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Autore: _Kurama_    03/07/2015    5 recensioni
"La mia vita fa schifo!"
Le urló in faccia tutto il suo dolore, mentre la ragazza non riusciva più a trattenere le lacrime.
Era stata stupida, non avrebbe dovuto fare ciò che aveva fatto, lo aveva ferito nel profondo, ne era cosciente, ma non aveva potuto farne a meno.Ma, quella sua mancanza, le sarebbe costata, molto cara....
*******
Ehilà salve gente!
Questa volta ho deciso di cimentarmi nell'angst, anche se non ho la minima idea di cosa accadrà.
Questa sarà una fanfiction un po'...... diversa,probabilmete diversa anche dalle altre AU
Bene, con questo vi lascio alla lettura.
Genere: Angst, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fuu, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Hinata/Naruto, Kiba/Hinata, Minato/Kushina, Naruto/Sakura
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Nessun contesto
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 CAPITOLO TRE
                 "E` il mio migliore amico!"

Erano ormai le quattro del pomeriggio, Sakura era sdraiata sul grande divano leggendo un voluminoso libro dall'aria alquanto noiosa, ma nonostante tentasse in tutti i modi di concentrarsi sulla lettura il suo pensiero continuava a rimanere a quell'evento di un paio di giorni prima; incredibile ma vero stava pensando al suo coinquilino, o meglio al sorriso del suo coinquilino...
Il solo ricordare quell'immagine le faceva salire un fastidioso calore alle guance, purtroppo per lei quell'evento non si era più ripetuto, dopo quel giorno Naruto era tornato ad essere lo scorbutico di sempre, in quell'istante cominciò a pensare 'e se avesse ragione Matsuri? Se dietro quel comportamento distaccato ci sia qualcosa di più?' fu distratta dalle sue elucubrazioni mentali dal brontolio del suo stomaco, sbuffò e decise di non pensarci per il momento, il giorno seguente ne avrebbe parlato alle sue amiche...

***

Camminava con passo tranquillo e moderato per le strade di Tokyo, i jeans stretti, scoloriti leggermente strappati sulle ginocchia, la T-short leggermente sporca e la felpa nera completamente sgualcita, accanto a sé la sua fidata volpe camminava con passo lento e annoiato, giunto a destinazione cominciò a guardarsi intorno leggermente spaesato fin quando l'oggetto dei suoi desideri non si mise a richiamare la sua attenzione scuotendo un braccio e chiamandolo a gran voce
"Naruto, ehi Naruto sono qui!"
Il giovane si girò e suo suo viso si fece largo un grande sorriso, e avvicinandosi alla sua amica la abbracciò  forte per poi sedersi di fronte a lei e osservarla.
Lunghi capelli corvini con leggeri riflessi blu legati in una coda bassa tenuta sul lato da un fiocco bianco, occhi color indaco chiaro quasi bianchi adornati da un sottilissimo strato di mascara, la pelle lattea, un pantalone bianco e aderente fasciava le sue gambe toniche, un top blu e elettrico, senza spalline permetteva di vedere il tatuaggio sulla spalla della ragazza, una spirale sulla quale poi si ergeva una fiamma che variava dal colore rosso al centro fino al giallo sulle punte che simulavano il fuoco.
L'arrivo del cameriere lo distolse dalla sua contemplazione, ordinò un thé mentre la ragazza chiese una cioccolata calda.
"Allora come mai mi hai chiamata, è successo qualcosa Naruto?"
"No Hinata, avevo semplicemente voglia di rivederti e parlare un po' di quello che mi è capitato in questi ultimi quattro giorni." la voce di Naruto era terribilmente annoiata con una certa nota di teatralità che fece sorridere Hinata, quando poi quest'ultima sentí qualcosa di soffice solleticarle la mano, sorrise accarezzando la testa della piccola volpe "Oh ciao anche a te Kurama, scusa se non ti ho salutato prima" quest'ultima mugugnó  per poi  accucciarsi accanto alle gambe di Naruto.

"Allora? Dai sai che con me puoi parlare!"
Hinata rivolse un caloroso sorriso al ragazzo incoraggiandolo ad aprirsi.
"Ho una coinquilina." Hinata rimase leggermente perplessa da quella frase
"Ma non vivevi da solo?"
"Infatti era quello che pensavo anche io, ma vedi quando sono tornato a casa ho trovato il signor Masakuni lì in attesa, in un primo momento ho pensato fosse lì per me ma poi scartai via quel pensiero, poiché nessuno sapeva che ero tornato, quando mi sono avvicinato a lui per chiedere spiegazioni è impallidito per poi iniziare a farfugliare cose senza senso, ha iniziato a dire che ormai aveva dato la casa ad un altra e mentre stavamo discutendo la vedo arrivare, un ragazza dalla pelle chiara e degli strani capelli rosa e degli occhi verdi, completamente in contrasto con il suo aspetto austero e severo, una vera e proprio so-tutto-io, sempre nervosa, incline alla violenza e... fin troppo curiosa per i miei gusti." sentenzió infine.
"Da come l'hai descritta sembra essere piuttosto simpatica" ridacchió Hinata sorseggiando un po' della sua cioccolata.
"Non è per niente divertente, dico sul serio Hinata.." sibilò  Naruto esasperato.
"Ascolta Naruto, l'unico consiglio che posso darti è questo, resisti e cerca di avere con lei un rapporto quanto più o meno umano fino a quando non si  risolverà questa situazione" disse la giovane prendendogli le mani tra le sue "e ricorda che io ci sarò sempre" concluse con un dolce sorriso che Naruto ricambiò all'istante
"Grazie Hinata, non so che farei senza di te!"
"Semplice finiresti in carcere per omicidio, poiché,a causa del tuo carattere l'esasperazione ti condurrebbe a gesti folli, e a quel punto io dovrei venire da te pagare la cauzione, se posso, e poi venire a farti compagnia affinché tu mi dica le tue pene mentre io sonnecchio allegramente sul tuo divano e nel contempo Kurama accanto a te assiste al tuo sfogo per poi annuire ad ogni tua parola." disse infine sfoggiando un semi-ghigno.
"Analisi interessante" anche Naruto sorrise divertito dalle parole della sua compagna "Bhé ora sarà meglio che torni a casa si è fatto tardi, Hinata mi ha fatto piacere rivederti, a presto!" disse il ragazzi abbracciandola e venendo ricambiato.
"Sì, ci vediamo Na-chan, e buona fortuna!"
Naruto le fece un cenno col braccio prima di divenire un ombra scura tra la folla, sempre affiancato dal suo fedele Kurama.

***

Sakura era in cucina quando sentì la porta aprirsi, Naruto era tornato.

"Ciao"
"Ciao"
Sakura lo guardava imbarazzata non sapeva come comportarsi con lui e il suo atteggiamento distaccato non l'aiutava affatto.
Non conoscendo le tribolazioni della compagna Naruto si stravaccò sul divano sempre con la sua fu data amica che cominciò ad accarezzare, era così assorto che non si accorse della presenza di Sakura accanto a sé.

"Naruto, non pensi anche tu che dovremmo parlare di più?"
Il ragazzo la guardò sconcerto.
"Che intendi?"
"Bhè visto che siamo coinquilini ho pensato che dovremmo parlare un po' di più, chiacchiere, in fondo non sappiamo per quanto tempo staremo insieme, no?"

La volpe accanto a Naruto trattenne un ringhio.

"Come vuoi, comincia tu."
"Bhe, devi sapere che io non ho studiato in una scuola i miei genitori mi hanno assegnato un precettore."
"Ho quindi la tua è la tipica famiglia ricca sfondata?"
"Bhe non proprio ma se vuoi metterla così.
Mio padre lavora da quasi trentacinque anni come archeologo, si guadagna bene sai?"
"Mph, come ti pare, comunque stavi dicendo?"
"Dopo aver disinfettato un bambino al parco ho capito che dovevo aiutare gli altri tramite la medicina."
"Storia interessante."
"E tu?"
"Mh?"
"Bhe in questi cinque giorni non è che tu abbia parlato molto e quelle poche volte non hai detto praticamente nulla"
"Forse è perché non ho niente da dire." le rispose lui con ovvietà.
"Andiamo, è impossibile, raccontami qualcosa!"
"Bhe io non ho particolari interessi, ma posso dirti che mi piacciono molto gli animali di qualunque tipo, come puoi ben vedere grazie a Kurama che sta se,per accanto a me."
"Interessante, ma come puoi tenere con te un animale selvatico? Potrebbe ribellarsi ,mordere..."
"Kurama è con me fin da quando ero solo un pargolo, inoltre la mia famiglia alleva volpi da generazioni ormai, inoltre queste sono volpi piuttosto rare e particolari appartengono alla razza Kyuubi."
"Non sapevo che potessero esistere diverse specie di volpi queste da dove provengono?"
"Come ti ho già detto sono volpi molto particolari e rare, si trovano solo nelle foreste dell'Alaska, ma anche lì sono molto difficili da vedere, e sono poco numerose se ne contano al massimo tre o quattro branchi di massimo dieci-dodici volpi."
"E` molto interessante ,come fai a conoscere tutte queste cose?"
"Come ti ho già detto la mia famiglia alleva queste volpi da generazioni ormai, sono diventate come una parte integrante della nostra famiglia, pertanto fin da bambino mi è stata narrata la storia di questi animali." disse infine lui 
"Capisco, se non sono troppo invadente posso sapere dove hai studiato?" chiese Sakura, era sorpresa da ciò che stava ascoltando.
"Ho studiato al liceo scientifico, per poi iniziare l"università, ma nonostante ciò non sono laureato poiché ho abbandonato ." disse queste parole con tono cupo, mentre Kurama gli scoccava un'occhiata preoccupata?
"E i tuoi genitori cosa ne pensano di questa tua scelta?"
"Non lo so." disse perentorio.
"Che significa non lo so?" chiese Sakura non capendo.
"Significa esattamente ciò che ho detto, non so cosa pensano, dato che sono morti." disse con voce gelida stringendo i pugni. Sakura non rispose, Naruto riprese a parlare "dopo la loro morte ho lasciato tutto, l'università, gli amici, tutto.."sembrava voler aggiungere altro ma stette in silenzio, non poteva permettersi di parlare troppo.
Sakura non insisté oltre, aveva capito che Naruto non poteva continuare, così alzandosi  gli mise una mano sulla spalla sussurandogli "Non preoccuparti, puoi contare su di me." per poi sparire in cucina. Naruto la ringraziò mentalmente, e  impercettibilmente sorrise.


L'indomani mattina all'università Imperiale di Tokyo, Sakura si era data appuntamento con le sue amiche alla caffetteria, ella fu l'ultima ad arrivare, le sue amiche poterono scorgerla grazie all'inconfondibile chioma rosata quel giorno legata in un austera coda di cavallo, la camicia bianca leggermente sbottonata lasciava intravedere l'incavo dei seni, cosa che accadeva abbastanza raramente, e i jeans azzurro chiaro risaltavano le  sue gambe toniche mentre ai piedi sfoggiava dei tacchi a spillo color salmone. Raggiunse le sue amiche e si sedette al tavolino ordinando un cornetto e una tazza di caffè. 
"Allora Sakura com'è andata, hai parlato con il tuo vicino?" ruppe subito il ghiaccio Ino, Sakura annuì mentre le tre ragazze le si avvicinavano vogliose di sapere di più.
"Lui era diverso-iniziò Sakura- quando abbiamo parlato era come se cercasse di essere più... gentile, abbiamo parlato ne molto, e inoltre ho scoperto che la sua volpe proviene dall'Alaska"
"Alaska?"chiese TenTen  leggermente perplessa. Sakura annuì
"Da quel che mi ha detto la sua famiglia alleva questo tipo di volpi da generazioni, anche se su quest'argomento è rimasto piuttosto vago..."
"Però, tipetto interessante.." disse Ino con una punta di malizia.
"Inoltre mi ha detto di aver frequentato il liceo scientifico e di aver frequentato due anni di università interrotti a causa..." Sakura si sentiva molto a disagio a parlarne.
"A causa di cosa?" chiese Matsuri incuriosita 
"A causa della morte dei suoi genitori." disse Sakura abbassando la testa.
Al tavolo calò in silenzio.
"Ti ha detto altro?" chiese Matsuri
"No nulla."
"Senti Sakura che ne dici  se stasera veniamo a cenare da te, potremmo anche darti una mano con lui, cercare di capire meglio la situazione?" chiese Ino. Sakura la guardò "Siete sicure ragazze?"
"Ma certo cara faremo di tutto per aiutarti, e poi  non vedo l'ora di vederlo!" disse TenTen.
"OK, ragazze allora è deciso per stasera a casa mia, ehm... aspettate un attimo che vi scrivo l'indirizzo." prese un foglio e scribacchiò il suo indirizzo per poi consegnarlo nelle mani di Ino.
"Bene ragazze a stasera, ora devo andare a lezione, ciao!" disse Sakura correndo via.




Quello stesso pomeriggio Sakura corse a casa velocemente, doveva assolutamente informare Naruto della serata.
Entrando in casa lo trovò disteso sul divano, un braccio dietro la testa, l'altro appoggiato sul dorso di Kurama, che stava tranquillamente sul suo addome, entrambi stavano dormendo, tanto che quando la giovane entrò gridando il nome del biondo entrambi capitolarono giù dal divano urlando e sbraitando.
Sakura non poté far a meno di ridere a quella scena, ma poi ricordandosi il motivo della sua fretta si rivolse al ragazzo.
"Naruto questa sera ho invitato le mie amiche a cena, spero non ti dispiaccia." disse la rosa con un po' di rossore sulle guance, Kurama sbuffò.
"Quindi per stasera me ne resterò solo soletto nella mia stanza?" chiese Naruto scettico, inarcando un sopracciglio
"A dire il vero volevo chiederti di unirti a noi per stasera, volevo farti conoscere le mie amiche e..."
Immaginando cosa volesse aggiungere Sakura Naruto parlò
"Non preoccuparti, se proprio ci tieni che venga anch'io mi vestirò in modo decente" disse per poi andare in camera sua seguito come sempre da Kurama mentre Sakura lo guardava sorridendo.


Nel frattempo un camera sua Naruto stava sdraiato sul letto mentre guardava una fotografia con aria malinconica, chiuse leggermente gli occhi per poi girarsi verso Kurama, accucciato sul pavimento.
"Mancano anche a te vero?"
Kurama si alzò per andare vicino el letto e issandosi sulle zampe posteriori pose quelle anteriori sul letto, una però la mise in modo che potesse appoggiarsi sul braccio di Naruto, egli sorrise.
"Ti capisco, anche a me mancano molto, anzi moltissimo e anche se con Hinata riesco ancora a vedermi di quando in quando, non è più come prima." Kurama abbassò le orecchie.
"E a quanto pare Sakura non ti piace per niente." la volpe sbuffó , Naruto sorrise.
"Ho capito, ho capito, mi terrò alla larga senza farmi trasportare" disse accarezzandolo
"Ora però andiamo sarà meglio fare un bagno, per questa sera ci comporteremo da bravi bambini".





Quella stessa sera Sakura stava finendo di preparare il tavolo per la cena, il rumore delle sue décolleté nere rieccheggiava a causa del parquet la minigonna nera faceva contrasto con la sua pelle pallida mentre la canotta aderente bianca risaltava il suo seno, non molto prosperoso.
Ora pensava a Naruto, sarebbe davvero stato gentile ,e Ino e le ragazze cosa ne avrebbero pensato? Sarebbe riuscita a farsi dire altro da quel ragazzo così misterioso? Forse avrebbe potuto scoprire l'identità delle tre donne della fotografia?
I suoi pensieri vennero interrotti dal campanello, le sue amiche erano arrivate.
Andò ad aprire trovandosi di fronte le tre con un'aria raggiante.
"Ehi Sakura sei uno schianto"
"Grazie Ino"
"Dov'è il tuo amico?" chiese TenTen maliziosa.
"Dovrebbe scendere tra poco" Sakura non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che Naruto scese le scale affiancato dal suo fedele amico. Sakura rimase a bocca aperta, non aveva mai visto Naruto così indossava una maglietta a mezze maniche, bianca e aderente che metteva in risalto il suo fisico tonico e muscoloso, il pantalone nero risaltava le gambe lunghe e toniche ai piedi un paio di anfibi.
Kurama accanto a lui con sguardo fiero fissava le tre ragazze, questa cena sarebbe stata una vera tortura.



Naruto fisso le tre ragazze, la prima aveva una capigliatura biondo platino, lasciata sciolta fino al sedere, gli occhi azzurri brillavano con una punta di malizia, il fisico prosperoso fasciato da un vestito viola con uno spacco sulla coscia destra.
La seconda sembrava una bambina, i capelli neri le ricadevano sulle spalle , indossava un vestito bianco lungo fino alle ginocchia e ai piedi dei tacchi a spillo neri.
La terza aveva dei capelli color cioccolato legati in una treccia, degli eleganti pantaloncini bianchi le mettevano in risalto le gambe, una maglietta fucsia, leggermente larga le s copriva una spalla mentre ai piedi portava dei sandali con la zeppa, bianchi.


D'altro canto le ragazze fissavano lui stupite, Sakura non le aveva avvertite che fosse così affascinante !

"Bhe, Naruto ti presento le mie amiche, Ino, Matsuri e TenTen. Ragazze lui è Naruto, mentre lui-fissò Kurama con un sorriso nervoso- è Kurama."
"Oh ma che carino!" disse TenTen  abbassandosi per accarezzare la testa della volpe
"Eh già, e qui non è solo lui quello attraente..." disse Ino fissando Naruto con sguardo provocante, il quale rispose al suo sguardo con un ghigno.
"Bhè, non posso dire di non aver ricevuto una bella sorpresa, non mi aspettavo questo bel trio di signorine!" disse con sguardo beffardo.
"Bhe noi non ci aspettavamo un tale galantuomo" rispose Matsuri che fino a quel momento era rimasta in silenzio.
"Insomma, io mi preoccupo solo di essere un buon principe azzurro piccola Biancaneve..." ribatté lui prendendola in giro per il suo fisico sottile.
"Se posso dire la mia io preferisco gli uomini più... come dire... rudi, e non intendo solo nel carattere nel caso tu non capissi..." disse Ino facendogli l'occhiolino
"Oh, non preoccuparti fiorellino, se vuoi posso darti un'immediata dimostrazione che ricorderai languendo  di piacere e nostalgia per tutta la vita" disse facendo un ghigno strafottente.
Sakura nel frattempo guardava quel siparietto allibita, da quando in qua Naruto era così....provocante? 
Inutile. Non sarebbe mai riuscita a capire quel ragazzo, era come se ogni volta che credeva di aver finalmente capito la sua personalità, lui la smentiva mostrando un nuovo lato del suo carattere, ed ora era accaduto di nuovo.
"Allora mentre io finisco di preparare la cena, Naruto, puoi mostrare la casa alle ragazze?" 
Il biondo annui e fece segno alle ragazze di seguirlo mentre sul suo viso si dipingeva un ghigno, oh sì, si sarebbe proprio divertito a giocare con quelle bambine.



Dopo che si furono messi a tavola  Naruto e Ino avevano cominciato a provocarsi a vicenda.
"Sai fiorellino, una come te non dovrebbe vestirsi e comportarsi in questo modo altrimenti qualcuno potrebbe provare a strapparti dal tuo candore di piccolo giglio..."
"Oh se qualche bambino un po' troppo monello dovesse allungare le mani la mammina saprà bene come rieducarlo" rispose Ino ghignando e sfidandolo con lo sguardo.
"Andiamo fiorellino non fare troppo la schizzinosa sappiamo tutti e due che stai morendo dalla voglia di poter ammirare ciò che c'è sotto questi abiti." la provocò lui
"Non direi, piuttosto mi sembra che la tua fantasia stia schizzando come un cavallo impazzito... Mr. Stecco..."
"Oh fiorellino se ti sembra che in questo modo io stia facendo galoppare la mia fantasia, non hai ancora visto niente, e poi sai bene che ti sbagli riguardo a quel soprannome" disse Naruto inarcando un sopracciglio e sorridendole beffardo
"Ci crederò quando lo vedrò" disse Ino incrociando le braccia.
"È una sfida fiorellino?"disse Naruto già eccitato all'idea.
"Vedila come ti pare." rispose lei con un ghigno.
"Sai non si dovrebbe parlare così ad una signorina appena conosciuta" disse TenTen bevendo un po' di sakè ,
"Andiamo trecciolina non dirmi che non ti piaccio perché non ti credo, è tutta la sera che non fai che guardarmi."
Intanto Kurama seduto accanto a Naruto guardava la scena ghignando, ma se lui si stava divertendo Sakura aveva voglia di mettersi le mani nei capelli, ma che diavolo aveva in mente quell'idiota del suo coinquilino?!
Si alzò di scatto dalla sedia.
"Vado a prendere il dolce"
Subito dopo tornò con in mano un vassoio di daifuku*, mentre tornava a tavola  si imbatté accidentalmente nella coda di Kurama cadendo rovinosamente a terra. A quel punto esplose.
"Dannazione a quella dannatissima volpe!"
Le tre ragazze la fissavano con gli occhi spalancati "E dannazione anche a te che hai portato quella bestiaccia in casa mia! Io ho cercato in tutti i modi di esserti amica, ti ho parlato, ho cercato di conoscerti ma niente, ora basta sono stufa!"
"Casa tua!? Casa tua!? Questa è casa mia!"s'infervoró anch'egli 
"Da quando sei entrato nella mia vita tutto mi va storto, che c'è vuoi fare la vittima? Povero piccolo orfanello , sappi che non sei l'unico a soffrire si mondo, la mia vita fa schifo!"
"Schifo, la tua vita fa schifo?!
La mia vita fa schifo!
Se vuoi te la racconto io una vita di merda!
Sempre isolato da piccolo perché ritenuto diverso, strano,nessun altra compagnia se non quella dei tuoi familiari, poi arrivano i primi spiragli di luce dopo l'oscurità, passano gli anni, mi costruisco un futuro, una vita, sono felice! E poi tutto quello che ho mi viene strappato via lasciandomi solo un vuoto nel petto impossibile da colmare! Allora la tua vira ti sembra ancora tanto brutta?!
Bhe allora ricrediti, perché la mia fa schifo!"
Le urlò in faccia il suo dolore, e a quel punto lei capì di aver esagerato, presa dalla furia aveva iniziato a sputare parole cariche di veleno, senza accorgersi che lo aveva fatto star male.
E mentre le lacrime minacciano di uscire dagli occhi smeraldini il temporale fuori, aveva iniziato ad infuriare. Vide Naruto afferrare furiosamente il giubbotto per poi dirle "Sta tranquilla stasera me ne vado così potrai continuare a fare la stronza con le tue amichette, ma la cosa non finisce qui!" disse per poi uscire sbattendo la porta seguito dal suo fedele compagno.

***

Correva sotto la pioggia, non gli importava di nulla, sembrava come apatico, gli sembrava di esser tornato bambino quando sfuggiva agli sguardi della gente. Correva e correva fin quando non arrivo ad una casa, bussava picchiettava i pugni sul legno scuro della porta quasi a volerla sfondare fin quando non gli aprirono.
"Ma che ci fai qui?"
"Tu prego Hinata, fammi entrare"
La ragazza obbedì e si scostò per farlo passare subito seguito da Kurama
Li fece accomodare sul divano per poi portargli degli asciugamani
"Prendete questi e asciugatevi, ora vado a prepararvi un qualcosa di caldo" disse accarezzando i capelli di Naruto per poi fare la stessa cosa anche con la volpe. Dieci minuti dopo tornò con due tazze di the e una ciotola di latte caldo.
"Allora cosa è successo?"
Naruto prese a spiegarle l'accaduto con sguardo basso.
Lei lo ascoltava come aveva sempre fatto, mentre gli stringeva una mano.
"Capisco, ma ora non preoccuparti, dormi un po' ti farà bene"disse facendo distendere sia Naruto che Kurama e coprendoli con una coperta. Una volta che si fu accertata che i due dormissero, prese il suo cappotto e le chiavi della macchina per poi sfrecciare a tutta velocità sotto il temporale che diventava sempre più burrascoso.


Sakura sedeva al tavolo della cucina mentre le sue amiche tentavano di consolarla quando suonò il campanello quando la rosa andò ad aprire si ritrovò di fronte come un fantasma, la ragazza corvina della fotografia che aveva trovato in camera di Naruto.
"E tu chi sei?"
"Sono quella da cui Naruto è andato a chiedere conforto" disse leggermente alterata dato che si trovava di fronte colei che aveva fatto soffrire il suo miglior amico. 
"Allora mi fai entrare?" Sakura non rispose semplicemente si scostò per farla passare.
Subito le amiche della rosa furono accanto a lei per spalleggiarla.
"E questa chi è?"chiese immediatamente Ino 
"È un'amica di Naruto... a quanto pare"
"Possiamo sederci? Credo che andrà avanti a lungo..." chiese la corvina
"Forza moretta, fa poco la preziosa e dicci ciò che devi." disse TenTen sedendosi sul divano imitata dalle altre quattro
"Tanto per cominciare io mi chiamo Hinata Hyuuga, e secondo io sono qui per difendere Naruto"
"E si può sapere cos'è lui per te eh!?" chiese Sakura alterata. Hinata sorrise
"È il mio migliore amico."



Daifuku* dolcetti di riso pressato, composti da riso glutinoso farcito da pasta di fagioli azuki. I daifuku sono disponibili in molte varietà (il più comune è di colore bianco, verde pallido o rosa pallido), alcune delle quali contengono pezzi interi di frutta o miscele di frutta. Quasi tutti i daifuku sono coperti da un sottile strato di mais o fecola di patate per evitare che si attacchino gli uni agli altri; alcuni sono ricoperti di zucchero a velo o cacao in polvere.

Angolo autrice
Hello people!
Eccomi qui cin un capitolo fresco fresco.
Se devi essere sincera ero indecisa se continuare o no questa FF dato che l'assenza di recensioni mi ha parecchio scoraggiata, adesso, io non voglio fare la parte della depressa che ha sempre bisogni dell'opinione altrui ma cercate di comprendermi per un autore è importante sapere l'opinione dei propri lettori' farsi dare consigli, critiche e quanto,altro quindi se proprio non vi dispiace di prego di lasciarmi qualche piccola recensione, anche se fosse solo per dirmi che la storia fa schifo, non importa, ma mi interessa sapere...
Detto questo good night people, sweet dreams!
I love you always! :) 
OK la smetto di parlare in inglese tanto non prendo in giro neppure me stessa T.T si lo so, è frustrante T.T, eh già V.V
See you! Ops
Volevo dire ci vediamo gente! :*
  
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