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Autore: dina    03/02/2009    1 recensioni
-Perché stai piangendo?- chiese oltremodo confuso. -Perché non riesco a sopportare il tuo odio..non voglio che tu mi odi.. accetto di non starti simpatica, non pretendo che mi vuoi bene, ma non voglio che mi odi..- -Perché?- sussurrò. -Non lo so..so soltanto che non lo voglio..- si asciugò una lacrima -so che probabilmente sono una persona orribile, che ho ferito te e tua madre, e mi dispiace da morire..ma ti prego non odiarmi..non voglio morire con la consapevolezza che tu mi detesti e disprezzi..ti prego- singhiozzò. -Tu non morirai..- -No, hai ragione, prima verrò torturata a lungo, chissà per quanti anni..e poi uccisa- sentì la sua presa farsi dolorosa. -Non morirai..ti proteggeremo..ti proteggerò- disse piano. -Io..- lo guardò stupita. -Ti proteggerò..- ripetè. -Ho così tanta paura- si buttò tra le sue braccia singhiozzando, e lui l'abbracciò, accarezzandole piano i lunghi capelli. -Non morirai..non lo permetterò..finché sarò vivo non ti succederà nulla..te lo giuro- Dedicata alle persone che talvolta si sentono confuse e smarrite, per incoraggiarle a cercare quel sentimento, quella ragione che faccia andare avanti.. E' la mia prima FF quindi..beh siate clementi^^
Genere: Romantico, Suspence, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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new chap

Scusate tutti il leggero ritardo, ma ho avuto un pò di impegni...e poi mi è venuta un'improvvisa ispirazione x una FF che avevo lasciato a metà a natale..bruttissimo il blocco della pagina bianca..comunque vedrò di fare tutte e due, anche perchè questa so già come finirà..ihih 

Spero vi piaccia il capitolo che segue..buona lettura.

Il venerdì era arrivato, Calypso l'aveva aspettato con impazienza, contando quasi le ore, era felice, tra non molto avrebbe saputo chi era e chi era stata. Silente si era fidato di lei, ed aveva fatto venire soltanto alcuni Weasley ed il Bambino Sopravvissuto, che sarebbero restati nascosti per uscire soltanto in caso di necessità.

Era seduta davanti la scrivania del preside, con lei c'erano Silente, Malfoy e Piton, lei tremava impaziente sorseggiando il suo thé -quando arriva!?- chiese impaziente.

-Magari era tutta una farsa, si è soltanto preso gioco di te, è molto facile sai di questi tempi- lei strinse i pugni.

-Non lo farà, lui non è come te!-

Improvvisamente sentirono il classico flop della materializzazione, e dinnanzi a loro, in tutta la sua avvenenza comparve un uomo alto e biondo. -Lucius Malfoy!- esclamò Piton impugnando la bacchetta e puntandogliela contro.

-Stavi dicendo?!- Draco si rivolse alla ragazza che ora guardava un po' Draco e un po' il padre, erano praticamente identici!

Lo stesso colore degli occhi e dei capelli, il fisico aitante, la stessa espressione fredda ed arrogante, cambiavano soltanto i lineamenti, quelli del padre molto marcati, e quelli del figlio un po' più delicati.

La forma degli occhi e della bocca, il mento del padre era più pronunciato ed i suoi capelli erano leggermente più chiari, e molto più lunghi.

Come aveva fatto a non notare prima quella somiglianza?!

Si che era buio ed aveva il cappuccio nero, ma soltanto un cieco non l'avrebbe visto!

-Lucius che ci fai qui?- chiese Piton sempre con la bacchetta contro di lui.

-Avevo avvertito che sarei venuto, ma prego abbassala pure, non sono qui per combattere- guardò la ragazza, e la sua espressione si addolcì leggermente -Amira..Amira..-.

-LEI NON SI CHIAMA COSI' VATTENE!- si alzò di scatto Draco e gli puntò contro la bacchetta.

-Fermi!Aspettate ve ne prego- li supplicò Calypso, Piton annuì sempre in allerta, ma Draco non si mosse -Ti prego, voglio sentire cosa ha da dirmi..ti prego, se lo uccidi non potrò mai sapere..ti supplico Malfoy- lui abbassò di poco la bacchetta, tornando a sedere, ma non lo perse di vista un solo istante.

-Chi sono io? Da dove vengo? Perchè mi trovavo in quel vicolo buio ricoperta di fango? Come ho perso la memoria? Chi è lei? Cosa c'entra con me?- si rivolse all'uomo.

-Non sei cambiata affatto- sorrise -ti chiami Amira Zeina Fahd Al-Haddad..-

-Che cavolo di nome è? Cosa sono araba?- chiese scioccata.

-No, non esattamente, sei nata in Alessandria d'Egitto, dove vivevi con tuo padre-

-Sono un'egiziana?- lui annuì.

-Si, ed esattamente il tuo nome Amira Zeina in egiziano vuol dire bellissima principessa..mai nome fu più azzeccato- le sorrise.

Lei arrossì e Draco fece una smorfia di disgusto.

-Amira Zeina..- ripetè.

-Per sapere cosa ci facevi senza memoria, e ricoperta di fango devo prima raccontarti di noi, vuoi che loro sentano?-

-Perchè non dovrebbero sentire?- chiese allarmata.

-Perchè sono cose private..-

-In che senso?- chiese confusa.

-Ci arriveremo..allora posso cominciare?- lei annuì -come ho detto prima vivevi con tuo padre, che faceva il traduttore per i Mangiamorte..-

-Mio padre era un Mangiamorte?!-

-No, lavorava soltanto per noi..e per favore non interrompermi più, odio essere interrotto-

-Mi scusi..- sussurrò piano.

-Non mi avevi mai dato del lei- disse divertito -comunque, lavorava per noi Mangiamorte, traduceva sotto compenso dalla vostra lingua all'inglese, per questo parli così bene la nostra lingua..ritornando al nostro discorso, un giorno però il Signore Oscuro si accorse che faceva il doppio gioco, e che riferiva buona parte delle nostre informazioni alle schiere nemiche ed ordinò a me di ucciderlo.

Andai dove mi disse e mi fermai un attimo a guardare dalla finestra, e vidi te..bellissima ed arrabbiata che discutevi animatamente con tuo padre. Lui ti rinfacciava che era per colpa tua se tua madre era morta, che ti odiava, e come mi dicesti poco tempo dopo e mi spiegasti che non era la prima volta.

Comunque discutevi con lui, entrai e voi mi vedeste, tremaste di paura..mi chiedesti coraggiosamente cosa volevo, che non ero il benvenuto ecc ed io restai colpito dal tuo coraggio, per questo ti risparmiai e ti spiegai che non ero lì per te, e quindi di farti gli affari tuoi se non volevi finire male.

A quelle parole tuo padre impallidì, e cercò di scapparmi, lo legai e stavo per smaterializzarmi, quando tu mi chiedesti cosa ne avrei fatto di lui, “lo torturerò e poi lo ucciderò” ti dissi, e tu mi chiedesti se c'era un modo per evitarlo, per salvarlo. Ti chiesi cosa saresti stata disposta a dare in cambio, e tu rispondesti: “tutto, me stessa, la mia vita” , “non è abbastanza” ti risposi e me ne andai con tuo padre.

Ma avevi catturato inesorabilmente la mia attenzione, perchè ci tenevi così tanto a salvare una persona che ti odiava ed insultava?

E dopo quelle domande venne il desiderio del tuo corpo, anche quando baciavo e toccavo mia moglie, mi venivi sempre in mente tu..cercavo somiglianze di te in tuo padre, ma non ce ne erano, quindi la voglia di vederti, di averti mi costrinse una notte a venire da te.

Entrai dalla finestra e mi avvicinai a te, tu apristi di scatto gli occhi e mi guardasti tranquilla, se avevi paura non lo davi minimamente a vedere. “Cos'hai da offrirmi in cambio della vita di tuo padre?” ti richiesi, “tutto, me stessa, il mio corpo, la mia vita” ed io accettai tutto di buon grado.

Quella notte ti presi più volte, sperando che mi sarebbe bastato per sempre..ma così non fu, divenni come ossessionato da te, venni da te più volte, e non mi bastavi mai, diventasti la mia ossessione, il mio incubo più bello, al punto che persino mia moglie se ne accorse, e ti odiò.

Ma a me non importava niente, dovevo soltanto averti ed averti..non potevo liberare tuo padre, ma lo tenni nelle segrete, in vita, non lo torturai né lo toccai mai più, aveva tutti i confort.

Pian piano ci innamorammo, anche se io non ho mai voluto dirti cosa provavo per te tu lo sapevi, e ti bastava.

Voldemort si accorse dei miei sentimenti, e mi ordinò di ucciderti..diceva che eri solo una distrazione, che l'amore è soltanto per i deboli..io mi lasciai convincere, ma quando stetti per farlo..non ci riuscì.

Nei giorni a seguire ideai un incantesimo che ti facesse perdere completamente la memoria, per non farti trovare e per non farmi venire a cercare da te, visto che Voldemort non ti aveva mai vista, ritenni sicuro crearlo in modo che nessuno potesse leggerti la mente, così da non correre rischi.

Sapevo che era pericoloso, ma decisi di tentare, quindi feci questo complicato incantesimo su di te.

Ma non ebbi il tempo di vedere se era andato tutto apposto, che altri Mangiamorte mi raggiunsero, feci un altro incantesimo e ti smaterializzai altrove, in un posto dove ti avrebbero trovata ed accolta. Dovevo immaginarlo che saresti finita qui, ma non sapevo nemmeno se tu fossi sopravvissuta..ti credevo morta..-

-Ero in fin di vita quando mi trovarono- annuì lei.

-Già..ma sei viva adesso..-

-Quindi io e te siamo..?- chiese dopo qualche minuto di silenzio totale.

-Tu eri la mia amante- confermò.

Sentì una sedia strisciare per terra, forte, si girò e vide Draco rabbioso che usciva fuori.

-I-io..scusatemi un attimo..- uscì e lo seguì.

Lo raggiunse dopo qualche secondo -Malfoy?- lui continuò a camminare -Malfoy, fermati- gli prese il braccio e lui si scostò in malo modo, continuando a camminare.

-Adesso perché ce l'hai con me?Che cosa ho fatto?- lui si fermò di botto.

-Mi chiedi cosa hai fatto?..MI CHIEDI COSA HAI FATTO?!- le urlò -HAI FATTO SESSO CON ME MENTRE ERI INNAMORATA DI UN ALTRO, NON UNO QUALSIASI, MA DI MIO PADRE! HAI ROVINATO LA VITA A MIA MADRE, E' CADUTA IN DEPRESSIONE QUANDO L'HA SCOPERTO, HA TENTATO IL SUICIDIO QUANDO HA CAPITO, LO SAPEVI QUESTO?!- i suoi occhi erano pericolosamente chiari.

-No, io non lo sapevo..e mi dispiace..-

-Non servono a niente le tue scuse, dovevi pensarci prima di scoparti quello stronzo di mio padre!- esclamò furioso.

-Io..mi dispiace per tua madre, non so se lo sapevo o no..però mi dispiace- disse piano -ma per quanto riguarda quello che mi hai detto prima, il fatto di aver fatto sesso con te, io non volevo farlo e..-

-Cosacosacosa?! No bella mia tu eri più che consenziente, entusiasta direi-

-Va bene, ma all'inizio ero contraria, sentivo che era sbagliato, poi mi sono lasciata trasportare..cosa vuoi che ti dica, che sei un eccellente amatore?! Io non sapevo di essere innamorata di lui, quindi non farmene una colpa!- disse ad altissima voce -e poi non eri tu quello che diceva che era stata solo una scopata, niente di più, che non siamo niente?! Adesso perchè te la prendi tanto?-

-E' una questione di principio!- disse freddo.

-Quale?!- la prese per i capelli e la tirò verso di se'.

-Dimmi piccola puttanella, sei venuta con me perchè somiglio a mio padre?! Inconsciamente immaginavi lui?!! EH?- le strattonò i capelli forte e lei urlò, la sua espressione le faceva paura, sembrava un folle, un pazzo furioso -ABBI ALMENO IL CORAGGIO DI RISPONDERMI, DOPO QUELLO CHE HAI FATTO!-

-Io non ho fatto niente..non sapevo niente!- cercò di liberarsi -e smettila, questa tua sottospecie di parodia della gelosia non ha né capo né coda!- la lasciò e lei cadde rumorosamente per terra, massaggiandosi la cute.

-GELOSIA?!- chiese scioccato -GELOSIA DI TE?! MA NON FARMI RIDERE, COME POTREI ESSERE GELOSO DELLA RAGAZZA CHE E' STATA LA CAUSA DELLA DEPRESSIONE DI MIA MADRE? DI QUELLA CHE MI HA SOLTANTO USATO?!-

-TU MI HAI USATA, NON INCOLPARE ME, HAI TROVATO UN CORPO SU CUI SFOGARE LE TUE VOGLIE, E POI MI HAI BUTTATA VIA, SE C'E' QUALCUNO DA RIMPROVERARE QUI QUELLO SEI TU!-

-Pensi veramente che io ti abbia usata? Che tu fossi solo un corpo da usare e poi buttare per me?!- sembrava..scioccato, indignato ed irritato allo stesso tempo.

-Si, è quello che mi hai detto anche tu!-

-Sei solo una stupida che non capisce niente..- scosse la testa.

-Cosa c'è da capire?-

-Niente, ormai più niente..adesso mi fai solo schifo..- le voltò le spalle -la punizione è annullata, non voglio mai più rivederti né parlarti, per me non esisti- se ne andò.

Ma perchè doveva fare così? Perchè dal torto doveva per forza passare alla ragione?

Pianse silenziosamente, coprendosi il viso - ..non voglio mai più rivederti né parlarti, per me non esisti- .

Bene..si alzò, e si ricompose.

Quando fu sicura che nel suo volto non c'era traccia di lacrime tornò nell'ufficio del preside.

Nemmeno per me esisti più..

-Amira..- la chiamò Lucius Malfoy, lei si girò e lo guardò interrogativa -tutto bene?-

-Si, certo- sorrise cercando di essere credibile -ho saputo chi ero, il mio passato, è solo questo che conta-

Lui corrispose al sorriso -Ho fatto un patto con Silente..passerò alcune informazioni utili a lui ed agli Auror e farò da spia, in cambio dell'annullamento di tutte le accuse a mio carico e della tua protezione-.

-I-io..non so cosa dire..- disse sbalordita -la ringrazio Signor Malfoy...?-

-Non darmi ancora del lei..e non chiamarmi Signor Malfoy..dopo quello che hai saputo, non credo stia bene- sorrise ironico e lei arrossì annuendo.

E' un hobby che hanno in comune, padre e figlio, quello di voler mettermi in imbarazzo perennemente..

-Io ti ringrazio per le informazioni che mi hai dato, e per avermi salvato la vita..ma vorrei che tu creassi un incantesimo inverso a quello che mi hai fatto, voglio recuperare la memoria-

-Non se ne parla, questa è una precauzione in più-

-Io voglio i miei ricordi, la mia vita..- sospirò.

-No-

-Ti prego Lucius..ti prego- lui sembrò addolcirsi ed annuì.

-Studierò un contro incantesimo, ma mi ci vorrà qualche giorno- sospirò.

-Va bene, grazie- sorrise.

-Signorina Bake..ehm..Signorina Fahd..Al..Kuzum?..- provò Piton.

-Fahd Al-Haddad..- lo corresse Lucius.

-Fahd Al-Haddad..- lo fulminò -può andare a cena, noi dovremmo stilare gli appunti base del nostro accordo-

-Ok..- guardò Lucius per una conferma, e quello annuì -beh buona serata..- ed uscì veloce dalla porta.

Adesso sapeva chi era e chi era stata, da dove veniva, e sapeva anche che non era una persona così orribile, o meglio non tanto, pensò ricordando le parole di Draco su sua madre.

Che non l'avevano cercata, non perchè nessuno l'amava, ma perchè le uniche persone al mondo che aveva o pensavano fosse morta, o erano imprigionate..ma allora perchè sentiva come..un vuoto? Una strana inquietudine?

E' solo perchè per adesso non ho ricordi, quando riacquisterò la memoria tornerà tutto alla normalità..

Si diresse in Sala Grande e si sedette accanto ad Adele -ho delle novità da comunicarti- le sussurrò e lei si girò interrogativa -ho saputo delle cose.. cose riguardanti il mio passato- l'amica si accese.

-Cosa? Hai recuperato la memoria?- le chiese speranzosa.

-No quello non ancora, ma è questione di giorni..in compenso ho saputo buona parte del mio passato ed il perchè mi hanno trovata in quel vicolo in fin di vita- sorrise.

-Chi te l'ha detto?-

-Non qui..- l'altra capì ed annuì.

Calypso si guardò intorno felice, ma quando incontrò il suo sguardo di ghiaccio lo stomaco le si contorse dolorosamente e distolse subito gli occhi.

Non gli avrebbe permesso di rovinare la sua felicità.



Uscì dall'aula in fretta, come al solito, da qualche giorno a quella parte, lui non l'aveva interrogata, non le aveva nemmeno rivolto la parola, non l'aveva corretta mentre sbagliava, niente, come se fosse trasparente.

E se questo all'inizio le aveva fatto piacere, adesso le dava un fastidio tremendo, come poteva ignorarla ed odiarla a quel modo, lei non aveva fatto niente, niente!

-Caly!- la richiamò una voce, si fermò a guardare Adele che correva verso di lei -o dovrei dire Ami?- sussurrò sorridendo.

La sera che aveva saputo le aveva raccontato tutto, era troppo entusiasta, e lei non l'aveva giudicata, si era soltanto molto molto, tanto da rimanere per due minuti buoni a bocca spalancata, stupita al nome di Lucius Malfoy.

Ma poi aveva scherzato riprendendosi subito dicendole ridendo -Wow adesso il professor Malfoy non potrà mai più stuzzicarti sapendo che probabilmente diventerai la sua matrigna- lei aveva riso forzatamente.

Ora che ci pensava, non le aveva raccontato tutto, l'avventura con il professor Malfoy e la sua reazione quando aveva saputo della storia con suo padre, non gliel'aveva raccontata, non se la sentiva ancora di parlarne.

-Calypso per adesso va benissimo- sorrise.

-Oh Caly sono così felice per te!- la abbracciò.

-Eddai Adele, siamo in corridoio frena l'entusiasmo- ma quella non l'ascoltò -guarda che così mi strozzi, non respiro!- la lasciò.

-Che palle che sei, egiziana di merda!- e scappò, Calypso la rincorse.

-Se ti prendo ti uccido!-

-Dovrei avere paura?- rise l'altra, era velocissima quella traditrice!

-Direi proprio di si!- continuava a rincorrerla, quando andò a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno e gli cadde addosso come una pera.

-Scusami, io non ti ho visto- disse cercando di alzarsi, ma le faceva troppo male la gamba, non riusciva a muoversi più di tanto.

Si stupì quando venne spostata in malo modo e finì nuovamente a terra -Ehi!Che modi- lo guardò e capì, il professor Malfoy non le avrebbe riservato altra cortesia.

Lo guardò alzarsi velocemente e senza degnarla di una parola o di un'occhiata se ne andò.

La ragazza dopo qualche secondo si riprese e si alzò, nonostante il dolore alla gamba, e riprese a correre.

Questa la paghi Adele..pensò ironica.

Ringraziamenti:

Nika_night: grazie come sempre di seguirmi, spero di essere migliorata:)  non so se approfondirò la battaglia con sua zia, perchè a questo punto quella con il padre non conviene..però farò sicuramente qualche accenno..poi..boh prenderò in considerazione..:) grazie come sempre  ^.^  kiss

lorelei_88: grazie per i graditi complimenti, sono contenta che ti piaccia..:) riguardo Draco..beh si è un pò antipatichino, ma dobbiamo capirlo, è un Malfoy poveretto ^.^ kiss

  
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