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Autore: queenjane    06/07/2015    5 recensioni
Lady Oscar ha delle sorelle, come ben noto, poco delineate, ecco, questa è la storia di Oscar e una di loro, Catherine de Jarjayes, una storia tra le storie, quella del dragone e della rosa...di Oscar e sua sorella, appunto, e di tanti personaggi come Felipe Moguer dagli occhi di miele, Xavier Fuentes, Alexander Malcomess, nel mondo rutilante e perduto della Francia prerivoluzionaria fino alle terre del Grande Nord della zarina Caterina II, un'epoca trascorsa.Dal Prologo"...sono stata anche io un soldato,anzi un'Amazzone, il paragone mi piace di più.
( Nostro fratello diceva sempre che ero un maschio mancato )
Mi sono fatta chiamare dragone, insieme ad altri mi appellarono immortale, altri ancora per denigrarmi usarono gli epiteti di demonio o puttana.
Per i miei figli, madre.
Per Alexander, beloved, immortal o Lady Morgan.
Per Xavier, amore.
Per te ero, in semplicità, Cat, un vezzeggiativo usato solo da te ed un'altra persona..
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Oscar François de Jarjayes, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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          Osservo le colonne rosa di marmo, il blu ardesia e dorate piombature dei tetti, ne ha fatta di strada la Reggia di Versailles, quando il re Sole cominciò a costruirla era solo un casino di suo padre, modeste le dimensioni. I giardini non si vedono, occultati come sono dalle facciate di bionda pietra all’italiana, ma, ricordo quello che mi diceva mia nonna Isabel, Luigi XIV aveva consolidato lo stile “piccolo castello di carte”, voluto da suo padre. Questa definizione era di Saint-Simon, l’arguto memorialista, per descrivere la prima Versailles, castello di carta per indicare una casa ricca di ornamenti, grande apparenza ma poca sostanza.
 
I tetti e le facciate alla francese si ritrovano nelle ali dei ministri che incorniciano il cortile, come pure  nella città di Versailles. Gran maniaco della precisione il Re Sole, aveva imposto la stessa livrea blu, bianca e rossa anche per gli edifici privati, blu per l’ardesia dei tetti, bianco per i rivestimenti in pietra, rosso per i mattoni dei muri.

A corte vi sono state scene penose tra la regina ed il re, lei vorrebbe che appoggiasse le mire del fratello, l’imperatore Giuseppe, peccato che se lo aiuta, il re di Prussia ha già fatto sapere che invaderà la Francia. Infatti, se l’Austria acquista più territori, potrebbe diminuire l’influenza prussiana e Federico il Grande non ha combattuto la guerra dei Sette anni per puro diletto.

Interessata nel contesto a voler mantenere la propria influenza tra gli stati tedeschi, la Francia ha un doppio problema. Come sostenitrice delle colonie britanniche ribelli in Nord America, è suo  interesse  evitare scontri sul continente europeo,  ma è legata al Sacro Romano Impero di Giuseppe II e Maria Teresa dall’alleanza, che prevede reciproci aiuti in caso di guerra. Vergenens, ministro degli esteri francese, è contrario, la regina lo odia e non ne fa mistero, ma suo fratello l’imperatore ha occupato, in questo fumoso gennaio, dei territori della Baviera senza alcun vero titolo, una mossa d’amblè. Le truppe prussiane hanno i raggiunto i confini con la Boemia.. L’Inghilterra è affaccendata dietro alle colonie americane, la zarina non vuole la guerra, che, giustamente, teme un coinvolgimento nelle sue terre.. Che caos quadrato.
 Quando sono in ansia, rivolgo attenzione alla banalità e alla politica, intanto batto le mani tra di loro, aspetto Oscar.
Il suono sottile dei suoi passi sulla ghiaia è tra i più belli che abbia mai sentito, avvolta in un mantello verde scuro, gli occhi azzurri che emergono in un divertito splendore azzurro.
  • Catherine, ciao.
  • Ciao, cara- le batto una mano sul braccio.
  • Presumo che c’entri tu.. per questa assegnazione, di controllare di persona il percorso per la visita dello zarevic e fare una giratina a San Pietroburgo, dove risulti rimasta, dopo che Xavier era stato nominato ambasciatore  ad interim, per “incrementare” i rapporti..
  • Stai sorridendo, quindi ti fa piacere.
  • Sì, per cambiare aria, almeno un po’… Missione segreta, ufficialmente starò via un due mesi per questioni di salute, non è il  massimo dello spasso viaggiare in inverno, in licenza, avevo chiesto un mese, alla regina, la Polignac ne ha suggeriti due … Sarà lieta della mia assenza.- con asciutta ironia.
  • Se vuoi rimanere …
  • No, va bene..
  • Voleremo per le strade, sperando che l’imperatore Giuseppe non  faccia troppi casini in Baviera, ha invaso e le sue pretese derivano dalla sua seconda moglie, Giuseppina, che non ha mai sopportato, tanto da non consumare mai il matrimonio, separare con una balaustrata il loro palco a teatro e altre amenità, gli fece la grazia di morire dopo circa due anni di vaiolo…
  • Quando straparli è segnaccio, che è successo?- Come mi conosci bene, Oscar, anche se ho detto solo la verità.
  • Dei nomi, Felipe e la principessa Ella… e la zarina e Xavier.
  • Spara..- il viso è leggermente sbiancato.
  • Partiamo domani mattina alle sei, ce la fai?
 
(OSCAR)
    Mio padre è lieto, è contento di questa assegnazione, la sola particolarità è l’accompagnatore, chi è questo dragone, quali gli altri accompagnatori, perché ? Scruto la sua perplessità, davvero non lo sa, mentre beve del brandy dal bicchiere di cristallo dalle vaghe sfaccettature, io osservo le porcellane di Sevres ed il pizzo sulla tavola, siamo soli a cena e discorriamo amabilmente, come padre e figlio …
  • Con il dragone abbiamo lavorato per snidare, in varie occasioni, delle stamperie anonime, funzionari corrotti, segnalò gli attentatori dei delfini al momento della loro prima visita a Parigi…
  • E come è?
  • Una persona di eccellente qualità.
  • Alto due metri, che porta la maschera per il viso sfigurato dal vaiolo …
  • No padre- sorrido- E’ una donna..
  • Oscar, via, questo è un lavoro da uomo, non scherzare. Piuttosto, visto che gli ordini sono questi, durante la mia assenza Andrè farà…. (ordine espresso, cui ha obbedito di assoluta malavoglia, Rosalie si è messa a piangere, si è presa un rabbuffo e … davvero, se guardo il brandy vedo delle iridi color miele, un ragazzo che rischia la testa e la sua posizione per un sogno … non un cosa, ma un chi… E non penso ad altro )
Alle cinque, è buio e freddo, ma anticipo, viaggio  leggera, scivolo fuori su Cesar, non ho dormito e.. Anche Catherine è presente, in  anticipo, accanto a lei … Reprimo la fitta di fastidio.
-Questo è per voi, Comandante - è il saluto di Malcomess, che mi piazza tra le mani il SUO salvacondotto imperiale- Spero che mi ritorni, ma meglio prevenire-
- No.
- E invece sì, grazie, se vedo Fuentes.. lasciamo stare. Con voi il dragone è al sicuro e viceversa, io mi scopo sua moglie, non è tanto conveniente, date retta e io ho un temperamento scriteriato, impulsivo, a venti come a quaranta primavere.- Arrossisco, parla a voce bassa, a mio esclusivo beneficio. – Ora dateci tre minuti- Mi volto dalla parte opposta, la notte sta scivolando via, capisco che la ama,mia sorella,  fino alla disperazione, alla follia.

(ALEXANDER)
- Dammi un bacio e ci vediamo, a presto dragone-
Stanotte abbiamo dormito poco e goduto molto, una passione inesauribile, serrati, annodati. Ora prendo il suo viso tra le mani, ci diamo un bacio a fior di labbra. Poi le piazzo tra le mani un involto, contiene l’uniforme della guardia imperiale a cavallo, prendilo, mica ti ingombra e poi..  lo prende e poi mi allaccia per un breve momento con le braccia sottili, un mormorio
- Ti amo Alex.

(OSCAR)
- Poi mi spiegherai, eh.
  • Arriviamo il più avanti possibile, facciamo una sosta e…
  • Certo, Oscar, ora godiamoci un poco il viaggio.- Sprona leggermente il destriero, rompiamo al galoppo e, in semplicità, cerco di svuotare la mente dai pensieri.
  • .. vedi Oscar, tra i sostenitori dell’ascesa imperiale, vi era il principe Raulov, che in seguito è stato ben ricompensato, con cariche e ricchezze. Vedovo, aveva una sola figlia, Elisabeth, detta Ella, che è nata nel 1758.- raccolgo un bicchiere di vino tra le mani, il tuo silenzio è plumbeo, abbiamo le ossa rotte da una giornata di freddo e cavalcate-, siamo in una locanda lungo via, il fuoco che scoppietta.- Lui non pensava affatto a risposarsi, non sul momento, almeno, è morto nel 1769 per un infarto. Intanto, sua figlia aveva imparato le buone maniere, l’educazione, eccetera, ma suo padre la amava teneramente e le ha insegnato la scherma e a sparare, alla fine aveva visto il dragone in azione …-
  • Continua, Catherine.
  •  Rimasta orfana, è stata presa sotto la sua tutela dalla zarina, che le ha dato una raffinata ed ulteriore educazione, è una sua damigella di onore e .. Felipe fa girare la testa a molte, lo sai, ma è sempre stato corretto, non ha mai compromesso nessuna.. piaceva anche alla principessa Ella, che fa gola a molti, suo marito diventerebbe ipso iure un principe, potrebbe ben aggiungere il cognome Raulov al suo, un principessa, ha terre e ricchezze, ed è molto bella, l’ho vista nel ’75, credimi, ed è molto avvenente, occhi chiari, capelli castani, un bel fisico.. – Mi sento morire poi annoto che è stanca e le propongo di continuare domani. Annuisce, si mette a dormire di botto, mentre io veglio.
  • Dormi, Oscar, sennò ti prende un collasso, credimi- Mi rimbrotta verso mezzanotte.
  • Ora tra poco …
  • Ora e subito, per favore, stenditi, vieni qui, accanto a me- mi circonda con le braccia. Il sonno  cala a tradimento, ma so che in qualche modo la situazione si sbroglierà, mi sento al sicuro, senza affanno.
E va bene, Catherine, se non lo avessi saputo, non ti avrei perdonato, mai.
Le terre piatte e brumose, le paludi, il piacere di viaggiare.
Stiamo davvero cavalcando il vento, ogni giorno che passa ci avviciniamo alla meta. Ci siamo allenate, ridendo poi della sua precisione, condividendo il soggiorno forzato in una stanza, il ghiaccio e l’acqua fredda, vino e pane, le ossa del viso che si levigano per il continuo movimento. L’imperatore Giuseppe è in trattative diplomatiche per risolvere la questione bavarese, tra Vienna e Berlino, Dresda e Ratisbona, oltre che con Monaco e Mannheim volano i corrieri.
Mi piace, la sua grinta è inesauribile, non sente la fatica e io viaggerei a ritmo doppio, controllando il percorso per la visita estiva, un grande onore.  La principessa Ella Raulov non si è ancora sposata, anche se ha ormai vent’anni, ha respinto tutti i pretendenti e vorrebbe sposare il conte di Rostov. La zarina sarebbe incline, ne avrebbe il desiderio, ma Felipe, con una notevole dose di audacia, a un ipotetico discorso, ha osservato che lui la sua strada l’ha compiuta per meriti, non per calcoli, nel ’75 in avanti l’ha gabellata con i vari incarichi, mentre ora..  Suo padre Xavier, non comprende il motivo di quel rifiuto, fosse per lui dovrebbe sposare la principessa già domani, è ancora un mero desiderio imperiale, non un ordine espresso, lui è bravo a barcamenarsi, ma così..
  • Alexander ai tempi combinò un casino con suo padre, storia sua che non ti posso dire e .. siamo amanti, tanto l’hai capito benissimo, siamo sopravissuti a tante cose per perdere in tempo nei falsi moralismi, quello che a Xavier non torna è il rifiuto di suo figlio,… dici la modestia, lui si è fatto strada da solo, non vuole essere il giocattolo di una ragazzina viziata, ma Elisabetta .. non è quello.. Non è solo quello, quindi muoviamoci, prima che perda la testa dal collo.
  • Appunto, muoviamoci.  È naturale che un genitore abbia delle ambizioni, ma lui … vuole condividere qualcosa con chi sposerà, Catherine, gl’interessa molto più di un bel viso o di una dote sostanziosa.
  • Xavier pensa che la principessa Ella sia il suo bene.. .
Intanto, siamo giunte in Russia, le terre argentate e bagnate dalle luce dell’alba, il mare maestoso e potente, abbiamo compiuto l’ultimo tratto per nave ed ecco San Pietroburgo, la Venezia del Nord, il dieci marzo 1778.
Catherine indossa l’uniforme della guardia imperiale a cavallo, è della sua misura, osserva che non mi prende in giro, il gioco della mimetica e degli inganni, ma rido, una punta di autentico divertimento, lei sa sempre chi è, vestita da marchesa o da ufficiale, abbiamo condiviso più in questo mese che in tanti altri periodi. E poi, fa la sua figura, austera e perfetta, non me la prenda …
Ho imparato qualche frase di russo, ma, scendendo dallo scalandrone con i cavalli, scorgo due figura familiari, un ragazzo che la copia più giovane e armoniosa dell’uomo che è al suo fianco. Entrambi sorridono, poi Catherine mi tira un colpetto sul fianco.
– Io requisisco Fuentes padre, tu cerca di chiarire con il figlio. A modo nostro, siamo sempre legati, Oscar, ma voi .. avete ancora delle opzioni.

(XAVIER)
il rombo del mare, quest’inverno è stato mite e noi torniamo indietro, spensierati, in apparenza, senza domande. Il Comandante delle guardie reali francesi è stato requisito dal conte di Rostov, ore e giorni spensierati, le giunchiglie si vanno aprendo nei prati. Il 20 marzo 1778 la Francia ha riconosciuto ufficialmente gli Stati Uniti d’America, continuano le scenate tra la regina di Francia e i ministri del marito, il re non cede alla politica aggressiva del cognato, uno stallo…  Una tregua, come il corpo di Catherine raccolto contro il mio.
(OSCAR)
– E’ un ordine espresso, Felipe, giunto ai primi di marzo, quando scendevamo lo scalandrone...
  • Dimmi che non siamo stati bene insieme e ..
  • Sei un soldato e un uomo d’onore, non puoi buttare via tutto per me… come pensi che mi sentirei a sapere che..
  • Non avrei più titoli, onori, quanto altro per una ragazza infatuata..
  • È innamorata di te- Con malinconia- O crede di esserlo. Vi conoscete, avete dei punti di contatto in comune e.. .
  • NON E’ TE.
Discussioni che non approdano a nulla, da una parte il dovere, l’obbedienza, dall’altra il piacere, abbiamo trascorso giornate intere a Peter Hof, nel suo alloggio, dopo avere adempiuto ai miei incarichi, da far perdere il sonno e la ragione.
Il paradiso è diventato questa stanza raccolta, un baldacchino di seta azzurra, i vestiti buttati alla rinfusa, mazzi di fiori e vasi di cibo, il tubare delle tortore e del piacere, il pulviscolo dorato del sole sulle nocche e sui corpi, la geografia di ognuno imparata a menadito, una bolla senza tempo.
Ti amo.
Ti amo.

La disillusione dell’età, l’amore è eterno finché dura, ora lo so e la sua vita mi è cara come la mia. O forse, la nostra stagione si riduce a questo solo, la mia punizione per non avere lottato, avere atteso troppo e ..
Le maschere che vestirò, mi forgerò nel ricordo e nella distanza, solo nella mia memoria tornerai, un segreto intatto, per sempre mio.
  • Sarà l’inferno..
  • Andrà bene, principe Rostov- Raulov, il doppio patronimico,un regalo della zarina,  così che rimarrà sempre traccia della vostra gloria e del casato della principessa.
  • Sei una persona troppo buona, per questo mondo, Oscar.
  • Non esagerare, quando vi sposerete sarò in Francia.
  • Che ironia… ho avuto quello che volevo ma non te..
  • Guglielmo di Normandia diventò re, tu sarai un principe.. e…
  • Sarai mio amico, sempre, il mio compagno delle infinite avventure, il mio perduto altrove. Così sia, Felipe, io altro non posso offrirti.
  • Tieni. – Mi infila tra le mani serrate una spilla, in filigrana d’oro bianco, rappresenta una rosa, dai petali squisitamente forgiati, il cui cuore è costituito da un rubino.
  • All’occorrenza diviene anche un ciondolo.
Da un dispaccio del Conte di Aranda, ambasciatore spagnolo a Parigi al suo re a Madrid :
Quando divenne chiaro che gli altri monarchi d'Europa erano contrari alla partizione de facto della Baviera, Giuseppe ed il suo ministro degli esteri, Anton, conte di Kaunitz, iniziarono ad assicurare i confini del reame asburgico ponendo 600 cannoni e 190.000 uomini in Boemia, Moravia e Slesia austriaca. Quest'armata ammontava a gran parte dell'esercito effettivo austriaco che si attestava attorno ai 200.000 uomini, lasciando le regioni austriache a confine con l'Impero ottomano perlopiù sguarnite. Il 6 aprile 1778, Federico di Prussia raccolse un esercito di 80.000 uomini presso il confine prussiano con la Boemia, stanziandolo presso Neisse, Schweidnitz e la Contea di Glatz, che Federico aveva acquistato dai Wittelsbach nel 1741, in cambio del supporto elettorale a Carlo VII. A Glatz, Federico completò i suoi preparativi per l'invasione: egli ottenne supporti, sistemò la linea di marcia, portò l'artiglieria in loco ed allenò i suoi soldati. Suo fratello minore, il principe Enrico di Prussia, si pose alla guida di un altro esercito di 75.000 uomini che si pose a nord ed a ovest, in Sassonia. Nell'aprile di quell'anno, Federico e Giuseppe ufficialmente diedero inizio agli scontri ed i negoziati diplomatici ebbero bruscamente fine”
 
 
   
 
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