Bene, questa storia è proprio terminata, con il finale adatto. Perfettamente sconvolgente e perfidamente comico.
Per coloro che pensino che Draco si sia ucciso, in realtà sbagliano.
Altri Auror arrivarono quando ormai non ce n'era più bisogno, schiantando l'unico superstite, condannandolo alla reclusione, senza ucciderlo.
Fu il peggior castigo che il ragazzo potesse ricevere.
Smise di mangiare, smise di dormire... semplicemente smise di "vivere". Passava gli interminabili giorni dondolandosi e tenendosi la testa con le mani, le ginocchia al petto, rintanato nell'angolo della sua cella, lamentandosi e singhiozzando parole incomprensibili.
Nessuno riuscì mai a cavargli di bocca qualcosa su quella notte che segnò l'inizio della fine, neanche sotto Veritaserum. Come se avesse rimosso tutto.
Morì una fredda notte in quella cella umida di Azkaban, mentre il cielo piangeva per lui quelle lacrime che non gli rigarono mai il volto.
Le sue ultime parole furono una stentata supplica per un perdono inutile. Forse era vero che il suo cuore alla fine si era rotto dal dolore. Non se lo chiese mai neanche Draco stesso, dimentico di tutto finchè il suo cuore fu solo un lontano ricordo di battiti lenti e stentati.
Nessuno seppe mai a chi fuorono rivolte quelle preghiere. Nessuno capì mai perchè il biondo tentò di uccidersi quel giorno.
Abbandonò il suo inferno di rimpianti stretto tra le forti braccia dell'accogliente Morte, cercando il perdono dell'unica che l'aveva amato.
Chi visitò in seguito quelle carceri, giurò di aver sentito qualcosa lamentarsi e un nome di donna trasportato dal vento e dagli aliti di morte; attraverso la cella dell'unico Mangiamorte che sopravvisse agli occhi di tutti tranne ai propri.
Soprattutto ringrazio Debby! Se non ci fossi tu non riuscirei proprio a fare niente! Grazie di tutto : P