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Autore: bad me    19/06/2015    0 recensioni
due persone molto diverse possono funzionare insieme?
Blaise x Neville
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaise Zabini, Neville Paciock
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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-Hey Zabini, ti è volato questo- dice tornando indietro. Mi porge il mio fazzoletto con sopra ricamate le iniziali del nome.

Io lo guardo e non so cosa dire, non so cosa fare, mi sento vuoto, mi sento… niente. Sto vagando con la mente e non mi rendo conto che non ho ancora ripreso il mio fazzoletto dalla sua mano.
Lui continua a guardarmi e io continuo a guardare lui. Forse lo sto guardando in modo strano perché mi accorgo che è diventato tutto rosso in viso e per questo distolgo lo sguardo. Lo facco solo perché credo di averlo messo in imbarazzo, non perché non mi va più di farlo.
In realtà non volevo distogliere lo sguardo, mi sentivo in pace a guardare i suoi occhi, mi sentivo… non lo so, non lo so descrivere.

-Hemm.. – rialzo lo sguardo e vedo che si sta grattando la testa perché è in imbarazzo.
Si vede che non è a suo agio, si vede che non vorrebbe stare qui… con me.
La cosa mi rattrista. Io ero in pace e lui voleva andarsene.
L’unica cosa che mi tira un po’ su è che era tornato indietro. Per me?  No non lo aveva fatto per me, ma solo per riportarmi il fazzoletto. Maledetto! Un fazzoletto ha più attenzioni di me.
Oddio sto perdendo la testa, sono geloso di un insignificante fazzoletto. Chiudo gli occhi e piano piano mi metto a sedere in terra. Sono una vergogna ! mi sto comportando come un cretino. Adesso lui mi considera un cretino.

-Tutto ok?- mi chiede. Mi sbagliavo il cretino è lui.

-Certo che no! Non va tutto bene, è tutta colpa tua.- dico arrabbiato, so che non dovrei esserlo e so anche che lui non ha colpe, ma non posso dare la colpa a me stesso. Sono un serpeverde dopotutto.

Lui non risponde. So che non se ne è andato solo perché vedo la sua ombra vicino alla mia.
Sono così simili, non ci sono differenze. Nessuna distinzione di colore, nessuno distinzione di famiglia, di casa, nessuna differenza. Sono identiche. Allora perché mi sento così diverso da lui? Non avrei mai pensato di provare invidia di lui. Lui può essere se stesso, piace alle persone proprio perché è così, non per la maschera che porta. Lo ammiro per questo.

-Scusa- dice dopo un infinità di tempo. – Non dovevo risponderti così, infondo è stata colpa mia se ti è caduta la borsa. Beh tieni e scusami.- mi dice facendo cadere il fazzoletto nelle miei mani.

Vedo l’ombra muoversi, allontanarsi dalla mia. Non voglio! Non voglio sentirmi di nuovo solo, diverso. Voglio essere qualcosa. Voglio la sua ombra.
Dio sto impazzendo di nuovo, prima era geloso di un fazzoletto, adesso voglio un ombra. Dovrò andare da un medimago.

-Aspetta- dico, mosso da un desiderio che non avevo mai provato, non voglio sentirmi solo, voglio di nuovo i suoi occhi persi nei miei.vedo l’ombra fermarsi, so che sta aspettando che io dica qualcosa, ma il bello è che non so cosa dire.
Mi immagino la sua faccia, sarà ccosì confusa.
Mi ritrovo a sorridere, è così carino quando è confuso.
ALT! Voglio un medimago adesso!
Sospiro e mi metto le mani nei capelli, sto per impazzire. E di sicuro Paciock mi ha già preso per pazzo da un pezzo.

-Brutta giornata?-

-Non immagini quanto.-

-Già , lo immaginavo. Ti sei ritrovato a parlare con me.-

Mi giro e vedo che ha un sorriso amareggiato sul viso. Così non è carino. Così non mi piace, sembra triste.
Non mi piace così? Perché di solito mi piace? Non ci avevo mai pensato. Ma tutto mi porta a dare come risposta “SI”. Prima la gelosia per un oggetto perché ha ricevuto l’attenzione che non ho ricevuto io, poi l’ombra. Io non volevo una qualsiasi ombra vicino a me, io volevo la sua, io volevo lui vicino a me.

-Siediti.- ordino un po’ arrabbiato.
Lui è sorpreso e spalanca leggermente gli occhi, ma ubbidisce.

-Non farlo più- ordino di nuovo con voce ferma, non ammetto repliche.

-C… cosa? Farti cadere la bors..-

-No- lo interrompo –Non pensare che parlo con te, solo perché ho avuto una brutta giornata.- dico senza pensare. Ma che cavolo dico? L’ho già detto che sono impazzito?!

-Ch.. che cosa?- sbarra gli occhi e diventa talmente rosso da fare invidia a Weasley.

-Lascia perdere.-

Stiamo in silenzio per alcuni minuti e io non so cosa dire, il mio cervello sta perdendo colpi, non mi riconosco più. Mi piace Paciock.
Sospiro rumorosamente, così poco.. Zabini.

-Sei così diverso da vicino.- commenta lui, ma subito dopo inizia a balbettare scuse.

E io non ce la faccio più.. inizio a ridere come un demente, ma proprio di gusto. Una di quelle risate sincere un po’ isteriche, ma liberatorie. Perché rido? Non so chi sono veramente. Diverso da cosa?  Chi sono?
Lui è stupito e si vede chiaramente, e la sua espressione non aiuta a farmi smettere di ridere. E alla fino sorride anche lui, un sorriso timido, ma sincero.
E io mi sento meglio. Sta sorridendo a me. Non all’amico di Malfoy, ma a me, che sono qui da solo con lui.

-È un bene? – dico quando finalmente riesco a riprendermi.

-Sembri una persona normale che ha avuto una brutta giornata e si è fatta una risata isterica dal nulla- dice con semplicità.

-Chi è che ha una risata isterica?- questo è un oltraggio.

Adesso è il suo turno di ridere in modo libero. Non so se esserne arrabbiato o esserne felice.
Ma la sua risata è così bella che mi dimentico tutto, è così piacevole essere qui con lui.

-Allora è una bella cosa essere una persona normale se l’effetto che ottengo è farti ridere- dico di nuovo senza pensare. Hey cervello noi dovremmo essere dalla solita parte capito? Non mettermi in imbarazzo!

Mi accorgo di nuovo di quanto le nostre ombre sono uguali, anche se siamo persone così diverse. Ma non mi interessa, lui è qui vicino a me.
Diventa di nuovo rosso, è così carino quando è in imbarazzo. Sorrido e mi lascio cadere con la schiena sull’erba.

-Adesso la mia giornata è migliorata grazie a te!- ti odio cervello seriamente.

Lui tossisce un po’ per l’imbarazzo, cercando di calmarsi e poi si sdraia anche lui sull’erba.

Adesso si che sono davvero in pace con me stesso. Non ci sono più le ombre vicine a rassicurarmi che non sono solo, ma c’è lui vicino a me e questo è 10 volte meglio.

continua..





note: scusate per il terribile ritardo, ho avuto un po' di problemi. il primo fra questi è la mancanza di ispirazione.
quindi perdonatemi! spero che questo capitolo vi piaccia, ci ho messo tutto l'amore possibile anche se non penso sia venuto un gran che.
fatemi sapere cosa ne pensate.
ho deciso di prolungarla ancora un po' questa storia, perchè mi piacciono troppo come personaggi e non sono ancora pronta a separarmi da loro.
un bacione a presto ( al prossimo capitolo)
bad me
  
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