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Autore: Suicide Crown    11/06/2015    1 recensioni
yui komori,un orfana,viene mandata dalla chiesa a vivere in una casa enorme e spettrale dove abitano 6 bellissimi vampiri assetati di sangue umano,e ovviamente yui e' il sacrificio.sara una storia d'amore contorta e pura,allo stesso tempo...buona letturaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Genere: Dark, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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Reiji x Yui...

 
-  Che stupida. Opporti ai miei ordini, non si fa questo... - ormai le giornate passavano così. Reiji mi succhiava il sangue tutti i giorni, e io non potevo oppormi. Stavo distesa sul suo letto, immersa in un lago di sangue, il mio sangue. Cominciai a poggiare le mie mani sul suo petto per spingerlo via, mentre lui affondava sempre più in profondità i suoi canini appuntiti e desiderosi di quel liquido rosso che i vampiri amano.
Dopo lunghi e interminabili minuti, tolse i suoi canini dal mio collo e mi guardò con quel sorriso lascivo e insopportabile. Mi sentivo debole in confronto a lui, e questa cosa non la sopportavo.
- Devi esserne grata che io abbia smesso  di bere il tuo sangue, se era per me potevo continuare fino a prosciugarti. - la sua voce era autoritaria e severa, mescolata ad un accenno di malizia. Cominciai a guardarlo perplessa, allora lui cominciò a ridere di gusto.
- Allora? Vuoi che ricominci? Bastava chiederlo - Reiji stava per sfoggiare i canini per affondarli nuovamente nel mio collo, quando io riuscì a scappare spingendolo via. Corsi via, sbattendo la porta della camera di Reiji alle mie spalle. Così mi addentrai nel corridoio, freddo e buio come una tempesta di neve.
Correvo più veloce che potevo, non volevo che Reiji mi raggiungesse. Senza pensarci, arrivai dentro una stanza e mi chiusi a chiave. Essa era buia e fredda, e vi era una grande finestra al centro, dove si poteva intravedere la luna argentea in mezzo alle stelle luminose. La fissai per alcuni minuti, ma una figura che vi era sul balcone mi fece riscuotere. Essa era bellissima: capelli lunghi e di un viola molto simile a quello di Kanato, e due occhi verdi come quelli di Raito, solo più chiari. Le ciglia erano lunghe, e il seno prosperoso. La sua pelle candida era illuminata dalla luce della luna, cosa che la rendeva più affascinante e misteriosa.
Poi si girò verso di me: mi guardò freddamente, quasi senza espressione in volto. Sentii un profondo dolore al petto, mentre lei continuava a guardarmi. Mi accasciai a terra ansimando, il dolore era troppo forte. Chi era quella donna? Cosa voleva? Perchè mi sentivo così? Stavo per svenire.
Poi un flashback.

Kanato, Raito e Ayato erano davanti una porta in legno massiccio, erano piccoli e il loro volto era triste. C'era qualcuno all' interno della stanza, buia come la pece: la donna che avevo intravisto sul balcone era seduta su una poltrona di seta di colore lilla, e fissava la neve che scendeva oltre la grande finestra. Il suo sguado era assente, nei suoi occhi risplendevano qui piccoli batufolli bianchi e gelidi. Accanto a lei vi era un' uomo che teneva la mano alla donna: i suoi capelli erano neri e, alle punte, sfumavano sul bianco. I suoi occhi erano leggermente a mandorla e di un colore verde molto scuro. Il fisico alto e slanciato, e indossava un giubbotto nero in pelle che arrivava fino alle caviglie, e i suoi occhi gelidi puntati sulla donna.

" Karl, la situazione sta diventando piuttosto turbolenta. Come dovrei interagire? "
" Cordelia, mia amata. Non preoccuparti di questo, gli unici che sono potrebbero recarci fastidio sono i tuoi figli "
" vorrei liberarmene, ma... mi servono, altrimenti non potrei mai vincere contro quella donna"
" Cordelia, non preoccuparti. Quando sarà il momento giusto... ci sbarazzeremo di loro. Tu potrai vincere contro quella donna... e noi saremo liberi di decidere la loro sorte, di stare finalmente insieme. Da soli "
Sentendo quella frase, Ayato trattenne un ringhio, Kanato strinse a se' Teddy più forte che poteva, mentre Raito nascose il suo viso sotto il suo fidato cappello. Quei bambini, seppur vampiri, soffrivano molto.
Poi la scena cambiò.
Una donna, anch'essa bellissima, cadde in ginocchio sul pavimento di pietra freddo e umido di una cella senza finestre. Spesse sbarre racchiudevano quella prigione. Essa era alta e magra, i capelli di un colore bianco puro con qualche riflesso rosato, e le sue iridi erano rosse come il sangue. Aveva un viso dolce e angelico, ma il suo viso era lo stesso rigato dalle lacrime. Teneva gli occhi sgranati e fissi sul pavimento. La sua carnagione era diafana e pura, cosa che le dava un' aspetto affascinante e angelico, e i suoi zigomi colorati di un rosso tenue. Teneva in mano una fotografia in cui vi era raffigurata lei che spazzolava i capelli di Subaru da piccolo. Esso aveva una faccia imbronciata e le guance rosse. La donna invece aveva un viso calmo, felice e rilassato. Mentre ora era a pezzi. Le sue braccia erano graffiate, e delle piccole goccie di sangue cadevano sulla pietra con un rumore sordo.
Poi la scena cambiò ancora.
Un' altra donna stava in piedi davanti un grande quadro al centro di una sala molto grande e decorata con ritocchi in marmo, le tende erano di seta e di un lilla chiaro. Essa aveva lunghi capelli color caramello raccolti in una crocchia ben sistemata, solo due ciocche ondulate le ricadevano ai lati delle spalle. Aveva uno sguardo severo, cosa che mi fece ricordare Reiji.
" Non perderò contro di te. Maledetta Cordelia..."
Sull' uscio della porta due figure stavano origliando. Essi erano Reiji e Shuu, anch' essi piccoli, che guardavano la donna. Reiji la guardava preoccupato, il suo volto triste, mentre Shuu teneva gli occhi chusi, lo sguardo indifferente e duro.

Le serie di flashback finirono, e mi ritrovai distesa sul letto di Reiji. Esso era accanto a me, seduto su una sedia, e mi guardava con affetto. Subito mi sembrò strano quel volto, non pensavo di scorgere un sorriso sul volto di Reiji sotto quella corazza da duro.
- Finalmente... ti sei svegliata, Yui - cominciò ad accarezzarmi la guancia, il suo volto rilassato. Mi lasciai scappare un sorriso, era troppo buffo vederlo così.
Chissà... cosa gli sarà successo.



Angolo Autrice!
Ciauuuuuuuu!!! Scusate per la lunga attesa e per il capitolo super-iper.mega-ultra cortissimo, ma spero che sia pieno di sensazioni che siete riuscite a comprendere il dolore dei Sakamakini <3 Bene <3 ora la vostra Rin-chan vi lascia con delle immagini riguardanti il capitolo!! ^0^
Tauuuuuuuuuuuuu <3

   Beatrix, Christa e Cordelia!! ^0^

  La foto  che aveva tra le mani Cristha <3 ( o come cavolo si scrive xD)

Shuu da piccolo!! ^0^

Subaru da piccolo!! ^0^



 
Alluora <3 purtroppo questa storia a capitoli è finita, e spero con tutto il cuore che vi sia piaciuto tutto il contenuto <3 sono un tantino trsite e commossa: questa era la prima storia che avevo scritto sui Diabolik lovers, ed è finita :'( bhuaaaaaaaaaaa <3 Spero che siete rimaste tutte contente e vi mando un bacione <3 grazie mille per tutte quelle che mi hanno seguto e che ancora lo fanno ^^ Vi voglio bene :')
   
 
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