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Autore: Sarah_BanGaze    06/08/2015    1 recensioni
Qualcosa di potente e malvagio si sta muovendo nell'ombra per distruggere il mondo, gli unici che possono salvarlo sono gli shadowhunters ma avranno bisogno di tutto l'aiuto possibile. Guerra, Amore, Sacrificio, quanto saranno pronti a perdere nella battaglia finale contro il male?
Lo scoprirete solo leggendo!
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Isabelle/Reina, Jordan/Ryuuji, Xavier/Hiroto
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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-Allora...fatemi capire bene...-disse il mago seduto su una comoda poltroncina rosso fuoco. -Voi siete venuti a cercarmi solo perché dovevo aiutarvi ad eliminare qualche mostro? Oh ma andiamo...pensavo vi servisse qualcosa come...intrugli d'amore-sorrise e accavallò le gambe mettendo bene in mostra le Dottor Martens argentate mentre giocherellava con una ciocca verde pistacchio rigorosamente piena di brillantini violetti e argentati. Il ragazzo dalla pelle diafana alzò un sopracciglio, il comportamento dello stregone non gli piaceva affatto e neanche il suo abbigliamento a dire il vero, troppo appariscente per uno come lui che indossava solo maglioni a collo alto rigorosamente neri. -Senti stregone da strapazzo...- iniziò Hiroto.-Oh chiamami semplicemente Midorikawa, odio tutte queste formalità...-ribattè lo stregone.-Ok...Midorikawa, questa è una missione importante, non è uno scherzo e voglio che vada tutto alla perfezione, alla fin fine sono uno che si accontenta di poco- ghignò il ragazzo mentre una scintilla gli si accendeva negli occhi.-Dunque ci ascolterai e sceglierai di aiutarci, il tutto senza perdere tempo ok?- Affare fatto, voglio proprio vedere questi mostri che nemmeno gli shadowhunters riescono a battere-detto questo si alzò dalla poltroncina e allungò le braccia per stiracchiarsi gesto che fece inevitabilmente intravedere parte della pancia compreso l'ombelico. Hiroto si meravigliò di quanto fosse magro e rimase per un pò a fissare quella pelle abbronzata del colore dei legni orientali e quando si accorse di star fissando lo stregone da un bel pò di tempo arrossì violentemente e si maledisse mentalmente.-Qualcosa non va?- chiese Midorikawa malizioso avvicinando il suo volto a quello di Hiroto,-No, và tutto benissimo...-rispose lo shadowhunter, che imbarazzato dalla loro vicinanza gli poggiò una mano sul petto e lo spinse via.



                                                                                                  XXX
Sarah intinse il pennello nella vernice e tracciò una linea cobalto sulla tela che aveva di fronte, si meravigliò di come le venne dritta e di come le sembrava di migliorare di giorno in giorno anche se di certo non sarebbe mai arrivata ai livelli della madre...lei si che era brava, sapeva dipingere ogni paesaggio, da un cielo stellato ad una radura verde.
Già, la madre...non la vedeva da tempo, da quando era finita in quell'istituto le sembrava sempre più distante il ricordo di lei...del suo sorriso e dei suoi capelli color rame, di quel sorriso che rivolgeva solo a lei e al padre...già quell'uomo che le aveva abbandonate tanto tempo fà.
Sarah sentì un qualcosa di caldo scivolarle lungo la guancia e il pennello le cadde di mano, succedeva ogni volta che ci pensava, che pensava alla sua famiglia e a quel caldo tepore che emanava e che l'aveva sempre protetta.
Due gambe magre ma robuste entrarono nella sua visuale.-Stai di nuovo piangendo?-il ragazzo si chinò alla sua altezza e con il pollice le asciugò la lacrima.-Luke...-sussultò Sarah. Il ragazzo sorrise e si sedette accanto a lei passandole un braccio intorno alle spalle mentre con l'indice giocherellava con uno dei suoi boccoli.-Sai, anche a me capita spesso di pensare ai miei genitori-disse Luke.
-Davvero?-lo interruppe Sarah sorpresa. Luke sorrise intenerito-Davvero davvero...ma, io al contrario tuo non piango e uso il loro ricordo per diventare più forte, sempre più forte e come vedi il mio metodo funziona alla grande!-esclamò il ragazzo mettendo in mostra un bicipite. Sarah rise lasciandosi trascinare dall'allegria di Luke, quel ragazzo l'aveva attratta dall'attimo in cui i loro occhi si erano incrociati, cobalto nel castano, anche se a dire la verità gli occhi di Luke non erano precisamente cobalto, avevano varie sfumature di grigio che li rendevano magnetici e attraenti. Quando lui vide che lei lo stava fissando con quella sua aria assorta che gli faceva venir voglia di entrare nei suoi pensieri per comprenderne ogni sfumatura, il suo corpo si protese in avanti quasi senza che lui se ne accorgesse, fino ad esserle tanto vicino che poteva sentire il profumo del suo respiro, sapeva di buono, di miele e cannella e lui non desiderava altro che assaggiare le sue labbra per scoprire che sapore avessero, la guardò negli occhi e capì che lei bramava quel bacio tanto quanto lui, cosi fece per unire le loro labbra quando...-Hey Sarah, Hiroto ci vuole subito in biblioteca per...-
Reina vide le facce rosse e imbarazzate dei due e si rese conto di quanto fossero vicini-Ops-disse abbozzando un sorrisetto a mò di scuse-Ho forse interrotto qualcosa?-.
   
 
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