Prologo
Eravamo seduti a terra, insieme, nel grande Central Park. Le nostre schiene appoggiate al solido tronco di un ciliegio in fiore.La calda primavera, faceva risplendere tutto con grande magnificenza.
I suoi occhi si posavano su ogni particolare e con la macchina fotografica scattava decine di foto. Avrei passato tutto il giorno a guardarlo, a guardare le sue mani, che con grande maestria e delicatezza ruotavano obbiettivi e azionavano effetti.
Dopo quasi due anni, di nulla, ero finalmente contenta, felice di non dovermi più riempire di lavoro per non pensare, potermi finalmente dedicare a chi amavo davvero.
Tutto era cambiato, o forse lo ero solo io?
Ma che importa, l'unica cosa che conta adesso è il suo sorriso...mi sta guardando e io reggo il suo sguardo.
Non dice nulla ma ha già intuito tutto.