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Autore: RanmaSaotome    04/02/2009    4 recensioni
Gli era stato insegnato solo a combattere, non sapeva fare nient'altro. La guerra era tutto ciò che conosceva, la guerra che gli portò via tutto. La vendetta è tutto ciò che cerca. Un sogno e un ricordo che ritorna a tormentarlo, un incontro con una persona, quella persona cambierà tutto questo?
Genere: Azione, Avventura, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Altro Personaggio, Genma Saotome, Ranma Saotome, Soun Tendo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la mia prima fanfiction, quindi non pretendo che sia bella e interessante, ma mi farebbe piacere ricevere dei commenti, anche negativi, aiutano a migliorare....grazie e buona lettura a tutti.... LEGENDA: "conversazioni" *pensieri*

Un piccolo salto indietro...

Oda Nobunaga era sul punto di unificare la nazione quando venne assassinato nel 1582. Toyotomi Hideyoshi succedette a Nobunaga e unificò la nazione nel 1590.
Dopo la morte di Hideyoshi, il suo generale più fidato prese il suo posto, successivamente un conflitto sorto con il clan Toyotomi, per ottenere il supporto di diversi signori della guerra, spaccarono il Giappone in due, la parte che andava dalla moderna regione di Hokkaido, passando per la regione di Tohoku e parte del Chubu andarono al generale di Hideyoshi, la restante parte del Giappone venne conquistata da Toyotomi Hideyori (il figlio di Hideyoshi), entrambe si contendevano la regione di Kanto dove risedeva Edo, la moderna Tokio...
storicamente questo periodo viene chiamato Periodo Edo, ma dalle popolazioni che erano soggette al potere dei due clan questa guerra venne definita "La Guerra Dei 2 Soli":

Nel 1600 le forze del generale di Hideyoshi venivano surclassate da quelle di Hideyori e del suo generale Fukushima Masanori nella battaglia Sekigahara, le armate del generale erano allo stremo, bambini e vecchi impugnarono le armi per difendere il proprio shogun:

--------------------SOGNO DI ????? 1^PARTE--------------------
Battaglia di Sekigahara, 1600, un piccolo esercito male armato e mal corrazzato, ma con un ottimo addestramento veniva definitivamente sconfitto dalle armate di Hideyori, una sola immagine rimase, un uomo in tenuta da combattimento con affianco un bambino di età non superiore ai 5 anni:

"Papà, stai bene?" domandò un bambino visibilmente spaventato....al quale rispose un padre affaticato e ferito a morte

"Non voglio mentirti"

"Te ne stai andando anche tu?" fu l'altra domanda del bambino, ormai completamente terrorizzato da pensiero di poter perder il proprio padre il quale voleva rispondergli di no, voleva dirgli che sarebbe andato tutto bene e che sarebbero tornati a casa loro, ma Fukushima lo uccise ancora prima che potesse proferire parola....

"P..a..Pà???" non seppe dire altro con davanti agli occhi l'immagine del padre che crollava a terra definitivamente, senza vita..

Tanta forza c'era in quel bambino, tanto coraggio per avere appena 5 anni, si scagliò sul assassino di suo padre, ma non tenne conto che quel mostro non avrebbe avuto pietà, nemmeno di un bambino...e proprio quando Fukushima stava per dargli il colpo di grazia...

"Fermati Fukushima!" una voce fermò l'attacco finale di quell'uomo che non stava mostrando pietà neppure per un bambino...

"Mio signore, è un nemico, DEVE morire" le parole erano chiare e anche il modo in cui teneva la sua spada puntata verso il collo del bambino, l'unico superstite, voleva ucciderlo...ma il suo shogun non era dello stesso parere...

"Non qui, e non ora"

"Non è ancora la tua ora ragazzino, torna dal tuo presunto shogun e digli che ben presto anche lui farà la stessa fine dei suoi soldati, VATTENE" disse rivolgendosi al bambino, dopo aver ricevuto l'ordine inequivocabile del suo shogun...

"Sta tranquillo Fukushima, avrò la mia VENDETTA, pagherai caro il giorno in cui hai ucciso mio padre!!" *E sta tranquillo Soun shogun del clan Tendo che toccherà anche a te, lo giuro sul mio onore e su quello del mio defunto padre*
Tuttavia quel bambino non ritornò mai al palazzo dello shogun, ma come nessuno aveva mai fatto si addentrò nella foresta di Niigata, al confine tra i territori dei clan Tendo e Toyotomi, direzione "casa"....mentre rabbia, disperazione, tristezza e desiderio di vendetta tormentavano l'animo di un bambino di appena 6 anni....
----------------------FINE SOGNO DI ????? 1^PARTE---------------------
Anno 1611, nel presente
----------------------SOGNO DI ????? 2^PARTE----------------------------
"Papà?" fu la domanda di un ragazzo, alto, con una muscolatura ben definita, con capelli neri non troppo lunghi raccolti in un codino.... che ottenne la risposta lontana di un uomo, all'apparenza sui quarant'anni con una bandana in testa che ricopriva interamente la zona in cui avrebbe dovuto avere i capelli....

"Figliolo, come sei cresciuto"

"Questo deve essere un sogno, tu sei morto" non era uno stupido quel ragazzo e infatti se ne accorse subito, anche se gli faceva una certa impressione avere sua padre li davanti....

"Hai proprio ragione, io sono morto, ma tu devi vivere, torna al mondo reale, c'è gente che ha bisogno di te e hai una missione"
furono le parole del padre, che non sembrava neanche lui....da come parlava...

"Quella gente non ha bisogno di uno come me" fu il verdetto del ragazzo, non gli importava niente delle persone...desiderava solo portare a compimento un giorno o l'altro la sua vendetta...

"Perchè? Io ti ho addestrato per questo, per essere il migliore" era una domanda, tuttavia con un verdetto ben preciso, lui aveva addestrato, per quanto aveva potuto, quel ragazzo per diventare ed ESSERE il migliore....

"E' proprio questo il problema, io sono solo questo e nient'altro, in mezzo agli altri io non so chi sono"

"Un giorno lo scoprirai"

"Dimmelo tu!! Che cosa sono io??? Mi hai creato tu" aveva bisogno di una risposta, sapeva qual'era ora la sua missione, ma di tutto il resto lui non sapeva niente....e il padre gli rispose con una tonalità di voce alta....

"Sei una fottuta macchina da guerra che non ha portato a termine la sua promessa, sul suo onore, di vendicarmi, e ora è finita"

"NON E' FINITO NIENTE!!!!" rispose urlando il ragazzo prima di risvegliarsi di soprassalto

--------------------FINE SOGNO DI ????? 2^PARTE-------------------

"Tutto bene Ranma??" un altro ragazzo raggiunse la stanza dove riposava quel ragazzo di nome Ranma....anch'esso era alto, capelli corti, sul nero, come lui, ma senza codino....non aveva la stessa stazza muscolare di Ranma, ma si poteva immaginare che anch'esso era stato addestrato, se non nelle arti marziali, almeno in qualcos'altro....

"Si, ti ringrazio Kasumoto, era solo un incubo"

"Ultimamente si sono fatti sempre più frequenti, sarà il segno di qualcosa?" quel ragazzo di nome Kasumoto si presentò anche abbastanza superstizioso, credeva nei presagi, nel destino....ma c'era chi non era dello stesso parere....

"Non ho mai creduto nei presagi" si fermò un attimo per poi riprendere a parlare....

"Secondo te ho tradito l'onore di mio padre non vendicandolo subito?" ma la risposta di Kasumoto fu subito chiara e convincente...

"No non credo, se aveste affrontato subito lo shogun sareste morto anche voi, ma perchè non lasciate perdere? Sono passati 11 anni ormai"

"L'ho promesso, prima Tendo, poi Fukushima" erano passati 11 anni, ma ancora ricordava la promessa che fece, e quanto è vero che si chiamava Ranma Saotome l'avrebbe portata a termine....

Intanto fuori dalla finestra si sentivano i tuoni della tempesta che imperversava tra quegli alberi...

"Brutto tempo stanotte, cattivi presagi" disse osservando i lampi che illuminavano la stanza attraverso la luce che proveniva dalla finestra di questa....e Ranma gli ripetette un'altra volta...

"Ti ho già detto che non credo nei presagi e soprattutto un vantaggio della foresta di Niigata è che per tutti è luogo maledetto e infestato da banditi, inaccessibile a chiunque"

"Sarà come dite" non ci credeva fino in fondo, ma aveva fiducia di quel ragazzo e se tutto fosse rimasto così era ancora meglio...

Nello stesso momento lontani dal palazzo reale dello shogun Tendo e abbastanza vicini alla foresta di Niigata...

"Forza principessa, non possiamo fermarci, ci sono ancora addosso" furono le parole di un uomo che correva nella tempesta con poco dietro una ragazza dai capelli corti....

"Non ce la faremo a seminarli vero Omura?" Omura, era il nome dell'uomo che accompagnava nella fuga quella ragazza, di bassa statura, muscoli pochi, ma non era nemmeno molto gracile, per quanto riguarda i capelli, beh, regnava il deserto più assoluto...

"Non lo so principessa, ma ho giurato a vostro padre di difendervi al costo della vita, ed è ciò che farò" una promessa degna di un samurai, che era ciò che era Omura...

"Grazie" gli rispose la principessa sorridendo, ancora in corsa....prima del verdetto finale di Omura...

"Stanno arrivando"

Ma in quel momento la principessa non molto lontano da li vide quella che poteva essere la salvezza....

"Omura guarda! Una foresta, potremo far predere le nostre tracce"

Ma già dalla semplice vista di questa si vedeva che doveva essere un luogo tetro, testimonianza ne era il fatto che anche Omura ne aveva timore....

*La foresta di Niigata, luogo maledetto evitato da tutti, tutti quelli che vi sono entrati non sono mai tornati indietro, anche se arrivati a questo punto, tra i nemici e la foresta maledetta* "Proviamoci principessa, rifugiamoci nella foresta!" *E speriamo bene*

Detto, fatto, cominciarono a correre nella foresta, la principessa con la speranza di seminare gli inseguitori, Omura nella paura di incontrare qualcosa di peggio dei soldati nemici e tra rumori che incutevano terrore e sagome che mettevano più paura della morte stessa, in lontananza intravidero un'abitazione....con la successiva proposta della principessa....

"Guardi Omura, un'abitazione, rifugiamoci li"

"PRINCIPESSA!" Disse quasi urlando facendo fermare la corsa della principessa, che non capiva il perchè l'avesse fatta fermare considerato il fatto che probabilmente avevano i nemici ancora dietro di loro....

"Non c'è tempo da perdere" e Omura spiegò il perchè l'avesse fermata e perchè aveva tanto timore di quel posto....

"Non so quanto possa convenirci, su questa foresta girano leggende strane e terribili, chiunque si sia addentrato in essa non ne è mai uscito vivo, gode di cattiva fama...come quella casa....dicono che li risieda il guardiano della foresta, un essere terribile che non ha alcuna pietà, per nessuno e fuori da quella casa, tra banditi e assassini in fuga dalla giustizia non c'è certo da star tranquilli"

"E allora?" era una domanda quella della principessa come per dire "e ora che facciamo?", detta anche con il fiatone per la corsa e la paura per le parole precedenti di Omura....

"Non lo so, a questo punto tornare indietro equivale a morte certa, quindi tantovale entrare" e con un pò di timore si avviò verso quella che era la porta di quella cupa abitazione nel cuore della foresta, definita da tutti "la foresta maledetta"...nel frattempo, i comportamenti di Omura, che prima sembrava non volesse entrare nell'abitazione poi è il primo ad avvicinarcisi, poi un momento prima tremava di paura, il momento dopo sembrava il più coraggioso dei samurai....portarono la principessa a un simpatico pensiero....

*Strano come samurai Omura* mentre Omura la incitava a avvicinarsi e a non rimanere troppo nel bel mezzo della foresta che era temuta da tutti.....

"Forza principessa"

Insieme varcarono la porta di quella casa e si ritrovarono dinnanzi a uno spettacolo incredibile....
  
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