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Autore: Lady_purosangue    23/09/2015    0 recensioni
Questa mini-fanfiction è dedicata alla coppia Rose /Scorpius che a mio parere è a dir poco adorabile.
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Cosa succederà tra le mura di Hogwarts?
Un'altro anno è iniziato ma molte cose stanno per cambiare.
Prendete un fidanzamento combinato.
Un Malfoy platinato.
Una Weasley intelligente.
Un cugino coraggioso.
Una fidanzata senza amore.
Mescolate tutto insieme e aspettate.
PS: STORIA ALTAMENTE ESPLOSIVA
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Weasley, James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Astoria, Harry/Ginny, Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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~Rose uscì dal portone d’ingresso e si sedette sugli scalini. Respirò profondamente. L’aria era fresca, si erano avvicinate le giornate fredde e buie, ma per lei quello era il profumo della libertà.
Si era pentita di quello che aveva detto la sera precedente a Scorpius, lei gli voleva bene e si sentiva protetta con lui.
Certo, lei e Scorpius dovevano comunque stare attenti: l’unica a scuola che sapeva di loro era sua cugina Lily, e nessuno dei due ci teneva a diffondere la notizia, non così presto, almeno. Se l’avessero saputo a casa…
Un venticello leggero le accarezzò il volto, portandole un profumo che conosceva bene. Si voltò.
Scorpius era dietro di lei: le mani in tasca, i capelli pettinati e gli abiti in ordine. Lo osservò, il sorriso sulle labbra. Era così diverso dai ragazzi che era solita frequentare a casa. Non aveva quel tocco di pazzia che suo cugino Fred mostrava con orgoglio, né l’espressione beffarda di James.


Le si avvicinò.


"Forse è meglio spostarci dall’entrata, non vorrei che MS Pour  venisse a disturbarci".


Si diressero verso il lago, sulla sponda nascosta dagli alberi. Quello era diventato il loro rifugio durante le giornate primaverili, quando ancora la temperatura consentiva loro di studiare all’aperto ma ora si erano dovuti spostare in biblioteca, al loro solito tavolo.


Scorpius si sedette sull’erba ghiacciata, senza preoccuparsi della terra che gli avrebbe sporcato i pantaloni della divisa. Rose gli si sedette sulle ginocchia, appoggiandosi al suo petto.


"Che programmi hai per oggi?"


La rossa si portò la mano di lui in grembo, intrecciando le dita con le sue.


"Non so, quando mi sono alzata Lily e Alice dormivano ancora; poi non le ho viste".


"Sei a mia disposizione, quindi?" sussurrò, appoggiando la testa sulla sua spalla.


Rose rise.


"Dipende da cosa vuoi fare tu" rispose, voltandosi verso di lui.


Scorpius la baciò, lentamente, assaporando le sue labbra. Rose gli gettò le braccia al collo, facendolo quasi cadere all’indietro. Non le sarebbe dispiaciuto passare così tutta la giornata, tra le braccia di lui. Sarebbe stato bellissimo.
Il campanile rimbombò segnando le sette, ancora un'ora e le lezioni sarebbero iniziate.


Rose si staccò con disappunto dal biondo e guardandolo negli occhi disse: "È meglio che vada"


"Di già?" Chiese Scorpius prendendo il polso della ragazza che era già in piedi.


"Si...non devo fare tardi o si insospettiranno" ribattè la rossa posando nuovante le sue labbra su quelle della giovane.


"Io non so se verrò...Beatrice potrebbe uccidermi" dichiarò Scorpius.


"Allora mi toccherà difenderti" ridacchiò la Weasley allontanandosi verso la porta scura.


Intanto era arrivata nella Sala d’Ingresso lasciandosi alle spalle l'aria frizzante. Un ragazzo e due ragazze la stavano attendendo davanti alla Sala Grande.


"Dov’eri finita?" le chiese curioso il giovane moro, andandole incontro.


"Sarà stata a godersi il silenzio mattutino per studiare quello schifo di Storia della Magia, vero Rose?" disse Lily per coprirla.


"E se anche fosse?" ribatté Rose, fingendosi offesa.


Prima che Lily potesse rispondere, s’intromise Alice.


"Tu, Rose, sei strana forte… utilmente studi come se avessi i  MAGO".


Le due rosse si scambiarono uno sguardo d'intesa e la Potter disse: "dai andiamo a mangiare...fino a un minuto fa ti lamentavi che avevi fame. Vero Al?!" .


"Ma io non ho detto niente!" duchiarò il bruno mentre la sorella lo spingeva ad entrare.


"Tu non avrai fame Al ma io si" Disse Alice varcando la porta seguita a ruota da Rose, Lily e un confuso Albus.
Si sedettero alla loro tavola e, chiacchierando, fecero colazione. Dopo pochi minuti, dalle grandi finestre iniziarono ad entrare i gufi con la posta. Una grossa civetta atterrò elegantemente davanti al piatto di Rose, porgendole una copia della Gazzetta.


"Allora cosa c'è di nuovo?" Chiese curiosa Lily.


Propio in quel momento un James Potter assonnato e più scompigliato del solito si andò a sedere accanto alla sorella dicendo: "saranno le solite cazzate"


"Jamie dovresti essere più fiero della Gazzetta, anche mamma lavora lì" si aggiunse Albus.


"Zitto e mangia!" Gli ordinò il maggiore prendendo un pancake e mettendolo nel piatto del fratello.


"Hei! Quello era mio!" Si lammetò il rosso Hugo alzando la testa dal libro di trasfigurazione.


"Quando i qui presenti signori avranno finito con i loro giochi infantili potrebbero fare un po' di silenzio che io e Lili vorremmo leggere la Gazzetta?!" La voce di Rose divenne quasi stridula da quanto aveva dovuto alzare la voce per sovrastare i cugini.


Lily che fino a quel momento era rimasta con le braccia incrociate al petto e un espressione cagnesca sul volto disse: "grazie... e ora Rose leggi, prima che cambino idea."


La rossa fece spazio alla sua copia leggermente bagnata e dopo aver appiattito per bene la parte posteriore del giornale lo girò e fu in quel momento che il mondo quasi gli cascò addosso. Al centro della pagina si ergeva una foto molto eloquente di lei e Scorpius, sormontata dal titolo: SCORPIUS MALFOY E ROSE WEASLEY SRà AMORE?!


Lily notò subito l'espressione terrorizzata della adorata cugina e con preoccupata chiese, poggiandole una mano sulla spalla per riscuoterla dal suo stato di semi coscienza: "cosa succede?"


La rossa alzò i lucidi occhi azzurri e iniziò a muovere le labbra senza che nessuna parola ne fuori uscisse.


"sorella è tutto apposto?" chiese destandosi Hugo.


James, che in cuor suo sapeva tutto, prese di mala grazia il giornale dalle mani tremanti dalle cugina e una volta aperto urlò con finta rabbia: "Cosa?!"


Anche l'attenzione di Albus fino ad ora assonnato venne attratta dal fratello e avvicinandosi a Rose continuò: "Rose che succede?"


"te lo dico io che succede!" urlò arrabbiato James, mentre gli altri Weasley si avvicinavano "nostra cugina ha pensato bene di vendersi al PLATINATO!"


Lily capì immediatamente della gravità della situazione e si avvicinò alla cugina, ignorando le facce ancora sconvolte degli altri cugini.


Hugo era rosso in volto e continuava a ripetere come una litania queste parole: "Malfoy...mia sorella...Malfoy...mia sorella...Malfoy...mia sorella..."


Mille domande rimbalzavano addosso alla rossa Weasley, che continuava a restare ferma immobile; gli occhi lucidi sbarrati e le labbra leggermente socchiuse in un espressione di stupore.
James quasi provò tenerezza in quello sguardo e per non crollare si voltò, giusto in tempo per notare la bella scenetta studiata a DOC da Beatrice. In quel momento si chiese come lui potesse essersi innamorato di lei; si, era bella, ma come molte altre. Aveva avuto molte ragazze durante la sua carriera scolastica, ma mai si era innamorato seriamente di qualcuno. Beatrice era autoritaria e fredda, ma solo all'apparenza, perché con suo grande stupore l'aveva scoperta fragile e tradita nell'orgoglio.


James si destò improvvisamente e dichiarò: "Non ti pensavo così..."


"Non la pensavi come?!" Urlò sua sorella Lily adirata.


"Puttana" continuò per lui Fred.


"E io non vi facevo così cretini e pieni di pregudizi" ribattè la più piccola dei Potter.


"Lily..." sussurrò la cugina afferrando la manica del maglione della rossa. "Hanno ragione..."


"No che non hanno ragione!" Ribattè combattiera.


"Accompagnami in camera..." continuò puntando gli occhi bassi.


Lily prese per mano la cugina e guardando in cagnesco chiunque incontrasse si diresse fuori dalla sala grande.
Appena Rose incominciò a salire gli scalini di pietra ricominciò a respirare in modo regolare e nella sua testa iniziarono a turbinare milioni di domande.


"Cosa fare? Cosa penserà Scorpius? Mio padre mi ucciderà? Sarò disederata?"


"Tranquilla Rosie io sarò sempre con te." Dichiarò Lily ancora rossa in volto per lo sforzo fatto nell'urlare.
   
 
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