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Autore: Love_in_idleness    26/02/2005    6 recensioni
Cosa succederebbe se James Potter si mettesse a leggere il futuro dei suoi due migliori amici in una sfera di cristallo?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James Potter | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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^ ^ Volevo ringraziare tutte le persone gentilissime che mi hanno commentata, grazie

^ ^  Volevo ringraziare tutte le persone gentilissime che mi hanno commentata, grazie! GRAAAAAZIE! Io ho risposto ad personam, ma siccome è la prima volta su questo sito è molto probabile che abbia combinato qualche casino, così chiedo scusa anticipatamente nel caso non vi fosse pervenuta risposta alcuna. Scuse preventive, capito?

E la prossima volta correrò ai ripari. ^ ^

 

Ho scritto grosso il primo capitolo per tutte le persone miopi come me ^ ^.

Sto scherzando. Siccome era la prima storia non mi sapevo regolare, ho pensato che fosse melius abunare quam deficere. Così questo capitolo sarà a carattere 10, e non 11. Come se a qualcuno interessasse.

L’importante è che si legga, no?

Dunque leggete. Per favore.

 

CHAP. 2 -- > GLI ESITI SCELLERATI DEL PERVERSO PIANO DI POTTER (E secondo voi quali sono? Non è che ci voglia una laurea per capire come andrà a finire, immagino… Ndme)

 

JAMES P.O.V.

Esco alla spicciolata dalla camera, dove ora Sirius e Remus hanno molte cosa da chiarire.

Mi levo quello stupido asciugamano dalla testa che mi fa sembrare ancora più imbecille di quanto già non sia. E poi se mi vedesse Lily! Ho anche una gigantesca patacca di vetro sottobraccio!

Ah, a proposito… Ci hanno creduto!

Non avevo visto un bel niente nella sfera, e questo l’avrete capito tutti. Era solo una manovra tattica.

Diciamo che mi ero semplicemente stufato di vederli perennemente gelosi l’uno dell’altro, innamorati l’uno dell’altro, appiccicati l’uno all’altro in maniera così evidente che nemmeno i muri non possono non averlo capito!

Ovviamente nessuno di loro due s’è mai accorto che… erano cotti!

Incredibile, anni passati a farsi paranoie per nulla, quando avrebbero potuto benissimo sfruttarli per cose più costruttive… almeno speriamo che stasera si dichiarino… io c’ho provato!

Dovevo agire! (buon samaritano… Ndme)

Ora mi serve solo qualcuno che mi ospiti per la notte, a meno di non dormire sulle poltrone della sala comune.

Ehi! Quella è Lily! ^ ^ (Si è completamente scordato dei suoi amici! Ndme)

 

L’OGGETTIVISSIMO PUNTO DI VISTA DEL NARRATORE ONNISCENTE (E ONNIPOTENTE) CIOè IO. ^ ^

Quando James uscì velocemente dalla stanza con la sfera della Trelanway sottobraccio e l’asciugamano in testa, Sirius pensò che lo odiava a morte e doveva assolutamente trovare il modo più doloroso per eliminarlo fisicamente. Tanto nessuno l’avrebbe rimpianto.

Rimase seduto per terra, senza fiatare, respirando giusto perché voleva morire in modi più dignitosi, osservando bene le nervature del legno della porta che James aveva chiuso con delicatezza.

Naturalmente non disse nulla.

Remus, che era un po’ più furbo in certe situazioni, si voltò a guardare il viso dai magnifici lineamenti del suo innamorato.

- E’ tutto rosso! – Pensava. – E’ completamente arrossito! –

‘ Vedi…’ Tentò di spiegarsi il bel moretto.

‘No. Non fa nulla. James non è in grado di fare predizioni. Ci stava prendendo in giro!’

‘Tu credi davvero?’ Sirius non accennava a guardarlo.

‘Sì…’ Disse Remus, che in cuor suo sapeva benissimo che Prongs, almeno per metà, c’aveva azzeccato in pieno.

‘Ah. Capisco.’

‘Perché? Mi diresti che mia ami?’

‘Io –‘ Tacque per molti secondi.

‘Sirius! O sì o no!’

‘Allora… allora ti amo.’

‘Sul serio?’

‘Ti ho detto di sì! James ha scoperto la sua nuova capacità di prevedere il futuro!’

‘Cosa te lo fa pensare?’

‘Dimmi che mi ami anche tu, Remus! Dimmelo, non posso pensare che il tuo cuore appartenga a qualcun altro!’

‘Vieni qui!’

‘Eh?’

‘Qui!’ Gli disse, indicando il posto accanto a sé, sul letto. ‘Più vicino!’

Più vicino! Il cuore di Sirius stava per scoppiare. Troppe emozioni, quella notte… se si fosse accostato di più gli sarebbe stato praticamente addosso… Ma, l’idea non era poi male, in fondo.

‘Ti amo, contento?’ Gli sussurrò all’orecchio.

Sirius annuì, strofinando la sua fronte con quella di Moony. Gli prese le mani e cominciò a toccarle. Lo sfiorò ovunque, accarezzò ogni parte del suo corpo con delicatezza.

‘Mi fai veramente impazzire…’ Aggiunse. ‘Brutto lupacchiotto! Mi fai impazzire!’

‘Si! È il mio vero scopo!’

‘Ah, ma ora mi vendico!’ Gli morse il labbro.

‘Tutto quello che vuoi… Sirius…’ Paddy aveva allungato le mani sul suo sedere.

Gli piaceva. Aveva sempre desiderato palpargli il fondoschiena.

Lo baciò come aveva sempre immaginato di fare.

‘Aaaaah…’ Sbuffava Moony, mentre Sirius giocherellava con la cerniera dei suoi pantaloni senza l’apparente minima voglia di sfilarglieli. ‘Tu… sei proprio… un vigliacco…’

‘Zitto, Remmy, non peggiorare la tua situazione!’

‘Infame!’

‘Ah, te la sei cercata!’

‘Ti odio!’

‘Cosa? Non ci credo!’

‘Ah… ah, si!’

‘Si?’

‘Nooooo… si, in quel sen- oh, smettila di parlare, stupido!’

‘Se mi odiassi non ti lasceresti spogliare da me, giusto?’ Sirius si era seduto sulla pancia di Moony.

‘Stupido, stupido, stupido!’ Remus gli lanciò un cuscino, accorgendosi che Sirius gli stava scagliando languide occhiate.

‘Oh, Remmy, Remmy! Peccato.’ Scosse la testa corvina.

‘Pfui! Vigliacco! Non ho mica bisogno delle tue attenzioni sessuali, sai?’

‘Ah, no?’

‘No.’

‘Allora vuol dire che ti violenterò!’

‘No! Non puoi farlo!’

‘Basta che tu mi dica… sai cosa devi dirmi, giusto?’

Remus lo soverchiò con un colpo di reni. ‘Non mi faccio mettere sotto da nessuno. E non dire: se vuoi puoi stare sopra.’

‘Non stavo per farlo.’

‘Invece sì.’

‘Ooooooooh… cosa vogliamo fare?’

‘Niente.’

‘D’accordo ti aiuto a rivestirti.’  Sirius si risollevò, e stava per alzarsi dal letto, quando Remus lo richiamò, languidamente sdraiato, la testa poggiata su un gomito. Scuoteva la testa castana.

‘Cosa c’è ora?’ Sirius non sapeva cosa pensare.

Remus rise con la sua risata puerile, così limpida, così cristallina.

‘Non capisco fino a che punto tu mi stia prendendo in giro.’ Borbottò Sirius, con un adorabile cipiglio imbronciato.

Remus se lo trascinò addosso divertito. Ripensandoci bene, col senno di poi, intendiamo, la situazione aveva preso una piega molto ridicola.

Sirius lo baciò con impeto (E tutto questo nel giro di pochi secondi NdSirius   Mm, vanne fiero! Animale! Ndme   Autrice ma ha tagliato un sacco, qui! Ndsirius   E’ per non farti sembrare un maniaco. L’ho fatto per te. Sono molto gentile, sai! Ndme   ma io voglio– Ndsirius   Rompi… Ndme ).

‘Remus sei tutto rosso.’

‘Rosso?… ah, ah… rosso… forse è perché non mi sono mai sentito tanto imbarazzato in vita mia!’

‘Me ne devo andare?’

‘Cretino’

‘Ma io –‘

‘Sth! Sdraiati.’

Sirius si distese accanto suo compagno che stava respirando ancora affannosamente e sembrava non potersi ristabilire dalla tachicardia che lo aveva colto per eccesso di emozioni. Remus era fatto così: essendosi sempre chiuso in sé stesso non aveva mai imparato a vivere con serenità i suoi stati emotivi (un timido paciarotto… Ndme   Non sono un paciarotto! Ndremus).

Si potrebbe parlare dei complessi di Remus, piccolo dolce Remus, per pagine e pagine.

Sirius osservò il suo petto immacolato alzarsi ed abbassarsi freneticamente ma con ritmo costante.

‘Oh! Ascolta!’ Sorrise, appoggiò l’orecchio sul suo costato per auscultargli il cuore. (ascoltare! Si dice ascoltare! NdSirius   me ignorante va a cercare sul vocabolario   To’, era davvero auscultare… Ndme dopo aver guardato sul vocabolario)

‘Mm?’

‘Ecco…’ Gli prese la mano e la poggiò sullo sterno.

Remus sorrise.

Sirius gli scostò amorevolmente le ciocche melliflue che gli ricadevano scompostamente sul volto, baciò le sue guanciotte rosee e piene, la fronte, la punta del naso, gli occhi socchiusi; con estrema delicatezza, come se potesse romperlo solo toccandolo, imprimendo col tatto un minimo di forza.

‘Il tuo cuore batte per meeeeeeeeeeeeeeee!’ Cominciò a canticchiare. ‘Solo per meeeeeeeeee!’

‘Come… come puoi fare l’imbecille anche in un momento del genere?’

‘Oh… oh… sdrammatizzo un po’ la situazione, no? Altrimenti muori… non farti mica venire un infarto per me, tesoro… Per meeeeeeeeeeee!’

‘Sirius?’

‘Mm.’

‘Come fanno ad innamorarsi tutti di te?’

‘Sono un’inguaribile simpaticone. E un gran bel figo.’

‘Tu non meriti stima. Per niente.’

Naturalmente Sirius gli tirò una cuscinata sul volto ancora arrossato, la battaglia di cuscini imperversò fino a che non crollarono esausti e addormentati e James Potter bussò alla loro porta con l’intento infelice di svegliarli trovandoli placidamente assopiti in un soffice letto di piume bianche.

 

*** THE END (non è finita! Ndsirius  Sì! Ndme   Ma io e il mio Rem non –Ndsirius   grazie autrice ç_____ç Ndremus) ***

 

Love_in_idleness (d’ora in avanti “me” perché questo nick è troppo lungo. Che stupida. Avrei dovuto sceglierlo meglio): una conclusione degna. Palesemente idiota, no? (Ok, lo ammetto. Non ho avuto quasi tempo per mangiare e questi sono i risultati. Cosa non faccio per quei due lettorucci-cari!

Tutti: ce ne eravamo accorti (che il finale era idiota)

Me: è sconcertante vedere come io riesca a trasformare anche le situazioni serie in momenti ad alto quoziente di stupidità.

Vlad: verissimo.

Me: È che dividendo la ficcia, questa seconda parte veniva un po’ cortina… poi il primo finale era ancora più brutto…  l’ho riscritto e di nuovo tagliato. Un lavoro inutile, insomma.

La mia Sensei m’ha fatto gentilmente notare come i commenti siano in genere più lunghi della storia.

GRAZIE SENSEI, SE NON CI FOSSI TU SAREI ROVINATA.

Commentate in tanti! Tuuuuuuuuuuuutti! Grazie ^ ^

 

Love_in_idleness.

   
 
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