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Autore: An13Uta    22/06/2015    2 recensioni
Raccolta di fic che sarete VOI a farmi fare!
Per capire meglio leggere l'explanetion
SO CHE VUOI LEGGERE L'EXPLANATION,NON MENTIRMI
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti, Utaite Vari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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DUNE E DATTERI
(ValsHiyan,AU:Medio Oriente)

 









C'era quasi,ancora un piccolo sforzo e sarebbe finalmente arrivato in cima.
Il ragazzo,improvvisamente,si lasciò cadere sulla sabbia, rotolando di sotto e riempiendosi i vestiti della fine e dorata polvere che ricopriva il deserto.
Appena riuscì ad arrestare quella lunga caduta,gli giunse una risata all'orecchio. Era una risata roca,sgradevole e piena di scherno.
-Bel colpo,“Saltatore di Dune”!-lo prese in giro Valshe dall'alto della palma dove si trovava,-L'hai proprio mancata questa volta!-e di nuovo giù a ridere.
Hashiyan le rivolse un sorriso sprezzante:-Sempre meglio di ieri! Tu,invece,non mi sembra faccia molti progressi, “Mangiatrice di datteri”!-disse per ripicca.
La ragazza scese subito dall'albero dove si era seduta a mangiarne i frutti,e replicò:-Beh,almeno combatto la mia fame! Tu cosa pensi di ottenere a furia di saltare banchi di sabbia,Hashiyan?-.
-HA!-esclamò il ragazzo. Poggiò l'indice sul naso dell'amica, così piccolo e delicato a dispetto di quell'indole tanto strafottente:-Io,saltando dune,otterrò il titolo di sultano!-.
-Tu,un sultano? A chi vorresti darla a bere?-.
-Ragiona,mangia-datteri:il deserto Arabo,in cui viviamo,è così immenso che ci vogliono mesi per uscirne,anche se si è beduini esperti. Un sultano,per conquistare,deve oltrepassare tutte queste dune,e quale miglior modo se non saltarle direttamente?-.
Valshe storse il naso per cacciare il dito dell'amico:-E come pensi di far passare il tuo esercito?-fece acida,infilandosi un altro dattero in bocca.
-Se ci riesco io,ce la faranno anche i soldati.-rispose quello, senza scomporsi,-E quando sarò sultano,avrò più di cento mogli che testimonieranno il mio potere!-.
Poi,con sguardo malizioso,aggiunse:-Tu staresti bene nel mio harem,sai?-.
La ragazza rise nel modo più irritante che conosceva:-Nei tuoi sogni,ora e per sempre!-.
Hashiyan si costrinse a ridere anche lui,per non far vedere quanto ci fosse rimasto male.
In fondo,Valshe era sempre stata la sua amica più cara,e in un certo senso...sì,aveva una specie di cotta per lei.
“Scemo,”pensava lei simultaneamente,“A che ti servono più di cento mogli quando basto io...”.
Ci fu un clangore di armi,e i due ragazzi si voltarono.
Due guardie si avvicinarono a loro,brandendo le lance minacciose e gridando:-Andate via! Quella palma è proprietà del sultano!-.
Valshe e Hashiyan non se lo fecero ripetere. Partirono come schegge,facendo accidentalmente cadere alcuni datteri dalla veste della ragazza.
-Dannazione!-sibilò Valshe.
-Stavi rubando datteri?-.
-Sono terribilmente buoni,che ti devo dire!-.
Le guardie si erano lanciate all'inseguimento,dietro di loro.
Hashiyan quasi non toccava la sabbia da quanto era veloce. Afferrò l'amica per il braccio e la spinse davanti a sé,per permetterle di scappare meglio.
Avevano entrambi il fiatone,mentre la cima della duna si faceva sempre più vicina.
E a quel punto Valshe,coi polmoni che esplodevano,si fermò un attimo e rischiò di cadere giù. Spalancò gli occhi, spaventata,aspettandosi già di rotolare di sotto,quando due mani le presero il polso e la tirarono avanti.
-Non provare a cadere di nuovo o non ti salverò ancora!-minacciò Hashiyan,correndo all'indietro per raggiungere la cima del banco.
All'improvviso sentì la sabbia mancargli sotto i piedi.
Lui e Valshe si trovarono a rotolare giù per la duna, seminando velocemente le guardie.
Si bloccarono solo alla fine,decisamente fuori pericolo.
Hashiyan si mise a sedere,un po' frastornato,e si meravigliò non poco quando si ritrovò sdraiato a terra,con Valshe che lo abbracciava e piangeva come se non ci fosse stato un domani.
-Ehi,ehi,che...che diavolo fai?-.
La ragazza non rispose,strofinando la fronte su quella di lui e continuando a piangere.
-Ti sei fatta male?-si allarmò l'amico,preoccupato.
Lei,per tutta risposta,gli tirò un debole schiaffo e gli regalò un piccolo bacio sulle labbra.
-Scemo,-singhiozzò,felice,-a che ti servono più di cento mogli...-.
Gli diede un altro bacio:-Se poi basto io ad amarti?-.












Perché faccio poca roba su ValsHiyan e anche loro, per quanto irritanti, hanno bisogno d'ammmooore.
E poi bho,spero di aver azzeccato l'ambiente dell'AU.
#BashiiiiiValsHiyanosi
     An13Uta-che-non-conosce-la-geografia
   
 
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