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Autore: Kira98    19/07/2015    1 recensioni
-Ti piacciono le carote?
-Emm... come scusa?
-Tu rispondi!
Risi per un po', non aveva senso per me quella domanda!
-Si direi di si! risposi continuando a ridere.
-Allora è perfetto!- disse avvicinandosi a me.
E continuò a baciarmi. Non ne avevo mai abbastanza delle sue labbra.
(Questa è la mia prima FF e all'inizio può sembrare noiosa ma dal capitolo 7 comincia a essere più interessante e proseguendo la storia diventerà sempre più avvincente ve lo posso assicurare!)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Mi svegliai da quella notte che sembrò durare pochissimo.
Cercai Louis toccando il cuscino che si trovava accanto a me; ma quello che sentii fu solo il lenzuolo di seta che ricopriva il letto.
Aprii gli occhi.
Cominciai ad agitarmi.
Accanto a me vidi solo un biglietto con quella che sembrava la scrittura di Louis.
Lo presi appoggiandomi alla spalliera del letto.
Cominciai a leggere.

"Sono andato a fare colazione
Louis"

Continuai a fissare il foglio, a leggerlo e rileggerlo, sperando che le parole cambiassero; che crescessero.
Ma sapevo perfettamente che non sarebbe accaduto.
Era diventato strano all'improvviso; appena seppe l'unica cosa che avevo paura di dirgli.
Lasciarmi un biglietto con due parole?
Non era da lui.
Amava mettermi a mio agio e dirmi cose dolci, era fatto così.
Ma quel messaggio... Era l'esatto opposto.

Decisi finalmente di posare il foglio sopra il comodino che si trovava alla mia destra, e mi alzai.
Andai subito in bagno e cominciai a prepararmi in fretta.
Volevo scendere il prima possibile, non so perché ma, temevo che non sarei riuscita a vederlo quella mattina.
Misi un paio di shorts e una felpa di Louis, considerando che non ero riuscita a portarmi il cambio.

Uscii dalla camera chiudendo la porta è presi in fretta l'ascensore.
Non andava abbastanza veloce.
Mi agitai ancora. Sempre di più.
Quando le porte si aprirono andai con passo spedito dove si trovavano i tavoli per mangiare; ma lì non vidi Louis.
C'erano Zayn, Liam, Niall, e persino Carol e Camille, ma lui no... Non c'era.
-Ehy Em!- mi saluto entusiasta Carol.
Io però, non la considerai e feci dietrofront prendendo la strada precedente.
Continuai a camminare velocemente, quando senza accorgermene, mi scontrai contro qualcuno.
Mi girai per scusarmi e, ancora una volta, speravi che succedesse il prima possibile.
Ma davanti a me, ritrovai Harry.
-Buongiorno Em!- disse sistemandosi i suoi ricci.
Rabbrividii.
-Oh... Scusa Harry- dissi mortificata.
Sorrise.
-Dove vai così di fretta?- chiese dando un morso al toast che aveva in mano.
-Ecco... In realtà stavo cercando Louis. Non che per caso tu sai dove si trova?- dissi senza guardarlo negli occhi.
Harry finì di inghiottire il boccone, posando, poi, il toast sul tavolo che si trovava alla sua destra, e strusciarsi le mani sui pantaloni come per pulirsi.
Aspettai.
-So solo che ha preso la limousine circa 5minuti fa. Ma, onestamente -continuò- non so dove sia andato-
Alzai leggermente gli occhi al cielo.
Dovevo immaginare che non si sarebbe trattenuto in Hotel per molto tempo.
-Ok, -sospirai- grazie-
Feci per andarmene quando la sua voce mi trattenne.
-Scusa, Em!-
Mi girai.
-Perché... Perchè me l'hai chiesto?- disse titubante.
"Che senso ha una domanda così stupida!"
-Come scusa?- feci in tono calmo.
-Voglio dire; dopotutto sei stata tu sola soletta con lui, tutta la notte... TUTTA LA NOTTE- precisò sorridendo.
Cominciai a innervosirmi.
Sapevo perfettamente a cosa si riferisse Harry, ma speravo che non avrebbe continuato a insistere, per sapere cosa fosse successo.
-Continuo a non capire...- cercai di dire con aria disinvolta.
-Vuoi che ti faccia un disegnino?- continuò a puntare i suoi denti bianchi verso di me.
-Bhe, non vedo perché dovrei sapere a cosa ti riferisci; considerando che ieri notte non è successo nulla!-
Esplosi.
Non so perché dissi quelle parole, lo feci senza pensarci... Le parole erano uscite da sole.
Gli occhi di Harry diventarono improvvisamente enormi, e puntarono dritto verso di me.
-Niente?- disse poi.
Gli feci segno di no con la testa.
Pensai di esser stata abbastanza chiara.
-P-posso chiedere il perché?- disse abbassando lievemente la voce.
-No! Non puoi!- incalzai.
Riprese a sorridere.
Riusciva proprio a darmi sui nervi.
-Credo di aver capito...-
Sentivo di poter esplodere da un momenti all'altro, un po' per il nervosismo, un po' per l'imbarazzo.
Cercai di andarmene, ma Harry mi prese il polso.
-Em!-
Mi bloccai.
Girai il mio sguardi verso di lui, facendo finta di niente.
Si avvicinò ancora a me.
Continuai a non dire una parola.
Era vicinissimo.
Rimasi immobile; senza pensare.
-S-sei... -si decise a parlare- sei vergine?- continuò a sorridere
Ora ero davvero incazzata!
-Giuro che se non la fai finita Harry, ti arriva uno schiaffo in piena faccia!- dissi tutto d'un fiato, alzando la voce.
Harry si tirò leggermente indietro, senza distogliere mai il suo sorriso verso di me.
Mi rendeva ancora più nervosa.
-Ehy calma! Ci posso arrivare anche senza che tu risponda- continuò.
Sembrava che si divertisse a farsi beffa di me e di una cosa così importante.
Nonostante fossi davvero infastidita, non cercai di andarmene.
Forse, il suo innervosirmi riusciva anche; per qualche strana R agione, a mettermi a mio agio.
Si riavvicinò a me.
-Ne vuoi parlare? -chiese.
Non credevo che gliene importasse veramente, ma se così non fosse stato allora, perché chiedermelo?
-No!- dissi decisa.
Continuò a fissarmi con sguardo curioso.
Cedetti.
-Sì-
Si avvicinò ancora.
-C'è... Non lo so-
Si mise a braccia conserte come per aspettare una mia risposta.
Riuscii un po' a calmarmi.
-Solo che... -feci una pausa- gli ho detto l'unica cosa di cui avevo paura a parlarne. Ma... Nel momento io cui l'ho fatto lui... Beh, non ha reagito come mi sarei aspettata-
-Cioè?- chiese subito Harry.
Sembrava curioso ormai.
-Beh -tentennai- ha cercato di mettermi a mio agio; ma solo per "educazione", se così si può definire...-
-Si vedeva lontano un miglio che, quello che gli avevo appena detto gli dava tremendamente fastidio. Si é messo subito a dormire, senza dirmi una parole e, questa mattina, mi ha lasciato un biglietto con scritte solo due parole- finii.
Mi liberai di un peso troppo grande.
Ero contenta, ma... Volevo sapere cosa ne pensasse Harry.
Speravo disperatamente che le sue parole mi avrebbero aiutata.

-Senti -cominciò- io conosco Louis da un po' più di tempo. Posso dirti che effettivamente, non è solito comportarsi così- si fermò.
"No, non mi aiuta decisamente"
-Però... -riprese- posso anche dirti che tiene a te come non ha mai tenuto a nessun'altra. Almeno da quando lo conosco- sorrise.
Ero stranamente più rilassata.
Ma questo non spiegava ancora il suo comportamento.
-E quindi...?- ricambiai il sorriso stavolta.
-Allora... Credo che ci debba essere una spiegazione-
-Si, ma...- continuavo a non trovare una soluzione- cosa dovrei fare allora?-
Fece un respiro profondo.
-Senti, posso parlarci io quando lo vedo; ma vedrai che tutto si sistemerà-
Apprezzavo il suo aiuto, anche se ignoravo perché lo stesse facendo, ero contenta che ci fosse qualcuno lì ad ascoltarmi e a cercare di farmi sentire meglio.
-E poi -continuò- lui non è come...-
-Come te?- lo interruppi beffarda.
Ora volevo divertirmi io, prendendomi gioco di lui.
-Beh, cara Emma -rise venendo ancora più vicino a me- scoprirai che, anche i "ragazzi come me" posso essere capaci di avere un appuntamento- finii scoccando la lingua.
Tornai seria e sorpresa.
-Davvero? Hai un appuntamento? E chi è?-
Harry continuò a guardarsi intorno con aria disinvolta, guardandomi di tanto in tanto con una faccia compiaciuta.
Improvvisamente capii.
-Camille? Esci con lei!- alzai la voce.
Harry fece un cenno con la testa,
-Si beh, non farti strane idee, è solo un'uscita. Ieri era così sexy che gliel'ho dovuto chiedere!-
Gli lanciai un'occhiata amichevole.
-Andiamo. Sei disgustoso -continuai ridendo- Non riesci proprio a controllarti quando vedi una bella ragazza?-
Tornò quasi serio dicendo:
-Ti renderai conto che... So resistere eccome, quando devo-
Rimasi in silenzio. Immobile davanti a lui.
A volte Harry aveva uno strano effetto su di me.
-Beh -cercai di rompere il silenzio- grazie Harry, riguardo a prima-
Sorrise ancora, in modo dolce.
-Tranquilla Emma- mi sussurrò all'orecchio prima di scoccarmi un bacio sulla guancia, per poi andarsene.
Rimasi lì sola per alcuni minuti, non capii nulla.

Scoprii che, quella sera stessa, ci sarebbe stato un party privato; in un locale non troppo lontano dall'Hotel, a cui i One Direction avrebbero sicuramente partecipato.
Pensai che fosse l'occasione perfetta per incontrare Louis, considerando per tutto il giorno, e che ero ancora preoccupata.
C'erano state Carol e Camille a tenermi compagnia durante la giornata, raccontandomi tutto quello di cui avevano parlato insieme ai ragazzi.
Camille ovviamente, non riuscì a non parlarmi del suo appuntamento con Harry.
Mi chiese qualche consiglio, ma riuscii solo a ricordargli che con un tipo come Harry si poteva solo "improvvisare".
Lei sembrò aver capito al volo.

ORE 7:00 PM
Cominciammo a prepararci per il party, a cui erano state invitate le ragazze.
Misero subito i vestiti che erano riuscite a comprare il pomeriggio.
Camille andò sul semplice, lasciando i lunghi capelli biondi sciolti e mettendosi un vestito nero, stretto sul seno che cadeva morbido fino a terra; Carol mise un vestito blu elettrico lungo fino al ginocchio, abbellito con enormi orecchini argento, abbinati alle scarpe.
Io invece mi trovavo in alto mare.
Non sapevo cosa mettermi, come truccarmi o come sistemare i capelli.
Per fortuna avevo Carol e Camille ad aiutarmi.
Scelsero per me un vestito verde pastello abbastanza corto, ripreso in vita con una sottile catenina oro; poi mi sistemarono i capelli in una lunga treccia di lato.
Non sapevo come ringraziarle.
Appena pronte ci dirigemmo nell'Hotel dove si trovavano i ragazzi, poichè Carol e Camille di andare al party insieme.
Non ero proprio entusiasta all'idea di trovarmi in imbarazzo con Louis, ma non potevo chiedere a loro di rinunciare.

Arrivate davanti all'Hotel le ragazze decisero di aspettarli fuori, ma io decisi di entrare.
Avrei voluto vedere Louis.
Salii fino alla camera dove avevo passato con lui la notte precedente.
Presi un po' di coraggio e poi bussai.
Attesi pochi secondi prima che la porta venne aperta da Niall che mi salutò entusiasta; era dolcissimo quel ragazzo.
-Ciao Emma! Entra dai- disse mentre si dirigeva nella stanza opposta.
Entrai nella camera chiudendo la porta un po' titubante.
Cercavo disperatamente Louis.
-Lou non c'è-
Mi girai e dietro di me vidi Harry sistemarsi allo specchio, la camicia nera che indossava.
Mi avvicinai piano a lui; il rumore dei miei tacchi rimbombava sul parquet.
-No?-
-No. Si è preparato in fretta e si è diretto subito alla festa-
"Adesso scappa da me?"
-Tranquilla, alla festa chiarirete. Vedrai- disse come se mi stesse leggendo nella mente, per la seconda volta.
-E tu?- cercai di cambiare argomento- la tua idea di appuntamento consisterebbe nel portarla ad una festa?-
Si girò verso di me.
-Non proprio. La porterò fuori dalla festa, per stare un po' da soli-
"Come Louis aveva fatto con me"
La prima volta che ci eravamo baciati.
Le sue labbra.

Ero così preoccupata, avrebbe dovuto essere lì con me in quel momento.
> -Ma tranquilla -la voce di Harry tornò a distrarmi- non sará assolutamente un appuntamento romantico. Non sono il tipo-
-Cosa intendi?- dissi facendo finta di niente.
-Ad esempio, a me piace baciare le ragazze al primo appuntamento.
-Non guardarmi in quel modo -si affrettò- è che, penso di poter capire molte cose, comportandomi così-
Era senza senso il suo ragionamento.
-Beh, credo che Camille ti sorprenderà- risposi convinta.
Fece una faccia strana e sorrise.
Poi mi guardò dritto negli occhi. Rimanemmo in silenzio. Ma lui continuava a guardarmi profondamente.
Come se volesse dire qualcosa.
-Scendiamo dai, so che muori dalla voglia di parlarci- continuò.
Poi passandomi di fianco mi sussurrò all'orecchio, talmente vicino da riuscire a sentire perfettamente il suo respiro, che diventò faticoso;
-Sei da togliere il fiato stasera-
Lo disse talmente delicatamente, che ogni parte del mio corpo vibrò lievemente.
Come se avesse ricevuto una piccola scossa, piacevole; ma che non chiederesti a nessuno.
Mi lasciò lì, con il battito del cuore accelerato.

Il locale dove si trovava il party era abbastanza grande, pieno di gente che ballava tenendo i propri bicchieri di champagne in mano.
Girai il locale per almeno 10 minuti ma ancora non avevo visto nemmeno l'ombra di Louis.
Cominciai a pensare a dove potesse essere.
Amava la tranquillità.
Si trovava fuori.
Mi diressi verso la porta sul retro.
La aprii velocemente e poco più lontano vidi Louis, seduto su un divanetto, buttare fuori l'ultimo tiro di sigaretta.

Era bello da morire con la sua camicia di seta.
Si creò un nodo allo stomaco. Presi coraggio e mi avvicinai piano a lui.
Louis si girò e sorrise.
-Pensavo che non sarei riuscita a trovarti- dissi per toglierci dall'imbarazzo.
-io invece, sapevo che mi avresti trovato- rispose a testa bassa.
Non sembrava arrabbiato, ma piuttosto... Dispiaciuto.
-Avrei dovuto pensare subito che stessi qui-
-Perché?-
-Beh, tutte le volte che c'è una festa, che venissi con o senza di me; stavi sempre fuori. Per allontanarti, o forse semplicemente per fumare in santa pace- continuai avvicinandomi.
Sorrise.
Ma non riusciva a proferire parola.
Decisi di cominciare io;
-Louis, posso capire che quello che ti ho confessato ieri possa averti spaventato in qualche modo... -si voltò verso di me. Strinsi i pugni.
-Forse sarebbe stato strano se non fosse stato così. Il punto è che... Io, te l'ho voluto dire perché realmente voglio farlo, con te e con nessun altro. Ma, pensavo che prima fosse giusto che tu sapessi, e che capissi.
-Abbiamo discusso troppe volte e non voglio più farlo, perché io... Ti amo davvero. Quindi, ti prego di dirmi tutto quello che non hai avuto il coraggio di dirmi oggi, qualsiasi cosa- conclusi.
Non so da dove presi tutte quelle parole. Lo continuai a guardare.
Aspettavo solo lui.
-Tu sei...-cominciò a parlare- tu sei davvero fantastica-
Cosa voleva dire?
-Mi sono comportato troppo male con te, e tu, nonostante questo, riesci solo a dirmi che mi capisci. Voglio che tu sappia che... -tornò a guardarmi sinceramente- non mi ha spaventato quello che mi hai detto. Oddio, forse si, ma non per quello che pensi tu...-
Non lo stavo capendo. Che intendeva allora?
-E per cosa?- chiesi.
-Ho paura anche io. Tu hai aspettato tutto questo tempo la persona giusta, e se; se per caso dopo ti rendessi conto che non sono io? Che hai sbagliato e hai corso troppo? Se fosse tremenda e non come volevi?- si fermò.
Abbassò di nuovo lo sguardo.
-Louis -sussurrai- tutto questo non accadrà. Perché io in tutto questo tempo, non ho aspettato qualcuno qualsiasi con cui stessi bene.
-Mi sono resa conto che stavo aspettando solo te-

Lo baciai, sentii che ne aveva bisogno lui, tanto quanto me.
Lui non mi spostò, ma anzi cominciò ad accarezzarmi la schiena e stringendomi forte, quasi da mancarmi il respiro.
Ma andava bene.
Mi staccai da lui dolcemente.
-Voglio davvero farlo con te- gli sussurrai piano.
Lui mi baciò sulla guancia.
-Non potrei chiedere di meglio ora, ma... Non adesso-
Storsi un po' la bocca.
Perché no? Io gli ho detto che ero pronta e lui anche. Cosa aspettava?
-Vorrei solo che accadesse nel modo più naturale possibile, ora... Sembrerebbe solo una forzatura-
Mi sedetti sopra di lui.
-Beh... Giorno più o giorno meno, non può fare la differenza no?- scherzai.
Prese il mio viso e mi baciò con forza.
Non vedevo l'ora di sentirlo davvero mio. Dentro di me.





Ciao ragazze!
Sono passati davvero troppi mesi da quando ho pubblicato l'ultimo capitolo; 
ma credetemi se vi dico che tra scuola e famiglia ho avuto tanti problemi importanti.
Vi chiedo davvero scusa.
Cercherò assolutamente di essere più costante (come un tempo);
sopratutto ora che sto già scrivendo il prossimo capitolo, e credetemi...
sará davvero ricchi di stupendi contenuti. 
Ora sono in vacanza dall'altra parte del mondo e quindi avrò problemi a pubblicare un capitolo 
in corrispondenza con l'orario italiano, ma comunque ci proverò... Serve solo un po' di pazienza! :)
Mi farebbe piacere se recensiste i miei capitoli, per sapere cosa ne pensate. 
Farò avere presto miei notizie. Alla prossima settimana ;)
  
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