Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |       
Autore: Helen24    12/09/2015    4 recensioni
Itachi è un tipo schivo, silenzioso, affascinante, circondato da ragazze, ma dedito solo allo studio e all'allenamento. Questo prima di incontrare Seiko, un'altra studentessa dell'accademia ninja. Nascerà qualcosa tra i due, ma Itachi diventerà un traditore e lascerà il villaggio. Cosa succederà quando i due, ormai adulti si incontreranno? Itachi continuerà a fingere o le svelerà il suo vero ruolo?
"Il Nukenin non resistette a quel richiamo. Portò nuovamente le labbra sulle sue e la baciò con passione. Subito la lingua chiese il permesso di entrare, permesso che non tardò ad arrivare. Di nuovo come tanti anni prima, non fu la mente a guidare le azioni, ma il corpo. Itachi portò le mani ai capelli di lei. Quanto le era mancata. Sentirla così vicino era come tornare a essere vivo. Niente lo avrebbe fermato in quel momento. Se fosse scoppiata la terza grande guerra ninja, in quel momento non sarebbe stato importante." (tratto dal capitolo 6)
Spoiler: verità su Itachi
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
 
 
Ciao a tutti!! Sono una lettrice di EFP da diversi anni, ma ho finalmente deciso di scrivere anche io! Ho voluto dedicare la mia prima fan fiction al personaggio che più amo: Itachi Uchiha. Lo trovo decisamente bello e mi piace l'idea di immaginare che a Konoha non lasciò solo il fratellino, ma anche qualcun'altro: un personaggio da me inventato. 
Buona lettura e fatemi sapere cosa ne pensate, accetto volentieri anche consigli! 
Un bacio, Helen24 

Capitolo 1 - L'inizio

 

Finalmente Seiko quel giorno avrebbe cominciato l’accademia ninja. Era una ragazza dai lunghi capelli rossi con brillanti occhi verdi. Fu facile per lei trovare subito qualcuno con cui passare la giornata, notò in particolare tra i suoi compagni uno di nome Itachi. Nonostante la sua sfacciata bellezza rimaneva in disparte e non cercava di mettersi in mostra.

 

Col passare dei giorni fu chiaro che il fascino di Itachi non aveva colpito solo lei. Era sempre circondato da ogni tipo di ragazza alcune anche decisamente belle. Così il suo interesse verso di lui piano piano scemò, non le andava l’idea di essere attratta da uno che con uno schiocco di dita poteva avere qualunque ragazza ai suoi piedi. Lei sarebbe stata diversa.

 

Il fascino di Itachi non era l’unica cosa a renderlo popolare, ben presto diventò il migliore dell’accademia, era incredibile con quanta facilità imparava tutto ciò che gli venisse insegnato.

 

Una cosa la stupì, lui non dava retta a nessuna di quelle ragazze, senza dubbio avrebbe potuto portarsele a letto una dopo l’altra, ma non sembrava considerare questa opportunità. Le ragazze rimanevano sempre deluse, alcune tra loro non erano mai state rifiutate e provarono ad accattivarselo con più insistenza.

 

Un giorno mentre una di loro gli accarezzava i capelli si alzò di scatto dicendo “mi hai stufato” e se ne andò. Perché questo comportamento? Insomma era pur sempre un ragazzo. Doveva essere un tipo duro e senza sentimenti. Non parlava molto, l’unica cosa che sembrava interessarlo era lo studio e l’allenamento. Più volte lo vide che si allenava da solo nei campi che l’accademia metteva a disposizione.

 

Quando un giorno lo vide per strada non credeva ai suoi occhi, quella che si presentava era una persona completamente diversa rispetto a quella che conosceva. Portava in groppa quello che probabilmente era il suo fratellino, era sorridente e sembrava prendersi molta cura di lui.

Quando la vide però riprese il suo atteggiamento serio che manteneva sempre in accademia salutandola formalmente “buongiorno Seiko”, lei rispose con altrettanta formalità però aggiunse con un sorriso “è il tuo fratellino?”. Itachi inizialmente rimase sorpreso le altre compagne non avrebbero neanche notato la presenza del bambino e si sarebbero limitate a provarci come ormai facevano sempre, infondo forse Seiko era diversa dalle altre. “Si chiama Sasuke”. Seiko cominciò a parlare con il bambino dimostrando di essere una persona sensibile e decisamente diversa dalle altre ragazze che conosceva e che non facevano altro che infastidirlo.

Quando si salutarono Itachi le rivolse uno sorriso per la prima volta e notò un vero cambiamento, non era semplicemente affascinante era davvero bello.

 

In accademia la situazione era sempre quella, Itachi circondato da ragazze con la sua tipica espressione seria e imperturbabile.

 

Ultimamente Seiko aveva preso l’abitudine di fermarsi al campo per allenarsi. Voleva migliorare il tiro dei suoi kunai, di giorno in giorno diventava sempre più brava.

Un giorno mentre si allenava arrivò qualcun' altro al campo. 
“Anche tu qui?”
“Itachi! Ultimamente vengo spesso.”
“Fammi vedere cosa sai fare” la sfidò. Così la ragazza gli diede dimostrazione di quello che aveva imparato.
“Adesso è il tuo turno” gli disse, così il ragazzo si alzò in aria e con un lancio colpì con 6 kunai 6 bersagli perfettamente in centro. 
“Dovrai fare di meglio se vuoi battermi” le disse Itachi in tono di sfida.
“lo farò, ci puoi scommettere” rispose lei.

 

Da quel giorno andò sempre più spesso al campo, a volte incontrava Itachi che le dava qualche suggerimento, nel giro di 2 mesi aveva raggiunto il suo livello.

“Ti sfido in un corpo a corpo” gli disse, lui accettò certo che fosse una vittoria semplice e sicura. Notò il miglioramento di Seiko, mai nessuno era riuscito a tenergli testa e seppure Itachi si trovasse in netto vantaggio, lei se la stava cavando egregiamente. Per Itachi non era così semplice colpirla, schivava i suoi colpi ed inoltre aveva una mira impeccabile con le armi. Quando finalmente lei riuscì a colpirlo con un pugno allo stomaco in un attimo, i ruoli furono invertiti e si ritrovò con le mani tenute strette dietro la schiena da una mano di Itachi che le era dietro e con un kunai puntato alla gola.

“Sembra che io abbia vinto” le sussurrò all’orecchio. Per un attimo il suo cuore perse un colpo, era così intensa la sua voce, e stare così vicina a Itachi la metteva a disagio, inoltre si sentiva inebriata dal suo profumo. “Già ma la prossima volta non sarà così facile, te lo garantisco” gli rispose.

 

Da quel giorno si diedero molti appuntamenti, se così possiamo chiamarli. Lottavano l’uno contro l’altro senza tregua. Itachi non sembrava farsi molti problemi sul fatto che il suo rivale fosse una donna, anche perché lei era una degna avversaria e i suoi colpi non erano certo deboli.

 

All’inizio vinceva solo Itachi, poi cominciò ad avere qualche difficoltà finchè un giorno con un inganno lei riuscì ad atterrarlo. Sdraiata su di lui e puntandogli il kunai alla sua gola gli disse “questa volta ho vinto io” e lui “non ci giurerei” con un abile mossa riuscì a invertire i ruoli, le fu sopra e la guardò negli occhi. Non si era mai accorto di quanto fossero belli, avevano mille sfumature di verde, un verde brillante. Così come lui, anche lei si perse nel profondo dei suoi occhi così neri, così paurosi e al tempo stesso così rassicuranti.

 

Un bacio era inevitabile. Fece per abbassarsi ma in quel momento un rumore li distrasse, finì l’incantesimo e ripresero coscienza. Itachi si alzò e le disse “domani non ti andrà così bene” e mentre se ne andava la salutò con un gesto della mano.

 

L’indomani durante le lezioni si comportarono come se nulla fosse successo, poi il pomeriggio ripresero con il loro solito duello. Terminò con la vittoria di Itachi che riuscì a bloccarla contro un albero, puntando l’arma alla gola e tenendole ferme le mani con una delle sue. Anzi che la solita frase che decretava la sua vittoria le disse “questa volta non mi scappi”. Con un rapido movimento inclinò il collo e posò le labbra sulle sue. Un bacio tenero, delicato. Un altro e un altro ancora. Poi la sua lingua chiese il permesso di entrare. Cominciò a roteare lenta, passionevole.

 

Lasciò cadere l’arma e le liberò i polsi per andare a posare una mano dietro la nuca di lei e l’altra sul suo fianco. Il bacio si fece più intenso e Seiko rispose con piacere andando a mettere entrambe le braccia intorno alla sua vita. Diventò un gioco di lingue che si scontravano, si perdevano e si ritrovavano. Il cuore non aveva smesso un attimo di battere.

 

Quando si staccarono Itachi si avvicino al suo orecchio e con voce bassissima ma che nascondeva un filo di malizia le disse “se lo vuoi questo potrebbe essere solo l’inizio Piccola”. Per tutta risposta lei gli sorrise e gli posò un casto bacio sulle labbra.

 
 
   
 
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Helen24