SCENA VIII

“Oscar!... Dove si è cacciata? Oscar!”

“Biooonda, con quale bomba... Biooonda, ci colpirai!”

“Ah, eccoti. Senti, dobbiamo...”

“Bioooonda, che sei una bomba... Bioooonda, che specie sei!!”

“Oscar, smettila!”

“Bio...oh, che c'è, André? Stavo cantando!”

“Me ne sono accorto! Ci vedo poco ma ci sento bene, purtroppo...”

“Che intendi dire? Non insinuerai che io sia stonata!”

“Non insinuo”.

“Perfetto”.

“Affermo!”

“Ma André!”

“Tanto per stare sul pezzo... La verità ti fa male, lo so!”

“Insomma, mi piace cantare mentre mi pettino, che sarà mai!”

“Già che ci sei, raccogli i tuoi setosi capelli in un morbido chignon...”

“Peeercheeé?... Hai in mente qualcosina in particolare, mio bel Figaro?”

“Sì...ma oltre a quello, siamo arrivati alla fic in cui tu vivi da donna fin dalla nascita”.

“NOOOOOO!!!”

“Qualcuno doveva pur dirtelo...”

“Buaaaaaaaahhh!!”

“Santi numi! Che succede, bambina mia? Ti ho sentita gridare e sono corsa subito!”

“Nonna, com'è che la tua artrite salta fuori solo quando ti chiamo io?”

“Non fare lo stupido, nipote! Sei stato tu a farla piangere?”

“Siiiiì...gh...”

“Brutto furfante! Che hai combinato?”

“Ahia, nonna!! Ma...dove hai trovato quel mestolo telescopico?”

“E' una versione tascabile... Un regalo della mia raccolta punti”.

“I punti dovranno darli a me se non la smetti di suonarmi delle legnate in testa! E comunque non è colpa mia! Le ho solo detto che dovrà interpretare la fic dove vive da donna”.

“Ooooh! Che meraviglia! Era da tanto che aspettavo questo momento, bambina! Finalmente!”

“Ma quale meraviglia! E' una tragedia! Ho i piedi ancora doloranti per quelle maledette scarpe che avevo indosso l'ultima volta al ballo con Fersen, ed è stato una ventina di pagine fa”.

“La solita esagerata! Fammi pensare in quali armadi avevo messo quella cinquantina di gonnellone che ti avevo cucito...”

“Non se ne parla! Che sia ben chiaro, io non metterò addosso niente...”

“Concordo con voi, madamigella!”

“...che assomigli a una mongolfiera, stavo per dire! Rosalie, accidentaccio, e tu da dove sbuchi? Eri di nuovo nascosta dietro le tende?”

“No! Volevo solo...controllare bene di che colore fossero”.

“Se è per quello, ormai avrai anche imparato di quanti fili sono fatte! Ora uscite tutte per favore, ho bisogno di riflettere”.

“E su Oscar, sai che alle tue fans piace questa cosa della donna, assecondale!”.

“André, non mi va di fare la donna! Che noia! Mi piace essere un uomo perché posso fare tutto quello che voglio! Non sposarmi, andare dove mi pare, rientrare tardi, vestire comoda, combattere, cavalcare, bere, leggere libri proibiti, cavalcare...”

“L'hai già detto”.

“E' un sinonimo!”

“Vabbé...e quindi, che vorresti fare? Devo iniziare a preoccuparmi?”

“Mi è venuta un'idea, André!”

“I miei timori sono sempre fondati... Cosa ti è saltato in mente?”

“Dirottiamo la pagina!”

“Eh?”

“Sì! Le storie con me che vivo da donna perfettamente vestita e agghindata avranno come protagonista un altro personaggio, per il quale ogni tanto mi scambiano!”

“Cioè?”

“La Barbie!”

“Oscar...non funzionerà...”

“Sì ti dico, me lo sento! Non si accorgeranno della differenza! Dammi retta, il mio è intuito femminile... Ma tu, di queste cose... Kenne sai!”