Ed ecco qui la
seconda parte della storia… o meglio la seconda storia!
Lo so che ci ho
messo parecchio ma stavo cercando una canzone che potesse adattarsi anche con
questa. Alla fine l’ho trovata ^.^
Un piccolo
appunto. Quando il testo è a destra (e i verbi sono al presente) e perché il
nostro Nacchan è talmente perso nei suoi ricordi da dimenticarsi che sta
raccontando la storia ai figli xD
Buona lettura!
Shut up!
- A letto, a letto!
Presto! -
- Ma no, Tou-chan! - si lamentarono i due
gemellini con voci strascicate.
- Sono solo le 22 e
30! - rispose
la sorella.
- Lo so, lo so. Ma il Teme ha appena chiamato per avvisarmi che l’incontro
di lavoro è finito prima del previsto è sta arrivando! -
I tre bambini sgranarono gli
occhi, si guardarono tra di loro per poi scappare di
corsa in camera da letto.
- Se vi scopre ancora a guardare la tv, è la
volta buona che mi ammazza!! Ehi! Ma
dove siete finiti? - chiese
notando solo in quel momento di essere rimasto solo.
Si guardò intorno per poi
dirigersi dai bambini.
Si chinò per baciare sulla
fronte tutti e tre… tre?
- Di nuovo qui sei, Ayumi? -
domandò alla figlia.
- E’ che ero di fretta e ho seguito senza
pensarci Shin e Kyosuke! - spiegò ella.
- Visto che siamo
tutti qui… - - … perché non ci racconti una storia? - chiesero i due
gemelli.
- D’accordo! Suppongo che il Teme non avrà
nulla da ridire al riguardo… - Ayumi non era proprio dello stesso
avviso ma non gliel’avrebbe mai fatto notare. - Allora quale volete che vi racconti? -
- La vostra! -
- Perfetto!
“Tutto ebbe
inizio quando una delle mie migliori
amiche ricevette una borsa di studio per una scuola d’arte tra le migliori
del paese. Da una parte ero
veramente felice per lei perché era una grande opportunità, dall’altra mi
dispiaceva che non ci saremmo potuti vedere più così spesso.
Ogni pomeriggio, dato che le
mie lezioni finivano prima, andavo ad aspettarla all’uscita per poterla
riaccompagnare a casa.
Fu in uno di quei giorni che incontrai per la prima volta il Teme.
Ero alla ricerca della classe
di Sakura. Ovviamente non ero entrato nella scuola. Stavo scandagliando una per
una tutte le finestre che riuscivo a vedere ed ecco che i miei bellissimi occhi azzurri si incrociano con un paio mori.
Fu odio a prima vista!
Quando i suoi si staccarono
dai miei, fecero una radiografia al resto del mio corpo e dei miei vestiti. Lo
vidi alzare un sopracciglio e ghignare, una volta finita.
Quanto avrei
voluto entrare per prenderlo a schiaffi!!
Senza che me ne rendessi
conto iniziai una lotta col Teme, così l’avevo soprannominato. Ogni giorno mentre
aspettavo Sakura cercavo quel ragazzo e quando lo
trovavo ci fissavamo negli occhi. Perdeva chi distoglieva prima lo sguardo.
Ero convinto di avere la
vittoria in tasca, infondo lui era in classe, no?
Eppure ero sempre io il primo
a farlo… ma solo perché arrivava Sakura!!! E il
rossore che c’era sulle mie guance era solo un sintomo dello sforzo di rimanere
immobile -vi rendete conto di quanto è
difficile?- non certo perché pensavo che il Teme fosse un bel ragazzo -come invece sostiene lui-.
La prima volta che sentii la sua voce fu quando Sakura mi chiese di non venire
più a prenderla perché sarebbe uscita più tardi. Inutile dire che non l’ascoltai, vero?
Così anche il giorno dopo ero
lì, quando suonò la campanella distolsi lo sguardo dal
Teme per cercarla. Quando mi ricordai che sarebbe uscita dopo, tornai alla
ricerca del Teme per continuare la nostra sfida ma naturalmente non c’era più.
Sbuffai continuando a
guardare la finestra. Beh l’avevo vinta io questa partita, no?
Non mi accorsi di averlo
detto ad alta voce finché non sentii un ‘Dobe’
provenire dalla mia sinistra.
Mi voltai e vidi il moro che
stava salendo in macchina.
Gli urali ‘Teme!’ mentre la
macchina partiva.
Continuai ad andare a
prendere Sakura ancora per qualche tempo finché, un giorno, non venni preso in disparte da alcune sue compagne di classe che
mi dissero di lasciarla in pace perché non ero al suo livello.
Fu quando la vidi abbassare
lo sguardo senza negare che presi la decisone di non
farmi vedere più finché non fossi diventato abbastanza bravo da essere ammesso
in quella scuola!
Mi comprai una chitarra e
imparai a suonare da autodidatta con le informazioni che trovavo in internet.
Un anno dopo mi sentii
abbastanza pronto da poter affrontare un pubblico. Mi iscrissi
ad uno di quei show che si facevano nei bar in cui chiunque poteva partecipare.
Non avevo scritto nulla di
nuovo, mi esibii nella versione ‘solo chitarra e voce’
di una canzone molto famosa all’epoca.
Fu quando sentii gli applausi
al termine della mia performance che realizzai di amare veramente suonare, che
non lo stavo facendo più per Sakura ma per me.
Infatti non misi mai più piede in quel cortile. Anche perché
pochi giorni dopo venni contattato da una casa
discografica.
Pare che un talent scout
fosse presente alla mia esibizione e mi abbia raccomandato.
Non potevo crederci! C’è
gente che aspetta una vita di diventare famoso e io
alla mia prima apparizione in pubblico ero stato scoperto! Che fortuna!
Comunque… ero talmente
emozionato che fui preso totalmente di sorpresa quando il Karma entrò in
azione.
Per ogni cosa negativa c’è
qualcosa di positivo e viceversa.
Infatti per poco non rotolai per le scale quando vidi il Teme
allo studio di registrazione!!
E che rabbia quando mi
dissero che mi avrebbe fatto da mentore
per un po’ prima della mia entrata in scena!
Non che mi aspettassi di
diventare famoso già il giorno dopo ma… perché proprio lui?!
Non lo conoscevo ma già lo
odiavo! Soprattutto perché continuava a guardami
ghignando!
Ero sicuro che non mi
ritenesse all’altezza e questo mi faceva ritornare in mente le parole di quelle
oche.
Mi resi conto, comunque, di
non poter fare la grande star così, digrignando i denti, dissi che per me era
ok.
I mesi che passammo insieme
li vissi come un inferno.
Soprattutto perché più che il
mio mentore il Teme, alias Sasuke Uchiha, divenne il
mio rivale.
Mi sembra ieri…
Eccolo lì che prova strumenti di vario genere.
E’ sempre così perfetto, il maledetto! Qualsiasi strumento suoni!
Quando c’è
lui di mezzo è tutto un grande show! Si parla solo di lui! Solo perché è il figlio del presidente della casa
discografica!!
Poi si gira verso di me, continuando a suonare e fa quel ghigno da ‘io
sono più bravo di te!’
Pensi sempre di sapere quello di cui
tutti hanno bisogno! Ti urlo nella
mia mente mentre lui smette di suonare per farmi degli appunti, come li definisci lui!
Si prende sempre il tempo per
criticarmi. Qualsiasi cosa sta
facendo non è mai più importante che farmi fare la
figura dell’idiota.
Sembra che ogni giorno io faccia
errori, non riesco mai a farne una giusta!
Eppure tutti dicono che solitamente è uno che si fa
i fatti suoi e non ha mai speso tanto tempo, per dirla in modo gentile, per
quegli allievi che ha avuto prima di me (che oltretutto se la sono data a gambe
levate).
Sembra che io sia l’unico che ami
odiare…
Ehm… comunque… dicevo…
Ah sì! Rivale!
Quel Teme lo stava facendo
apposta! Ne ero più che sicuro, cercava di sabotarmi! Venni anche a sapere che
iniziò ad interessarsi a Sakura. Eppure lo sapeva che
piaceva a me!!
Tutto questo mi stava facendo
impazzire!
Non avrei mai voluto dartela vinta ma mi resi conto che stavo perdendo tutte le volte che
mi trovavo davanti un foglio bianco.
Era la mia occasione! Dovevo
scrivere una canzone e poi l’avremmo registrata e se fosse andata bene sarei diventato famoso! Il mio sogno era così vicino
eppure… il foglio continuava a rimanere bianco…
E poi eccolo qui…
Arriva e inizia a sgridarmi ed a insultarmi ma
non mi chiedi mai perché… cos’è che mi blocca!
Tutti mi dicono che sono troppo fissato e che lo giudico male, che mi
sta aiutando!
E’ tutto una grande bugia! Qualsiasi cosa fa non è per aiutarmi! Lo dicono solo
per non farmi demoralizzare.
Eppure nonostante lui pensi di
essere speciale io so… noi sappiamo (anche se dicono il contrario) che non lo è.
E’ sempre lì a puntare i miei errori
e a sbattermeli in faccia, come
sta facendo adesso!
Perché ogni tanto non pensi ai tuoi?! Vorrei
urlarti. Perché non ti occupi di quelli di qualcun altro, piuttosto?
E’ come se io fossi l’unico che ami
odiare…
Ripensandoci ora forse è vero che a quel tempo ero ossessionato… Volevo a tutti i
costi che anche Sasuke riconoscesse il mo valore come artista e invece lui non
faceva altro che criticarmi…
Ci fu poi un periodo in cui
il Teme iniziò a venir sempre di meno allo studio e io
speravo finalmente che avrei potuto scrivere quella canzone ora che non era più
assillato da lui.
Ignorai la punta di delusione
alla sua mancanza e presi la penna in mano ma da essa non uscì neanche una
goccia d’inchiostro. Possibile che ero
talmente scarso che questa volta era stato il Teme a rinunciare? Pensai.
Per quanto terribile quel
pensiero, qualche giorno dopo avrei preferito che
fosse la verità piuttosto che venire a sapere che ad occupare il tempo di
Sasuke fosse Sakura.
Iniziai a sentire una
bruciante gelosia e rabbia che mi impedirono di
concentrarmi sul lavoro.
L’unica soluzione possibile
mi sembrò quella di verificare personalmente come stavano le cose.
Non l’avessi mai fatto!
L’espressione ‘mi sembrò di morire’ non rende giustizia a come mi sentii quando
passando per un parco, diretto alla scuola di Sakura, li vidi baciarsi!
Feci dietrofront in mezzo
secondo e corsi verso gli studi.
Mi rinchiusi nella stanza a
me riservata e cercai di trattenere le lacrime.
Non volevo piangere. Per cosa
poi? Per un Teme e una amica che non ci aveva pensato due volte a sbarazzarsi di me?!
Poco dopo la porta si aprì ed
entrò il soggetto dei miei pensieri, neanche mi ero accorto che stavo pensando
più a lui che a lei!
Non mi mossi di un millimetro
e rimasi a fissare il foglio con occhi vacui con le mani trai i capelli e i gomiti
poggiati sule ginocchia.
Come dimenticare il momento
in cui sono tornato me stesso…
Era come se per tutti quei
mesi qualcun altro mi avesse posseduto.
Non riesco ancora a crederci
di aver sopportato tutto quello che mi dicevi in silenzio, senza mai ribellarmi
perché ero convinto che se l’avessi fatto avrei perso la mia unica occasione.
- Non hai ancora scritto nulla?
- mi dice con
il suo solito tono saccente.
Taci, taci,
taci. Mi ripeto nella mia mente
come un mantra.
- Ormai sono passati due mesi da
quando ti hanno detto di scrivere un testo… - mi ricorda.
Non voglio sentirlo. Lo so, dannazione a lui!
- Non ti basta il talento… - dice con una
smorfia.
Vai via, vai
via…
- … non puoi iniziare la tua carriere con canzoni scritte da qualcun altro! -
…vai via dalla mia strada!
- Sei solo un dobe… -
No! Ora basta! Fatti avanti,
fatti avanti, fatti avanti!
- …non arriverai da nessuna
parte! -
Non mi fermerai mai!
- Forse dovresti puntare a fare
qualcosa più adatto ad un usuratonkachi come te… -
- Niente di ciò che dirai oggi mi butterà giù! - sibilo esplodendo
alla fine.
- Come? - domanda lui alzando un sopracciglio.
- Non dirmi chi dovrei essere! - urlo.
- Sto provando a farti capire
che magari saresti più adatto a… - inizia ghignando.
- E non provare a dirmi cosa è giusto per me! -
- Devi concentrarti e scrivere
quella canzone allora! -
- Non dirmi cosa dovrei fare! -
- Non voglio perdere il mio tempo. - mi risponde lui. - Ti do ancora una settimana. Stattene a casa e se entro giovedì prossimo non sei riuscito a
buttare giù nulla allora non farti più vedere! -
Stizzito
gli strappo il foglio dalle mani, benché non mi serva, e mi avvio verso la
porta.
Prima di varcare la soglia sento la sua voce dire - Non obbligarmi a guardarti scomparire dalle scene ancora prima di averci
messo piede… -
Nonostante avesse un tono
neutro, per la prima volta a me sembrò che ci tenesse davvero alla mia carriera.
Sarà stato per quello, sarà
stato perché finalmente gli avevo risposto a tono o perché, una volta a casa,
mandai al diavolo lui e Sakura ricordandomi che ne andava del mio futuro,
sabato mi presentai a casa sua!
- Che ci fai qui? - mi chiese col solito sopracciglio
alzato.
- Lo studio è chiuso di sabato. -
- … quindi…? -
- Ho il testo della canzone e le note per la
mia chitarra! - esplosi
sorridendo come un ebete, come mi rinfaccia lui, e mostrandogli il foglio
strappato, stropicciato e scarabocchiato.
- Seguimi. - Mi disse girandosi e facendomi fare un
tour di casa sua.
- Dove andiamo? E sei solo? - domandai chiedendomi
se non ci fosse Sakura in giro.
- Se escludi i vari domestici, sì! - mi rispose. Ancora
oggi mi chiedo come faccia a vivere qui senza nemmeno una cameriera! Comunque…
mi portò al secondo piano e poi aprì una delle tante porte.
Era una sala di
registrazione. Avrei dovuto aspettarmelo che ne avesse
una a casa!
In quel momento ero indeciso
se spalancare la bocca o alzare gli occhi al cielo.
Lui, però, non mi diede tempo
di fare nessuna delle due cose e mi disse di mettermi al microfono e provare la
canzone.
Quando finii
poggiai la chitarra a terra e prima che potessi chiedergli cosa ne pensasse lui
esordì con un - Alla fine ce l’hai fatta
a scriverla! Se sapevo che bastava darti un ultimatum l’avrei fatto prima! -
- Tsk. - dissi io mettendo il broncio e
incrociando le braccia. - E’ che ero
talmente arrabbiato con te con non riuscivo a pensare
ad altro. Alla fine mi è venuta l’illuminazione e ho messo nero su bianco ciò
che pensavo! Contento? E’ tutta dedicata a te! - lo informai.
- Sì l’avrei capito anche senza titolo. - mi rispose
sarcastico.
- Beh? Che te ne pare? - esclamai dopo qualche attimo di
silenzio.
- Non va bene. - disse con un tono serio, lui, facendomi
sprofondare sottoterra.
- Non così. - aggiunse poi ghignando vedendo la mia
faccia.
- L’hai fatto apposta Teme!!
- urlai io
puntandogli un dito contro.
Lui mi ignorò
e continuò. - Ci vuole la batteria e
anche una seconda chitarra… e un titolo. -
- Cos’ha ‘Teme’ che non va? E’ perfetto! - contestai io.
- Non puoi chiamare una canzone ‘Teme’. -
- Taci è perfetto! -
Lui mi guardò per un attimo e
poi disse - Sì,
hai ragione! -
- Bene! - annuii io felice di averla spuntata.
- La chiameremo ‘Shut up!’ -
- Cosa?? Teme! Mi hai
imbrogliato!! -
Alla fine vinse lui e la
canzone venne rinominata così. Qualche giorno dopo
Sasuke mi presentò il resto del gruppo ‘Kyuubi’: Kiba, la seconda chitarra,
Suigetsu, il batterista, Neji, il manager e Karin la curatrice della nostra
immagine. Sasuke sarebbe stato il nostro produttore e
io, ovviamente, ero il cantante e l’altro chitarrista.
Il Teme ci diede
anche una notizia che nessuno si aspettava: avrei esordito in America! Secondo
lui non c’erano problemi dato che la canzone era in
inglese.
Kiba e Suigetsu, coi quali avevo stretto un bel rapporto, rimasero stupiti.
Loro non avevano ancora visto il testo e io glielo
avevo accennato in giapponese.
Così rivelai loro che mio
padre era americano e quindi io conoscevo la lingua. Avevo optato
per il testo in inglese perché suonava meglio.
Un giorno beccai il Teme al
telefono con la compagnia aerea e lo sentii prenotare per 6.
Quando chiuse la chiamata gli chiesi il perché di solo
6 posti.
Lui alzò un sopracciglio e mi
domandò se ci fosse qualcuno che avrei voluto portare.
- No. - risposi io. - Ma staremo via almeno
un anno, hai detto. Pensavo avessi chiesto alla tua ragazza… - non avevo il
coraggio di chiamarla per nome - …di
venire con noi dato che avete finito la scuola. -
- La mia ragazza? - chiese lui alzando un sopracciglio.
- Sakura. - ammisi a malincuore, anche se ormai
avevo capito per chi.
- Dobe, non starei con quella piattola neanche
se fossi etero! - disse
lui facendo una faccia disgustata.
- Co-cosa? - Sasuke non stava con Sakura? Il Teme
era gay? - Ma io vi ho visto quel giorno al parco! - lo accusai.
- Intendi quando la racchia
mi ha seguito per poi bloccarmi, dichiararsi e avventarsi sulle mie labbra
prima di scappare in lacrime perché l’ho respinta e vagamente minacciata di
stare lontana da me? -
Io spalancai occhi e bocca
prima di riprendere un contegno ed esclamare con un tono falsamente
dispiaciuto, senza nasconderlo troppo. -
Povera Sakura! -
- Eri geloso Dobe? - mi domanda
ghignando.
- No. Non provo assolutamente più nulla per
Sakura. - rispondo
sinceramente.
- Di me… allora? - continua lui avvicinandosi e facendomi
arretrare mentre balbettavo qualcosa che avrebbe dovuto essere un ‘Ma figurati!’.
Non dovetti aspettare molto
per ritrovarmi le sue labbra sulle mie.
Da allora, nonostante
litighiamo un giorno sì e l’altro pure, siamo una coppia!
Restammo in America 3 anni prima di decidere di tornare in Giappone. La mia fama
mi aveva preceduto e quindi bastò organizzare un concerto per entrare
definitivamente nelle classifiche nipponiche.” -
- Concerto nel quale Tou-san incontrò la rosa
e se la levò definitivamente dalle scatole! - conclusero i bambini.
- Tsk! Stupido Teme! Non è per quello che
dovremmo ricordare la fine del concerto! - borbottò il biondo.
- Tranquillo Tou-chan! Tou-san ci ha
raccontato anche il resto. - disse la bambina.
- Di come è tornato
in camerino e ha trovato te che cercavi di convincere Kiba e Suigetsu che non era
carino cantare ‘Skater Boy’… - iniziò un
gemello.
- …e di come ti ha chiesto di sposarti
prendendoti completamente contropiede tanto che sei rimasto come uno
stoccafisso per mezz’ora prima di dirgli di sì! -
- Era una reazione più che normale! - si difese il padre.
- E poi ci ha raccontato del matrimonio e del
fatto che avesse invitato Sakura… - aggiunse Kyosuke.
- …e che, dopo che tu hai
cantato ‘Shut up’ in onore dei vecchi tempi, lui si sia esibito in ‘Skater Boy’
senza dirti nulla… - continuò Shin.
- … e che ha capito che la piattola avesse
deciso di partecipare perché, alla fine della canzone, avete sentito lo
sbattersi di una porta! - finì Ayumi.
- E vissero felici e contenti! - esclamarono tutti e
tre insieme.
- Lo sapevo che il Teme vi stava plagiando!! - asserì vedendo i loro ghigni.
- Veramente manca ancora una parte della
storia prima del ‘vissero felice e contenti’ - aggiunse una voce da dietro le spalle del
biondo.
- Tou-san! - esclamarono allegri i bambini. - Quale? - chiesero curiosi.
- Due anni dopo il loro matrimonio, grazie
alla fama del Dobe e alla mia influenza riuscimmo ad ottenere l’adozione di tre
bellissimi bambini nonostante molti paesi non vedano ancora di buon occhio le
coppie omosessuali! - concluse
ghignando. - E ora tutti a nanna! - aggiunse baciando
sulla fronte le sue piccole pesti che stavano sorridendo contenti di essere
parte della felicità dei genitori. - Anche
noi, Dobe! Che io sono stanco. - concluse spegnendo la luce e
trascinando suo marito in camera loro.
- Perché devo andare a letto anch’io se sei tu
quello stanco? - ribatté
il biondo.
- Perché domani mattina hai
una riunione con Kiba e Suigetsu. Neji vi deve informare circa il nuovo lavoro.
- lo informò.
- Uffa! Ma perché Neji ha la mania delle
riunioni al mattino presto?! - si lamentò mettendosi comunque sotto le
coperte.
- Perché dopo avete le prove. - disse il moro
baciandolo e imitandolo.
Dopo qualche attimo di
silenzio la voce del biondo si sparse per la camera. - Esattamente… quanto sei stanco, Teme? -
Il moro sbuffò alzando gli
occhi al cielo prima di attirare il biondo a sé.
- Per tua informazione, Dobe, ti sto accontentando
solo perché domani mattina mi dovrò alzare per portare i bambini a scuola e
quindi potrò buttarti giù dal letto, ma devi perderlo questo vizio! -
- Tsk! Come se ti dispiacesse! - commentò Naruto
prima di baciarlo con passione.
Owari おわり
$$
Piaciuta? Spero di
sì!
Penso che ora sia
arrivato il momento delle risposte alle recensioni!!
*^*
alletta: che dire… la tua
recensione mi ha fatto davvero molto piacere, soprattutto perché questa storia
ha come target fan SasuNaru (o NaruSasu), perciò sono rimasta positivamente
sorpresa che sia piaciuta anche ad una fan di Sakura e del SasuSaku. Grazie
mille per il tuo commento! ^^/
ryanforever: felice che ti sia piaciuta! Eccoti accontentata con la storia
di Nacchan! Grazie mille per la recensione! ^^/
Tensai86: Sono
contenta che ti sia piaciuta la mia fic! Sasuke è un grande… adoro quando fa il
bastardo con gli altri (con Nacchan non deve permettersi se non in maniera più
che affettuosa!!
ù.ù ) Eccoti accontentata, anche sui gemelli!
^^ Grazie mille per la recensione! ^^/
desme: wow ho azzeccato 3 delle cose che preferisci (o, nel caso di Sakura,
che NON preferisci)! Grazie per i complimenti ^//^ ma non credo di essere poi
così brava! Spero ti sia piaciuta anche questa storia! Grazie mille per la
recensione! ^^/
natali: oddio addirittura l’aggettivo sublime °///° spero di non aver
rovinato le aspettative con questa storia! Sasuke comunque non avrebbe potuto
raccontarla in nessun altro modo… altro che senza emozioni e indifferenza!! ù.ù Eheh. Grazie mille per la
recensione! ^^/
Jayden
Akasuna: anch’io sono
una grande fan! ** A me Sakura non sta poi così antipatica o almeno… non nella
seconda parte del manga… ma ci stava troppo per questa ‘parte’! Sisi! Come
avrai comunque già capito, ovviamente li hanno adottati… per una volta ho
deciso di pensare a qualcosa di più realistico! Grazie mille per la recensione!
^^/
vegigirls: felice che ti sia piaciuta! I messaggi
subliminari li amo troppo io! xD Eccone un’altra! Qui però più che ‘subliminari’
i messaggi sono molto espliciti, ma infondo è proprio da Naruto, no?! Grazie mille per la recensione! ^^/
E come non
ringraziare anche gli otto angeli che l’hanno messa tra i preferiti!! Grazie! ^.^
2 - I love sasunaru [Contatta]
3 - MisaMisa [Contatta]
4 - nana89 [Contatta]
5 - natali [Contatta]
6 - perlina_chan [Contatta]
7 - The Devil [Contatta]
8 - _Zexion_
Spero sia piaciuta
anche a voi questa seconda parte!
La canzone era
‘Shut up’ dei Simple Plan!
There you go
You're always so right
It's all a big show
It's all about you
You think you know
What everyone needs
You always take time to criticize me
It seems like everyday
I make mistakes
I just can't get it right
It's like I'm the one you love to hate
But not today.
So shut up shut up shut up
Don't wanna hear it
Get out get out get out
Get out of my way
Step up step up step up
You'll never stop me
Nothing you say today
is gonna bring me down
there you go
You never ask why
It's all a big lie
Whatever you do
You think you're special
But I know and I know and I know
And we know that you're not
You're always there to point out
my mistakes
And shove them in my face
It's like I'm the one you love to hate
But not today.
So shut up shut up shut up
Don't wanna hear it
Get out get out get out
Get out of my way
Step up step up step up
You'll never stop me
Nothing you say today
is gonna bring me down
Gonna bring me down.
Don't tell me who I should be
Don't try to tell me what's right for me
Don't tell me what I should do
I don't want to waste my time
I'll watch you fade away
So shut up shut up shut up
Don't wanna hear it
Get out get out get out
Get out of my way
Step up step up step up
You'll never stop me
Nothing you say today
is gonna me down
I don't wanna hear it
Get out get out
Get out of my way
Step up step up
You'll never stop me
Nothing you say today
is bring me down
Won't bring me down
Won't bring me down
Bring me down
Won't bring me down
Shut up shut up.
Baci
Lu
ps: per le risposte ai nuovi, spero, commenti
guardate sul mio profilo! Più o meno io do un’occhiata
ogni giorno, perciò… ^^
pps: Usuratonkachi vuol dire Idiota Completo.
In italia è stato tradotto con Testa Quadra.