-AIHAAA- se prima mi faceva male la testa ora mi fa male il sedere, meno male che sono fatto di gomma! Ora come ora mi sarei rotto l'osso sacro, che fortuna!
Mamma mia che caldo che fa qui dentro, ho i vestiti tutti appiccicati, intorno a me ci sono rotelle e ingranaggi disegnate sui muri vecchi come mia nonna.  Uffa che noia!
La prima sfida è stata abbastanza facile, spero che ora si complichi un pò sennò non c'è gusto.
La familiare luce azzurra mi acceca e mi ci vogliono qualche minuto per riprendermi -ehy! Ancora tu!- la ragazza azzurra mi sta guardando con le braccia incrociate.
-Ahhh, ok hai superato la prova. Ma la prossima sarà più difficile caro mio! Consiste nel superare questo labirinto numerose trappole e trabbocchetti ti aspettano ah! Non farti ammazzare dal minotauro, spunterà fuori quando sarai vicino alla meta. Il portale si trova al centro esatto del labirinto, pronti? 3, 2 .... cosa vuoi?- nel frattempo avevo cercato di attirare la sua attenzione in tutti i modi... con scarsi risultati, ma ora che ha tutta la sua attenzione... -per caso il minotauro è quel coso mezzo uomo e mezza pecora?-.
La ragazza (non capisco la motivazione) si mette le mani sugli occhi, come per esasperazione.
-Intanto è capra e non pecora, e comunque quello che dici tu è il satiro, il minotauro è mezzo uomo e mezzo toro, più precisamente il corpo di un essere umano e la faccia dell'animale, bene, ora che abbiamo chiarito la differenza... 3, 2, 1 VIA!- e come è venuta se n'è andata.

Non so se sia questa sia la strada giusta, insomma non c'è neppure un piccolo indizio, solo muschio, rovinepiene di rotelle e ingrnaggi disegnati e anche qualche serpente assassino, - ma cos... AAAAAA- per un pelo non cadevo in una fossa piena.... di scorpioni e.... ossa? Saranno stati quelli prima di me, ma loro non sono coloro che diventerà il re di tutti gli eroi! Sfrutto il potere del mio frutto del mare e attraverso con facilità l'ostacolo, ora le pareti da decrepite stanno diventando più "nuove" se questa è la parola che possiamo usare l'unica cosa che non cambia sono le rotelle .
Continuo a correre -ma che caz...- per un pelo una freccia non mi faceva diventare uno spiedino... mmm spiedino di carne, ora che ci penso ho un certo languorino, ci sarà una taverna da queste parti? Spero proprio di sì.
Comunque, dove eravamo rimasti? A sì la freccia, insomma ci sono sti buchi sul muro che penso ogni volta che passi ti arrivi una fraccia addosso. Faccio un bel respiro e parto -AAAAAAA- in questo momento i miei poteri servono meno di zero, uffa. Per un pelo riesco a evitare anche l'ultima fraccia, -me la sono proprio vista brutta-.
Cammino un pò per riprendere fiato, questa sfida non finisce più mannaggia!
Ancora una volta vedo le pietre delle pareti cambiare. Chissà cosa significa.
In fondo al corridoio vedo una luce, magari... è il portale, sono arrivato! Faccio un ultimo sforzo e percorro quei pochi metri che mi separano... da un altro corridoio! Ma non è possibile. Otto porte sono disposte attorno a me, da una più vecchia a una moderna - e io dove vado ora?-.
Una luce azzurra familiare mi acceca ma questa volta non è la ragazza a comparire, ma un uomo con un uncino al posto della mano sinistra,una cicatrice che gli percorre in orizzontale da una parte all'altra del viso, fuma tranquillamente un sigaro, sembra non avermi visto -ehii tu- ora ho la sua attenzione.
-Ah tu sei il ragazzino che devo porre l'indovinello- mi squadra da testa a piedi.
-Che hai da guardare?- scrolla le spalle -nulla amico, bene facciamo questo indovinello dai-.
Da una tasca estrae un rotolo e con molta delicatezza lo srotola.

-"Sempre queste ti hanno seguito, se ti perdi loro ti indicano la strada, le porte sono uguali devi trovare l'indizio"

Ma cos'è sta roba?
-Quanti tentativi ho?- a questa domanda l'uomo mi guarda male -un solo ragazzo, che domande-.
Io non sono mai stato bravo negli indovinelli, cos'è che mi ha sempre seguito in questo viaggio? Le luci azzurre? Nah, quelle compaiono solo per fare casini, mi indicano il sentiero... come le porte... aspetta... forse... -ma certo! So la risposta!-.
L'uomo mi guarda accigliato -davvero? Ne sei sicuro ragazzo? Sai che se sbagli muori vero?-.
Io gli sorrido, un sorriso di sfida -certo che lo so, sono le pareti di questo labirinto, mi hanno sempre seguito e più mi avvicinavo più queste diventavano moderne, perciò è quella la porta- indico l'ultima delle otto.
L'uomo mi sorride -ben fatto moccioso, ci si vede, non è finita qui- un vento lo soffia via, la scena è strana perchè in se vola via sabbia.
Un mucchietto rimane al suolo dove prima si trovavano i piedi dell'uomo ora c'è una chiave d'argento, probabilmente per aprire la porta, la prendo e dopo un CLICK la porta si apre e io posso continuare la mia sfida.

Ormai sono ore che sto camminando in questo labirinto, attenendomi all'indovinello, cioè seguire le pareti, orami dovrei essere -SUUUUPER- la parola sembra quasi un ruggito, nella luce che le fiaccole mi creano stagliano un ombra grande e grossa con due corna mica da ridere. Sono pronto al combattimento e ho fame, prevedo carne di minotauro per cena. Preparo un pugnazzo da assestargli, ma sono completamente impreparato a quello che vedo. Non è un minotauro! Un uomo (cyborg?) con dei capelli azzurri che vanno a formare delle corna accuminate mi guarda minaccioso, ha due spalle che sembrano due armadi in fisico muscoloso ma...è difficile prendere sul serio uno con gli slip.
-E tu saresti?- domando trattenedo una risata.
-Il minotauro che domande- si aggiusta gli occhiali da sole.
-Ah, piacere Rufy, posso farti una domanda?- il cybortauro stroce la bocca -ma cosa sei? Insomma non sei umano no?-.
-Pensavo che fosse abbastanza ovvio che sono un cyborg-.
-Ah e su quelle spalle cos'hai?- indico quest'ultime.
-Le armi con cui ti distruggerò, che domande- e come per fare un esempio pratico mi ritrovo puntato dei razzi esplosivi -FUOCO!-.
Non so come ma riesco a evitarmi e a passare sotto le gambe del cybortauro -EHI DOVE SCAPPI- e così inizia l'inseguimento.
Un paio di volte ho rischiato di lasciarci le mie chiappe di gomma, fino a quando mi stufo e decido di affrontarlo -ADESSO BASTA- e gli tiro un pugno sul naso di metallo.
Ora non mi sarei mai aspettato che pigiando questo i capelli del cyborg si spettinassero tutti.
-Guarda cos'hai fatto! Ora mi toccherà risistemarli da capo!- e detto ciò mi da le spalle e comincia a pettinarsi.
Cosa faccio? Me la do a gambe, non perchè abbia paura, solo che ho fame e spero che al centro del labirinto ci sia un dannato frigo.
Ad un certo punto una luce mi acceca, rallento un pò e... mi trovo davanti a una stanza immensa (senza frigo)  piena di scartoffie e, proprio al centro c'è il portale che mi aspetta.
-Penso che anche questa prova sia superata- e detto ciò mi tuffo nell'ormai familiare luce bianca.