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Autore: Hyre    13/07/2015    1 recensioni
《devi sapere che esiste una profezia…》 dice la donna guardando la finestra, attraverso le foglie verdi d’edera 《una profezia che, a questo punto credo si avvererà…》
《di cosa stai parlando?》
《alla morte della centesima erbaria del Villaggio delle Gru, un Saltatore d’Acqua prenderà il suo posto portando con se i suoi simili》 recita Bora in tono solenne
I Saltatori d’Acqua.
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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L’urlo era di un bambino, sicuramente uno di quelli che abitavano la casa verde. Sia Mark che Bora si guardarono negli occhi prima di correre fuori, verso la fonte del grido. I bambini stavano facendo un capannello vicino al carro dei muli, tutti in cerchio, indecisi su cosa fare o su chi chiamare. I due ragazzi su avvicinarono cauti.

che succede? chiese Bora facendosi largo tra i ragazzini

è stato morso da un serpente d’acqua disse una bimba dai capelli d’ebano raccolti in due trecce ai lati della testa.

La donna questa volta non riuscì a trattenere un imprecazione. Mark osservò il morso frastagliato e capì immediatamente ce non era stato fatto da un semplice serpente d’acqua, ma da una vipera albina. Erano creature infide, di grosse dimensioni, completamente bianche con gli occhi di un inquietante grigio perla.

portiamolo dentro disse subito Bora avvicinandosi al bimbo, svenuto, con il braccio sanguinante

non toccarlo! fu subito la reazione del giovane dai capelli rossi il veleno può contagiare anche te

cosa dovrei fare? Lascialo morire?! gridò la ragazza esasperata sotto evidente shock e pressione

so cosa fare rispose semplicemente il ragazzo correndo verso le risaie prive d’acqua. Controllò rapidamente l’argine erboso e raccolse una piantina dalle foglie ricurve e tondeggianti. Le mise in bocca e iniziò a masticarle con foga mentre raccoglieva una seconda pianta dalle foglie più lunghe e larghe. La pasta che aveva formato con la saliva e le foglie tonde la mise sulle foglie più grandi tornando indietro dal bambino e posizionandogli la “fasciatura” sulla ferita bloccandola con delle spighe di riso. La piccola vittima della vipera iniziò ad agitarsi e a dimenarsi urlando di dolore mentre Mark premeva con sempre maggior forza il composto sulla ferita.

demone!

mostro!

lo stai uccidendo!

I bambini avevano paura di quel ragazzo dagli strani capelli rossi che credevano stesse uccidendo, o peggio, “corrompendo” il loro amico con i suoi poteri demoniaci. Dopo pochi istanti il bambino aprì gli occhi. Con terrore guardò Mark, vicinissimo a se e subito si ritrasse, ma a quel movimento non percepì più il dolore che gli attanagliava il braccio dove il maggiore stringeva. Tolse con foga le foglie, non voleva avere qualche residuo demoniaco addosso. Quando tolse la medicazione vide la ferita perfettamente sanata, certo, era ancora aperta, ma non sentiva più il formicolio di prima e non sentiva affatto dolore. Aveva anche smesso di sanguinare

ora capisco perché l’erbaria vuole insegnarti qualcosa… sei nato con il dono delle erbe…

Il dono delle erbe. Oh! Quante volte glielo avevano rinfacciato… e quante volte lo avevano preso in giro! Un abitante del nord, nord perennemente ghiacciato, con il dono di utilizzare al meglio le erbe, erbe che lì non crescevano. Tutti ricevevano il dono dei ghiacci o del fuoco, ma lui no. Lui era uno dei pochi esseri viventi ad avere il dono delle erbe.

Che cos'erano i doni? Molto semplice. Al compimento dei proprio 16 anni, si andava alla fonte degli spiriti del villaggio, nel caso di Mark una grotta dove sgorgava acqua termale, e si immergeva il candidato nelle acque. Esse si sarebbero illuminate di un colore specifico in base al dono: blu per il dono dell’acqua, bianco per il ghiaccio, giallo per la terra, rosso per il fuoco ed, infine, verde per le erbe.

Ogni dono portava a chi lo possedeva una certa affinità con l’elemento prescelto. Nel villaggio al di là dei Monti Blu, tutti o quasi avevano il dono del ghiaccio e del fuoco, l’uno per essere più forti nell'utilizzo dell’elemento, l’altro per poter avere uno spirito caldo contro il freddo pungente. Fatto sta che il bagno nella fonte degli spiriti si era trasformato in un’immersione in acque verdi brillanti e la delusione negli occhi della madre, vestita a lutto per la morte del marito appena qualche giorno prima, che voleva tanto che il loro primogenito avesse uno spirito di fuoco come lei e come il suo defunto compagno. Che delusione vedere il proprio primogenito con un dono inutile al sostentamento della famiglia. Come avrebbe fatto Mark a proteggersi dal freddo nelle miniere o nelle grotte di estrazione del ghiaccio? Come poteva aiutare le proprie sorelline ancora troppo piccole per ricevere il loro dono?

La lettera dell’erbaria del Villaggio delle Gru era giunta dopo un anno e mezzo dal dono, Mark aveva conosciuto sua nonna quando era piccolo, e se la ricordava come una donna, sì anziana, ma con una vitalità unica, ricca di sapienza e sempre pronta ad ascoltare. Sua madre era restia a farlo partire, ma comprendeva che nel villaggio dove abitavano non aveva speranze di applicare il suo dono. Lo vedeva come si sforzava per aiutare lei e le sorelle, ma per quanto si sforzasse sembrava sempre un uccellino in gabbia. Col cuore colmo di tristezza l’aveva fatto partire per andare nel villaggio dov'era cresciuta.

già… un dono inutile nelle terre gelate disse il ragazzo ripetendo le parole di molti suoi coetanei del suo villaggio

probabile… ma qui hai appena salvato una vita rispose con gentilezza la donna posandogli una mano sulla spalla e ti siamo debitori aggiunse con un sorriso.

Dopo quell'episodio i gitani gli riempirono le borracce d’acqua e gli riempirono il tascapane di carne secca, pesce affumicato e qualche spiga di riso, loro più prezioso bene.

Salutandoli risalì in sella e riprese la propria cavalcata verso il Villaggio. Più si avvicinava più capiva il perché di quel nome: i fossati, rigogliosi di canne e tife, erano popolate da gru ed aironi. Camminavano placidi nelle acque fangose chinandosi ogni tanto a prendere qualche pesciolino. Le cicale frinivano sotto il sole cocente di fine pomeriggio facendo da colonna sonora al viaggio di Mark.

In lontananza il ragazzo vide la torre di vedetta del villaggio e sorrise, da piccolo voleva scalarla per vedere se da lì si vedeva il mare. Ridacchiò a quel ricordo pensando a quanto era ingenuo e fantasioso da bambino.

Era perso nei suoi ricordi, ma con la coda dell’occhio vide uno spostamento rapido alla sua destra, unico segno che non stava impazzendo erano delle increspature sull'acqua. Magari era stato solo un pesce ad essere guizzato fuori dall'acqua.

Un fruscio a sinistra.

Si volta di scatto guardando nella direzione del fruscio e ancora come unico segno c’era solo un'increspatura nell'acqua.

Mark scosse le testa cercando di togliersi dalla testa quelle visioni. Sicuramente era colpa del caldo.

Una risata.

Questa volta non se l’era sognata. Era acuta, ma maschile. Veniva da destra. Si volta lentamente e non riesce a credere a quello che vede.

Due magnifici ragazzi. Capelli scuri che coprivano la fronte di entrambi, occhi come due perle nere incastonate nella pelle chiara. Dei sorrisi divertiti erano delineati da labbra rosee e piene. Uno dei due era leggermente più alto dell’altro e aveva due piccoli nei sopra l’occhio sinistro; l’altro anche se più basso era certamente più muscoloso e si appoggiava al compare con un braccio sulla spalla.

Mark rimase colpito da tanta bellezza, i petti nudi mostravano fisici a dir poco perfetti, ma più ancora rimase colpito dal fatto che i due ragazzi poggiassero i piedi sul pelo dell’acqua come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Saltatori d’acqua.

carino il ragazzo, vero hyung? disse il più basso

sì, decisamente carino, Jackson… magari potremmo divertirci con lui












Salve!! Allora eccomi col secondo capitolo... un po in ritardi rispetto a quando volevo postarlo, ma mi sono presa una post maturità... che dire, finalmente Mark ha incontrato i Saltatori d'acqua, e si, sono Jackson e JB, chi altri!
Mi piacerebbe sapere che ne pensate, lasciate un commentino da su su n.n
spero vi piaccia 


Hyre

 
  
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