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Autore: blu992    11/09/2015    5 recensioni
Ogni volta che c'è un plenilunio il branco si ritrova alla casa sul lago di Lydia.
Anche questa volta sarà così, ma qualcosa sconvolgerà il soggiorno dei ragazzi.
Di uno in particolare, a causa del morso di una fata. Per la leggenda é una benedizione, ma sarà davvero così?
[sterek]
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Scott McCall, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Stiles correva per raggiungere la casa di Lydia, poco distante dal lago. All'improvviso, però, si fermò. Non sapeva dove andare, non sapeva dove trovare Derek. Provò a concentrarsi per ascoltare i pensieri del lupo.
Queste cazzo di funi. Perché tutte queste funi in una cantina
Stiles riprese la corsa, doveva raggiungere la cucina, ricordava di aver visto lì la porta che conduceva al piano di sotto. Nella sua testa sentiva solo il proprio nome ripetuto ancora e ancora, sentiva la disperazione dell'altro.
Paura. Stanchezza. Sudore. È qui...
"Derek? Derek sei qui?"
"Che ci fai tu qui?"
"Ehm...avevo bisogno di...ecco questa scatola rosa. Sì, proprio questa qui. Stai bene? Sembri strano"
"È solo la luna, va via"
Non troppo lontano, ti prego
"E se invece ti facessi un po' di compagnia? Deve essere noioso starsene qui con il broncio tutto solo al buio. Che poi perché sei al buio? Potevi accendere le luci, credo ce ne siano, o le candele. Mi piacciono le candele..."
"Stiles, taci. Sono da solo perché volevo stare da solo. Tu non hai altro da fare? "
"Oh, no. Ero al lago con Lydia, ma mi annoiavo tantissimo e c'erano troppe zanzare. Tu non odi le zanzare? Quel prurito insopportabile! Quindi sono rientrato senza un motivo..."
"Non hai detto che ti serviva la scatola rosa? Con tutti quei brillantini"
"Certo, certo. Mi serve per una cosa che devo fare... Però la devo fare domani, ora posso stare qui"
Agitazione. Sudore.
"Smettila di sudare. Puzzi"
"Oh... Scusa... Per arrivare qui ho corso. Sai avevo paura, era buio..."
"Hai paura del buio? A diciassette anni?"
"Siamo a Beacon Hills. Il buio può nascondere di tutto. Avrei potuto incontrare un lupo cattivo"
"Ma il lupo cattivo era chiuso in cantina"
"Non mi fai paura tu"
Imbarazzo. Non avevo mai sentito questo odore. Sta arrossendo?
"Ah, no?"
"Certo. Tu sei tutto muscoli e ringhi e zanne, ma non mi faresti del male. E poi lo so che sai controllarti durante la luna piena"
E non mi ero mai imbarazzato nemmeno io
"Va via Stiles"
"Ok. Vado a cercare qualcosa da fare. Se hai qualche problema ringhia"
Stiles si avviò verso le scale che portavano alla cucina. Aveva visto Derek sempre più calmo durante i pochi minuti passati insieme, pensava di poterlo lasciare di nuovo da solo.
E no Derek. È ancora sulle scale. Calma. Dentro, fuori. Dentro, fuori
"E se mi mettessi qui? Sulle scale. Non voglio tornare al lago e stasera in Tv non c'è niente che mi piaccia. Starò zitto, lo giuro!"
"Fa come vuoi"
"Ecco qui, è comodo. Giocherò col cellulare"
"Avevi detto che avresti taciuto"
"Mi chiudo la bocca, zip!"
Contento? È qui, respira. Mancano poche ore e anche questa volta passerà. In che guaio mi sono cacciato.      E ora perché è così agitato? Sarà a causa del gioco. Che poi cos'è questa musichetta, è assordante, cavolo!"
Stiles non riusciva a capire cosa stesse succedendo. Perché Derek aveva così bisogno di averlo vicino? Pensò che forse lo calmava perché era un semplice essere umano e avere qualcuno di più fragile lo aiutava a contenere i suoi impulsi da lupo. E a quanto aveva capito non era la prima volta che gli succedeva. Chissà chi aveva trovato le altre volte.
Non riusciva a venirne a capo, ma nel frattempo sorrise e smise di giocare. Quel suono dava fastidio anche alle sue orecchie umane, non poteva torturare l'altro così.
Grazie a Dio! E perché ora sorride? Forse manda messaggi a qualcuno...
"Derek?"
"Sai, stavo per chiederti di parlare. Era troppo strano vederti zitto"
"Oh, ma stiamo diventando spiritosi!"
"Che vuoi?"
"Niente. Non sopporto il silenzio"
"Davvero? Non si direbbe"
"Dai, sono serio. Non mi piace. Mi ricorda brutti momenti..."
Tristezza. E ora che faccio? Perché deve dirmi queste cose?
"Ok, non pensiamoci. Posso andare a cercare Scott. O posso telefonare a papà. Forse è ancora sveglio, c'era una partita stasera e avrà bevuto una birra. Papà quando beve anche solo un sorso poi non dorme, è come se bevesse litri di caffè. E quindi starà sicuramente guardando qualche talk show..."
Resta
"Resta"
"...o qualche replica di... Eh? Cosa?"
"Ho detto resta. Se vuoi, puoi restare"
"Oh. Ok. Mi siedo di nuovo"
"Puoi venire qui. Ci sono dei cuscini"
"Cuscini? Certo"
"Così sei più comodo"
E più vicino
"Ok. Ecco. Mi metto qui"
Ancora agitato. E perché è così teso. Gli si spezzerà la schiena
"Smettila di agitarti. Hai appena detto che non ti mangio"
"Beh siamo in una cantina. Buia. Scusa eh se mi agito un po'. Non sono abituato"
"Sei circondato da lupi che ti difenderebbero"
"Già, hai ragione"
Io ti difenderei
Passarono dei minuti di silenzio. Derek ascoltava il cuore di Stiles, quest'ultimo ascoltava il respiro profondo del lupo. Il primo appoggiato ad una parete, seduto con le gambe distese. Il secondo si mise più comodo, prese alcuni cuscini e ci si appoggiò sopra sdraiandosi sul pavimento.

Fu così che Scott li ritrovò la mattina seguente. Entrambi addormentati. L'Alpha non aveva mai visto Derek così sereno, era accucciato vicino la parete e dormiva profondamente. Stiles invece era sempre uguale: Braccia e gambe aperte, bocca aperta e solita bava su guancia e cuscino.
Si avvicinò prima all'amico, sapeva che Derek avrebbe sentito comunque i suoi movimenti.
"Stiles? Ehi Stiles svegliati! Dai, la colazione è pronta. Devi spiegarmi perché Lydia era così agitata, su! STILES"
"Ma..ch..Scott! Che ti urli! Ci sento benissimo"
"E anche io McCall. Smettetela di urlare"
"Perché siete entrambi qui? Avete delle camere con dei letti"
"Ci siamo addormentati senza accorgercene. Ora andiamo a mangiare. Ho fame, tanta fame. Ci sono le frittelle? Le adoro. Dai Scott sali, non startene lì impalato"
Come fa a parlare così tanto già appena sveglio? Insopportabile
"Anche tu lupo cattivo. La colazione è importante!"

La mattinata passò velocemente, tra pulizie e allenamenti. Intanto fu deciso che avrebbero passato un'altra notte lì  e che il mattino seguente sarebbero tornati alle proprie case. La scuola li attendeva.
Fu deciso che avrebbero passato quella sera insieme, magari facendo qualche gioco di società o guardando un film.
"Giochiamo con Cluedo"
"No, Isaac. Quel gioco piace solo a te e Stiles. Guardiamo un horror"
"Scott, noi signore vorremmo dormire stasera. Il gioco della verità"
"Dai, Lydia non abbiamo tredici anni"
"Zitto tu, che forse li hai ancora Liam"
"Ehi!"
"Su su cucciolo, zitto. Se non vuoi giocare almeno aiutaci. Con i tuoi sensi lupeschi ci dirai chi mente"
"Certo, prendi anche le tue scorte di veritaserum, strega!"
"Stiles. Taci. Giochiamo, casa mia, regole mie"
No
"Io non gioco"
"No lupone. Se gioco io, giochi anche tu. La tortura è per tutti"
Insopportabile
Si disposero tutti in cerchio, ai piedi del grande divano bianco. Lydia fu la prima a porre una domanda.
" Ok. Isaaaac. Perché qualche giorno fa, con quasi quaranta gradi, avevi una sciarpa?"
"Avevo mal di gola"
"Sta mentendo"
"Succhiotto"
"Bravo lupacchiotto. E chi te l'ha fatto?"
" Non è il tuo turno Allyson. Tocca ad Isaac"
"Ok. Scott. Perché durante l'ultima lezione di chimica sei corso via senza dire nulla?"
"C'era uno strano odore. Dovevo controllare"
"Bugia"
"Liam! Dovresti coprire almeno il tuo Alpha... Ok.. Beh... Avevo mangiato tre muffin per colazione, al cioccolato. Triplo cioccolato. E... Sono stato obbligato...a... Correre in bagno!"
"Lo sapevo! Ecco perché avevi quella faccia sofferente! . Ahahah!"
"Tocca a me vero? "
"Scottie, scusa, scusa scusa! Ti voglio bene, sei un fratello!"
"Non attacca, fratello. Perché ti ho trovato in cantina stamattina, cosa ci facevi lì ieri?"
"Te l'ho detto, mi sono solo addormentato. Ero troppo stanco e parlando mi sono addormentato per terra. Ero...andato a.. Cosa ci facevo..."
Andato a prendere una scatola rosa con brillantini
"... Volevo prendere una scatola. Rosa con brillantini. Che poi ho dimenticato e poi..."
Sta mentendo. Cosa ci faceva lì?
"Bugia, Stilinski"
"Liam ti sbagli. Sei un cucciolo, i tuoi sensi possono fallire"
"Stai mentendo, ragazzino"
"Stiles, muoviti non abbiamo tutta la notte"
" Ok, ok. Sentivo Derek ringhiare e mi sono preoccupato. Volevo sapere se fosse tutto ok"
"Non è tutta la verità"
"Basta Liam. Vi può bastare per questo stupido gioco!"
Per me? E ora dove se ne va?
"Vado in camera mia!"

"Ma cosa gli è preso? Stavamo solo giocando. Beh, continuiamo? Dai, Allyson tocca a te"
"Ok. Poi però andiamo a vedere come sta. Quindi, Derek. Come mai hai deciso di venire questa volta?"
"Perché ero stufo, me l'avete chiesto troppe volte"
"Verità"
"Eh no. Al tuo Alpha non sfugge quando menti, anche se sai controllarti, Hale. Rispondi"
"E va bene. Ma accontentatevi. Stare qui mi aiutava durante la luna piena. È stato a causa della mia ancora"
E detto questo il lupo si alzò e si avviò verso la porta d'ingresso, diretto verso il lago. Insieme ai suoi pensieri.









Salve! Chiedo scusa per qualche errore di battitura che ci sarà sicuramente, ma è tardi e gli occhi e il cervello non reggono più. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, critiche comprese :D

Buonanotte!

Blu.
   
 
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