Capitolo 2
Venus Doom
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me fall for you
MY
VENUS DOOM
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my heart when all dreams are entombed
MY
VENUS DOOM
All
dreams are of you
MY VENUS DOOM
È passata quasi
una settimana da quel giorno e non so perchè ma non
vedo l’ora di rivederla.
Ogni volta spero
di incontrarla per i corridoi e quelle rarissime volte
che succede i nostri sguardi si incrociano e lei mi sorride fugace, ma col suo
sorriso vero che puntualmente mi fa arrossire e saltare un battito del cuore,
poi distoglie lo sguardo e va per la sua strada.
Non so perché ho
queste reazioni quando mi sorride e quando incrocia il
mio sguardo, non so perché cerco così tanto la sua presenza, non so perché mi
sento così in un certo senso… attratta da lei.
Insomma lei è
esattamente il mio opposto, tutto quello che io non sono e che –insieme alla
mia famiglia- ho scelto di non
essere, ma…
Ma cosa, Ginny?
Non ne ho idea…
Sospiro e chiudo
gli occhi.
Sono qui d nuovo a
pensare, a pensare a Pansy Parkinson, e
non c’ho nemmeno una sigaretta.
- Com’è oggi niente sigarette?-
Appunto.
Apro gli occhi e
la rivedo. Sembra un deja-vù dell’ altra
volta, con l’unica differenza che mi sta già sorridendo, e –sarò matta- sto
imparando ad adorare quel sorriso.
Le sorrido.
- Finite- le dico solamente facendo una faccia depressa.
Lei ridacchia si avvicina a me e mi si siede di nuovo a fianco.
Mi guarda per un
po’, me ne accorgo, e poi improvvisamente mi cinge le
spalle con un braccio e mi da un bacetto sulla
guancia.
Io arrossisco un
po’ e sorrido mentre e lei se ne accorge e ridacchia e
mi sussurra all’ orecchio
- Ciao, Weasley-
- Ciao Parkinson- le rispondo imbarazzata
ma continuando a sorridere.
Ci appoggiamo
contemporaneamente all’ albero sotto il quale siamo
sedute, spalla contro spalla.
- E tu non me lo dai un bacetto?- mi chiede
fingendosi imbronciata.
Io ridacchio e mi
sporgo verso di lei sfiorandole la guancia con le labbra, scoprendo quanto è
morbida e liscia la sua pelle e quanto è buono il suo profumo che sa di cocco
mischiato all’ odore inconfondibile di Black Devil che penso la accompagnerà sempre.
Che spero
la accompagnerà sempre.
Quando torno al
mio posto i nostri sguardi si incrociano e ci
sorridiamo, poi lei si china sulla borsa e ne tira fuori le immancabili
sigarette.
Ne tira fuori due
dal pacchetto e poi lo rimette a posto mi porge una delle due Black Devil e con un colpo di
bacchetta le accede.
-Grazie- le dico.
Lei fa un gesto
non curante con la mano come per dire “fa niente” ,
pensa un po’ a qualcosa con la mano a mezz’ aria poi con la stessa prende la mia
e appoggia la sua testa sulla mia spalla.
Dio quanto è tenera in questo momento!
Per la sua mano è
fredda, anzi gelata.
Faccio scorrere il
pollice sul dorso della sua mano, cerco di riscaldarla, e ho l’impressione che
non è solo la sua mano che è fredda e che non sia colpa della temperatura, ho
l’impressione che il freddo le venga da dentro, e la sola cosa che voglio in
questo momento è riscaldarla, e non so neanche perché!
Incrocio le nostre
dita e continuo ad accarezzarla col pollice, e mentre lo faccio guardo le
nostre mani intrecciate e penso che starei così a vita.
Appoggio
delicatamente la testo sulla sua e rimaniamo in silenzio a fumarci quelle due
sigarette, accarezzandoci di tanto in tanto le mani rimaste rigorosamente
incrociate.
-Mi piace stare
così con te, Ginevra –
Ginevra…
Quanto è bello e
dolce il mio nome uscito dalle sue bellissime labbra e pronunciato dalla sua bellissima voce.
Anche a me piace tanto stare così con te, Pansy…
Ma non glielo dico, questo, mi limito a darle
un bacio sui capelli.
Non posso provare
queste cose per Pansy Parkinson,
cazzo.
E non è perché è una donna, mi è già
capitato di provare molto più che semplice amicizia per altre ragazze, ma lei…
lei è Pansy Parkinson!
-Non dovrebbe piacerti stare in compagnia di una “traditrice del suo
sangue”- le dico con una risata amara.
- Non mi interessa- mi dice lei guardandomi negli occhi e
allontanando il suo viso dal mio.
- Non mi interessa per niente, anzi! La odio ‘sta cazzata del sangue, e odio anche la mia famiglia, ma quello
è un dettaglio. Se hai sangue completamente magico
cambia qualcosa? Guarda per esempio la tua amica Granger
e Tiger o Goyle: quei due
idioti sono purosangue ma per questo sono migliori
della Granger? Assolutamente no! Il sangue non cambia
niente, discriminare una persona dal sangue è come discriminarla per il colore
della pelle: un enorme cazzata!
E poi ci sono dei babbanofili che mi piacciono troppo-
E mi pare di averla vista arrossire un po’ e senza pensare, con il
braccio libero dalla sua mano, la stringo e mentre lei fa lo stesso la sento
sorridere
- Non starai sorridendo troppo per essere
La sento sorridere
di nuovo seguita dalla sua voce inaspettatamente seria
- La “Regina della Serpi” da un po’ riesce a sorridere così tanto solo
grazie ad una erta Grifondoro-
- E chi è quella fortunatissima Grifondoro
che ha l’onore di vedere il tuo bellissimo sorriso?-le chiedo con il cuore a
mille
- forse la
conosci, è una piccoletta, coi capelli rossi, piena di
lentiggini con due occhioni castani da cerbiatta che
si chiama Ginevra Weasley-
- Uhm… penso di averla incontrata un paio di volte in Sala Comune-
Sorride e mi
stampa un bacio tra la guancia e l’orecchio e io rabbrividisco.
Lei di scatto si
scioglie dall’abbraccio e scatta in piedi.
-Avrai freddo, stavi tremando. E
poi se non rientriamo faremo anche tardi per la cena- dice distogliendo lo
sguardo dalla mia espressione stupita.
Mi porge la mano
che ho tenuto fino a pochi secondi prima, e mi aiuta
ad alzarmi.
Però quando anche
io sono finalmente in piedi lei mi abbraccia e io mi
attacco al suo abbraccio, stringendole le braccia intorno alla vita.
- Non era per il
freddo che tremavo- le sussurro all’orecchio
- E per che cosa
tremavi?- mi chiede sussurrando a sua volta
- Hai mai tremato
per amore?- le chiedo strofinando il naso contro il suo collo.
E la sento rabbrividire.
- Adesso si- mi
risponde stringendomi di più per poi staccarsi, prendermi
per mano e trascinarmi lentamente verso il castello.
_P o i s o n_GrrrL_ space’s
My Goth è
una cifra che non posto (e per fortuna NDTutti), èggià come darvi torto?
Però, sono tornata, e mi dispiace per voi U.U
Ma, bando alle ciance, la canzone è Venus
Doom degli -][=][-][-][V][- (HIM) non so se possa
entrarci con ‘sto capitolo ma la stavo ascoltando
mentre lo scrivevo e quindi ho deciso di mettercela.
P.S. grazie alle persone che ha recensito, davvero.^^