PARTE PRIMA. LA MORTE
CAPITOLO 3. IZZY E AXL
Quando Izzy ed Axl diventano la coppia simmetrica di Duff e Slash...
Non si erano scambiati una parola.
Non si vedevano da dodici anni e non si erano detti nemmeno "ciao".
Axl era salito in auto, e aveva giustificato quel loro comportamento con il fatto che "era solo l'imbarazzo iniziale", uno dei due avrebbe dovuto rompere il ghiaccio prima o poi.
Erano stati amici per una vita e ora serviva che uno dei due "rompesse il ghiaccio", patetici.
E più il tempo passava, più Rose si dava mentalmente dello stupido per aver accettato la proposta di Izzy di viaggiare insieme. Cosa credeva di fare?! Risolvere anni di controversie con un semplice "mi dispiace". Era sparito per anni abbandonando Izzy come un cane. E ora credeva di poter mettere le cose al loro posto così facilmente? Per farsi perdonare realmente avrebbe dovuto aggiungere parole su parole a quel "mi dispiace", rivelando verità che erano rimaste da sempre nascoste a tutti.
"Ehi Izzy! Quanto tempo! Come stai? Io male. Vorrei dirti che mi dispiace, mi dispiace per tutto. Mi sei mancato da morire. Vorrei abbracciarti e piangere, sono sicuro che sapresti come consolarmi, l'hai sempre saputo fare. Ti amavo e non sono mai riuscito a dimostrartelo. Non voglio il tuo perdono Jeffrey, vorrei solo trovare il coraggio per dirti come sono andate realmente le cose"
***
Izzy continuava a guidare tenendo lo sguardo fisso sulla strada. Poi però, causa il caldo, allungò la mano per accendere l'aria condizionata, e nel medesimo momento anche Axl fece lo stesso. Si ritrovarono quindi a sfiorarsi per un breve istante le mani. Alzarono gli sguardi incontrandosi.
-Mi manchi Jeffrey- disse il cantante continuando a fissarlo.
-Anche tu Axl, non immagini quanto- e detto questo se ne stettero zitti fino a destinazione.
***
Izzy parcheggiò l'auto nel cortile della chiesa, per fortuna erano arrivati in anticipo. Da lontano si vedevano centinaia di persone riunite in un corteo, che si avviavano verso Carolina. Axl ampliò un po' di più la sua visuale, e finalmente li scorse.
Slash e Duff erano seduti qualche parcheggio più in la, appoggiati ad un albero. La testa del moro sulla spalla del biondo. Duff fumava, ed Axl, nonostante non potesse distinguere chiaramente i loro volti, giurò che i due stessero piangendo.
-Guardali lì- disse il cantante sedendosi vicino ad Izzy. Il moro alzò in modo svogliato il viso e li notò.
-Pensi che siano venuti insieme?- domandò Axl.
-La verità William è che la morte di Adler sta facendo comodo a tutti noi- sentenziò Jeff invece di rispondere al cantante.
-La stiamo utilizzando come pretesto per rincontrarci. Ci definirei approfittatori, non credi?-
Axl annuì, e poi, quasi fosse la copia simmetrica di Slash, appoggiò la testa sulla spalla di Izzy, e lo guardò fumare la sua sigaretta in silenzio.
Note dell'autrice: Allora, eccoci qui con il terzo capitolo. Volevo solo ringraziare ClownPrinceOfTheCrime, Jacksonina_4ever e _just_a_reader_ per le loro recensioni :) Ci si vede al prossimo capitolo.
Baci, Bice.