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Autore: Crepuscolina13    09/08/2015    5 recensioni
Una storia SwanQueen ambientata nell'orribile tragedia delle torri gemelle.
Dal capitolo 1:Quando i miei occhi ritornarono sulla strada mi trovai davanti una donna, frenai subito facendo così stridere i freni sull'asfalto, ma non fu sufficiente perché anche se pur con minore velocità colpì la donna che sbalzò a pochi metri di distanza.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Kathryn Nolan/Abigail, Regina Mills, Ruby/Cappuccetto Rosso
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2: Il terremoto

8:00 A.M

Dopo una mezz'oretta di intenso lavoro, Kathryn Nolan, la migliore amica di Regina bussò alla porta chiedendo il permesso di entrare.

-Ehi Regina cosa ti è successo stamattina?- chiese la donna per poi sedersi sulle comode poltrone davanti alla sua scrivania.

-Il finimondo Kathryne, tu non puoi capire!- risposi tragica, felice di raccontare tutto alla mia amica.

-Sono uscita di casa in ritardo, ho investito una pazza a cui ho dato un passaggio fino a qui , e ho fatto una mega figura di m**** con tutto l'edificio che non scorderò mai- mi lamentai raccontando.

-Wow, direi proprio che...aspetta hai investito una persona??- chiese l'amica sconvolta.

-Si, si, lo so, ma non è morta...per fortuna..- aggiunsi poi,rendendomi conto solo ora dei guai che avrei passato.

-Già..direi..e hai dato un passaggio a uno sconosciuto? Come ti è venuto in mente? Avrebbe potuto essere un maniaco..o peggio!- esclamò tragica l'amica,mettendosi le mani davanti alla bocca come se stesse recitando una soap opera.

-Primo..era il minimo che potevo fare per farmi perdonare il fatto di averla appena investita...e secondo...non aveva proprio l'aria di un maniaco...- risposi pensando a Emma.

-Se ne sei convinta tu...aspetta..è una lei?-

-Esatto si chiama Emma Swan e lo sai che lavora in questo stesso edificio? Eravamo in ritardo entrambe quindi ci siamo date una mano a vicenda, io col passaggio e lei...bè con una corsa...comunque quando si dice il destino...- spiegai ripensando agli avvenimenti di questa mattina.

-Wow, wow , Regina Mills frena l'entusiasmo- commentò l'amica maliziosamente, e io risvegliata dai miei pensieri chiesi.

-Ehm come scusa?-

-Niente..stavo solo dicendo che questa Emma Swan sembra aver lasciato il segno..-

-Kathryne che cosa dici!- esclamai irritata dalle insinuazioni della mia migliore amica.

-Oh andiamo Regina! Ti conosco meglio delle mie tasche, e l'ultima volta che ti ho visto così felice per qualcuno che non fosse me o Henry è stato almeno due anni fa!- spiegò l'amica convinta di aver ragione.

-Kathryne ma io non sono lesbica!- esclamai con ovvietà.

-E allora? Non puoi saperlo se prima non lo provi...- rispose l'amica allusiva.

-Kathryne!- esclamai portandomi le mani alle orecchie in modo teatrale.

-Suvvia Regina, siamo nel ventunesimo secolo, non è mica un reato!-

-Kathryne!- esclamai ancora una volta infastidita, ma questa volta non potei trattenermi dal ridere.

-Okay, okay, va bene, la smetto, tanto non la rivedrai mai più quindi- rispose l'amica sconsolata, alzandosi dalla sedia per tornare al suo lavoro.

-Bè in realtà..- dissi arrossendo visibilmente

-Cosa c'è che non mi hai detto?- chiese subito l'amica, rinvigorita di nuova speranza.

-Ecco..mi ha invitato a pranzo al Windows on the world, il ristorante in cui lavora...-

-Oh mio dio, e tu hai accettato? O cavolo !! Aspetta..quel Windows on the World?? il ristorante più esclusivo di tutta New York che si trova sopra le nostre teste?? Ma è ricca? No perchè tu non puoi permettertelo e ..aspetta ma tu hai accettato?- la sua amica con quelle semplici parole era andata completamente fuori di testa.

-Kathryne calmati, si ho accettato, si è quel ristorante e no non è ricca...aveva un pranzo gratis a disposizione e me lo ha regalato- spiegai divertita, la mascella della donna di fronte, a queste parole, si spalancò completamente e cadde a terra.

-Ti ha ...regalato ...un pranzo?- domandò l'amica balbettando.

-Si ..ha detto che tanto lei non lo avrebbe usato,non ci trovo nulla di male- spiegai confusa dallo sbalordimento della mia amica.

Kathryne a quelle parole si batté una mano in faccia e si lasciò andare sconsolata contro lo schienale della sedia.

-Regina sei veramente senza speranze-

-cosa ho fatto stavolta?- chiesi confusa.

-Secondo te una persona regala un pranzo in un ristorante così prestigioso ad una persona che ha conosciuto da poco e che per altro l'ha pure investita, solo per gentilezza?- spiegò l'amica con ovvietà, ma regina non seppe cosa rispondere.

-Te lo dico io allora, no non è normale! O questa Emma Swan è la persona più filantropica di tutta New York o ci sta provando con te-

-Non deve essere per forza queste due opzioni- brontolai io, infastidita da queste insinuazioni

-Ascolta ora io torno a lavorare, ma tu prima della pausa pranzo torna da me, questa conversazione non è finita- minacciò la donna scherzosamente

-Okay okay, ciao- e salutando Regina, Kathryne uscì dal suo ufficio lasciandola sola nei suoi pensieri.

8:30 A.M

Dopo la conversazione con la sua amica, regina testarda come pochi aveva rimosso completamente i pensieri su Emma Swan ed aveva lavorato come solo lei poteva fare, fino a quando qualcuno in uniforme non bussò alla sua porta.

-Si avanti- disse curiosa all'uomo in grembiule di fronte alla sua porta.

-Regina Mills?- chiese speranzoso l'uomo che guardandolo bene era più un ragazzino.

-Mi hai trovata- risposi gentilmente.

-Bene, questo è per lei- e il ragazzo entrando nell'ufficio posò sulla sua scrivania un bicchiere di caffè e qualche bustina di zucchero.

-oh..ehm grazie, ma da parte di chi è?- chiesi imbarazzata io

-Non lo so, io sono solo il facchino, ma credo che questa possa rispondere alle sue domande..con permesso- e consegnandole una lettera il ragazzo se ne tornò da dove era venuto.

Regina curiosa di questa sorpresa prese la lettera, ma vedendo che sopra il bicchiere erano incise le iniziali del ristorante più famoso di tutta New York , si fece già un idea del possibile mittente.

Ciao Regina.

Ti offro questo caffè per scusarmi del fatto di averti praticamente scroccato un passaggio.

Spero accetterai le mie scuse.

Ci vediamo a pranzo. A presto.

Emma.

E regina dopo aver letto il biglietto non poté più trattenere l'enorme sorriso che si dipinse sulla sua faccia

8:40 A.M

Dopo aver bevuto quel delizioso caffè Regina si era rimessa a lavorare, ma questa volta i suoi pensieri erano invasi da un volto femminile dotato di meravigliosi capelli biondi.

Era ritornata indietro col pensiero,agli avvenimenti da poco successi.

L'incidente, le risate, la corse, la chiacchierata con Kathryne e infine il caffè.

L'impeccabile e severa Regina Mills era confusa.

In un solo giorno aveva trasgredito a così tante di quelle regole che solo al pensiero le venivano i brividi, ma il bello è che si era divertita! Si era divertita e aveva riso come non mai.

Tutto questo grazie ad Emma Swan che, anche se cercava in tutti i modi di reprimere quel pensiero, non vedeva l'ora di rincontrare.

Impaurita dagli strani pensieri che gli affollavano la mente Regina scosse la testa e riportò i suoi occhi allo schermo del computer.

8:46 A.M

All'improvviso un enorme boato si diffuse nell'aria.

La stanza tremò,i vetri tremarono, la lampada appesa al soffitto ondeggiò e l'acqua nelle caraffe uscì dai bordi.

Sembrava che l'intero edificio stesse tremando.

-Terremoto! Tutti sotto ai tavoli!- gridò qualcuno.

Regina con il cuore a mille diede retta a quella persona e velocemente si rifugiò sotto il tavolo.

Guardandosi intorno notò che molti altri impiegati dell'Attività Portuali di New York e di New Jersey avevano avuto la sua stessa idea.

La scossa durò poco fortunatamente, ma per via di quelle di assestamento Regina rimase per sicurezza sotto il tavolo.

All'improvviso la luce andò via e qualcuno emise qualche urletto.

Dopo vari secondi, tremolando, la luce ritornò.

-State tutti calmi, vado a informarmi sull'accaduto, voi rimanete sotto i tavoli- disse il capo del piano incamminandosi verso le scale, visto che gli ascensori era meglio non usarli.

Passarono cinque minuti ma l'uomo non tornava.

Qualcuno impazientito usci da sotto il tavolo e si incamminò alle scale per cercare lui stesso informazioni.

Si sentì un fischio acuto e una voce fastidiosa parlò all'altoparlante che si trovavano in ogni piano.

“Signori e signori, vi preghiamo gentilmente di lasciare i vostri piani e recarvi fuori dall'edificio in ordine e con calma, questa non è una simulazione, ripeto non è una simulazione”

Ovviamente alla faccia della calma e dell'ordine le persone si precipitarono alle scale per fuggire dal piano.

Io attenta a non trasgredire altre regole mi incamminai lentamente quando dalle scale che portavano al piano superiore scese un uomo su una cinquantina d'anni.

Aveva il viso insanguinato e zoppicando si teneva un braccio.

-O mio dio, venga signore, la aiuto- esclamai subito, mettendogli un braccio intorno alla vita per sostenerlo.

-Cosa le è successo?-

-Scappi finché può, fugga da questo posto!- esclamò l'uomo sconvolto.

-Si calmi, mi spieghi con calma cosa le è successo-

-Mi trovavo al 91° piano quando,per via del terremoto o quel che diavolo sai stato, le scale per il 92°sono crollate! Praticamente ogni via di fuga è distrutta-

-Cioè lei mi sta dicendo che tutte le persone dal 92° piano in su sono intrappolate in questo edificio??- chiesi sconvolta

-Esatto, ma ora andiamo prima che capiti la stessa cosa a noi!- ripropose l'uomo.

-No no..non posso venire!- esclamai sconvolta

-Ma cosa dice signora?-

-Mi dispiace, devo andare, ce la fa da solo no?- chiesi all'uomo salendo il primo scalino.

-Si si- e prima di scappare via l'uomo aggiunse - è un suicidio!-

Io non risposi e cominciai a salire le scale per il 66° piano.

Misi da parte il terrore e la paura e riempì il mio corpo di determinazione e adrenalina.

Non sapevo cosa avrei fatto una volta arrivata, ma non me ne sarei stata con le mani in mano.

E solo allora compresi che la donna intrappolata al 107° piano forse non mi era poi così tanto indifferente.

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Come promesso ho aggiornato presto. Grazie a tutti quelli che hanno inserito la storia nelle preferite, ricordate e seguite e ovviamente anche le persone che hanno recensito.

Kathryn forse potrebbe essere un po' diversa dalla serie tv,il motivo è perché io la vedo così, insomma la trovo simpatica e dopo il fatto della lettera scritta a David per dirgli di mettersi con Mary Margaret nella 1S credo sia anche buona.

A presto.

  
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