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Autore: Jack Joker    18/07/2015    1 recensioni
Nella terra divisa tra uomini e bestie, scopriremo la storia di due ragazzi. Ma il loro incontro è stato un caso o era destino?
Un futuro incerto e un passato tormentato daranno loro l' opportunità di conoscersi meglio e tante prove ed innumerevoli rischi saranno un mix fantastico per un amore millenario.
E poi... tante altre cose da scoprire.
Piacere di conoscervi io sono Jack e questa è la mia prima storia, spero vi piaccia
E vi auguro buona lettura
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap  5                            Lady Black

''La principessa Roselia e la sua accompagnatrice, Lady Black.’’ Fu con questa frase che venimmo annunciate alla folla di lady e lord che si erano radunate a corte per la festa in onore di Jack.  Le donne risplendevano nei loro abiti di raso e diamanti e le ampie gonne coloravano la sala di svariati colori, al contrario degli uomini che erano tutti vestiti in nero.
 Ogni donna portava una maschera dal colore diverso, mentre gli uomini portavano solo maschere nere.
Poche ore prima Rose mi aveva convinto ad accompagnarla al ballo, diceva che facendo in questo modo avremmo scoperto se Jack era veramente innamorato di me.
L’idea era troppo allettante per abbandonarla, chi avrebbe rinunciato ad un castello? E poi non ero mai stata ad un ballo dell’alta società, ne avevo mai indossato un abito come quello che Rose mi aveva regalato. Tutto di raso nero e tempestato di diamanti intorno alla vita e sulle spalline. Stupendo.
Rose iniziò a scendere la grande scalinata ed io la seguii.
Tra un gradino e l’altro gettavo sguardi di soppiatto alla sala ghermita di gente. Fu cosi che mi accorsi degli sguardi invidiosi delle dame e di quelli bramosi degli uomini.
Cercai Jack con lo sguardo, ma non lo trovai. Volevo andare a cercarlo ma una volta arrivate alla fine della scalinata venimmo circondate dai nobili e dalle loro inutili chiacchiere. Fu dopo un tempo che mi parve interminabile che riuscimmo a liberarci. Mi ritrovai, finalmente, da sola con Rose. Al che lei mi disse, ‘’ Adesso arriverà Jack, non può riconoscerti finché non togli la maschera, é magica ma non chiedermi perchè ce l'ho io, va bene?Ricorda solo che quando la musica finisce per tradizione gli uomini tolgono la maschera alle donne.Quindi preparati.’’
Dopo quelle parole sparì tra le coppie che si stavano dirigendo verso il centro della sala per dare inizio alle danze.
Mi guardai intorno per cercarla… e vidi degli inconfondibili occhi azzurri che mi guardavano dietro una maschera bianca. Gli occhi di Rose erano acqua cristallina ma quelli di lui assomigliavano al mare in tempesta.
Jack aveva i capelli biondi tirati indietro con qualche ciocca ribelle che ricadeva sulla fronte, portava un abito bianco e oro come la sua maschera, portava colori differenti a quelli di tutti i maschi presenti in sala. Era tipico di Jack, distinguersi dalla massa.
Appena i nostri sguardi si incrociarono per un attimo pensai che mi avesse riconosciuta… ma fui certa del contrario quando mi prese la mano e mi salutò baciandomi le dita.
Grazie alle lezioni di Rose sapevo che era tradizione baciare le dita di una Lady per chiederle di ballare. L’idea era troppo intrigante per rifiutare, ritrassi le dita e feci un inchino che Rose avrebbe definito perfetto.
Sorrisi lievemente a Jack mentre mi conduceva verso la pista da ballo. La maschera non ci copriva le labbra cosi potemmo parlare liberamente.
‘’ Con tutte queste lady già cadute hai vostri piedi, scegliete l’unica che non vi ha degnato di uno sguardo.’’ Già che c’ero perché non stuzzicarlo un pochino…
 ‘’ Quando siete entrata cercavate qualcuno, ho sperato fossi io.’’ Pensai subito l'ovvio motivo della sua risposta ma poi mi dissi che era impossibile che non mi avesse staccato gli occhi di dosso da quando ero entrata.
‘’ Le vostre parole tradiscono le vostre intenzioni.’’ Risposi per fargli notare che una donna avrebbe fatto i miei stessi ragionamenti.
Nel mentre eravamo arrivati sulla pista da ballo, lui mi appoggiò una mano su un fianco e le nostre dita si incrociarono mentre i passi si rincorrevano l’un l’ altro.
Era bravo… ma io non ero da meno e insieme incantammo tutta la sala che si fermò a guardarci.
Nell’attimo in cui i nostri occhi si incontrarono di nuovo, lui mi guardò con una luce strana negli occhi che non ci misi molto a riconoscere, sospettava qualcosa.
‘’ Cosa vi porta qui a palazzo, Lady Black?’’ Sentir dire il mio vero nome senza che lui lo sapesse mi fece ricordare che lo avevo ingannato, cosi senza rendermene conto gli dissi la verità. ‘’Sono venuta per incontrare te, Jack.’’
La mia risposta lo insospettì ancor di più.
‘’ Davvero strano il modo in cui mi chiamate, è raro incontrare persone che possano chiamarmi senza appellativi.’’ Fece una pausa poi… ‘’ Eppure ho l’assurda sensazione che voi potete.’’
Le sue allusioni stavano portando la nostra conversazione su un territorio pericoloso. Cambiai discorso senza però smettere di stuzzicarlo, era troppo divertente in fondo.
‘’ La cosa vi infastidisce?’’ chiesi mentre ci fermavamo un attimo e ci guardavamo negli occhi.
Mi tenne una mano mentre mi allontanavo, giravo su me stessa, per poi ritornare tra le sua braccia.
‘’ Niente affatto. Ma mi farebbe piacere sapere cosa vi da tanta libertà.’’ me lo disse nell'orecchio creandomi mille brividi sulla pelle, stava chiaramente flertando con me.Quindi avevo ragione, non mi amava? Dopo tutto stava toccando un'altra donna visto che non poteva sapere che ero io.
‘’ Tutti noi nasciamo liberi.’’ Risposi di slancio e la cosa gli piacque perché sul volto gli comparve un sorriso, ma non durò molto…
‘’ Non tutti nascono liberi, Lady Black’’
Tipo lui… pensai. ‘’ Ma adesso basta  parlare di me voglio sapere di più su di voi ‘’Disse interrompendo i mie pensieri.‘’ Visto che voi conoscete il mio nome avete intenzione di svelarmi il vostro? ‘’
Non ebbi un attimo di esitazione.
‘’ Velian Black.’’ Sussurrai direttamente nel suo orecchio.
Eppure me ne pentii quando incrocia il suo sguardo: ferito, confuso, quasi sconvolto.
Le mie parole avevano fatto breccia nel suo cuore, per rivelare una verità che non riuscivamo ad accettare… nessuno dei due.
Tutti in torno a noi avevano smesso di ballare e la musica era finita, il momento che tanto temevo era arrivato.
Avrei voluto scappare ma non mi mossi neppure quando Jack alzò una mano e mi tolse la maschera.
Mi guardò negli occhi… tra noi non cerano più barriere, nessuna maschera a dividerci, nessun segreto, nessuna bugia.
Solo Jack e Velian, due ragazzi che si amavano.
Fu un istante in cui tutto si fermò.
Fu un bacio che sigillo una promessa.
Il tempo sembro fermarsi mentre petali di ciliegio scendevano dal cielo e volteggiavano intorno a noi.
Tutte le coppie che fino ad allora si erano tenute in disparte si girarono verso di noi e applaudirono, seguiti a ruota da tutti i presenti.
Fu grazie a quei applausi che capii tutto. Quello non era un ballo come un altro, Rose mi aveva portato al ballo di fidanzamento di Jack e lui mi aveva scelta come sua fidanzata.
La mia felicità era incontenibile, tanto che mi scesero lacrime di gioia sulle guance.
Ma quel momento magico non durò molto, alle spalle di Jack si muoveva un ombra. Impiegai del tempo a capire che un uomo nascosto sotto un mantello nero che stava estraendo una balestra e la stava puntando verso di noi.
Feci appena in tempo a mettermi tra Jack e il dardo mortale prima che questo lo colpisse. L’ultima cosa che sentii fu un dolore straziante nelle membra… ma era niente in confronto al dolore che vidi nello sguardo di Jack quando caddi sul marmo e macchiai di rosso tutto quanto.
  
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