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Autore: An13Uta    17/06/2015    2 recensioni
Raccolta di fic che sarete VOI a farmi fare!
Per capire meglio leggere l'explanetion
SO CHE VUOI LEGGERE L'EXPLANATION,NON MENTIRMI
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti, Utaite Vari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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WITCH HUNT
(ShiroKoge,AU:Medioevo)
Ispirato all'omonima canzone











Molto,parecchio tempo fa,c'era un paesello quasi sconosciuto in cui abitava un principe.
Sfortunatamente,non era l'unica presenza famosa.
-LA STREGA,LA STREGA!-urlavano i paesani,-LA STREGA HA UCCISO I NOSTRI ANIMALI!-.
I buoi morivano per strane malattie,le galline non facevamo più uova e le mucche erano stroppo scosse da qualcosa di sconosciuto per produrre il latte,così gridavano,e addossavano la colpa alla strega che si diceva vivesse nel paese ed usciva di notte sotto forma di una volpe bianca a seminare morte,zizzania e pestilenza.
La gente lo gridava per condannarla,ma anche per farsi paura ed esortare il principe ad uscire:non lo si vedeva mai in giro per le strade.
La verità era che egli usciva volentieri,ma preferiva farlo di notte. Si sentiva più libero,più tranquillo e meno osservato.


E fu proprio una notte che si vide volare in mano un nastro per capelli.
Una ragazza,camminando a qualche metro da lui,non si accorgeva che il vento glielo aveva strappato,facendo fluttuare i lunghi capelli neri.
-Scusi,-fece il principe venendole incontro,-il nastro le è volato via...-.
Lei si voltò:-'Giorno.-salutò cordiale con un piccolo inchino.
Poi guardò il nastro che le veniva porto,si tirò davanti i capelli e scoppiò a ridere. Una risata carina,leggiadra e a quanto pareva molto,molto divertita.
-Grazie!-esclamò,riprendendo la striscia di raso e rilegandosi la chioma nera,-Non me ne sarei mai accorta se non fosse stato per lei...-.
-Di nulla. Camminiamo insieme?-.
-Volentieri,grazie.-.
Al principe la cosa che gli parve più simpatica di lei fu la semplicità con cui rispondeva alle sue domande.
-Che ci fate in giro a quest'ora?-.
-Una passeggiata,come lei.-.
-E sa chi sono?-.
-Qualcuno che passeggia di notte!-.
Il ragazzo strozzò in gola una risata.
-Ha ragione,ma sarei il principe...-.
-Ah! Scusi!-.
-Non si preoccupi,mi chiami pure Koge.-.
-Grazie. Io mi chiamo Shiro.-.
Passarono l'intera notte insieme. Solo parlando,s'intende, ma entrambi avrebbero preferito che quella notte durasse in eterno.
-Perché ve ne andate in giro a quest'ora come me?-.
-Preferisco non essere visto. E voi? Avete paura che qualcuno vi scopra mentre state facendo una stregoneria?-.
-Per carità!-Shiro rise di gusto,-Quelle le faccio di giorno!-.
-Siete quindi una strega?-domandò Koge,scherzoso ma allo stesso tempo un po' titubante.
Lei si fece giocosa e misteriosa:-Posso esserlo come anche no.-replicò.
-Bé,nel caso voi lo foste,sareste una strega veramente meravigliosa,Shiro.-.
-Voi invece siete un bel principe,Koge.-.
-La ringrazio.-.
-E io ringrazio lei!-.



Cominciarono ad incontrarsi di notte sempre più spesso.
Appena Koge usciva di casa,era certo che Shiro lo stava aspettando sul rialzamento del viale,un piede in aria e l'altro a terra,con il suo giocoso fare da bambina.
E camminavano,parlando di questo e quello,delle grida dei paesani e della sacerdotessa del villaggio che diceva di sapere come espiare i peccati della strega.
Non sapeva,Koge,due cose:la prima,e più importante,la sacerdotessa li seguiva.
Mentre il suo volto giovane era rigato dalle lacrime, guardava il principe che amava parlare a qualcuno che non fosse lei. Pregava il Signore che le desse un segno in modo da portare il cuore di Koge verso di sé,e Dio la assecondò.
Nel modo più distruttivo e crudele,le diede la prova per eliminare la minaccia di Shiro.



-Principe Koge!-.
Il giovane aprì la porta alla sacerdotessa Miku. Lo colpì soprattutto il volto serio e duro della ragazza.
-Ditemi,c'è qualche problema?-.
-Sì.-annuì Miku,-Questa ragazza.-.
Alzò un disegno che ritraeva perfettamente una giovane dagli occhi azzurri,lunghi capelli neri e un viso che la rendeva sempre riconoscibile.

-O meglio,questa STREGA.-.
Shiro.
Koge sgranò gli occhi incredulo,mentre Miku continuava: -Lei è la causa della sfortuna dei paesani. Colpisce il bestiame con le sue maledizioni,lo uccide e fa soffrire tutti noi di fame. Voi l'avete mai vista?-.
-S...sì. E..si fida di me. Se può servire,posso...tenderle una trappola.-Koge diede l'impressione di sapere che era la cosa giusta da fare,ma dentro di sé,continuava a ripetersi che era sbagliato.
Terribilmente sbagliato.




-Koge,buongiorno!-.
La voce di Shiro era così bella...perché proprio adesso?
-Qualcosa...qualcosa non va?-.
Koge la strinse forte al petto,con le lacrime che si preparavano a scendere.
La ragazza sentì sulla schiena un oggetto metallico,aguzzo, uno stiletto,salire fino alla nuca.
E la voce di Koge mormorarle all'orecchio,rotta dai singhiozzi:-Ti giuro,sono costretto a farlo,scusami.-.
Un colpo,e i capelli di Shiro caddero a terra. Ora erano molto corti.
I paesani uscirono dagli angoli della strada,brandendo torce infuocate:-LA STREGA, LA STREGA!-gridavano,circondando Shiro e afferrandola,strattonandola,mentre lei guardava Koge con l'espressione che diceva:“Oh santo cielo,ma questi sono impazziti?”.
Miku le prese i capelli,con furia,ed addomesticò la folla:-Via, peccatori! Domani,la strega avrà la sua punizione!-.
I paesani si lasciarono andare in un'ovazione.
Koge era già lontano,rintanato al buio.




Le preghiere latine si alzavano al cielo come le fiamme.
Stretta a quel crocifisso,con solo una mera tunica addosso, Shiro piangeva,perché era tutto ciò che poteva fare.
Alzò lo sguardo alla folla che inneggiava la sua morte.
Si voltò poi verso Koge. Era triste quanto lei.
“Vai via.”pensava il principe “E sappi che,strega o no,io sono sempre vicino a te. Nessuno può ucciderti sotto il mio sguardo,quindi ora vai via.”.
Lei reclinò il capo,mentre le lacrime offuscavano la vista.
-Grazie.-mormorò. Portò la testa indietro e aprì la bocca.
Un urlo con nulla di umano uscì da lei. Le braccia le si gonfiarono,trasformandosi in ali nere che spezzarono le funi da quanto erano grandi.
Con un battito spense le fiamme e distrusse il crocifisso.
Poi in un secondo avvolse Koge con le sue piume e gli diede un velocissimo bacio.
Infine,sparì in cielo,lasciando solo una scia di magnifiche piume nere dietro di sé.
Koge strinse l'unica bianca che era caduta.
Non si sarebbero più incontrati.












Eppure,il principe scomparve in circostanze misteriose e c'è chi dice che,in una notte di luna piena,un cane castano dagli occhi verdi e una volpe bianca con le iridi azzurre si incontrarono,come due amanti riunitisi intrecciarono le code e andarono per la loro strada.












LO SO
devo finire Akuma,ma:
1)non voglio mettere due minicapitoli l'uno vicino all'altro;
2)Questa fic ce l'avevo da un po' e l'ho completata ieri.
MI SCUSO per il ritardo pazzesco ma ero impegnata con A song for fall in Love e non ho potuto aggiornare -.-"" perdonatemi
Poi,che c'entra Miku? Nel video e nella canzone lei è la cattiva e non ci volevo mettere una povera Utaite (che poi Koge è di Shiro,viceversa e basta ù.ù Orso Bruno arrenditi,tu c'hai Panda)
BEEEEEEEEEEENE!
Spero di aggiornare sia questa che l'altra long-fic senza tralasciare nulla!
#ShcushateViMandoBiscottiBuonini
                                               An13Uta :3
   
 
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