#3 Guardiano notturno
Iruka
piange solo la notte. Allora non si sforza molto di nascondere i
singhiozzi, solo il giusto per non allertare il personale
dell'ospedale.
Rimane sdraiato sulla pancia, perché così
gli è stato ordinato, ma tiene la testa affondata nel cuscino
e i pugni stretti.
Di giorno risponde alle domande, sorride e
permette ai medici di prendersi cura del grosso squarcio sulla sua
schiena. Di notte si lascia andare perché è più
ferito di come sembra eppure, nonostante tutto, la presenza sul tetto
di fronte alla sua camera ha un sapore bambino di dolce fiducia e
tenera sicurezza.
Kakashi ha il libro aperto, ma Iruka comincia a chiedersi se lo legga mai davvero.
110 parole
Sono molto indecisa: questa cosa mi piace, è solo che quella frase lì, l'ultima, è davvero molto staccata eppure fin troppo appiccicata, stona, non la volevo così. Però poi non è che sappia come rimediare, eh. uu La guardo e la riguardo, le leggo e la rileggo e lì finisce tutto il mio affanno. In compenso starnutisco come se non ci fosse un domani.