Questa storia è il continuo di Souls -> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2717017&i=1


La mattina di Halloween, Harry e Louis si presentarono a casa mia con aria trionfante, una custodia per abiti in mano ed un sorriso strafottente stampato in faccia.
« Preparati a morire d'invidia » dissero all'unisono, « ci siamo procurati un costume da urlo » continuò Harry posando lo scatolo sul mio letto.
Lo aprì entusiasta e mostrò una camicia bianca con le gale, un paio di bretelle e un lungo mantello nero.
« Sono due vestiti uguali » notai confusa.
« Due vestiti uguali? E tu saresti una cultrice di moda » disse Louis. Non avevo mai detto di intendermi di moda in vita mia.
« Queste sono due versioni diverse dell'abito di Dracula, descritti da autori differenti nella letteratura. Aspetta di vedere le scarpe! » mi spiegò Harry.
Infilò la mano nella custodia e tirò fuori un paio di assurde scarpette di pelle nera, rigorosamente uguali, ornate da un'oscena fibbia di metallo.
« Credo che mia nonna abbia un paio uguale » 
« E' tutta invidia » protestò Louis.
« Dove avete trovato questa roba? » chiesi.
« Su internet. Per solo cento sterline » risposero all'unisono, soddisfatti della loro spesa.
« Avete speso cento sterline per questo costume di Halloween? » urlai sconvolta. Con cento dollari avrei potuto comprare tutta la nuova collezione di Zara.
« A proposito di costumi, tu che cosa metterai? » mi chiese Harry guardandosi in torno alla ricerca di un costume.
« Non lo so ancora » sbuffai sedendomi sul letto. 
Halloween è sempre stata la mia festa preferita. Iniziavo a preparare il costume da indossare mesi prima. Quest'anno invece, l'idea che avrei trascorso la notte di Halloween al concerto di Niall con tutti i suoi fan ed i suoi nuovi amici mi terrorizzava.
« Questa sera ci sarà un fantastico concerto in maschera e tu hai promesso di venire » protestò Harry.
Odiavo sempre i concerti, o meglio i suoi concerti, e odiavo me stessa per il fatto di odiarli. Il fumo che riempiva i locali mi faceva bruciare gli occhi e puzzare i vestiti. Impiegavo giorni a rimuovere quell'odore insopportabile. Le casse erano sempre regolate al massimo e il volume della musica era così alto che le orecchie continuavano a ronzarmi per ore dopo il concerto. 
« Non dirmi che hai cambiato idea » disse Louis.
« Hai due ore per trovare un costume e ti conviene trovarne uno perfetto perché noi saremo irresistibili » scherzò Harry per tirarmi su di morale.
Perché non mi piaceva andare ai concerti di Niall? Forse il fatto che la sua band stava diventando sempre più famosa mi rendeva gelosa. Ero infastidita dal numero crescente di groupie adoranti che gli ronzavano intorno.
Eppure, qualcosa mi diceva che la mia avversione per i concerti di Niall non aveva niente a che vedere con la musica o con la gelosia. Era la solita sensazione di essere fuori posto a tormentarmi.
Quando ero con Niall, non potevo fare a meno di sentirmi privilegiata, prescelta, speciale, e questa sensazione non faceva altro che suscitare sempre la stessa domanda: perché io?
« Ho bisogno del tuo aiuto » dissi rivolgendomi ad Harry, sapevo che solo lui avrebbe potuto aiutarmi.
« Louis prendi le chiavi della macchina, ci aspettano un po' di negozi »  disse con aria d'intesa.
Decidemmo che il mio costume avrebbe dovuto rispecchiare il mondo di Niall e Ashton. Avevamo preso spunto proprio dall'abbigliamento delle loro fans.
Dopo aver setacciato un paio di negozi, trovammo una maglietta corta aderente nera ed una gonna di pelle. Come accessori, scegliemmo una fascia di pelle nera e una dozzina di cerchietti d'argento per l'altro.
I miei due salvatori mi aiutarono perfino a truccarmi.
Louis mi truccò gli occhi con un eyeliner nero che dava allo sguardo un'aria cattiva. Mi mise una cipria bianca che mi faceva sembrare pallida e un rossetto rosso sangue sulle labbra.
Quando mi guardai allo specchio, vidi la faccia di Harry sbirciare alle mie spalle. Sarà stato il trucco, ma per la prima volta pensai di far parte del mondo di Niall.
Tutta fasciata nei miei nuovi abiti, feci le scale cerando di sfoggiare un'andatura il più sciolta possibile, mantenendomi in equilibrio sui tacchi.
Per strada ragazzi che non mi avevano mai degnata di uno sguardo mi lanciavano occhiate interessate. Ogni volta che succedeva, mi sentivo un po' più nella parte del personaggio sexy che interpretavo. A quando pareva la teoria di fingere consigliatami da Louis funzionava.
Il locale dove suonavano Niall e Ashton era strapieno. Tutti erano in maschera, e la maggior parte delle ragazze sfoggiava mise provocanti, che normalmente mi avrebbero fatto sentire a disagio: completini da cameriera francese con scollature mozzafiato, dominatrici con frustino, versioni sexy della Dorothy del Mago di Oz, con tanto di giarrettiere rosso rubino sotto la gonna. Quella sera, però, non mi sentivo affatto a disagio, anche se nessuno si accorgeva che ero travestita.
« Ehi, non ti hanno detto che era una festa in maschera? » mi rimproverò un tizio con un costume da scheletro, mentre mi porgeva una birra.
Quando Niall e Ashton salirono sul palco, non andai dietro le quinte come al solito.
Dietro le quinte posso sedermi, avere una visuale perfetta e non devo parlare con nessuno. Ma questa volta restai al bancone del bar.
Avevo perso Louis ed Harry nella folla, non mi interessava granché girare in cerchio in mezzo a gente ubriaca e farmi pestare i piedi da ragazzoni con gli anfibi. Ma quella sera mi lasciai andare e capii che si trattava di fondere la propria energia con quella della folla e assorbirne la forza. Una volta gettati nella mischia, era come essere risucchiati in un vortice.
Al termine del concerto ero sudata e ansimante esattamente come Niall. Per una volta, non andai a complimentarmi con lui dietro le quinte prima che fosse sommerso dalle ammiratrici. Aspettai che venisse in sala a salutare il pubblico come faceva alla fine di ogni concerto.
Quando comparve con un asciugamano attorno al collo, tracannando una bottiglietta d'acqua, mi lanciai tra le sue braccia e lo baciai appassionatamente davanti a tutti. E mentre lui mi restituiva il bacio, mi accorsi che sorrideva.
« Sei bellissima, stasera » disse Niall tenendomi stretta, « vuoi andare? Sono pronto a riaccompagnarti a casa » aggiunse.
« No, rimaniamo ancora un po' ».
« Dici sul serio? » rispose Niall senza nascondere la meraviglia.
« Sì, che ne dici di buttarci nella mischia?» 
« Hai bevuto per caso? » chiese in tono scherzoso.
« Soltanto una birra» risposi.
E ballammo come pazzi, fermandoci solo per baciarci, a  lungo e intensamente, fino alla chiusura del locale.
Sulla strada del ritorno, Niall guidava tenendomi per mano. Ogni tanto si voltava a guardarmi, sorrideva  e scuoteva la testa.
« Allora ti piaccio così? » gli chiesi.
« Mmh ».
« E' un sì o un no?» 
« Certo che mi piaci » 
« No, intendevo così, Ti sono piaciuta stasera?» 
Niall si raddrizzò sul sedile. « Mi è piaciuto che tu ti sia goduta la serata e non scalpitassi per andare a casa. Mi è piaciuto da morire ballare con te. Ed è stato fantastico vederti così a tuo agio in mezzo a tutti quei fan».
« Ma ti piaccio così? Mi preferisci in questo modo?» 
« In che senso?» chiese, con aria decisamente perplessa.
« Rispetto alla solita Kate » 
Niall sembrò percepire il mio turbamento. Accostò la macchina in una stradina sterrata e si voltò verso di me. 
«Oh Kate » disse accarezzandomi i capelli.
« C'è solo una Kate che mi piace. Stasera eri semplicemente più sexy del solito ma la Kate di stasera è la stessa di cui ero innamorato ieri e di cui sarò innamorato domani. Dio, sei una delle persone più fantastiche che conosco a prescindere dal modo in cui ti vesti ».
In un momento, tutte le mie insicurezze svanirono e mi sentivo molto, molto fortunata.

_______________________________________________________________________________
ANGOLO AUTRICE
Ciao ragazzeee! Scusate per il ritardo ma ho avuto un po' di problemiii. Non vedevo l'ora di pubblicare questo capitolo e sapere cosa ne pensate!
Spero vi sia piaciuto e prometto di aggiornare al più presto possibile! Ho tante idee e devo solo metterle in ordine :)
bacii