo riuscita a dormire la notte prima. Edmund sapeva da tempo, o magari aveva capito, che Emily aveva una cotta per Peter e i loro sguardi, dicevano che il ragazzo ricambiava, solo aveva paura di mostrarlo. Edmund di solito era quello che scherzava sempre, quello vigliacco. Peter, invece, era quello che affrontava tutto ed era pronto a proteggere la propria famiglia. Susan, era la sotuttoio, intelligente sì, ma a volte testarda. Lucy, la più piccola, non aveva ancora un carattere ben definito, ma era giovane, coraggiosa e soprattutto curiosa. Il treno li lasciò ad una fermata deserta, con qualche albero e terriccio sporco.
 
Si guardarono intorno e non seppero dove andare, fin che non giunse un cavallo bianco che trainava una carrozza: sopra di essa, una donna che sembrava seria. “La signora Macready?” domandò Peter, che teneva saldamente la mano di Emily e il proprio bagaglio. “Si,sono io, saltate su!” rispose egli. Infine li fece salire sulla carrozza e li portò fino ad un bel castello, che sarebbe stata la loro nuova dimora.
  
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