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Autore: Axyna    26/06/2015    2 recensioni
La lotta tra Grifondoro e Serpeverde è dura a morire. Un incidente nel mezzo di un litigio e un Albus Silente con una punizione non così spiacevole..
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Dopo qualche breve frase scambiata più per spezzare il silenzio che altro, i due ragazzi si diressero alla Pentola Dorata, una locanda che il Professor Lupin aveva trovato nei dintorni.
Era un luogo spartano, in legno e pietra, ma l'aria che si respirava all'interno era accogliente e rilassata.
La proprietaria della Locanda Anna Maria che stava dietro ad un bancone all'entrata del locale, era una signora bionda, florida, con un bel sorriso materno che conquistò subito Harry, cosa che non successe a Draco che storse il naso appena varcò la soglia.
Il Professor Lupin, che si era appostato su un divanetto vicino l'entrata con un libro in mano, vedendoli arrivare appioppò a Harry la chiave della loro stanza comune.
Malfoy che già stava brontolando su quanto fosse rozzo un posto del genere,  troppo fatiscente per i suoi gusti si bloccò congelato sul posto.
Una camera in comune? Due letti nella stessa stanza? Loro due assieme?
- Ma col cazzo che resto in camera con lo sfre.. ouch..giato!! - Harry gli aveva dato una gomitata in un fianco
- Malfoy!! - Draco gli rese pan per focaccia
- Draco, non ti è permesso un linguaggio del genere e smettetela di comportarvi da incivili - Lupin si alzò di scatto dal divanetto.
I due ragazzi si guardarono in cagnesco pronunciando delle scuse a denti stretti.
- Mi spieghi perchè devi fare così Malfoy? Anche io non salto dalla gioia a stare in camera con te ma pensavo volessi provare anche tu a... - Harry cercò le parole -.. a sopportare questa situazione..-
Malfoy lo guardò negli occhi. Era arrabbiato. Era sempre arrabbiato.
Harry si sentì un pò desolato per la situazione difficile che stava vivendo. Malfoy lo incuriosiva ma era un mix di esplosioni negative che faceva fatica a sopportare nonostante avesse promesso a se stesso di provarci.
Malfoy si grattò la nuca in modo irritato. Per lo sfregiato era tutto meraviglioso, sorrideva a tutti, si metteva a suo agio ovunque, si faceva amare da tutti! Anche la locandiera sembrava impazzire per quel rimbambito occhialuto. E lui....?
- Dov è la chiave? -
Harry lo guardò indeciso cercando di capire se voleva la chiave per sequestrare la camera solo per lui o se avesse deciso di provarci.
- Dobbiamo stare impalati qua ancora per molto?! La chiave?!-
Harry sussultò porgendogliela.
Draco gliela strappò dalle mani, inchinò la testa in segno di saluto generale indirizzato a tutti e a nessuno in particolare e si avviò su per le scale che portavano alle camere.
- Muoviti Sfregiato, il letto vicino alla porta è il mio-
Harry girò gli occhi nelle orbite sbuffando.
Il professore gli diede un buffetto su una spalla e Harry lo guardò.
- Domani Harry la sveglia è alle 7;30, fatevi trovare pronti che vi spiegherò in cosa consiste la nostra permanenza qui -
- Certo, buonanotte Professore e.. buonanotte Anna Maria.. ci perdoni per... -
- Tranquillo ragazzo, mi siete simpatici- sorrise a Harry che contraccambiò seguendo il biondo su per le scale.
 
Entrando in stanza vide la valige del biondo posizionata sul primo letto e la sua sul pavimento.
Harry arricciò il naso.
Di Draco non c'era traccia mentre si sentivano dei rumori provenire dal bagno posizionato sulla parete di fronte.
 
- Si Draco, figurati.. vai prima tu.. non c'è neanche bisogno di chiedermi se ho bisogno DI PISCIARE!- disse Harry alzando la voce in un climax crescente.
In risposta dal bagno di udì l'accensione della doccia.
Harry contò fino a 10 e si buttò sul suo letto sbuffando.
Cretino di un Malfoy.
 
Harry gemette svegliandosi. I suoi occhi non abituati al buio ci misero un pò a identificare la stanza.
Si era addormentato e non se ne era accorto. Se la sua vescica non lo avesse trascinato fuori dal mondo dei sogni chiedendo urgentemente di essere svuotata si sarebbe svegliato la mattina seguente.
Aveva ancora i vestiti del viaggio addosso e pure le scarpe. Girò il viso verso il letto di Malfoy che beatamente su un fianco gli dava la schiena. 
Si alzò traballante con gli occhiali piantati in faccia. Probabilmente gli avevano segnato in modo definitivo il viso oltre a fargli venire un mal di naso atroce.
Aprì le tende della stanza che la sera prima non aveva neanche notato e il riverbero della luna evidenziò la schiena coperta di Malfoy e il suo respirare, su e giù, regolare.  
Avrebbe voluto urlargli contro ma la vescica vinse sulla rabbia e Harry corse al bagno.
Alla fine decise di farsi una doccia al volo, per togliersi la stanchezza e le ore di viaggio che aveva addosso. Uscì dalla stanza con solo un asciugamano a coprire le parti intime. Stava gelando e in fretta e furia si mise il pigiama ributtandosi sul letto.
Guardò l'orologio erano le 5;15 del mattino.. sbuffando mise la sveglia, si girò da un lato e pian piano si riaddormentò.
L'ultimo pensiero fu per Malfoy, su come potersi vendicare della sua completa stronzaggine bionda. 
  
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