Matsuri uscì fuori a rimettere in sesto quel
maledetto contatore.
<< Serve una mano? >>
<<
Si, mi ammazzi Sari che con quella tv e la piastra per capelli ha
fuso il circuito elettrico? >>
<< /*ç* siii
funerale del deserto. Funerale del deserto/ >>
Si
limitò a ridere.
<< Domani chiameremo un elettricista…
>>
<< Si ma se la sbriga lei… visto che a me la
luce non serve >>
<< E le pratiche? >>
<<
Le ho finite! Le stavo solo rileggendo, domani le consegno >>
Le due rientrarono a casa e subito Sari si alzò incrociando
le braccia.
<< Allora? La luce? >>
<<
Hai fuso il circuito elettrico gioia… domani chiami un tecnico e
rimedi >>
<< Nooo ho i capelli un disastro! E ora
come faccio??? >>
Sari si rinchiuse in bagno smacchinando
con spazzola e gel, Matsuri se la rideva…
E con la tv spenta a
Gaara era finalmente passato il mal di testa.
L’indomani
Matsuri la salutò, quel giorno doveva svolgere una missione e
sarebbe tornata verso sera.
Gaara si incamminò verso l’uscita
dell’accademia.
<< Aisuna >>
Oh no!
Un malizioso sorrisetto decorava il viso del micio.
<<
Che piacere vederti qui… sola >>
<< Si… ciao
Kankuro… >>
<< Che fai? >>
<< Sto,
tornando a casa >>
<< Aaah è una bellissima
giornata. Vieni facciamo una passeggiata >>
Come
diamine faceva ad esser così a suo agio? COME?
<< No
no… meglio andare a casa >>
<< Insisto >>
*
Kankuro
la portò a fare una passeggiata verso la piazza principale, popolata
da un sacco di gente, soprattutto bambini.
Mangiarono in un
ristorantino che entrambi adoravano, c’erano stati quando lui era
stato nominato Kazekage.
Nel pomeriggio la condusse nella più
vasta serra del villaggio.
<< Così non senti nostalgia
di casa >>
<< /Come potrei sentirla? SONO a casa/
>>
<< Ah proposito com’è Iwa? >>
<<
E io che ne so? >>
Kankuro la guardò stranito.
<<
/Che cretino!/>> << Cioè… è un villaggio normale…
>>
Il Kazekage sembrava molto interessato ad osservare
delle primule.
<< E come passi il tempo di solito? >>
<< Mmmh svolgo le missioni… >>
<<
Intendo… il tempo libero >>
<< Aaah beh leggo…
scrivo… >>
<< Ah bene, sei Matsuri “versione
terra” … non hai… il ragazzo? >>
Il volto candido
di Aisuna avvampò.
<< No no, io non lo voglio, insomma
sono una ninja… ho le missioni… >>
Kankuro cinse la
vita della ragazza con le braccia. Parlava a meno due centimetri
dalle sue labbra.
<< Dev’essere tremendamente noioso…
non ti senti mai sola? >>
Era lui, o in quella serra
faceva un gran caldo?
Kakuro aveva iniziato ad accarezzarle
la testa, il volto…
Era tremendamente vicino alla sua
fronte.
<< /IL SEGNO! No no no…/ >>
Aisuna
si scostò bruscamente.
<< Io devo andare >>
La
ragazza si girò e si stava incamminando velocemente.
<<
Aspetta >>
Kankuro l’afferrò per un braccio.
<<
No sul serio >>
<< Dai per favore resta, sono
mortificato, non dovevo prendermi certe confidenze >>
Non
si era ancora abituato a quel lato del carattere di suo fratello.
<< Ok resto >>
Rimasero qualche minuto in
silenzio, a passeggiare in mezzo ai fiori.
<< Sei
sempre così Don Giovanni? >>
Questa volta fu il turno
di Kankuro per quanto riguarda l’imbarazzo. Portò una mano dietro
la nuca arrossendo.
<< Non biasimarmi, sei così carina
>>
<< Ah-ah… non sono l’unica ragazza però…
anche qui ce ne sono >>
Kankuro sbuffò.
<< 1
Esiste solo una ragazza più carina di te. 2 qui ogni singolo essere
femminile o è fidanzata o sbrodola dietro mio fratello… non ho
speranze >>
Gaara notò un punticina di invidia.
<<
Chi è? >>
<< Cosa intendi? >>
<< Chi
è la ragazza più carina di me? >>
Lui rise
nervosamente.
<< Scusa, non è molto da gentlemen dire
queste cose… >>
<< No dai, non mi offendo >>
<< Matsuri >>
Non poté che concordare.
<<
… ma la piccolina è off limits, e poi è come una sorellina per me
>>
Anche qui non poté che concordare. Sulla prima
parte della frase ovvio.
Si voltò sentendosi osservata, Kankuro
la stava guardando intensamente.
<< Aisuna io … >>
Abbassò gli occhi, a disagio.
<< Kankuro? >>
Lui la abbracciò dandole un dolcissimo bacio sulla guancia.
<< Devo andare perdonami >>
Gaara abbassò
gli occhi, sentendosi tremendamente colpevole.
Si toccò la
guancia.
Non è che suo fratello…?
Dannazione!