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Autore: _LadyMary_    22/01/2009    0 recensioni
Quando Jane si lasciò con il suo ragazzo, pensava che la sua vita sarebbe finita lì. Ma scoprì che c'era di peggio al mondo, qualcosa di incredibilmente doloroso...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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scusate per il ritardo a postare il secondo capitolo...spero vi piaccia




Capitolo 2

"Vado in camera, ho tremila compiti, e devo studiare per l'interrogazione di matematica e...beh io vado". Poco convincente. Perchè mi deve sempre tremare la voce?! La mia camera è un totale disastro. O meglio, andava bene fino a quando avevo dieci anni. All'epoca era quasi invidiabile: nessun pupazzetto, nessun lampadario a forma di mongolfiera, era da grandi. Ma la verità è che è rimasta assoutamente identica ai tempi della mia infanzia. Saranno secoli che non invito più nessuno. Ho provato una volta a chiederne una nuova, anche solo a cambiare l'armadio, ma la risposta è stata piuttosto brusca. Da allora ho rinunciato. Poi le cose sono peggiorate e nessuno ha più perso tempo a considerare seriamente la mia proposta: l'azienda dove lavorava mio padre è misteriosamente finita in banca-rotta e lui si è dovuto dimettere dopo soli due giorni. A quel punto nessuno avrebbe assunto un cinquantenne con 25 anni di carriera in un'azienda miseramente fallita. Pensandoci ora, non gli ho mai detto neanche "mi dispiace", troppo presa a vivere la mia love story.
Lui e Kristian non si sono mai sopportati. Aveva capito tutto tanto tempo fa, continuava a ripetermi che non mi meritava, che era superficiale e non mi amava veramente. Se lo avessi ascoltato ora chissà, sarei in un centro commerciale con le mie amiche, godendomi la mia vita adolesceziale, anzichè continuare a scrivere K+J in un foglio di carta piangendo come una matta. Ecco, sto di nuovo pensando a lui. Però forse sto imparando a dimenticarlo, non sento nemmeno il bisogno di vomitare. Lancio un'occhiata allo specchio: un morto vivente ocupa il mio posto. No, non lo sto dimenticando.
Lentamente mi accascio a terra, il sonno mi impedisce di tenere gli occhi aperti. E' inutile resistere. Un'ultimo pensiero mi affolla la mente, "Kristian ti amo...", prima di inoltrarmi nel mondo dei sogni.



Driin..driin...
Il telefono suona imperterrito la sua monotona melodia. Potrei buttarlo dalla finestra, ma non ne avrò un altro in cambio, quindi è meglio rispondere.
"Ciao Selen, è successo qualcosa? Stai bene? Gli altri?" " Si che sto bene, Jane, non mi potrebbe succedere qualcosa in questa città neanche se lo volessi...io non sono te" Da quando Selen è diventata così sarcastica? Sarà meglio che la lasci parlare, prima che le sbatta il telefono in faccia. E' il malumore, penso.
"Allora che volevi dirmi?"
"Masha ha organizzato una festa, sabato prossimo, per il suo compleanno. Lo ha chiesto a tutti, anche a te, se non te ne fossi accorta."
"No veramente...davvero?" Che comnciassi a dimenticare le cose?
"Lasciamo perdere...verrai?"
"Io non lo so..devo vedere..."
"O dai non fare tante storie. Devi divertirti un pò. Smettila di piangere sul latte versato. Ti passo a prendere alle otto. Vestitti carina. Ciao baci"
"Baci"
Perfetto. POtrei sempre prendere una scusa, magari che devo andare all'ospedale a trovare mia zia malata. A volte quando parlo con Selen rimango imbambolata. Sarà per il suo carisma, o per il modo in cui gesticola, non riesco mai a risponderle a tono.Eppure ha ragione, mi devo divertire, e una festa è proprio quello che ci vuole. Se ci sarà anche lui, perchè ci sarà, basterà evitarlo. In fin dei conti non è così difficile diventare invisibile. Un sorriso si dipinge tra le mie labbra. E' tempo di vendetta.

  
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