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Autore: _Niki_    12/01/2009    1 recensioni
E... se non fosse solamente Alice ad essere appassionata di matrimoni? Se Bella in realtà, contro le aspettative di Edward, che se la figurava timida, volesse un matrimonio il più bello possibile e diventasse per questo alleata di Alice e... anche di Rose??? chissà cosa succederà! [ff esperimento, spero vi piaccia!!!]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Sono veramente contenta che questa storia piaccia! E pensare che non ero assolutamente convinta quando ho pensato di inserirla! Allora ringrazio i 140 che hanno letto il secondo capitolo e Amo90, bellemorete86, cullen isabella, giordana, harrytat, NeSsIeCuLlEn, pirilla88 e sara986, che hanno aggiunto questa storia tra i preferiti. Ringrazio moltissimo anche chi ha recensito:

cullen isabella: eccomi qua! Ti lascio al capitolo, spero ti piaccia!

Balenotta: ciau moreee! Sono contenta che ti piaccia ^^!!!

 

Ciao a tutti, vi lascio al capitolo!!! Baci, Niki

 

Capitolo 3: Perfetto

 

La mattina, dopo quando si svegliò, Bella era un po’ disorientata.

Cercò Edward al suo fianco, ma la sua mano trovò solo le lenzuola e qualcosa di carta.

“Un biglietto… chissà perché è andato via…”

 

Sono uscito presto stamattina e non ho voluto svegliarti perché avevi bisogno di dormire.

Sono andato a fare dei giri, visto che Alice e Rose hanno già ricominciato ad organizzare.

Quando ti svegli Alice ti verrà a prendere, noi invece ci vediamo stasera.

A presto… mi manchi già.

         Tuo, Edward.

 

“Oh, già! Devo trovarmi con le altre! Diamine, è tardissimo, ed abbiamo un matrimonio da organizzare! Ma chissà che giri è andato a fare Edward, è domenica!”.

Quando scese a fare colazione non si stupì di non trovare Charlie, che era andato a pesca.

Scalino dopo scalino, le sembrava che l’eccitazione per il matrimonio imminente aumentasse.

Mentre si preparava la colazione, in attesa di Alice, decise di telefonare a Renèe, per dirle del matrimonio.

Forse non avrebbe approvato  molto… ma aveva già conosciuto Edward ed avrebbe capito.

Mentre girava la tazza con latte e cereali compose il numero della madre.

-Pronto?

-Ciao mamma, sono io, Bella.

-Oh Bella, sono contenta di sentirti! Come stai?

-Benissimo! Non sono mai stata meglio di così!

-Davvero? Come mai tutto questo entusiasmo?

-Mamma, io ed Edward ci sposiamo!

Seguì un breve silenzio, durante il quale Renèe assimilava la notizia e Bella non riusciva a stare ferma dall’agitazione, poi la madre, senza fiato, parlò:

-Bella, è meraviglioso, ma… sei incinta?

-No! Ma perché dovete tutti pensare male? Abbiamo deciso di sposarci per poter ufficialmente esser compagni per la vita.

-Oh…-, Renèe adesso era più sollevata, -ma è che siete così giovani… siete sicuri di quello che state per fare?

Bella rimase in silenzio aspettando che la madre capisse da sola.

-Ok, ho capito. Allora… a parte questo sono felicissima per voi!!! Come e quando te l’ha chiesto? Che cosa ti ha detto? Che cosa hai risposto? Quando vi sposate? Dove? Oh amore, devi raccontarmi tutto!!!

“Oh, così va mooolto meglio!” pensò Bella, e poi si lanciò nella descrizione della serata precedente.

Alla fine del discorso, quando Bella stava raccontando alla madre anche quello che avevano detto i fratelli di Edward, Alice arrivò e suonò il campanello.

-Mamma, adesso ti devo lasciare, mi è venuta a prendere Alice. Ci sentiamo presto, ciao!

-Certo, vai vai! Fai le congratulazioni da parte mia anche agli altri! Ciao!

Riattaccò il telefono e corse ad aprire la porta. Si stupì di non essere inciampata durante la corsa, ma non aveva ancora finito di formulare il pensiero che per la fretta di aprire la porta ci batté il ginocchio.

-Ahia!-, esclamò portando le mani al ginocchio.

-Oh, Bella, cosa hai fatto?-, disse Alice. -Ah già! Scusami, non ti ho avvertita di non correre. Non preoccuparti, ti verrà solo un piccolo livido.

-Menomale, allora? Cosa facciamo oggi?-, chiese Bella.

-Quello che faremo da qui a tre settimane, Bella-, rispose Alice, -tentare di organizzare il matrimonio perfetto! Andiamo, sali in macchina che abbiamo delle cose da fare.

In macchina le stava aspettando Rose, alla guida della sua cabriolet rossa.

Dopo essere salite in macchina si diressero verso casa Cullen a tutta velocità, con la cappotte  alzata per il sole.

Dopo aver lasciato la macchina in garage si sedettero in giardino, ad un tavolo messo appositamente là per discutere all’aperto, vista la bella giornata.

-Allora, socie, la seduta è aperta-, disse Bella facendo finta di sbattere un martelletto.

-Bene, che cosa si può decidere oggi?-, continuò Alice.

-Prima di tutto dobbiamo pensare agli invitati-, notò Rosalie. –Innanzitutto quante persone circa abbiamo intenzione di invitare?

Bella:-Quante persone pensate che potrebbe ospitare la casa?

Alice:-Non saprei, penso che a duecento possiamo arrivarci.

-Duecento persone???-, disse Bella. –Wow… incredibile! E chi saranno queste duecento persone?

-Inviteremo tutta la tua famiglia-, rispose Rose, -ed i tuoi amici, inoltre inviteremo i nostri amici, quelli che possono stare in mezzo agli umani naturalmente. Ma non preoccuparti, riusciremo benissimo a trovare qualcuno da invitare ai nostri matrimoni… poi ci sono le persone di Forks…

-Perfetto, ed adesso vi faccio vedere che cosa stavo pensando per gli inviti…-, disse Alice, e tirò fuori da una borsa un catalogo enorme. Lo aprì sul tavolo e si scoprì che era pieno di… esempi di invito.

Carta pesante, leggera, più o meno costosa, classici, moderni, dai disegni semplici o complessi, scritti a mano o stampati: ce n’erano di tutti i tipi e per tutti i gusti. Sicuramente proveniva da lontano.

-Ecco qua! Il meglio che si può avere! Ho girato tutto il mondo per riuscire ad avere un assortimento così vario! Basta scegliere e ce li faremo importare.

-Alice… sei un genio!-, commentò Bella, -Però prima di scegliere l’invito dobbiamo stabilire lo stile del matrimonio, se vogliamo fare una cerimonia più classica, tradizionale, o più moderna.

-Io non saprei… puntare sul classico sarebbe un po’ strano-, notò Rose, - per tre coppie che si sposano insieme… ma d’altra parte i nostri precedenti matrimoni sono già stati in stile moderno e sarebbe noioso ripetere.

-Beh, ragazze, penso che potremmo fare un compromesso tra classico e moderno… ad Edward piacerebbe di più un matrimonio classico, ne sono sicura, ma così penso che non ci dovrebbero essere problemi per nessuno.

-Bella, è ufficiale: sei un genio!

-Allora ho l’invito che fa al caso nostro…-, disse Alice aprendo il catalogo. Sfogliò le pagine in fretta fino a fermarsi con gli occhi scintillanti.

-Questo non è un invito qualunque… questo è… L’Invito!

In effetti era davvero fantastico: la carta sulla copertina era increspata e la carta all’interno era di riso. L’invito era chiuso da un nastro blu scuro fermato sulla copertina da un fermaglio placcato d’argento.

Aveva un’aria molto costosa… figuriamoci pagarne duecento!

-Alice, è… semplicemente meraviglioso…-, disse Bella, mentre Rosalie stava ancora guardando l’invito sorridendo.

-No, mie care: non è meraviglioso, è… perfetto! E domani telefonerò per ordinarne 200!

Lasciamo le tre ragazze a finire di decidere i dettagli sull’invito ed andiamo a vedere che cosa stavano facendo gli uomini, nel frattempo.

Edward era uscito con i fratelli, per occuparsi delle pochissime cose che le loro future mogli avevano permesso loro di fare per il matrimonio: oggi avrebbero scelto le macchine con le quali sarebbero arrivati alla cerimonia. Avevano potuto cominciare a pensare alle macchine perché, approfittando del giorno festivo, avevano potuto entrare in molte concessionarie di Seattle, Phoenix ed anche Washington per prendere dei depliant.

Perciò adesso erano sulla strada di ritorno commentando la miriade di depliant che ognuno portava in una borsa.

-Io voglio la Ferrari, quindi ragazzi mettetevi l’anima in pace che la prendo io!-, disse Emmett, rigirandosi la foto della Ferrari F430 spider. –Penso proprio che la prenderò nera… oddio, già mi immagino Rosalie scendere da una macchina del genere…

-Emmett, per favore, potresti evitare di fare certi pensieri???

-Io penso che sceglierò la Mercedes… quella con la quale è arrivata Alice al nostro primo matrimonio, la CLS…-, disse Jasper con gli occhi sognanti. Di sicuro lui aveva pensieri più “tranquilli” rispetto al fratello.

-Allora io prenderò la Aston Martin… su, adesso sbrighiamoci ad arrivare a casa!

In poco tempo arrivarono a casa ed Edward decise di portare a cena fuori Bella, per stare con lei dopo tutta la giornata, così presero la macchina ed andarono a Port Angeles.

Andarono a “mangiare” nel ristorante dove avevano cenato la prima volta, e dopo cena rimasero a passeggiare sul molo a chiacchierare: infatti non avevano avuto molto tempo per parlare, vista la fame di Bella che non aveva mangiato niente dopo colazione.

-Allora, come è andata la tua giornata?-, cominciò Edward.

-Benissimo, è stata una giornata molto produttiva: abbiamo scelto gli inviti, lo stile della festa e la lista degli invitati. Voi cosa avete fatto oggi?

-Mah, niente di particolare… abbiamo scelto le auto con cui voi arriverete.

-Niente di particolare??? Sei impazzito tutto insieme per caso??? Sarà una cosa fondamentale, è importantissimo scegliere l’auto giusta!

-Non preoccuparti allora, forse ho in mente il modello…

-Allora, qual è?

-Sorpresa.

-Edward!!! Non puoi farmi questo!!! Devi dirmelo, ti prego…

-E’ la Aston Martin Vanquish.

-E… tradotto per i comuni mortali?

-Ecco, questa è la foto…

-Oh, ma è bellissima, fantastica… perfetta!

-Esatto… come te.

Bella arrossì e si girò per non farsi vedere. –Allora, mi riporti a casa? Sono stanchissima e domani cominceremo a vedere i vestiti.

-Mm… bene-, e si avvicinò a lei, ma poi si ritrasse. -Allora domani sarà una giornata impegnativa, meglio riposarsi ed evitare emozioni forti, non credi?

-No, amore, sono in completo disaccordo-, disse lei, per poi cingergli il collo con le braccia e baciarlo.

  
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