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Autore: dark lu    02/02/2009    4 recensioni
La trama potete già capirla in parte dal titolo. E' una song-fic un po' particolare.
Sasuke, prima di andare a dormire, racconta una storia ai suoi figli...
Genere: Generale, Commedia, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco qui la seconda parte della storia… o meglio la seconda storia

Ed ecco qui la seconda parte della storia… o meglio la seconda storia!

Lo so che ci ho messo parecchio ma stavo cercando una canzone che potesse adattarsi anche con questa. Alla fine l’ho trovata ^.^

Un piccolo appunto. Quando il testo è a destra (e i verbi sono al presente) e perché il nostro Nacchan è talmente perso nei suoi ricordi da dimenticarsi che sta raccontando la storia ai figli xD

 

Buona lettura!

 

 

Shut up! 

 

 

 - A letto, a letto! Presto! -

 

 - Ma no, Tou-chan! -  si lamentarono i due gemellini con voci strascicate.

 

 - Sono solo le 22 e 30! -  rispose la sorella.

 

 - Lo so, lo so. Ma il Teme ha appena chiamato per avvisarmi che l’incontro di lavoro è finito prima del previsto è sta arrivando! -

 

I tre bambini sgranarono gli occhi, si guardarono tra di loro per poi scappare di corsa in camera da letto.

 

 - Se vi scopre ancora a guardare la tv, è la volta buona che mi ammazza!! Ehi! Ma dove siete finiti? -  chiese notando solo in quel momento di essere rimasto solo.

 

Si guardò intorno per poi dirigersi dai bambini.

 

Si chinò per baciare sulla fronte tutti e tre… tre?

 

 - Di nuovo qui sei, Ayumi? -  domandò alla figlia.

 

 - E’ che ero di fretta e ho seguito senza pensarci Shin e Kyosuke! -  spiegò ella.

 

 - Visto che siamo tutti qui… -   - … perché non ci racconti una storia? -  chiesero i due gemelli.

 

 - D’accordo! Suppongo che il Teme non avrà nulla da ridire al riguardo… -  Ayumi non era proprio dello stesso avviso ma non gliel’avrebbe mai fatto notare.  - Allora quale volete che vi racconti? -

 

 - La vostra! -  

 

 - Perfetto!

 

“Tutto ebbe inizio quando una delle mie migliori amiche ricevette una borsa di studio per una scuola d’arte tra le migliori del paese. Da una parte ero veramente felice per lei perché era una grande opportunità, dall’altra mi dispiaceva che non ci saremmo potuti vedere più così spesso.

 

Ogni pomeriggio, dato che le mie lezioni finivano prima, andavo ad aspettarla all’uscita per poterla riaccompagnare a casa.

 

Fu in uno di quei giorni che incontrai per la prima volta il Teme.

 

Ero alla ricerca della classe di Sakura. Ovviamente non ero entrato nella scuola. Stavo scandagliando una per una tutte le finestre che riuscivo a vedere ed ecco che i miei bellissimi occhi azzurri si incrociano con un paio mori.

 

Fu odio a prima vista!

 

Quando i suoi si staccarono dai miei, fecero una radiografia al resto del mio corpo e dei miei vestiti. Lo vidi alzare un sopracciglio e ghignare, una volta finita.

 

Quanto avrei voluto entrare per prenderlo a schiaffi!!

 

Senza che me ne rendessi conto iniziai una lotta col Teme, così l’avevo soprannominato. Ogni giorno mentre aspettavo Sakura cercavo quel ragazzo e quando lo trovavo ci fissavamo negli occhi. Perdeva chi distoglieva prima lo sguardo.

 

Ero convinto di avere la vittoria in tasca, infondo lui era in classe, no?

 

Eppure ero sempre io il primo a farlo… ma solo perché arrivava Sakura!!! E il rossore che c’era sulle mie guance era solo un sintomo dello sforzo di rimanere immobile -vi rendete conto di quanto è difficile?- non certo perché pensavo che il Teme fosse un bel ragazzo -come invece sostiene lui-.

 

La prima volta che sentii la sua voce fu quando Sakura mi chiese di non venire più a prenderla perché sarebbe uscita più tardi. Inutile dire che non l’ascoltai, vero?

 

Così anche il giorno dopo ero lì, quando suonò la campanella distolsi lo sguardo dal Teme per cercarla. Quando mi ricordai che sarebbe uscita dopo, tornai alla ricerca del Teme per continuare la nostra sfida ma naturalmente non c’era più.

 

Sbuffai continuando a guardare la finestra. Beh l’avevo vinta io questa partita, no?

 

Non mi accorsi di averlo detto ad alta voce finché non sentii unDobe’ provenire dalla mia sinistra.

 

Mi voltai e vidi il moro che stava salendo in macchina.

 

Gli urali ‘Teme!’ mentre la macchina partiva.

 

Continuai ad andare a prendere Sakura ancora per qualche tempo finché, un giorno, non venni preso in disparte da alcune sue compagne di classe che mi dissero di lasciarla in pace perché non ero al suo livello.

 

Fu quando la vidi abbassare lo sguardo senza negare che presi la decisone di non farmi vedere più finché non fossi diventato abbastanza bravo da essere ammesso in quella scuola!

 

Mi comprai una chitarra e imparai a suonare da autodidatta con le informazioni che trovavo in internet.

 

Un anno dopo mi sentii abbastanza pronto da poter affrontare un pubblico. Mi iscrissi ad uno di quei show che si facevano nei bar in cui chiunque poteva partecipare.

 

Non avevo scritto nulla di nuovo, mi esibii nella versione ‘solo chitarra e voce’ di una canzone molto famosa all’epoca.

 

Fu quando sentii gli applausi al termine della mia performance che realizzai di amare veramente suonare, che non lo stavo facendo più per Sakura ma per me.

 

Infatti non misi mai più piede in quel cortile. Anche perché pochi giorni dopo venni contattato da una casa discografica.

 

Pare che un talent scout fosse presente alla mia esibizione e mi abbia raccomandato.

 

Non potevo crederci! C’è gente che aspetta una vita di diventare famoso e io alla mia prima apparizione in pubblico ero stato scoperto! Che fortuna!

 

Comunque… ero talmente emozionato che fui preso totalmente di sorpresa quando il Karma entrò in azione.

 

Per ogni cosa negativa c’è qualcosa di positivo e viceversa.

 

Infatti per poco non rotolai per le scale quando vidi il Teme allo studio di registrazione!!

 

E che rabbia quando mi dissero che mi avrebbe fatto da mentore per un po’ prima della mia entrata in scena!

 

Non che mi aspettassi di diventare famoso già il giorno dopo ma… perché proprio lui?!

 

Non lo conoscevo ma già lo odiavo! Soprattutto perché continuava a guardami ghignando!

 

Ero sicuro che non mi ritenesse all’altezza e questo mi faceva ritornare in mente le parole di quelle oche.

 

Mi resi conto, comunque, di non poter fare la grande star così, digrignando i denti, dissi che per me era ok.

 

I mesi che passammo insieme li vissi come un inferno.

 

Soprattutto perché più che il mio mentore il Teme, alias Sasuke Uchiha, divenne il mio rivale.

 

Mi sembra ieri…

 

Eccolo lì che prova strumenti di vario genere.

 

E’ sempre così perfetto, il maledetto! Qualsiasi strumento suoni!

 

Quando c’è lui di mezzo è tutto un grande show! Si parla solo di lui! Solo perché è il figlio del presidente della casa discografica!!

 

Poi si gira verso di me, continuando a suonare e fa quel ghigno da ‘io sono più bravo di te!

 

Pensi sempre di sapere quello di cui tutti hanno bisogno! Ti urlo nella mia mente mentre lui smette di suonare per farmi degli appunti, come li definisci lui!

 

Si prende sempre il tempo per criticarmi. Qualsiasi cosa sta facendo non è mai più importante che farmi fare la figura dell’idiota.

 

Sembra che ogni giorno io faccia errori, non riesco mai a farne una giusta!

 

Eppure tutti dicono che solitamente è uno che si fa i fatti suoi e non ha mai speso tanto tempo, per dirla in modo gentile, per quegli allievi che ha avuto prima di me (che oltretutto se la sono data a gambe levate).

 

Sembra che io sia l’unico che ami odiare…

 

Ehm… comunque… dicevo…

 

Ah sì! Rivale!

 

Quel Teme lo stava facendo apposta! Ne ero più che sicuro, cercava di sabotarmi! Venni anche a sapere che iniziò ad interessarsi a Sakura. Eppure lo sapeva che piaceva a me!!

 

Tutto questo mi stava facendo impazzire!

 

Non avrei mai voluto dartela vinta ma mi resi conto che stavo perdendo tutte le volte che mi trovavo davanti un foglio bianco.

 

Era la mia occasione! Dovevo scrivere una canzone e poi l’avremmo registrata e se fosse andata bene sarei diventato famoso! Il mio sogno era così vicino eppure… il foglio continuava a rimanere bianco…

 

E poi eccolo qui

 

Arriva e inizia a sgridarmi ed a insultarmi ma non mi chiedi mai perché… cos’è che mi blocca!

 

Tutti mi dicono che sono troppo fissato e che lo giudico male, che mi sta aiutando!

 

E’ tutto una grande bugia! Qualsiasi cosa fa non è per aiutarmi! Lo dicono solo per non farmi demoralizzare.

 

Eppure nonostante lui pensi di essere speciale io so… noi sappiamo (anche se dicono il contrario) che non lo è.

 

E’ sempre lì a puntare i miei errori e a sbattermeli in faccia, come sta facendo adesso!

 

Perché ogni tanto non pensi ai tuoi?! Vorrei urlarti. Perché non ti occupi di quelli di qualcun altro, piuttosto?

 

E’ come se io fossi l’unico che ami odiare…

 

Ripensandoci ora forse è vero che a quel tempo ero ossessionato… Volevo a tutti i costi che anche Sasuke riconoscesse il mo valore come artista e invece lui non faceva altro che criticarmi…

 

Ci fu poi un periodo in cui il Teme iniziò a venir sempre di meno allo studio e io speravo finalmente che avrei potuto scrivere quella canzone ora che non era più assillato da lui.

 

Ignorai la punta di delusione alla sua mancanza e presi la penna in mano ma da essa non uscì neanche una goccia d’inchiostro. Possibile che ero talmente scarso che questa volta era stato il Teme a rinunciare? Pensai.

 

Per quanto terribile quel pensiero, qualche giorno dopo avrei preferito che fosse la verità piuttosto che venire a sapere che ad occupare il tempo di Sasuke fosse Sakura.

 

Iniziai a sentire una bruciante gelosia e rabbia che mi impedirono di concentrarmi sul lavoro.

 

L’unica soluzione possibile mi sembrò quella di verificare personalmente come stavano le cose.

 

Non l’avessi mai fatto! L’espressione ‘mi sembrò di morire’ non rende giustizia a come mi sentii quando passando per un parco, diretto alla scuola di Sakura, li vidi baciarsi!

 

Feci dietrofront in mezzo secondo e corsi verso gli studi.

 

Mi rinchiusi nella stanza a me riservata e cercai di trattenere le lacrime.

 

Non volevo piangere. Per cosa poi? Per un Teme e una amica che non ci aveva pensato due volte a sbarazzarsi di me?!

 

Poco dopo la porta si aprì ed entrò il soggetto dei miei pensieri, neanche mi ero accorto che stavo pensando più a lui che a lei!

 

Non mi mossi di un millimetro e rimasi a fissare il foglio con occhi vacui con le mani trai i capelli e i gomiti poggiati sule ginocchia.

 

Come dimenticare il momento in cui sono tornato me stesso…

 

Era come se per tutti quei mesi qualcun altro mi avesse posseduto.

 

Non riesco ancora a crederci di aver sopportato tutto quello che mi dicevi in silenzio, senza mai ribellarmi perché ero convinto che se l’avessi fatto avrei perso la mia unica occasione.

 

 - Non hai ancora scritto nulla? -  mi dice con il suo solito tono saccente.

 

Taci, taci, taci. Mi ripeto nella mia mente come un mantra.

 

 - Ormai sono passati due mesi da quando ti hanno detto di scrivere un testo… -  mi ricorda.

 

Non voglio sentirlo. Lo so, dannazione a lui!

 

 - Non ti basta il talento… -  dice con una smorfia.

 

Vai via, vai via…

 

 - … non puoi iniziare la tua carriere con canzoni scritte da qualcun altro! -

 

…vai via dalla mia strada!

 

 - Sei solo un dobe… -

 

No! Ora basta! Fatti avanti, fatti avanti, fatti avanti!

 

 - …non arriverai da nessuna parte! -  

 

Non mi fermerai mai!

 

 - Forse dovresti puntare a fare qualcosa più adatto ad un usuratonkachi come te… -

 

 - Niente di ciò che dirai oggi mi butterà giù! -  sibilo esplodendo alla fine.

 

 - Come? -  domanda lui alzando un sopracciglio.

 

 - Non dirmi chi dovrei essere! -  urlo.

 

 - Sto provando a farti capire che magari saresti più adatto a… -  inizia ghignando.

 

 - E non provare a dirmi cosa è giusto per me! -

 

 - Devi concentrarti e scrivere quella canzone allora! -

 

 - Non dirmi cosa dovrei fare! -

 

 - Non voglio perdere il mio tempo. -  mi risponde lui.  - Ti do ancora una settimana. Stattene a casa e se entro giovedì prossimo non sei riuscito a buttare giù nulla allora non farti più vedere! -

 

Stizzito gli strappo il foglio dalle mani, benché non mi serva, e mi avvio verso la porta.

 

Prima di varcare la soglia sento la sua voce dire  - Non obbligarmi a guardarti scomparire dalle scene ancora prima di averci messo piede… -

 

Nonostante avesse un tono neutro, per la prima volta a me sembrò che ci tenesse davvero alla mia carriera.

 

Sarà stato per quello, sarà stato perché finalmente gli avevo risposto a tono o perché, una volta a casa, mandai al diavolo lui e Sakura ricordandomi che ne andava del mio futuro, sabato mi presentai a casa sua!

 

 - Che ci fai qui? -  mi chiese col solito sopracciglio alzato.

 

 - Lo studio è chiuso di sabato. -  

 

 - … quindi…? -

 

 - Ho il testo della canzone e le note per la mia chitarra! -  esplosi sorridendo come un ebete, come mi rinfaccia lui, e mostrandogli il foglio strappato, stropicciato e scarabocchiato.

 

 - Seguimi. -  Mi disse girandosi e facendomi fare un tour di casa sua.

 

 - Dove andiamo? E sei solo? -  domandai chiedendomi se non ci fosse Sakura in giro.

 

 - Se escludi i vari domestici, sì! -  mi rispose. Ancora oggi mi chiedo come faccia a vivere qui senza nemmeno una cameriera! Comunque… mi portò al secondo piano e poi aprì una delle tante porte.

 

Era una sala di registrazione. Avrei dovuto aspettarmelo che ne avesse una a casa!

 

In quel momento ero indeciso se spalancare la bocca o alzare gli occhi al cielo.

 

Lui, però, non mi diede tempo di fare nessuna delle due cose e mi disse di mettermi al microfono e provare la canzone.

 

Quando finii poggiai la chitarra a terra e prima che potessi chiedergli cosa ne pensasse lui esordì con un  - Alla fine ce l’hai fatta a scriverla! Se sapevo che bastava darti un ultimatum l’avrei fatto prima! -

 

 - Tsk. -  dissi io mettendo il broncio e incrociando le braccia.  - E’ che ero talmente arrabbiato con te con non riuscivo a pensare ad altro. Alla fine mi è venuta l’illuminazione e ho messo nero su bianco ciò che pensavo! Contento? E’ tutta dedicata a te! -  lo informai.

 

 - Sì l’avrei capito anche senza titolo. -  mi rispose sarcastico.

 

 - Beh? Che te ne pare? -  esclamai dopo qualche attimo di silenzio.

 

 - Non va bene. -  disse con un tono serio, lui, facendomi sprofondare sottoterra.

 

 - Non così. -  aggiunse poi ghignando vedendo la mia faccia.

 

 - L’hai fatto apposta Teme!! -  urlai io puntandogli un dito contro.

 

Lui mi ignorò e continuò.  - Ci vuole la batteria e anche una seconda chitarra… e un titolo. -

 

 - Cos’ha ‘Teme’ che non va? E’ perfetto! -  contestai io.

 

 - Non puoi chiamare una canzone ‘Teme’. -

 

 - Taci è perfetto! -  

 

Lui mi guardò per un attimo e poi disse  - Sì, hai ragione! -

 

 - Bene! -  annuii io felice di averla spuntata.

 

 - La chiameremo ‘Shut up!’ -  

 

 - Cosa?? Teme! Mi hai imbrogliato!! -  

 

Alla fine vinse lui e la canzone venne rinominata così. Qualche giorno dopo Sasuke mi presentò il resto del gruppo ‘Kyuubi’: Kiba, la seconda chitarra, Suigetsu, il batterista, Neji, il manager e Karin la curatrice della nostra immagine. Sasuke sarebbe stato il nostro produttore e io, ovviamente, ero il cantante e l’altro chitarrista.

 

Il Teme ci diede anche una notizia che nessuno si aspettava: avrei esordito in America! Secondo lui non c’erano problemi dato che la canzone era in inglese.

 

Kiba e Suigetsu, coi quali avevo stretto un bel rapporto, rimasero stupiti. Loro non avevano ancora visto il testo e io glielo avevo accennato in giapponese.

 

Così rivelai loro che mio padre era americano e quindi io conoscevo la lingua. Avevo optato per il testo in inglese perché suonava meglio.

 

Un giorno beccai il Teme al telefono con la compagnia aerea e lo sentii prenotare per 6. Quando chiuse la chiamata gli chiesi il perché di solo 6 posti.

 

Lui alzò un sopracciglio e mi domandò se ci fosse qualcuno che avrei voluto portare.

 

 - No. -  risposi io.  - Ma staremo via almeno un anno, hai detto. Pensavo avessi chiesto alla tua ragazza… -  non avevo il coraggio di chiamarla per nome  - …di venire con noi dato che avete finito la scuola. -

 

 - La mia ragazza? -  chiese lui alzando un sopracciglio.

 

 - Sakura. -  ammisi a malincuore, anche se ormai avevo capito per chi.

 

 - Dobe, non starei con quella piattola neanche se fossi etero! -  disse lui facendo una faccia disgustata.

 

 - Co-cosa? -  Sasuke non stava con Sakura? Il Teme era gay?  - Ma io vi ho visto quel giorno al parco! -  lo accusai.

 

 - Intendi quando la racchia mi ha seguito per poi bloccarmi, dichiararsi e avventarsi sulle mie labbra prima di scappare in lacrime perché l’ho respinta e vagamente minacciata di stare lontana da me? -  

 

Io spalancai occhi e bocca prima di riprendere un contegno ed esclamare con un tono falsamente dispiaciuto, senza nasconderlo troppo.  - Povera Sakura! -

 

 - Eri geloso Dobe? -  mi domanda ghignando.

 

 - No. Non provo assolutamente più nulla per Sakura. -  rispondo sinceramente.

 

 - Di me… allora? -  continua lui avvicinandosi e facendomi arretrare mentre balbettavo qualcosa che avrebbe dovuto essere un ‘Ma figurati!’.

 

Non dovetti aspettare molto per ritrovarmi le sue labbra sulle mie.

 

Da allora, nonostante litighiamo un giorno sì e l’altro pure, siamo una coppia!

 

Restammo in America 3 anni prima di decidere di tornare in Giappone. La mia fama mi aveva preceduto e quindi bastò organizzare un concerto per entrare definitivamente nelle classifiche nipponiche. -

 

 - Concerto nel quale Tou-san incontrò la rosa e se la levò definitivamente dalle scatole! -  conclusero i bambini.

 

 - Tsk! Stupido Teme! Non è per quello che dovremmo ricordare la fine del concerto! -  borbottò il biondo.

 

 - Tranquillo Tou-chan! Tou-san ci ha raccontato anche il resto. -  disse la bambina.

 

 - Di come è tornato in camerino e ha trovato te che cercavi di convincere Kiba e Suigetsu che non era carino cantare ‘Skater Boy’… -  iniziò un gemello.

 

 - …e di come ti ha chiesto di sposarti prendendoti completamente contropiede tanto che sei rimasto come uno stoccafisso per mezz’ora prima di dirgli di sì! -

 

 - Era una reazione più che normale! -  si difese il padre.

 

 - E poi ci ha raccontato del matrimonio e del fatto che avesse invitato Sakura… -  aggiunse Kyosuke.

 

 - …e che, dopo che tu hai cantato ‘Shut up’ in onore dei vecchi tempi, lui si sia esibito in ‘Skater Boy’ senza dirti nulla… -  continuò Shin.

 

 - … e che ha capito che la piattola avesse deciso di partecipare perché, alla fine della canzone, avete sentito lo sbattersi di una porta! -  finì Ayumi.

 

 - E vissero felici e contenti! -  esclamarono tutti e tre insieme.

 

 - Lo sapevo che il Teme vi stava plagiando!! -  asserì vedendo i loro ghigni.

 

 - Veramente manca ancora una parte della storia prima delvissero felice e contenti’ -  aggiunse una voce da dietro le spalle del biondo.

 

 - Tou-san! -  esclamarono allegri i bambini.  - Quale? -  chiesero curiosi.

 

 - Due anni dopo il loro matrimonio, grazie alla fama del Dobe e alla mia influenza riuscimmo ad ottenere l’adozione di tre bellissimi bambini nonostante molti paesi non vedano ancora di buon occhio le coppie omosessuali! -  concluse ghignando.  - E ora tutti a nanna! -  aggiunse baciando sulla fronte le sue piccole pesti che stavano sorridendo contenti di essere parte della felicità dei genitori.  - Anche noi, Dobe! Che io sono stanco. -  concluse spegnendo la luce e trascinando suo marito in camera loro.

 

 - Perché devo andare a letto anch’io se sei tu quello stanco? -  ribatté il biondo.

 

 - Perché domani mattina hai una riunione con Kiba e Suigetsu. Neji vi deve informare circa il nuovo lavoro. -  lo informò.

 

 - Uffa! Ma perché Neji ha la mania delle riunioni al mattino presto?! -  si lamentò mettendosi comunque sotto le coperte.

 

 - Perché dopo avete le prove. -  disse il moro baciandolo e imitandolo.

 

Dopo qualche attimo di silenzio la voce del biondo si sparse per la camera.  - Esattamente… quanto sei stanco, Teme? -  

 

Il moro sbuffò alzando gli occhi al cielo prima di attirare il biondo a sé.

 

 - Per tua informazione, Dobe, ti sto accontentando solo perché domani mattina mi dovrò alzare per portare i bambini a scuola e quindi potrò buttarti giù dal letto, ma devi perderlo questo vizio! -

 

 - Tsk! Come se ti dispiacesse! -  commentò Naruto prima di baciarlo con passione.

 

 

 

 

Owari おわり

 

 

$$

 

 

 

Piaciuta? Spero di sì!

 

Penso che ora sia arrivato il momento delle risposte alle recensioni!! *^*

 

alletta:  che dire… la tua recensione mi ha fatto davvero molto piacere, soprattutto perché questa storia ha come target fan SasuNaru (o NaruSasu), perciò sono rimasta positivamente sorpresa che sia piaciuta anche ad una fan di Sakura e del SasuSaku. Grazie mille per il tuo commento! ^^/

 

ryanforever: felice che ti sia piaciuta! Eccoti accontentata con la storia di Nacchan! Grazie mille per la recensione! ^^/

 

Tensai86:  Sono contenta che ti sia piaciuta la mia fic! Sasuke è un grande… adoro quando fa il bastardo con gli altri (con Nacchan non deve permettersi se non in maniera più che affettuosa!!  ù.ù ) Eccoti accontentata, anche sui gemelli! ^^ Grazie mille per la recensione! ^^/

 

desme: wow ho azzeccato 3 delle cose che preferisci (o, nel caso di Sakura, che NON preferisci)! Grazie per i complimenti ^//^ ma non credo di essere poi così brava! Spero ti sia piaciuta anche questa storia! Grazie mille per la recensione! ^^/

 

natali: oddio addirittura l’aggettivo sublime °///° spero di non aver rovinato le aspettative con questa storia! Sasuke comunque non avrebbe potuto raccontarla in nessun altro modo… altro che senza emozioni e indifferenza!! ù.ù Eheh. Grazie mille per la recensione! ^^/

 

Jayden Akasuna: anch’io sono una grande fan! ** A me Sakura non sta poi così antipatica o almeno… non nella seconda parte del manga… ma ci stava troppo per questa ‘parte’! Sisi! Come avrai comunque già capito, ovviamente li hanno adottati… per una volta ho deciso di pensare a qualcosa di più realistico! Grazie mille per la recensione! ^^/

 

vegigirls: felice che ti sia piaciuta! I messaggi subliminari li amo troppo io! xD Eccone un’altra! Qui però più che ‘subliminari’ i messaggi sono molto espliciti, ma infondo è proprio da Naruto, no?! Grazie mille per la recensione! ^^/

 

E come non ringraziare anche gli otto angeli che l’hanno messa tra i preferiti!! Grazie! ^.^

 

 1 - desme [Contatta]
2 - I love sasunaru [Contatta]
3 - MisaMisa [Contatta]
4 - nana89 [Contatta]
5 - natali [Contatta]
6 - perlina_chan [Contatta]
7 - The Devil [Contatta]
8 - _Zexion_ [Contatta]

 

Spero sia piaciuta anche a voi questa seconda parte!

 

La canzone era ‘Shut up’ dei Simple Plan!

 

There you go
You're always so right
It's all a big show
It's all about you
You think you know
What everyone needs
You always take time to criticize me
It seems like everyday
I make mistakes
I just can't get it right
It's like I'm the one you love to hate
But not today.

So shut up shut up shut up
Don't wanna hear it
Get out get out get out
Get out of my way
Step up step up step up
You'll never stop me
Nothing you say today
is gonna bring me down

there you go
You never ask why
It's all a big lie
Whatever you do
You think you're special
But I know and I know and I know
And we know that you're not
You're always there to point out
my mistakes
And shove them in my face
It's like I'm the one you love to hate
But not today.

So shut up shut up shut up
Don't wanna hear it
Get out get out get out
Get out of my way
Step up step up step up
You'll never stop me
Nothing you say today
is gonna bring me down
Gonna bring me down.


Don't tell me who I should be
Don't try to tell me what's right for me
Don't tell me what I should do
I don't want to waste my time
I'll watch you fade away

So shut up shut up shut up
Don't wanna hear it
Get out get out get out
Get out of my way
Step up step up step up
You'll never stop me
Nothing you say today
is gonna me down

I don't wanna hear it
Get out get out
Get out of my way
Step up step up
You'll never stop me
Nothing you say today
is bring me down
Won't bring me down
Won't bring me down
Bring me down
Won't bring me down
Shut up shut up.

 

Baci

Lu

 

ps: per le risposte ai nuovi, spero, commenti guardate sul mio profilo! Più o meno io do un’occhiata ogni giorno, perciò… ^^

 

pps: Usuratonkachi vuol dire Idiota Completo. In italia è stato tradotto con Testa Quadra.

 

 

  
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