Quando arrivarono in aeroporto l’instinto di Loki sarebbe stato quello di intervenire di persona.Dopo tutto era quello che faceva sull’enterprise.Ma le cose su questa terra erano diverse . C’era la polizia. Aveva fatto evacuare l’areoporto e messo dei cecchini pronti a sparare .Vista la gravità della situazione non fu chiesto al terrorista se intendeva arrendersi ,ma appena fu a tiro venne abbattuto .Le fiale erano contenute in una valigetta ben imbottita e fortunatamente nessuna si ruppe. Loki riflettè sul fatto che anche in questa relatà alternativa Stark era un uomo molto potente. Gli bastava contattatare le persone giuste per ottenere tutto quello che voleva .Tuttavia, se non ci fosse stato lui a metterlo in guardia, anzichè un eore nazionale ora sarebbe diventato un genocida. Era ironico aveva aiutato ,l’uomo che desiderava di più vedere morto ( dopo odino ) nell’universo !
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Era ora di tornare , dovevano invocare il guardiano e lui li avrebbe fatti tornare.Avevano compiuto la loro missione quindi la linea temporale si sarebbe aggiustata da sola. Avrebbero lasciato Stark a ripulire i cocci del loro passaggio , anche perchè non potevano certo rimanere li a dare spiegazioni e rispondere alle domande.Tuttavia prima di svanire nel nulla Loki doveva fare una cosa di vitale importanza.
"Stark posso chiederti un favore personale?"
"Tu me ne hai fatto uno grosso , quindi se posso ricambiare."
Loki pensò all'ironia della situazione: Stark che era in debito con lui!"Quando sono arrivato a New York ho impegnato un orologio, non posso andare fin laggiù a riscattarlo.Potresti farlo tu e chiedere a un notaio di spedirlo qui?"Gli chiese allungandogli la polizza di pegno e un biglietto con la destinazione.
Stark lo lesse e scoppiò a ridere. "Mi prendi per il culo vero?"
"Ti piacerebbe ?"rispose Loki con un sorrisetto malizioso.Poi gli fece un cenno di saluto col capo e si allontanò raggiungendo Kirk
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Era passato qualche giorno dal loro ritorno e Loki era sorpreso di come le cose scorressero pacifiche, nessuno si era accorto di nulla, nessuno era consapevole di essere stato spazzato via dall'universo per poi ritornare in un battito di ciglia.Solo lui e Jim avevano memoria di ciò che avevano passato.Loki trascorreva le giornate in trepida attesa di due cose che mancavano all'appello per porre fine a quella incredibile e assurda vicenda. Una era un segno da parte del signore nell'ombra. Ma non c'era stato. Loki non conosceva la sua identità ma sentiva di aver stabilito con lui una sorta di legame empatico, per cui , se gli fosse accaduto qualcosa di definitivo l'avrebbe percepito . Era certo che quando meno se l'aspettava il suo servitore sulibano sarebbe ricomparso per coinvolgerli in qualche altra mirabolante avventura. La seconda cosa che attendeva con impazienza giunse proprio quel giorno nella posta. Era un pacchettino con sopra un 'etichetta scritta a mano da lui stesso . Diceva:"Tenente Loki. USS Enterprise anno 2267."Loki si era preso la sua vendetta.Probabilmente Stark era morto divorato dalla curiosità, chiedendosi se quello straniero misterioso l'aveva preso in giro o se realmente o veniva da due secoli nel futuro.Il poveretto non l 'avrebbe mai saputo. Ora a Loki restava solo una decisione da prendere. Scoprire se l'orologio di Harold fosse solo un regalo o nascondesse un segreto.Loki lo osservò combattuto.Poi lo rispose nella scatola. Qualunque cosa fosse per lui non sarebbe cambiato nulla. L'avrebbe sempre conservato con cura.