Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Odinforce    10/07/2015    2 recensioni
Era già trascorso un anno dal loro matrimonio, non sembrava vero... un anno che Naruto avrebbe potuto definire quasi “normale”: era stato un periodo molto tranquillo, durante il quale non era accaduto nulla che richiedesse la competenza di un ninja dagli enormi poteri come lui. La cosa, naturalmente, gli stava benissimo... dopo aver affrontato nemici del calibro di Kaguya, Toneri e lo stesso Sasuke, meritava almeno un’intera vita di riposo; meglio ancora se poteva condividerla con una persona meravigliosa come la sua Hinata.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Terzo passo
 
Il campo d'allenamento n.3 non era cambiato nemmeno un po’. Era rimasto esattamente come Naruto lo ricordava: il paesaggio montano, il fiume, la foresta da cui era circondato... e naturalmente la radura con i tre ceppi allineati uno accanto all'altro, dove lo stesso Naruto era finito legato per la sua incompetenza. Infine la lapide, una struttura a forma di kunai su cui erano incisi i nomi di molti shinobi caduti. Naruto non poté fare a meno di posare il suo sguardo sull'unico nome che gli risultava tristemente familiare:
 
OBITO UCHIHA
 
Il biondo sospirò, ripensando per qualche istante a tutto ciò che quel tipo aveva fatto in passato. Quel ragazzo aveva cambiato per sempre il destino dello stesso Naruto, dopo aver aizzato la Volpe a Nove Code contro il villaggio ventuno anni prima. Poi, naturalmente, c’era stata la guerra... tutto per completare un folle piano di cui persino Obito era stato solo un burattino.
« Bah... »
Naruto cercò di distrarsi da quei brutti ricordi, guardandosi intorno con aria incerta, solo per constatare l'unica cosa evidente... una calma piatta. Uccelli cinguettanti, le foglie brillanti al sole del mezzogiorno, il vento, e qualche farfalla sfaccendata qua e là.
Hinata non c'era.
Ciò che lo turbava era soprattutto il dubbio sul perché lei lo avesse fatto arrivare in quel luogo; Naruto non ricordava di aver trascorso del tempo con la sua amata laggiù, nemmeno prima dell'inizio della loro relazione. Forse non se lo ricordava, semplicemente... non era certo la prima volta che la sua memoria lo tradisse in quel modo. Perciò, sapendo quanto fosse inutile continuare a rimuginarci sopra, Naruto si appoggiò a uno dei tronchi, aspettando di farsi venire un'idea. 
Nel frattempo osservava attentamente il campanello che aveva trovato in Accademia, l’indizio lasciato da Hinata per condurlo al campo... e quasi inevitabilmente riprese a rievocare il passato.
Incredibile quante cose si potessero imparare dalla vita facendo gli errori più grossolani. Naruto ricordava perfettamente ogni cosa di quel giorno lontano, quando il maestro Kakashi aveva sfidato l’intero team a prendere i due campanelli che aveva addosso. Ognuno di loro aveva deciso di agire individualmente, senza pensare agli altri: Sakura si era nascosta, preoccupandosi solo per Sasuke; quest’ultimo aveva attaccato più volte il sensei, dando prova di grande abilità, ma senza successo. E Naruto, pur dimostrando l’enorme determinazione di cui andava fiero, era caduto nelle trappole più banali... per poi finire legato come un salame al tronco della punizione, costretto a guardare i suoi compagni mentre mangiavano. Ma Sasuke e Sakura, rendendosi conto che la squadra avrebbe lavorato meglio a stomaco pieno, avevano infranto la regola e offerto a Naruto il loro cibo. Questo era ciò che Kakashi si aspettava da loro, e dichiarò ufficialmente il test superato.
« Nel mondo ninja, coloro che infrangono le regole sono chiamati spazzatura, ma quelli che non si preoccupano dei loro compagni sono peggio. »
Naruto sorrise, fiero di aver sempre rispettato questo insegnamento. Tuttavia capì che questo non lo avrebbe aiutato a trovare Hinata... lei non aveva nulla a che fare con quell’episodio, dopotutto, e se lo aveva fatto arrivare laggiù doveva esserci un altro motivo.
Qualcosa di nuovo scattò all’improvviso nella sua mente. Un altro giorno, un’altra sfida... non laggiù, ma in un luogo più lontano: la terza prova dell’esame di selezione dei chunin. Naruto si stava recando all’arena, nervoso all’idea di dover affrontare il potente Neji Hyuga, ma si era fermato per un po’ al campo di addestramento, volendo rivedere il luogo dove era diventato genin.
Proprio on quell’occasione aveva incontrato Hinata: ricordò che stava fissando uno dei tronchi dandogli le spalle; e quando si accorse della sua presenza arrossì ancora una volta, piombando nella tipica timidezza ogni volta che incontrava il suo adorato Naruto.
Si erano scambiati poche parole, soprattutto su Neji. Naruto aveva fatto del suo meglio per nascondere la sua paura, dimostrando ancora una volta la sua determinazione. Dopotutto aveva già affrontato pericoli ben più grandi, come il demone Zabuza e il viscido Orochimaru... e ne era uscito sano e salvo; quanto poteva essere terribile un cretino dagli occhi feroci come quel Neji?
Naruto aveva comunque giurato di batterlo, sullo stesso sangue di Hinata...
E Hinata aveva ammirato ancora una volta il suo temperamento, offrendogli nuove parole per incoraggiarlo.
« Anche quando sbagli conservi sempre grande dignità. Osservarti mi colpisce sempre... perche tu... non sei perfetto. E così... commetti degli errori, ma ogni volta hai la forza per ripartire. E io penso che sia quella, la vera forza. Sei una persona molto forte, Naruto. »
Quelle parole colme di insicurezza avevano fatto il miracolo, per così dire. Naruto riuscì a sentirsi meglio, pronto ad affrontare Neji con il suo umore migliore.
Ora ricordava bene ciò che era successo quel giorno... comprese le parole che aveva detto a Hinata prima di separarsi da lei.
« Sai una cosa? Tu mi davi l’impressione di una persona strana, timida e insicura. Però a me piacciono... le persone come te! »
Naruto sorrise ancora, grattandosi la testa come era solito fare. Ormai era certo di aver fatto centro: ora capiva cosa significava per Hinata il campo d’addestramento n.3... non aveva dimenticato ciò che lui le aveva detto in quel giorno lontano. Naruto aveva dichiarato di piacergli... non come lei avrebbe voluto, ma abbastanza da rafforzare le sue speranze, il suo sogno.
Il sogno di diventare la sua compagna, un giorno.
Naruto osservò attentamente il tronco, pronto a proseguire. Gli occorreva solo l’indizio per scoprire la tappa successiva, che non tardò a trovare: nascosto tra l’erba alla base del tronco c’era un nuovo rotolo, avvolto da un nastro con inciso sopra il solito cuore con il numero 4. Lo aprì soddisfatto, e una manciata di biscotti gli scivolò sulla mano cogliendolo di sorpresa.
« Eh? Ma che diavolo...? »
Il rotolo non conteneva nient’altro... dunque il nuovo indizio erano quei biscotti, di un tipo che non aveva mai visto in vita sua.
Erano biscotti per cani.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Odinforce