LE TERRE ANTICHE.
PROLOGO:
DIARIO DI UN
VIAGGIATORE.
La terra di rhule, c’è chi dice che non esista,c’è chi dice che
nessuno abbia mai provato ad andarci, ma una cosa è certa, se esiste si trova
al nord e ci fa un freddo insopportabile.
È da anni che voglio tentare l’impresa di cercare questa terra.
Sono un pazzo! Sono l’unico scemo che si vuole ammazzare per
cercare un qualcosa che forse non esiste,ma supponiamo che esista,perché non
tentare? Già mio nonno ha tentato,ma non si sa cosa sia successo, perché non
fece ritorno.
Ormai ho deciso, credo che partirò domattina,comprerò un cavallo e
cercherò qualcuno abbastanza pazzo come me che abbia il mio sogno e magari
qualche informazione in più.
Io Lean di “antiqua” partirò per un’impresa impossibile verso il
grande nord!
CAPITOLO 1: LA PARTENZA
Quella mattina di novembre pioveva su tutte le terre antiche.
C’era stato un bel clima temperato fino a quel giorno,il giorno
della partenza verso il grande nord.
Lean stava facendo l’ultimo sorso di birra al bar di Jin,un uomo
che si faceva notare per la sua obesità e le sue grandi orecchie.
Lean era vestito come sempre tunica lunga nera e cappuccio sulla
testa, lo metteva sempre per abitudine,era abituato a non levarselo mai.
Lean aveva 16 anni,viveva nel villaggio di antiqua. anche se era
giovane aveva sempre voluto navigare per cercare rhule,non con un motivo
preciso ma voleva scoprire cosa c’era oltre il suo villaggio, e per quale
motivo fosse morto suo nonno. Era abbastanza alto avevo grandi occhi blu e
lunghi capelli rossi, che si intravedevano dal cappuccio.
Era un elfo un po’ strano!
“vuoi partire per la terra
sconosciuta! Verso il grande nord!,sei impazzito lean?” disse Jin spaventato,”fidati,raggiungerò
quelle terre, e scriverò un diario, così dopo la mia morte rhule si potrà
raggiungere facilmente,consultandolo”rispose seccamente lean. “tanto non ho
niente da perdere,non ho una famiglia,non ho nessuno troverò compagni di
viaggio e partirò.
“non sarò certo io a fermarti” disse il barista con tono
sarcastico.
Il momento era arrivato,prese le provviste da casa sua e comprò un cavallo un pochino malandato, ma d'altronde lo aveva pagato solo 10 zergon. Quella mattina Antiqua era stranamente deserta,di solito era piena zeppa di elfi e nani,le altre creture non si trovavano nel suo vollaggio.
Antiqua era in tutto e per tutto una città di mare,aveva strade strette e piccoli negozietti dappertutto.
Il vero motivo che portava la gente ad Antiqua era la bibblioteca centrale,un posto immensamente grande con libri di ogni genere,soprattutto dei manuali sulle terre antiche. La bibblioteca era gestita da un elfo di nome Rudolf. Era un tipo davvero strano,per lo strano motivo della sua silenziosità,nessuno lo aveva mai sentito parlare.
Apparte Jin e Rudolf, Lean non aveva rapporti con nessun altro, passava il tempo al bar o alla bibblioteca,solamente la domenica andava a fare pratica con la balestra e l'arco.
Lean Prese le sue due armi e le mise dentro un sacco che
caricò sul cavallo. Aveva imparato a usare l’arco e la balestra da piccolo
durante la grande guerra,suo padre anche lui molto abile con le armi gli
insegno ad usare l’arco,ma dopo la sua morte in guerra, Lean prese anche
la balestra, l’arma di suo padre che imparò ad usare da solo. Il suo arco era
nero,molto grande e lo portava legato alla schiena,lui lo chiamava Dark .Invece la balestra,aveva un
nome dato dal padre di Lean cioè J.S, le iniziali del suo nome, Jerk Soul.salutati tutti i conoscenti
del villaggio partì.