"And you stole my heart,with just one look when I saw your face, I fell in love
took a minute girl, to steal my heart tonight with just one look,girl I waited
for a girl like you."
-Stole my heart.

1 Capitolo.
it's a new day,it's a new life for me.

Ora non potevo più tirarmi indietro.
Cercai di prendere più ossigeno possibile mentre mi avvicinai a piccoli passi verso quella porta.

Perchè avevo paura di bussare?
Dovevo essere felice di vedere mio padre eppure sentivo che mi stavo per scontrare con una delle mie più grandi paure.
Avevo quell'ansia da primo esame e la paura di cadere nel vuoto.
Stavo per ritirarmi indietro e andar via quando venni bloccata dal rumore della porta che si apre e improvvisamente davanti a me lui,l'uomo che mi ha lasciato alla nascita, la mia più grande paura: mio padre.

Restai in silenzio per una frazione di secondo che mi sembrava un eternità. Non sapevo cosa dire ma fu lui a precedermi.

-Ciao Grace.- mostrò un piccolo sorriso sul volto.
-C-ciao Dennis.- fu l'unica cosa che riuscì a dire a malapena.

Non feci in tempo a dire un'altra parola che mi ritrovai inaspettatamente fra le sue braccia, in un abbraccio sentito, strano e forse anche piacevole.
Chiusi gli occhi e cercai di dimenticare per un istante il passato, godendomi quel momento perchè sapevo che sarebbe finito presto.

Il primo ostacolo era superato.

Feci un piccolo respiro di sollievo e ringraziai Luke per avermi aspettato all'aereoporto.

-Entra e accomodati pure,fa come se fossi a casa tua.- disse tranquillamente, come se tutti quegli anni non fossero mai passati.
-Grazie.- risposi gentilmente e lasciai scivolare la mia valigia all'ingresso.
-Vieni,ti accompagno nella tua camera.- mi fece strada verso la mia nuova stanza mentro lo seguì silenziosamente.
-Ecco, spero che ti piaccia.- esclamò, aprendo la porta.
-E' davvero bella,grazie.- sorrisi.
-Credo che dopo tutte queste ore di volo sarai stanca e vorrai riposarti..-
-Sì, credo che mi riposerò per un po'.-

Annuì per poi chiudermi la porta e lasciarmi da sola.
Mi guardai intorno e mi stesi sul letto, cercando di prendere sonno ma con scarso successo.
Non potevo credere di essere a casa di mio padre, di averlo visto e di stare sdraiata sul mio nuovo letto.. in fondo non era poi una sensazione così spregevole.

Dopo vari tentativi decisi di alzarmi e mi avvicinai verso la finestra, dove da essa si sentirono delle strane urla provenire dal vicinato.
Erano due ragazzi che cercavano di spingersi tra di loro.
Uno dei due sembra voler picchiare l'altro ma entrambi erano troppo ubriachi per riuscire a tenersi in posizione eretta.
Furono poche le uniche parole che riuscì ad udire.

-Devi smetterla di farti mia sorella,Styles.- disse uno, cercando di trovare qualcosa su cui appoggiarsi mentre l'altro cominciò a ridere tra sè.
-Che cazzo ridi,eh? Giuro che ti faccio saltare quella bocca di merda..-
-Calmati Ryder. Vedrai che a tua sorella piacerà.- continuò a ridere finchè non cadde per terra e rimase steso sulla umida strada.
-Ecco come finisce un coglione come te. Prima o poi t'ammazzo Harry Styles.- finì quello per poi cambiare direzione con fatica a causa di tutto l'alcool che gli scorreva nelle vene.

Osservai ancora quel ragazzo a terra, non poteva rimanere così tutta la notte.
Decisi così di scendere e mi avvicinai velocemente verso il suo corpo esile.
Mi abbassai alla sua altezza e lo scossi lentamente, cercando di svegliarlo.

-Mmh..- mugolò, cercando di muoversi.
-Ehi,tutto bene?-

A quelle parole si girò verso la mia direzione e strizzò l'occhio sinistro per notarmi meglio.

-Chi sei? che vuoi?- rispose seccato.
-Dai,ti aiuto ad alzarti.- sbuffai silenziosamente e prendendogli il braccio destro, cercai di alzarlo delicatamente.

-Ah!- si lamentò, appoggiando la mano sulla costola.

Aveva la maglietta rovinata e qualche goccia di sangue che gli scendeva dal petto.

-Sei ferito.- dissi,facendogli notare la ferita.
-Non ti riguarda ragazzina.-cercò di sopportare il dolore,strizzando gli occhi e serrando la mascella.
-... e ora togliti di dosso.-concluse per poi allontanarsi dalla mia presa.
-Cercavo solo di aiutarti.- cercai di dire ma venni bloccata bruscamente  dalle sue parole.
-Grazie ma posso farcela benissimo da solo.- disse,incominciando a camminare a piccoli passo verso un'auto scura.

I ragazzi.
Sospirai e portai gli occhi al cielo,ritornando dentro casa.
Harry Styles,era così che si chiamava.
Che strano ragazzo...



#SPAZIOAUTRICE:
Hello everybody!
Ciao a tutte/i. Ecco il primo capitolo,olè:)
Spero che vi piaccia perchè ci ho messo veramente tanto a scriverlo e sopratutto a copiarlo (è la prima volta che uso efp e sono un po' impedita ancora,ahaha.)
Lasciamo perdere.
Spero di continuare la storia e spero di trovare qualche commento per sapere un giudizio e cosa ne pensate.
See you soon.
Goodbye:).
@niallismyheart_