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Autore: VvaleE    14/07/2015    0 recensioni
Ella Horan è la figlia di Niall ed Amy, la gemella di Luke e circondata da fratelli protettivi e strampalati.
Harry invece è un vecchio amico di famiglia, che ormai da anni non vedono più, dopo che il gruppo si è sciolto è diventato un famoso regista, cantante e si è trasferito nella bella Los Angeles.
Un giorno decide di andar a trovare Niall in Irlanda per convincerlo a collaborare nuovamente con lui in una raccolta di canzoni. Li incontrerà la bella Ella ormai cresciuta e matura, la bimba che quand'era piccola diceva di essere la sua fidanzata, era diventata una donna a tutti gli effetti, cosa succederà ai due se lui dovesse innamorarsi di lei e cosa succederebbe se lei dovesse innamorarsi di lui? E cosa succederebbe se Niall lo verrebbe a sapere? E gli altri, che fine hanno fatto?
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Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Una Famiglia //One Direction.'
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"Il cioccolato rilascia particolari sostanze dette endorfine,che danno poi la sensazione di essere innamorati!!" - Willy Wonka

Prendo il dizionario che si trova a terra, sistemo le pagine piegate con cura e lo depongo sul piano della mensola. Salgo le scale pensierosa, - ma cosa cavolo sto combinando! Non posso comportarmi in questo modo con Harry, chissà cosa direbbero i miei, del mio comportamento molto elogiale con lui. -

Apro la porta della mia camera e la richiudo dietro di me, mi siedo sul mio letto e guardo le tendine beige leggermente scostate, sospiro e mi sdraio tra le morbide coperte, - chissà cosa pensa di me...- penso socchiudendo le palpebre, passo le mie mani sulle mie braccia nude, percorrendo il suo stesso percorso, mi ritornano alla mente le sue mani a contatto con la mia pelle e mille brividi viaggiano sulle mie braccia. Mi poggio su un fianco verso la mia finestra, devo smetterla di fare pensieri su di lui, non ne ricavo nulla di buono, anzi...

La notte passa tranquilla, cullata dalla luce della luna, che prima risplendeva sul suo viso e nei suoi occhi color smeraldo.

-Bitt!!- La sveglia risuona nella mia stanza, allungo la mano assonnata e la spengo, sbadiglio e mi stiracchio. Ho un sonno che mi cieca, porto i miei piedi fuori dalle coperte calde, mi vado a fare la doccia e dopo mi metto la divisa del lavoro, una gonna rosa, con una maglietta color menta, è ridicola e molto appariscente, ma abbastanza comoda. Preparo la borsa e scendo le scale, sono troppo in ritardo per fare colazione, quindi la farò a lavoro, con qualche squisito cornetto alla nutella che prepara Samantha, solo ad immaginarlo mi viene una certa acquolina.

Nel corridoio c'è un Harry elegante che mi aspetta, sorrido istintivamente alla sua vista, ma cerco di non farlo notare. Lui si gira verso di me e mi sorride "Buongiorno." Ricambio il buongiorno ed usciamo di casa insieme e saliamo sulla sua fantastica macchina bianca. -Magari tutte le mattine siano così- penso sognante.

Lui si mette i suoi occhiali per il sole e inserisce le chiavi nel nottolino, si gira verso di me e sorride "oggi la giornata è molto soleggiata, a Los Angeles è sempre così, se non più soleggiato." annuisco "qui non c'è sempre molto sole." Lui orienta il suo viso verso la strada e ruota la chiave nella toppa ed il rombo del motore ci fa partire, il vento mi fa agitare i lunghi capelli biondi, quelli di Harry si muovono morbidamente, -Ho voglia di toccarglieli.- Giro il viso verso la strada e mi passo una mano nei capelli.

"non sei mai andata a Los Angeles?" Mi domanda lui, interrompendo il silenzio. Indirizzo il mio sguardo nella sua direzione "No." dico secca, lui annuisce "Dovresti andarci è bella." dice tirandosi indietro i ricci con una mano. "Ci penserò, mi piacerebbe andarci."

Apro la portiera dell'auto, scendo, prendo il mio borsone, sistemo la gonna vaporosa e vado dalla parte del guidatore, "Ti vengo a riprendere io dopo." dice lui abbassando gli occhiali, ma no, non ti preoccupare, prendo i mezzi." Lui sorride "nhaa... magari mi offri anche un pezzo delle torte che fate." dice lui facendomi l'occhietto, sorrido "mi hanno detto che sono squisite." sorrido imbarazzata, -tesoro mai quanto te! Mi piacerebbe mangiare del cioccolato da sopra le tu e labbra.- I miei pensieri corrono e mi fanno arrossire davanti a lui, ma cosa cavolo sto pensando! "Se mi vieni a prendere tu questa sera ed entri dentro." indico la pasticceria/bar dalle mura giallo canarino, "ti offro una torta alla crema con sopra le fragole." sorrido, niente cioccolato, meglio evitare.

Mi toccava mettere da parte una piccola torta, chiederò a Samantha di farla e metterla via per me ed Harry. Lui sorride realizzato e mette gli occhiali "Ti invierò un messaggio per farti avere il mio numero." dice riaccendendo la macchina, "okay."

Poi penso, -ma lui non ha il mio numero- "aspetta Harry, non hai il mio numero." dico, ma la macchina parte lasciando un polverone, tossisco, perfetto. Sbatto le mani sulla mia gonna per pulirla dalla polvere mentre sbuffo.

"Ti ho visto parlare con un bellissimo ragazzo qui fuori." dice Samantha con gli occhi sognati "Lo sai chi mi pareva, Harry Styles." Tossisco imbarazzata "era lui." dico secca, lei posa la pastarella che stava impastando e mi guarda con gli occhi sgranati "E' tornato tuo zio? Me lo devi far conoscere!" dice seria, sbattendo le mani per pulirla dalla farina, mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e la guardo "Non è mio zio!" dico un po' scocciata per quel nomignolo che gli hanno assegnato.

"è troppo grande Samantha!" dico incrociando le braccia. Lei sorride "Non dirmi che non ci hai messo gli occhi sopra, molto attraente e scopabile." dice con uno sguardo malizioso " E comunque io ho quasi trent'anni, quindi non ho nulla contro i suoi trentanove anni." ruoto gli occhi sorridendo.

Scendo dal bancone e mi dirigo verso il forno e ne tiro fuori una teglia di pastarelle e la poso sul bancone. " te lo presenterò questa sera, mi viene a riprendere" dico mettendo l'impasto nei piattini e riempendoli con la crema. "ah! e ha detto che vorrebbe mangiare una delle tortine che facciamo qui, quindi gliene ho promessa una alla crema con le fragole." dico alzando il sac a poche con dentro la crema.

Lei alza il capo e mi guarda negli occhi "c'è un impasto medio a forma di fiore. Ti do il compito di farcire e decorare anche quello. Ma mi raccomando per lui voglio il meglio "sorrido e poso le fragole sulle tortine, poi le ricopro di gelatina, ed osservo il mio capolavoro soddisfatta, prendo il vassoio e lo porto fuori per esporlo nella tega con gli altri dolci.

Presto sarebbero arrivati i clienti ci dobbiamo sbrigare.

"Ella ti va di uscire insieme domani?" mi domanda Ian accanto a me, mentre confeziona dei dolci, mi giro e lo guardo, delle ciocche dei capelli mori del ciuffo gli ricadono sulla fronte ed i suoi occhi blu scuro come i lapislazzuli sono attenti si pasticcini che sta incartando, guardo la sua mascella, è tesa, è così carino ed ogni volta mi chiede di uscire. Ma non accetto quasi mai, anche perché è il fratello di Samantha e non voglio rovinare la nostra amicizia. "Ian domani non posso uscire, ho un impegno." dico vagamente "Magari ci organizziamo un'altra volta con Samantha ed Allyson." dico riferendomi all'uscita, lui alza il viso un po' deluso però annuisce, ogni volta lo fregavo con questa frase, mi dispiace, forse devo dargli una possibilità... La porta della pasticceria si apre emettendo un rumore di campanellini, e mostra un Harry molto elegante, attraversa la porta che si chiude dietro a se e con un passo lento e deciso, cammina tra i tavoli ed i clienti che prima chiacchieravano tra loro si zittiscono e lo guardano ammaliati, si posiziona davanti la teca piena di dolci di fronte a me, che mi trovo dietro ad essa. Ian accanto a me mi guarda stupito e sposta il suo sguardo da me ed Harry.

Sanno tutti chi è ed è difficile non attirare l'attenzione su di noi, questa cosa mi imbarazza più del dovuto e mi mette a disagio.

"Allora signorina Ella, la tortina che mi aveva promesso dov'è?" dice sorridendo in modo scherzoso, divento ancora più rossa sentendo i mormorii delle persone che ci guardano, sorrido a disagio "Un attimo e te la porto." dico lui sorride e si siede su una sedia li vicino, difronte ad un tavolino di ferro battuto bianco con dei ghirigori delicati ed eleganti.

"Tu conosci l'uomo che riempie le pareti della stanza di mia sorella e non glielo hai ancora presentato?" dice serio Ian accanto a me sotto voce , riferendosi ad Harry "E' un amico di famiglia, lo dovresti sapere, sono la figlia di Niall Horan ed è arrivato da poco in Irlanda dopo tutti questi anni." dico sistemandomi il grembiule rosa chiaro con delle fragoline rosse sopra, perché questa uniforme deve essere così imbarazzante. "Vado a chiamare Samantha così lo conosce." Dico per poi voltarmi verso la porta della cucina ed entrare alla ricerca di Samantha e della tortina.

"Samantha è arrivato, sta di là ad aspettare la tortina, gliela vuoi portare tu?" dico sorridente, so quanto ci tiene a questa cosa, in passato, quand'era piccola era una Directioner, e quando mi ha conosciuto era così elettrizzata di conoscere mio padre, cosa abbastanza strana e bizzarra per me... alla fine è sempre mio padre.

Il bello è che continua a seguire ciò che fa Harry e ne è letteralmente innamorata. "O porca trota! Come sto?" mi domanda sgrullando il suo grembiule e levandosi la cuffietta per i capelli, sorrido alla sua reazione e le sistemo una ciocca di capelli "stai bene." dico e gli faccio l'occhietto, lei sorride e prende la tortina con le mani un po' tremanti dal frigo ed esce dalla cucina con un sorriso smagliante.

Guardo il pavimento a terra, un po' mi dà fastidio il suo atteggiamento nei confronti di Harry, ma giusto un po'. Alzo il viso e vedo una teglia di pasticcini pronti, così la prendo e la porto fuori. Apro la tega sul bancone e posiziono i pasticcini dove sono terminati con la pinza, forse anche questa sera sarebbe finito che me ne sarei andata tardi, i clienti continuano ad arrivare in gran numero.

Samantha si è seduta vicino ad Harry e chiacchiera con lui gesticolando, lui la osserva e gli sorride interessato, mi mordo l'interno della guancia e mi avvicino ad Ian, "Tua sorella ormai è partita." dico ridendo, lui sposta lo sguardo dal cliente e lo porta sulla sorella e poi su di me "E già, ormai è andata, Hai perso sia Styles che Samantha." dice prendendo con le pinze un pasticcino e lo posa su un vassoio di cartone dorato.

Un cliente si avvicina al bancone "Per favore un caffè, mi raccomando lo voglio molto forte." dice posando la valigetta a terra "ah! ed anche un piattino con biscotti al cioccolato." dice il signore con l'aria distrutta, è vestito in giacca e cravatta, con una valigetta di pelle nera. Gli sorrido ed annuisco, prendo una tazzina con piattino di porcellana e mi giro verso la macchinetta per fare del caffè. Ian si avvicina a me con aria di chi la sa lunga "non mi puoi dire di no per una pizza questa sera." dice accanto a me mentre fa anche lui un caffè. "Ed Harry e Samantha?" domando, lui alza le spalle e poi parla "li portiamo con noi in pizzeria..."Dice lui, io mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi blu. "Dovrei chiedere ad Harry."

Lui si mette dietro di me e poggia il mento sulla mia spalla e mi circonda con le braccia la vita, drizzo la testa come punta e mi giro verso di lui "Ian!" dico severa, lui ride e mi leva la tazzina dalle mani e si stacca "Cosa c'è? Volevo sono aiutare, cos'hai capito." dice con lo guardo innocente ed un sorriso malizioso. Porto le mie mani ai fianchi e scuoto la testa.

"Gli occhi urlano ció che il cuore non vuole dire" - Tumbler

Ciaoooooooo cioccolatine(?) come va? A me abbastanza bene e sto vivendo un momento di confusione amorosa (che non ve ne può fregare una carota.) e che voglio sfruttare per scrivere anche per usare l'estate.

Il caldo mi sta uccidendo, cavolo dove sono io si muore, si fa la sauna letteralmente, invece da voi come va?

Mi fa piacere che c'è qualcuno che legge questa storia, almeno non mi fa sentire Forever Alone ed inutile. Anche se voglio che siate di più, però dalla vita non si può pretendere tutto.

Mi fa piacere se scrivete per dirmi i vostri pareri. Tranquille non mangio nessuno❤.
Siaoooo

  
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