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Autore: miiiiiao    28/06/2015    0 recensioni
Si tratta di una Fanfiction slash, ambientata nel mondo di Harry Potter, e vede come protagonisti Albus Silente (Dumbledore) e Giller Grinderwald. Spero vivamente che vi piaccia, buona lettura. /(|)\
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald | Coppie: Albus/Gellert
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta | Contesto: Altro contesto
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Il giovane Albus Silente aveva appena terminato il suo corso di studi alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Il giovane ragazzo dagli occhi azzurri capaci di scrutare in profondità programmava un viaggio in giro per il mondo con l’amico conosciuto durante il primo anno Elphias Doge.
La notte prima della sua partenza un’orribile notizia rovinò tutti i suoi piani e lo gettò nella più profonda depressione, la madre Kendra era stata uccisa per mano della sorella minore Ariana, durante uno dei suoi frequenti scatti d’ira.
Albus aveva il compito di controllare la sorella, poiché era piccola e necessitava molte attenzioni rispetto alle streghe della sua età.
Lo sventurato mago passò una notte insonne; i suoi piani erano rovinati ed aveva deluso il suo più caro amico. Il mattino seguente con il cuore dolorante partì per Godric’s Hollow con il suo pesante baule. Arrivò a casa e trovò il salotto distrutto, la sorella non sapendo controllare la sua magia aveva provocato un’esplosione nella quale la mamma era rimase uccisa. All’indomani del funerale Albus sperava che esistesse un incantesimo riparatore per il suo cuore, continuava a lanciare l’incantesimo Reparo su tutti gli oggetti in silenzio, con gli occhi rossi ed una malinconia che assillava la sua mente. Si interrogava continuamente cosa fare, non voleva sprecare la sua brillante carriera da mago in questo modo.
I primi giorni passarono in silenzio, Albus ed Ariana non parlavano molto, si limitavano a pochi scambi di parole e soprattutto non uscivano mai dalla loro casa. In paese pochi sapevano dell’esistenza di Ariana, e chi lo sapeva faceva ipotesi molto fantasiose, come quella che Ariana fosse una maganò e la madre si vergognasse di lei, ma non sapevano che purtroppo il potere incontrollato di Ariana era molto grande.
Un giorno, stanco di quella situazione, Silente uscì ed andò a prendere un the in una locanda sciatta e desolata, non lontana da casa. Appena entrò i suoi occhi si scontrarono con quelli di un mago biondo e molto affascinante, con un’aria intrigante e misteriosa. I loro occhi si scrutarono per qualche secondo, ma poi Silente imbarazzato distolse lo sguardo ed ordinò un the nero aromatizzato alla peonia. Si sedette in fondo alla scura sala e sorseggiò il fumante the, lasciando che gli appannasse gli occhiali. Mentre beveva la calda bevanda pensava alla strana situazione di prima, ed alla condizione che aveva complicato la sua vita, la sua omosessualità. Mentre sfogliava distrattamente l’edizione mattutina della Gazzetta Del Profeta sentì dei passi avvicinarsi, e vide il ragazzo misterioso di prima sedersi vicino a lui, e porgendogli la mano disse con una voce quasi baritonale: ‘’Piacere, Geller Grindelwald’’.
Silente strabuzzò gli occhi e prima di porgergli la mano lo scrutò nei suoi profondi occhi azzurri come lui solo sapeva fare e ricambiò il gesto con un accenno di sorriso: ‘’Piacere, mi chiamo Albus Silente’’
Cominciarono a parlare e scoprirono di avere solo un anno di differenza, Albus era più grande, e Geller era ospite della zia Batilda Bath, per indagare sulla storia dei Doni Della Morte. Albus era affascinato dal ragazzo e lo interessava.  
Si diedero appuntamento il giorno seguente sempre alla stessa locanda ed alla stessa ora, con un the fumante davanti ed alcuni pasticcini, di cui Silente andava ghiotto. Geller gli rivelò che indagava insieme alla zia sul terzo fratello Peverell ed Albus era sempre più interessato alla faccenda, poiché possedere i tre Doni Della Morte significava avere un potere enorme, ed addirittura secondo Geller si poteva creare un nuovo ordine mondiale, comandato da saggi maghi.
I giorni passavano e Silente trovò in Geller un amico ambizioso ed una fuga dalla realtà, ed infatti la sorella Ariana si ritrovò a rimanere molto tempo a casa da sola.
Silente cominciava ad aprirsi con il suo nuovo amico, gli raccontò la tortuosa storia della sua famiglia, il padre rinchiuso ad Azkaban per aver difeso la figlia da tre babbani che avevano visto la figlia minore utilizzare involontariamente la magia a sei anni, e per questo picchiata violentemente lasciando su di lei un trauma psicologico che si sarebbe portata per sempre sulle spalle. Silente non amava badare alla sorella, ma gli era stato imposto dal fratello maggiore Aberforth. Geller gli rivelò che era stato espulso dalla scuola di Durmstrang, per la sua attitudine alla magia oscura.
Aprendosi l’un l’altro la loro amicizia si consolidò, ma Albus era sempre più affascinato dal mago e forse poteva trattarsi di un amore nascente…
   
 
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