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Autore: Faust_Lee_Gahan    07/01/2009    2 recensioni
E' da un po' che penso di scrivere questa ff, ma ho sempre rimandato... invece adesso, eccola qui^^ è la mia prima draco/harry, che è la mia coppia preferita x3! Spero vi piaccia^^ recensite se volete n_n
Genere: Romantico, Introspettivo, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Avvertimenti iniziali:

Eccoci al primo capitolo^^ Adesso spero avrete le idee un po' più chiare sul fattarello^_^... Credetemi, ci ho riflettuto un sacco e questo è il risultato xD

A voi!



Do You Mean This Horny Creep...



She is everything and more, the solemn hypnotic

[...] I get nervous, perverse, when I see her, it's worse

[...] She's the only one that makes me sad...



Capitolo 1

Vermilion (pt. 1)


<< As... Devo vederlo... >>

Astoria lo guardò con gli occhi spalancati << Cosa?... >>

<< Mi hai sentito! >> insisté Draco << Devo vederlo! >>

A quel punto la donna si alzò e tornò a trafficare attorno ai fornelli, dando le spalle al marito. << L'hai già visto... >> disse con voce tremante << Oggi alla stazione... >>

<< Astoria non far finta di non capire! >> si spazientì lui

Al che, la ragazza lasciò definitivamente (e rumorosamente) perdere le vettovaglie, e si voltò, facendo fluttuare i lunghi capelli castani e puntando i suoi occhi di solito pieni di allegria e ora pieni di astio misto a preoccupazione in quelli grigi del marito.

<< E' una stronzata, e lo sai! Una grande, gigantesca, strepitosa stronzata! >>(ndA viva il trio medusa xD) disse furiosa

<< Mi ci sono abituato, ormai, quando si tratta del soggetto in questione... >> ribatté Draco senza scomporsi

Astoria fece spallucce ed emise un sospiro << Dopo più di vent'anni, mi sembra anche giusto... >>

Draco annuì lentamente fissando il vuoto. Vent'anni... Gli sembrava assurdo che fosse passato così tanto tempo...

Astoria si accorse dello sguardo del marito, e decise di usare un tono più pacato.

<< E' una sciocchezza, Draco >> ripeté

<< Lo so >>

<< Non condurrà a niente >>

<< Lo so >>

<< E vuoi farla lo stesso? >>

<< Si... >>

La donna emise un sospiro rassegnato. Dannazione, lo sapeva che il marito era testardo in maniera inverosimile! Perché dunque non lasciava perdere anche la sola idea di farlo ragionare, e quindi lasciarlo bollire nel suo brodo?

<< Sei sicuro?... >> chiese tuttavia

<< Si. >>

La bionda serpe l'aveva guardata dritta negli occhi fermamente, non lasciando trapelare nessuna incertezza. Fu così che la ragazza si ritrovò a sospirare di nuovo.

<< E va bene... fa' come vuoi... Ma ricorda... >> aggiunse voltandosi e puntandogli il dito contro << Io ti ho avvertito... >>

Detto ciò uscì dalla stanza, lasciandolo solo a riflettere. Draco si ritrovò a ringraziare, ancora una volta da che l'aveva conosciuta, sua moglie, che tante volte l'aveva ascoltato, aiutato, consigliato, e, perché no?, anche lasciato fare i suoi errori... anche se dopo doveva beccarsi una ramanzina lunga chilometri e chilometri! Fortuna che era lei che aveva sposato...


A qualche metro di distanza, un certo Harry Potter conversava tranquillamente col suo migliore amico, mentre Lily e Hugo giocavano altrettanto tranquillamente seduti sul tappeto del salotto; intanto la padrona di casa e la sua migliore amica finivano di preparare la cena. Teddy e Victoire erano usciti insieme, per andare a “fare un giro a Hogamade e magari mangiare qualcosa da Madama Rosmerta”... Insomma, a parte i due bimbi, gli adulti potevano finalmente rilassarsi e stare tranquilli per una sera. Anche Harry lo sperava, ma aveva la sensazione che non sarebbe stato così, anzi...

Era da quando erano tornati dalla stazione che era inquieto (ndA molto inquiiieeetoo xD grande Leonardo Manera xD) e non riusciva a concentrarsi su niente per più di qualche minuto (ndA e quando mai no? xD), e aveva una specie di peso che lo opprimeva e che gli strizzava amabilmente la cassa toracica, come se da lì a poco dovesse succedere un qualcosa di non proprio piacevole...

<< Harry? Tutto bene? >>

Ron lo riscosse dai suoi pensieri, e ora lo fissava preoccupato; fu allora che il moro si accorse di aver involontariamente messo una mano sul petto.

<< Niente... sto bene... solo un po' di stanchezza... >> mentì

<< Vista l'ora sarà la fame! >> disse Ron con un sorriso incoraggiante

<< A tavolaaa! >> chiamarono Ginny ed Hermione all'unisono

<< Visto? Adesso ti sentirai meglio! >> insisté il rosso, avviandosi in cucina con al seguito il suo amico di sempre.

La fame?... Ma si.. Ron aveva ragione... Che motivo aveva di preoccuparsi per qualcosa che non era ancora accaduto e che probabilmente non sarebbe mai avvenuto?...

<< Lily! Hugo! Andiamo? >> disse voltandosi verso i bambini

<< Siiii!! >> urlarono loro precipitandosi in cucina e facendo sorridere i genitori

Si sedettero a tavola tutti insieme, ed era in quei momenti che Harry pensava che forse anche il Salvatore del Mondo Magico poteva essere felice...

<< Al non ha scritto ancora? >> domandò osservando un bel piattone di pollo arrosto davanti a lui

<< No... strano che non sia arrivato ancora niente... >> osservò Ginny << Ma forse starà festeggiando con i suoi nuovi compagni di casa! >>

<< Vorrei tanto sapere in quale è finito il mio nipotino! >> fece Hermione

<< Sicuramente a Grifondoro! >> disse sprezzante il rosso

<< Come fai a esserne così sicuro, Ronald? >> domandò scettica la riccia

<< Il massimo che gli concedo è Tassorosso, altrimenti... insomma di chi diavolo sarebbe figlio, allora? >>

<< Ginny, mi nascondi qualcosa? >> rise Harry

Ci fu una risata generale, che quasi coprì il rumore di qualcosa che urtava contro la porta. Harry se ne accorse e si alzò avviandosi all'ingresso. Quando aprì la porta si trovò due gufi ai piedi, con ognuno una lettera stretta nel becco. Riconobbe il gufo di Albus e sorrise prendendo la lettera, mentre rimase un attimo interdetto prendendo l'altra dall'altro gufo. Quando Harry si rialzò i gufi volarono in due direzioni differenti, e questo preoccupò un po' il ragazzo. (ndA ragazzo... una volta! xD)

Aprì la lettera dal mittente sconosciuto e gli bastò un nanosecondo a capire di chi fosse quella scrittura... Erano poche parole, ma molto esplicative:


Harry, devo parlarti. Vorrei che venissi da me... per favore...


Non c'era bisogno del ''per favore''... Sarebbe andato anche se glielo avesse ordinato...

Entrò in casa con un sospiro sapendo già cosa dire agli altri... usava sempre la stessa scusa, ma funzionava...

<< Allora? Chi era? >> chiese Ginny

<< Una lettera di Albus... >> disse Harry sorridendo e sventolando la prima lettera << e... >>

<< E? >> fece Ron

<< Il Ministero... >>

Un 'nuoooo' si levò dai presenti, ma Harry scosse la testa alzando le mani, invitandoli così a tacere.

<< Non fate così! Mi vogliono per un affare importante... >>

<< Uff! E va bene... Ti conservo qualcosa? >> fece Ginny scocciata

<< No lascia stare. >> disse Harry prendendo il cappotto << Sarà una cosa lunga... Mangerò qualcosa lì... >>

Bravo, Harry! Bravo!... Pensò mentre andava dalla figlia per salutarla.

<< Devi andare a lavoro, papà? >> domandò la piccola

<< Si, tesoro. Ma ti prometto che appena torno ti do' tanti di quei bacini che alla fine vorrai buttarmi giù dalla finestra! >> disse sorridendo e dando un bacio sulla fronte a lei e al nipotino. << Mi dispiace, ragazzi... >> disse poi agli altri, alzandosi

<< E' il lavoro, non è mica colpa tua! >> disse Ron scrollando le spalle

Harry annuì distogliendo lo sguardo, e con un ultimo saluto generale uscì.

Si fermò sulla soglia, accorgendosi di aver portato con sé la lettera di Albus... sorridendo, si incamminò verso la casa accanto, con passo lento e immerso in mille pensieri... (ndA ma chi? Tu??! xDD)

Devo parlarti... Cosa caspito significava?! Voleva lasciarlo?... Almeno sarebbero rimasti amici come al solito... Erano vent'anni che facevano quel tira e molla, non si sarebbe stupito se avessero continuato per altri vent'anni, per poi ricominciare tutto daccapo nella prossima vita... Ma la domanda era: ne valeva la pena?...

Harry arrivò davanti alla tanto sospirata porta, e a proposito di sospirare, ne approfittò e sospirò un po' anche lui chiudendo gli occhi, e preparandosi mentalmente a quello che lo aspettava dietro la porta, col cuore che batteva a mille.

Suonò alla porta e dopo un po' si aprì rivelando la figura di una donna dai capelli castani lunghi e lisci fino alla fine della schiena che gli sorrise felice.

<< Harry! Ciao! >> disse Astoria abbracciandolo

<< Ciao, As >> rispose lui

<< Vieni dentro! Accomodati! >> Astoria si fece da parte per lasciarlo passare. Harry entrò in quella casa che ormai conosceva bene e si voltò verso la ragazza. << Tesoro sei fantastica stasera! >> esclamò osservandola bene.

As, infatti, che non aveva l'abitudine di truccarsi molto, quella sera aveva messo un po' di rossetto e d'ombretto, e stava davvero bene. La ragazza sorrise imbarazzata per il complimento. << Allora? Chi è il fortunato? >> rise il moro

<< Eeeeeh... un ragazzo che ho conosciuto... >> sorrise lei vaga

<< Bello? >>

<< Mmmmh... si.. >>

<< Bello come Bart Reynolds o come Sting? >>

<< Mmmmh... direi.. come Tony Curtis... >>

<< Wow! Non fartelo scappare, allora! >> rise Harry con fare complice << Aspetta! Come Tony Curtis ne I Vichinghi o in A Qualcuno Piace Caldo ? >> aggiunse curioso

<< Direi... A Qualcuno Piace Caldo... >> annuì Astoria

<< Bene! Bene! Sempre meglio dell'ultimo... come si chiamava... >> disse Harry facendo schioccare le dita << Mi ricordo solo che lavorava a Nocturne Alley... e in uno schifo di posto tra l'altro... >>

<< Questo lavora al Ghirigoro! >> lo informò la bruna con fierezza

<< Ah però! Bello e acculturato! Te lo sei scelta bene! Dove andate stasera? >>

<< Hai finito di farti gli affari di mia moglie? >>

Draco era appoggiato sulla ringhiera delle scale e li aveva osservati divertito fino a quel momento. Adorava il fatto che andassero così d'accordo, quei due... Se non sapesse che erano come fratello e sorella, sarebbe stato addirittura geloso!

Harry si voltò verso il biondo, e dopo un'accurata radiografia di quello schianto di ragazzo davanti a lui, disse: << Non è mai abbastanza per la mia piccola sorellina acquisita! >> e poi abbracciò la sorellina in questione con grande affetto, sotto lo sguardo affilato del marito.

<< Ooook... >> fece Astoria resasi perfettamente conto di essere di troppo e liberandosi così dalla presa del moro << Allora io vado, eh... ciao, Harry! >> aggiunse scoccandogli un bacio sulla guancia << Ciao, Draco! >> disse salutando nello stesso modo il maritino << Mi raccomando... >> gli sussurrò preoccupata

<< Mi raccomando a te! >> ribatté lui con un sorriso

Astoria si avviò alla porta e l'aprì, ma prima di uscire si voltò di nuovo verso i ragazzi e li salutò con la mano. << Ci vediamo più tardi... >> e poi chiuse la porta lasciandoli soli.

<< Sbaglio o aveva un po' di fretta? >> fece Draco imbarazzato (ndA oh my gold! Allora anche i Malfoy si imbarazzano O.ò) << Deve piacergli parecchio questo tizio... >>

<< Avanti, Dra'! >> lo interruppe Harry << Facciamola finita! Di' quello che volevi dire... Via il dente, via il dolore... >>

Draco lo guardò interdetto per un momento. No.. non ci riesco... << Io.. Niente.. Volevo... solo vederti... >> mormorò lui abbassando lo sguardo

Harry lo guardò attentamente... da quando era diventato così tenero(!!!) Draco Malfoy? Non ci pensò su due volte: si avvicinò a lui a grandi passi e lo abbracciò forte.

<< Mi hai spaventato, lo sai? >> mormorò dopo un sospiro di sollievo

Draco per tutta risposta lo abbracciò ancora più forte

<< Non farlo più... >> continuò Harry.

Draco scosse la testa, e si sciolse l'abbraccio. << Hai fame? >>

<< Parecchia, in effetti... >>

<< Allora sei fortunato: è stata Astoria a preparare la cena! Nessuno la supera in cucina! >> disse il biondo con un sorriso, avviandosi verso la cucina col moro alle costole

Ed effettivamente sul tavolo c'erano diverse cose buone... ma una cosa in particolare colpì l'occhio di Harry, che pensò Questa è decisamente la serata del pollo! E rise fra sé e sé.

<< Che c'è da ridere? >> fece Draco corrugando la fronte mentre prendeva posto

<< Oh, niente... >> rispose Harry scrollando le spalle e sedendosi di fronte a lui << Stavo solo pensando che il pollo deve piacermi davvero... >>


Solo una cosa venne in mente a Harry, finito di mangiare: era proprio vero che nessuno superava Astoria in cucina! Lui e Draco avevano parlato tranquillamente per tutto il tempo, anche se era chiaro come il sole che c'era qualcosa che non andava, ma di cui il biondo, era ovvio, non aveva alcuna intenzione di parlare.

<< Oddio, guarda! >> rise Harry all'improvviso << La lettera di Albus... >>

<< Non l'hai ancora aperta? >> chiese il biondo

<< Adesso la apro! >> fece l'altro strappando la carta, curioso.


Cari mamma e papà,

Hogwarts è ancora meglio di come me la descrivevate! Il tempo sembra essersi fermato qui... non sembra far parte del mondo reale...

Si, avete ragione! Sto prendendo tempo per la notizia che interessa davvero...

So già che tanto zio Ron mi darà addosso... Sono finito a Serpeverde!...

Non fare quella faccia, papà! Ti immagino, sai, mentre fissi la lettera con la bocca semi aperta, mentre la mamma si fa una camomilla rilassante e zio Ron sbraita per tutta la casa disconoscendomi come nipote o anche come parente più lontano, con zia Hermione alle calcagna che tenta di calmarlo ... Ok, magari ho un tantino esagerato... So che sei fiero di me lo stesso... per fortuna!

Adesso devo andare, c'è una festa in corso!

Vi voglio bene (anche James ve ne vuole, anche se non ve lo scrive mai!)

Albus

P.S.

Ebbene si, ho lasciato il peggio per il finale... Indovina chi ho conosciuto e mi sta anche simpatico?... Si, zio Ron, è proprio Scorpius Malfoy, e credo addirittura che diventeremo amici...

Vi voglio bene.. e papà, sbrigati a portare lo zio al San Mungo, perché non si scherza con gli attacchi cardiaci!

Al


Uno strano silenzio seguì quella lettera, che fu rotto dalle risate di un Harry molto divertito e un Draco molto stupito. << Ma che cavolo...? >> disse il biondo

<< Sembra assurdo... >> commentò il moro ridendo come un matto << Chissà come la prenderà Ron... >> aggiunse ridendo ancora di più, immaginando la scena descritta dal figlio, e suscitando altre risate del biondo. << Chissà che fine faranno quei due insieme... >> osservò poi scuotendo la testa

<< Non peggiore di quella che abbiamo fatto noi... >> disse Draco serio

Harry lo guardò intensamente negli occhi per un secondo << Ah, se la Stamberga Strillante potesse parlare... >> disse poi distogliendo lo sguardo

<< E la Stanza delle Necessità... >>

<< L'ufficio di Piton! >>

<< Quello di Gazza! >>

<< I vari sgabuzzini... >>

<< Le nostre sali comuni... >>

<< Il giardino... >>

<< La foresta proibita... >>

<< Bei tempi, quelli di Hogwarts... >> sospirò Harry con aria sognante

<< Eh già... >> sottolineò Draco

Rimasero a guardarsi un momento in silenzio, che fu rotto dal biondo che distolse lo sguardo dicendo: << Togliamo questa roba di mezzo, va... >> Così si alzò e prese alcuni dei piatti e il suo bicchiere, ma mentre stava per appoggiarli sul lavello, inciampò facendoli cadere e rischiando di cadere a sua volta; Harry, era tempestivamente accorso e prima che i piatti cadessero a terra e si frantumassero schizzando pezzi di ceramica dappertutto aveva afferrato Draco cingendogli con un braccio la vita per non farlo cadere, e con l'altro gli coprì gli occhi per proteggerlo dagli affilati pezzi di stoviglie... si, raggiunsero anche quell'altezza, tanto che il moro si ferì la mano.

<< Ehi, tutto bene? >> disse preoccupato, scoprendo gli occhi grigi del biondo

<< Si... si... sto bene... >> rispose lui ancora leggermente scosso appoggiandosi al bordo del lavandino << Adesso... è meglio mettere a posto... >>

Tentò di prendere la bacchetta, ma Harry lo teneva ancora stretto e non sembrava intenzionato a lasciarlo andare. << Harry... >> cominciò senza nemmeno sapere bene cosa dire

<< I tuoi capelli sono cresciuti... >> sussurrò lui accarezzandoglieli piano con la mano libera

<< Già... >> mormorò il biondo chiudendo gli occhi << Devo tagliarli, altrimenti fra un paio di mesi sembrerò mio padre... >>

<< Tu non sarai mai come tuo padre, Draco... >>

Draco non rispose, semplicemente sospirò e strinse il pugno, mentre invece il moro stringeva lui e gli respirava nel collo. (ndA secondo voi cos'è meglio?... xD)

<< E' la verità... >> mormorò Harry facendolo voltare e prendendogli il viso fra le mani << E' la verità... >>

Si perse in quegli occhi grigio tempesta pieni di tristezza per un momento, e poi lo baciò prima dolcemente e a fior di labbra, poi sempre più passionalmente, cominciando a sbottonargli la camicia; Draco si aggrappò alla sua maglia e lo trascinò fino al divano-letto messo nel salotto, pensando che in fondo, quella cosa poteva anche aspettare ... (ndA visto l'andazzo... e comunque non fraintendete! xD)


Ne vale la pena, Potter!

Fu questo il primo pensiero di Harry quando, un paio d'ore dopo (ndA ... >_>... bah! Io avanzo dei dubbi!), si risvegliò accanto al biondo, che intanto lo osservava.

<< Che c'è? >> domandò allora << Stai ammirando la mia straordinaria bellezza? >>

Si, ho creato un mostro... si disse Draco a quella dichiarazione

<< Per tua informazione quello dalla bellezza mozzafiato sono io! >> ribatté allora sprezzante

<< Si, lo so... >> disse attirandolo a sé e dandogli un altro bacio. Poi si alzò e cominciò a rivestirsi. Era un po' tardi e non voleva tornare troppo tardi a casa. E poi sembrava che alla fine Draco non volesse davvero dirgli nulla, e che quella era stata davvero una scusa...

<< Harry, ti devo parlare... >>

Ecco, appunto!...



I'm a slave and I'm a master

[...] I won't let this build up inside of me...



Soundtrack: (title track) Vermilion pt. 1 degli Slipknot; tutte le canzoni dell'OST di Pulp Fiction e de Le Iene, che la mia mami mi ha regalato per Natale ^^.

Special Soundtrack: Pulp Fiction; Quentin Tarantino; Harvey Keitel (adddoooooooooooroooo!! *ç*); Malcolm in the Middle (xDDDD); Gli Incredibili... xD.

Ringraziamenti speciali:

Alle Tizie^^;

Alle mie amiche;

A quel geniaccio di Quentin xD;

Alle mie serie preferite, per esistere!;

A quella meraviglia di uomo che è Harvey Keitel, il 60enne più figo della Terra!*ç*...(si lo so che vi posso sembrare strana, ma io preferisco definirmi obiettiva!^^);

A voi che scrivete^^;

A voi che leggete fino in fondo^^;

A voi che recensite **, siete la mia gioia;

A Dave, Mart e Anton, aspettando Giugno...

P.S.

Alloooouraaa.... Innanzitutto buon anno!^^ Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che vi abbia confuso ancora di più le idee... xDD! No, scherzo... (K: << Mi piace che i miei nemici siano confusi! >> - J: << Siamo tutti confusi, K! >> da Men In Black ll)

Comuuuuuuuuuuuuunque... a parte la citazione qui su del tutto improvvisata, ne abbiamo un'altra di citazione dal telefilm Malcolm in the Middle, nella puntata in cui il mitico Reese chiede al padre se lui per piacere ad un ragazzo rinunciasse a essere come è, ed è a quel punto che l'altrettanto mitico Hal lo guarda perplesso e gli fa la fatidica domanda...

<< Come Bart Reynolds o come Sting? >>

xDDD l'ho adorato in quel momento, così come in tutte le altre puntate! Per le citazioni a inizio e fine capitolo ho preso strofe dalla stessa Vermilion, che ho messo come title track...

Permettetemi infine un'ultima citazione da Gli Incredibili... non mi guardate così, a me piacciono xD ... << Causa di forza maggiore! >> - << Forza maggiore?! Io sono tua moglie! Sono io la tua forza maggiore! >>... xDDD

Un'ultima cosa, l'affare del pollo non so da dove mi sia uscito xD non so cosa caspito mangiano gli inglesi!! xP

Beh, credo di aver finito^^ tanti baci e ancora buon anno^^

A presto^^



  
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