Videogiochi > Final Fantasy - Dissidia
Segui la storia  |       
Autore: DanieldervUniverse    10/09/2015    5 recensioni
La Dissidia è finita, i cicli conclusi, i tiranni sconfitti e i guerrieri tornati nei propri mondi.
Anche Guerriero, che s'avanza fiducioso nel nuovo mondo in cui è giunto alla fine di tutto, fino al palazzo della grande città di Cornelia...
(Risistemati i primi undici capitoli e i momenti OOC, aggiunta scaletta capitoli 34-35).
Genere: Avventura, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti, Warrior of Light / Guerriero della Luce
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Dissidia - Kingdom of Light Fantasy'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A\N: Okay, ci siamo concentrati sul dinamico duo nello scorso capitolo...

DII\N: Con sorprendente successo...

A\N: Ma siamo lieti d'informarvi...

DII\N: Che oggi si parlerà di tutti gli altri.


Terra si limitò a fare poche mosse, precise e letali.

Un Fire sul piede ferito di Gilgamesh, che come un idiota si mise a saltellare sul posto.

Bratz si preparò a fare fuoco ma con una serie di Blizzard ben mirati la mezza Esper gli fece sparire tutte le braccia in più, per poi spedirlo qualche metro più in là con un Aero.

Gilgamesh evocò Excalibur, oltre al Brando Lux (che Terra sembra ricordare molto bene), ma come si può prevedere tutto quello che ottenne fu fare qualche mossa stupida agitando le spade in aria, per poi essere spedito K.O. con un Blizzara.

Quindi Vaan, mezzo massacrato e con la faccia talmente gonfia che neanche gli occhi erano in grado di vedere, e Luneth, che si era costretto a passare alla modalità ninja per evitare di essere annientato, rimasero a guardarla mentre la ragazza modellava un bel Firaga nella mano destra.

-We're screwed- disse Vaan, boccheggiando.

-Ya, creo que esta seguro- rispose Luneth, prossimo a farsela sotto.

-Che diavolo vi è preso a voi due?- fece sorpresa la ragazza.

-Nothing. Nothing at all!- esclamò il biondo più odiato dell'universo, alzando le mani al cielo.

-Que estas haciendo!? Tenemos que correr!- Luneth afferrò l'altro per quella specie di corpetto che portava sul petto e si diede rapidamente alla fuga.

Terra rimase a guardarli mentre si allontanavano, cercando di capire se era stato per via della botta in testa o se i due avevano trovato un geniale piano per sviarla o se era usciti di testa per la paura.

-Che diavolo fai lì ferma, corrigli dietro e falli saltare in aria- la donna masticò le parole per l'ira che covava.

Kuja e Theodor non avevano ceduto alla morsa dell'oscurità, Kain e Cecil erano stati messi fuori combattimento e Cloud stava incrociando le lame con una delle poche persone al mondo che avevano una chance di vincerlo.

Terra era l'unica fonte d'intrattenimento che le era rimasta, ed era sufficiente che una coppia di idioti irresponsabili iniziasse a parlare in un'altra lingua per farla fermare come uno stoccafisso nel mezzo del nulla.

Terra reclinò il capo di lato, fissando la coppia di ragazzi allontanarsi lasciandosi dietro una scia di polvere, chiedendosi che cosa fare.

Poi si ricordò di avere ancora un Firaga in mano.

Con un sorrisetto malvagio caricò il colpo, usando l'artiglio come puntatore per calcolare la traiettoria, per poi fare letteralmente fuoco.

La sfera infuocata fece una breve parabola nell'antro prima di atterrare con l'ennesima esplosione addosso ai due.

La nuvola di polvere non permise di determinare se fossero morti o se erano volati via.

Terra sorrise soddisfatta, soffiando sull'indice -Bullseye.

-Aw, speravo che ci fosse più fermento, gli ultimi momenti di una brillante tragedia- si lamentò la donna, fissando con disappunto il punto in cui erano scomparsi i due eroi -Beh poco importa. Terra, finisci quelli che rimangono...

Un Thundaga si abbatté sulla schiena della mezza Esper, facendola traballare.

-Presa!

-Ehi Terra!- gli gridò Tifa -Sei sicura di voler continuare!?

La ragazza si volse verso le voci, notando Kain, Cecil, Theodor, Yuna e Tifa che la fissavano abbastanza agguerriti nonostante si vedesse lontano un miglio che ne avevano prese molte.

-Perite per mia mano- ringhiò la mezza Esper, mentre le fiamme s'innalzarono voraci attorno a lei.

Gli unici suoni che ancora si udivano erano le spade di Squall e Cloud che si incrociavano violentemente.

-Sembra decisa- fece Yuna, lanciando una breve occhiata a Theodor.

-Non importa, se riusciamo a fermarla avremo vinto- rispose questi -Addosso.

Tifa partì alla carica, mentre Kain spiccò un balzo.

Terra scagliò le sue magie contro i due, ma Kain schivò con la solita maestria dei dragoni, mentre Tifa si dimostrò più veloce di quanto l'altra avesse previsto, lasciando che il Firaga si abbattesse dietro di lei.

Come ulteriore copertura Yuna sparò alcuni Blizzard e Thunder, aiutata da Theodor che scagliò un Thundaga dritto al petto dell'avversaria.

Terra decise di non dare vantaggi agli avversari e invece di indietreggiare caricò a sua volta, costringendo Kain a cambiare traiettoria all'ultimo istante, mentre Tifa si portava di fronte a lei.

Senza più una linea di tiro sicura Theodor e Yuna dovettero interrompere il fuoco di copertura.

Tifa caricò un pugno con la mano destra colpendo solo quando erano a pochi passi l'una dall'altra, ma Terra si chinò con velocità sorprendente, lasciando che l'attacco le scivolasse sopra la testa, piazzando un gancio destro all'ascella protesa dell'avversaria.

La ragazza non poté reagire, dato che la rapidità dell'avversaria era impressionante, e quella ebbe tranquillamente modo di intrappolarle il braccio dietro al schiena.

Kain stava raggiungendo le due proprio in quel momento, ma Terra compì un calcio rotante, riuscendo a respingere il ragazzo.

Kain riuscì a proteggersi con la lancia, volando all'indietro per la forza dell'attacco.

Usò le possenti gambe per frenarsi appena toccata terra, balzando nuovamente in avanti.

Terra sollevò Tifa in aria, riuscendo con il giusto tempismo ad abbatterla sulla punta della lancia, intrappolando l'arma sotto il suo corpo.

Kain reagì e con una capovolta avvolse le proprie gambe attorno al collo dell'avversaria, che lo colpì rapidamente con entrambe le mani ai fianchi mozzandogli il fiato.

Quindi la mezza Esper lo afferrò saldamente per poi spiccare un piccolo salto e sbatterlo con forza contro il suolo (tipo wrestling).

Quindi rotolò sul suo corpo, evitando il pugno di Tifa, che si era rialzata, e portandosi dietro di lei.

Bloccò una gomitata che l'avrebbe raggiunta al volto, e rispose colpendo l'avversaria sul fianco scoperto.

Quella si ritrasse momentaneamente, per poi cercare di sferra un calcio rotante con l'altra gamba, ma Terra l'afferrò con il braccio e colpì violentemente sul ginocchio, strappandole un grido di dolore.

Avrebbe volenterosamente insistito finché non le avesse rotto la gamba, ma Kain sopraggiunse cercando d'infilzarla.

Terra lasciò andare laragazza e scostò la punta dell'arma, allontanandola da se.

Kain tentò di colpire con l'impugnatura, che venne saldamente afferrata e usata per avvicinarlo, con l'intento di colpirlo al petto con una ginocchiata quandoTifa intervenne con una scivolata, costringendo Terra a fare un passò indietro.

Quindi la combattente di arti marziali insisté, compiendo un calcio a spazzata, che spinse la mezza Esper a saltare.

Kain colse l'occasione per liberare la sua arma e calare la punta dall'alto, da cui Terra si protesse incrociando le mani davanti al volto.

In perfetta sincronia Tifa si alzò con slancio tentando di colpire il petto dell'avversaria, che si fece immediatamente indietro.

“Non male, ma ancora non abbastanza veloci per me” pensò fissando i due guerrieri che le venivano incontro.

Erano perfettamente sincronizzati, se uno calava dall'alto l'altro colpiva basso, quando un affondo arrivava da sinistra, un pugno l'avrebbe seguito da destra.

Terra sorrise deliziata mentre i due la incalzavano, venendo occasionalmente colpiti dai suoi arti.

Usare la magia avrebbe concluso lo scontro troppo presto, voleva goderselo.

-Da qui non possiamo aiutarli. Dobbiamo salire più in altro per ottenere una posizione di tiro pulita- disse Theodor.

-Sir Theodor mi porti con lei: qui a terra sono inutile- aggiunse Yuna.

-Perfetto, salì sulle mie spalle. Cecil, vai ad aiutarli, a lei ci penso io.

-Sta bene- replicò il re ritrasformandosi in paladino e scattando verso Terra.

Tifa tentò un calcio al fianco sinistro della ragazza, che scivolò rapida sotto la traiettoria, divaricando le gambe così che la lancia si piantasse a terra.

Quindi la mezza Esper, afferrò saldamente la gamba protesa, mentre spazzava con le gambe spedendo il dragone a terra.

Dopo si spinse con tutta la sua forza verso l'avversaria, schiacciando Tifa a terra e pressando sulla gamba finché quella non fece *crack*.

Compiuto il gesto l'afferrò per le vesti, portando il corpo di lei sopra le spalle e tirando, facendo boccheggiare Tifa.

Quindi la sollevò ancora in aria e l'abbatte con forza sul ginocchio.

La combattente non riuscì neanche ad urlare, il fiato le venne meno e la schiena sembrò quasi spezzarsi.

Terra si preparò a ripetere il gesto, ma Kain riuscì a piantarle la lancia nel polpaccio facendola gridare di dolore.

-Eh no, io questa non ve la permetto- disse la donna vedendo che Theodor aveva raggiunto la posizione giusta e stava preparando una serie di Thundaga, che sfrigolarono tra le sue mani, con Yuna che fissava quella potenza affascinata.

La donna si preparò a fare qualcosa quando un maldestro Sancta la raggiunse sul resto della testa.

Non fece dolore ma fu un affronto.

Si volse irata verso la fonte di quel disturbo, e vide Gidan trasformato che volteggiava maldestramente avvolto da alcune sfere di luce.

-Come osi?

-Come oso? Ah, perché posso!- il Jenoma scagliò un altro Sancta , che la donna deviò con il palmo della mano, per poi spedirle contro tutte le sue sfere.

La donna non mosse un muscolo per deviarle, ma quelle esplosero lo stesso a poca distanza da lei, creando una leggera cortina fumogena da cui il Jenoma uscì ruotando rapidamente su se stesso con le lame tese in avanti.

Riuscì a scalfire di poco la donna, senza grandi risultati, ma il Jenoma non si perse d'animo, iniziando a ruotare attorno al corpo dell'avversaria per distrarla.

Quella s'infuriò, cominciando a scatenare tentacoli ovunque pur di afferrarlo.

Intanto Terra lasciò andare Tifa e colpì un calcio rotante con la gamba libera, scagliando Kain al suolo e strappandosi la lancia dalla ferita.

Cecil sopraggiunse in quel momento, menando un fendente da destra, che la ragazza parò fulminea con l'arma appena ottenuta.

Quindi abbatté violentemente il pomolo sulla fronte del re, per poi colpirlo nuovamente allo stomaco.

A quel punto Kain si rimise in piedi, afferrando la propria arma da sopra le spalle della ragazza, cercando di limitarne i movimenti, ma invece si ritrovò infilzato al fianco.

Quindi Terra lo rispedì violentemente al suolo con una testata, preparandosi a confrontare Cecil nuovamente, ma venne investita da una scarica di Thundaga estremamente potenti, che la costrinsero in ginocchio.

La lancia le sfuggì di mano.

In quel momento Gidan esaurì la sua dose di fortuna e venne saldamente afferrato da un tentacolo, che lo staccò dal corpo della donna per poi sballottarlo in aria per bene, e quindi spedirlo al suolo, causando un grande cratere.

Una volta libera l'avversaria scagliò una aura nera contro Theodor, che se ne accorse e scagliò Yuna verso terra, salvandola, mentre lui veniva travolto e gettato al suolo.

Quel potere malefico non era qualcosa di terreno. Era gelido e freddo come l'ombra, eppure divorava la pelle come le fiamme.

-Dark Flare- replicò la donna, con gli occhi infuriati.

Yuna venne raggiunta al volo da Kain, che una volta compiuto il gesto si accasciò a terra, esausto.

Nel frattempo Cecil riuscì a mettersi in piedi attaccando con una lama di luce che riuscì a ferire Terra, al petto, anche se non abbastanza profondamente da farla desistere, dato che qualche istante dopo il re era di nuovo a terra stordito da un pugno.

Yuna iniziò a sparare Blizzard a raffica, approfittando che l'avversaria era ancora confusa e malferma, cercando di congelarla per intero mentre questa afferrava nuovamente la lancia per scagliarla contro la caccia-sfere.

Tifa intervenne afferrando il pomolo dell'arma, mentre Terra si congelava, strappandole la lancia di mano.

Terra si liberò subito dopo, congelando la guerriera con un Blizzara, per poi afferrare Yuna per il cranio, mentre questa evocava la Fraternity.

Quindi la sbatté contro il blocco di ghiaccio che era Tifa, frantumandolo e spedendo la lottatrice svenuta al suolo, quindi colpì Yuna al volto spedendola lontano.

Theodor riuscì a scagliare un Thunder che rimbalzo sul Protega della ragazza senza sortire danni.

Terra sollevò la lancia nuovamente in mano sua, e la scagliò contro Yuna, mentre Cecil si rialzava e cercava di colpirla alle spalle saltando.

Lei lo afferrò al volto con la mano sinistra per poi chinarlo a terra e prepararsi a sgozzarlo con gli artigli e contemporaneamente bruciarlo vivo con un Firara, ma una freccia scagliata da Firion la raggiunse alla mano, estinguendo la magia.

Dopo di quello il guerriero si accasciò affianco a Lightning, esausto.

Intanto Gidan riuscì a lanciare le proprie daghe contro la lancia, deviandola, per poi riuscire ad attutire la caduta di Yuna con il proprio corpo.

Terra gridò infuriata.

Gidan posò la testa della caccia-sfere a terra, assicurandosi che stesse bene, per poi riafferrare al volo e proprie daghe e tornare all'attacco.

Terra richiamò la lancia nelle sue mani e iniziò il duello.

Gidan passò subito all'offensiva, con movimenti fluidi e continui, muovendosi in accordo con le daghe in modo che gli attacchi si susseguissero senza dare tregua.

Terra si difendeva in modo più rigido, con movimenti bruschi e spezzati, cambiando raramente la posizione del corpo, indietreggiando lentamente.

La donna strinse i pugni, inferocita.

Invece di godersi in pace lo spettacolo scagliò una lama di fuoco nella schiena del Jenoma, proprio quando era scivolato oltre le spalle della ragazza e stava per mettere a segno un colpo.

Ma così si piegò a terra, dolorante, e un colpo di lancia lo mise definitivamente a tappeto.

Quindi Terra si apprestò a trafiggere il giovane con l'arma, alzandola sopra al suo petto.

La donna sorrise, pregustando l'agognata vittoria, quando venne raggiunta da un Ultima.

Non fece molto danno, servì solo a confonderla per pochi istanti.

Con uno spostamento d'aria Kuja apparve di fronte a Terra, afferrando la lancia e bloccandola.

-Non ti azzardare- disse il mago, anche lui trasformato come il fratello.

Ciononostante sembrava molto provato, probabilmente perché il duello con Gidan l'aveva quasi prosciugato di tutta la sua energia

Con un gesto brusco disarmò Terra e la colpì al petto con un pugno, quindi al mento e sul collo con la mano piatta, scagliandola infine lontano con un calcio all'addome.

Per aggiungere più effetto il mago scagliò un Flare che la travolse in volo, strappandole un grido di dolore.

Dopo un violento atterraggio la ragazza si rialzò, preparandosi ad evocare un Meteor, ma Kuja la precedette -Perdonami, Terra.

L'Ultima la travolse senza neanche lasciarle il tempo di realizzare.

-RAAAAHHHH!!!- la donna ruggì, mentre un aura nera si sollevava dal suo corpo e oscure ali le spuntavano dalla schiena, avvolte da decine di tentacoli grigiastri e bianchicci.

-Ora basta, strega- disse Kuja voltandosi -Non ti permetterò di portare ulteriore sofferenza a questa terra.

Con un gesto la donna aprì un portale da cui uscì Guerriero, avvolto da un aura simile alla sua padrona, che trafisse il mago alla schiena.

Kuja boccheggiò, mentre un potere terribile passava dalla lama al suo corpo, consumandolo dall'interno.

Cadde in ginocchio, tossendo.

-Io mi sono stancata! Non è divertente se continuate a mettervi in mezzo! Avete rotto tutti i miei giocattolini! Bene bravi, non vi è servito a niente! Manikins!- gridò la donna, mentre il suo esercito cominciava a contorcersi mutando forma e assumendo aspetti grotteschi e sproporzionati -Spargete il sangue di queste vili creature! Essi saranno i primi a pagare il loro affronto!

-Si mia signora!- rispose Guerriero, mentre l'armata gli faceva eco.

A quel punto il soffitto della caverna franò, e al punto opposto di dove si trovava la donna si formò una montagna di detriti e pezzi di granito su cui atterrò Guerriero.

Mentre la sala si congelava, l'uomo si sollevò, il mantello che garriva libero e gli occhi di un rosso brillante, ben visibili anche a parecchi metri di distanza, e si portò un cellulare all'orecchio.

Si sentirono i rintocchi della composizione, e poi gli squilli.

Era come se ci fossero degli altoparlanti sparsi per tutta la sala.

I guerrieri dell'armonia maledissero mentalmente il tipo, che li lasciava lì a sanguinare mentre faceva le sue telefonate.

-Hallo!?- rispose una voce squillante che tutti riconobbero.

-Signor Presidente...- iniziò Guardiano prima di essere interrotto -Ehi, eccoti qua! Senti devo assolutamente dirti una cosa! Vedi mentre facevamo questa cosa è successo che...

-Signor Presidente!- esclamò Guardiano con un tono che non ammetteva repliche.

-Che c'è?

L'uomo in nero si volse, fissando intensamente la donna negli occhi, prima di lasciar scivolare un braccio, avvolto da una specie di armatura bianca, con il sangue fresco che colava e diversi pezzi di pelle e muscoli che penzolavano orribilmente dal bordo, da sotto il mantello.

-Liberi i cani.


A\N: E con questa ulteriore dichiarazione di guerra chiudiamo il capitolo e rimandiamo a domani il resto della rivelazione.

DII\N: E mi raccomando non mancate. È un momento storico quello che giunge.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy - Dissidia / Vai alla pagina dell'autore: DanieldervUniverse