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Autore: keli    14/02/2009    1 recensioni
Introduzione modificata. E’ vietato usare puntini, simboli e simili che ricreino l’effetto del doppio tag br.Rinoa81, assistente amministratrice.
Un sorriso mi si dipinge sul volto, verdo la perplessità nel suo sguardo d'onice
Vedo qualcosa che non è apatia, nei suoi occhi neri, così simili a quelli del fratello minore, eppure così diversi. Si avvicina a me, chinandosi, con l'eleganza che lo contraddistingue, e sento il suo fiato caldo sul viso
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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oOoOo Piccola Miss oOoOo


”Credevo che tra odio e amore vi fosse un confine molto sottile. E lo credo tutt’ora. Ma ora che l’ho superato, non so più da che parte mi trovi. In quella della Ragione, o in quella del Caos”
[Sakura Haruno Docet]



E Sakura di qua, e Sakura di la… uffa ma non hanno altro a cui pensare? A me non importa minimamente delle raccomandazioni di Shizune! Se davvero ci tenesse a me, non mi scaricherebbe senza tanti complimenti a casa di un estraneo!
La sera sta scendendo, vedo riflettersi i raggi del sole morente fra le colline, bagnando di luce aranciata i campi. Gli zoccoli dei cavalli sul selciato mi infonde un senso di pace, e soprattutto mi aiutano a non sentire il ciarlare della donna al mio fianco. Tengo il viso premuto sul vetro del calesse, per imprimermi nella memoria il paesaggio di quella che avevo sempre chiamato casa, almeno fino ad ora.
Mi pizzicano gli occhi, ma mi sforzo di non piangere, o Shizune si preoccuperebbe e mi someggerebbe di domande, e questo davvero non lo sopporterei.
Guardo la ragazza riflessa sul vetro. Dimostra sedici anni a stento, ha assurdi capelli di un rosso tenue, che alla luce del sole sembrano rosa, sciolti in mille boccoli sulle spalle. Sul volto pallido l’unica cosa che spicca sono i grandi occhi verdi, con sprazzi d’oro attorno alla pupilla. L’esile collo è lambito da una collanina di seta nera, con un piccolo ciondolo rosato a forma di fiore di ciliegio.
Infondo è proprio questo che vuol dire il mio nome.
Sospiro. Ma chi sono io? Non lo so più… fino a tre giorni fa sarei andata a colpo sicuro:
Sakura Elain Haruno, unica figlia del generale Jiraya Haruno e dell’estinta dottoressa Tsunade Emily Lain Haruno. Io principessina viziata in un mondo di favole, la cui casa era la meravigliosa India.
Ma ora? Ora chi sono?
Stringo nelle mani inguantate, la lettera che mi ha lasciato mio padre. Jiraya Nagaki Haruno non era più tornato dall’Inghilterra. Il suo corpo non era stato ritrovato, ed era stato dato per disperso. Io avevo dovuto abbandonare la mia India con la mia badante, Shizune appunto, per trasferirmi in un paesino sperduto dell’Inghilterra, ospitata nella casa di cari amici di mio padre.
Degli Uchiha, però, non conosco che la fama.
<< Signorina Sakura? Signorina Sakura siamo arrivate! >>
La voce della donna minuta, dai capelli castani, e apprensivi occhi neri, con un abito lungo avano, al mio fianco, mi riporta alla realtà.
Mi volto, guardandola sorpresa.
<< Scusa? >>
La donna sospira, roteando nervosamente gli occhi scuri, rassettandoli l’abito che si è stropicciato durante il viaggio, per poi fare lo stesso con la gonna rossa a pizzi bianchi che indosso
<< Siamo arrivate, Sakura… oh datevi un po’ di contegno! E ricordate le buone maniere! Ahh l’ho sempre detto che l’India non vi avrebbe fatto bene! >>
Annuisco ebete, con un sorriso poco convinto. Sono ancora stordita, quanto ho dormito? Mi gira la testa, non sono ancora in grado di sopportarLa.
La porta della carrozza si apre, rivelando un bell’uomo, sulla trentina, vestito con un abito scuro, elegante, i capelli argentei malgrado l’età, e gli occhi neri, caldi. Non riesco a vederlo in viso perché è nascosto da una sciarpa di seta bianca. Mi lancia una breve occhiata, prima di chinarsi in un elegante inchino e porgere la mano a Shizune, aiutandola a scendere.
Quando afferra la mia mano sembra sorridere sotto la sciarpa
<< Fatto buon viaggio? Il mio nome è Hatake Kakashi, precettore del signorino Uchiha. Lei deve essere la signorina Sakura, giusto? >>
Annuisco, alzando la gonna con una mano mentre salgo gli scalini di casa Uchiha. Ergo, casa sarebbe troppo riduttivo. E’ una villa enorme! Quasi una magione… eppure mi sembra così fredda e sterile, quasi non vi fosse vita all’interno.
Mi fermo all’entrata, guardandomi attorno, meravigliata. La sala è arredata con gusto, e ci sono molti ritratti di uomini e donne bellissimi.
Sento a mala pena Shizune al mio fianco, che ringrazia un giovane uomo dai capelli castani legati in una coda, gli occhi neri, dolci, che le ha portato le valige
<< Lei deve essere Sakura Haruno… ha gradito il viaggio, miss? >>
Una voce profonda e malinconica attira la mia attenzione.
Sulle scale sta un giovane dalla bellezza sconvolgente. Ha capelli neri, lucenti, legati in un elegante codino che gli sfiora le spalle larghe. Il viso, dai tratti nobili, candido, è rabbuiato da grandi occhi neri, profondi, che sembrano celare una tristezza infinita, e occhiaie che sembrano il risultato di molte notti insonni.
Indossa un abito nero, con polsini bianchi, e ha le braccia dietro la schiena.
Mi fissa, scrutandomi attentamente, forse cercando in me qualche tratto del vecchio amico di suo padre. Mi manca il respiro. Dovrò sembrargli sciatta e insignificante… quasi mi pento di non aver dato ascolto a Shizune!
Quando mi è davanti fa un inchino perfetto, facendomi un altrettanto perfetto baciamano. Come vuole la regola le sue labbra non toccano il dorso della mia mano, ma sento comunque il suo respiro caldo sulla pelle.
<< Certamente, sir… >>
Lui mi guarda, poi afferra. Un sorriso cortese si dipinge sul suo viso, mentre si rimette in piedi.
<< Oh, mi chiami semplicemente Itachi, miss >>
Credo di essere arrossita, ma lui ha la delicatezza di ignorarlo, voltandosi e battendo forte le mani. Il rumore secco, prodotto da questo movimento, rimbomba per il salone enorme, andando a perdersi sulla scala, dove si affaccia una ragazza poco più piccola di me, che mi sembra un angelo.
I lunghi capelli corvini sono legati in uno chignon da un fazzoletto bianco pieghettato, il viso da bambola è reso più dolce da enormi occhi di un azzurro perlato, che sembrano quasi bianchi. Le sue guance sono imporporate e tiene il volto chino.
L’avrei scambiata per una principessa, se i suoi abiti non fossero stati tanto inopportuni.
La bambolina, infatti, indossa gli abiti delle domestiche, e ora scende le scale con lo sguardo basso, puntato sulle mani che tormenta in una stretta sul suo grembiule immacolato.
<< Signor Uchiha, h-ha ch-chiamato? >>
Domanda piano, in un pigolio indistinto, sforzandosi di non balbettare. Il giovane annuisce, indicando me e Shizune con una mano sottile, quasi femminea, dalle dita lunghe e affusolate. Mi incuriosisce l’anello che porta all’indice della mano sinistra:
E’ d’oro massiccio, con un anagramma in rosso di un blasone che non conosco. Lui si accorge del mio sguardo e mi sorride, galante, affrettandosi a nascondere la mano dietro la schiena.
<< Miss Haruno, voglia gentilmente seguire la mia cameriera, vi condurrà nelle vostre stanze. E ora, mi duole ma devo congedarmi da voi, ci rivedremo dopo domani… Kakashi? Vuoi seguirmi di sopra, un attimo? >>
L’uomo dal volto coperto annuisce, seguendolo, e i due si congedano con un inchino, prima di sparire su per le scale.
Guardo affascinata la figura del padrone di casa, fin quando questo non scompare dalla mia visuale. La ragazzina al mio fianco fa un breve inchino, prendendo due valige e sorridendomi timidamente
<< Se v-volete se-seguirmi, m-miss, v-vi por-porto nelle v-vostre sta-stanze… >>
Mi volto verso Shizune ma questa è già sparita.
Sospiro. Sicuramente sarà andata giù nelle cucine a informare i cuochi sulla mia dieta… ma una volta che si smentisca!
Ritorno a guardare la ragazza che mi sta aspettando e ricambio il sorriso
<< Certo… >>

<< Allora… >>
<< .. H-hinata, m-miss… >>
<< Si, Hinata. Cosa mi dici del padrone di casa? >>
Seguo la ragazzina muoversi agilmente per la stanza, disfando i miei bagagli, e sistemando i vestiti nell’enorme armadio di ciliegio, panna, che è addossato all’unico muro colorato della parete, rosa, quasi rispecchi i miei capelli.
Io sto seduta sul letto a baldacchino, le mani in grembo, domandandomi come faccia quell’adorabile ragazza a essere solo una cameriera.
Hinata alza il viso sorridente da una pila di vestiti, le guance ancora un po’ rosse.
<< Oh, si abi-abituerà M-miss… sir Ita-Itachi non è c-così male come a-appare. Ce-certo fa s-soggezione, ma è d-davvero un ottimo padrone… quello che m-mi preoccupa è il s-signorino Sasuke >>
Ammette, e il sorriso si ridimensiona sul suo viso di porcellana. La osservo, confusa.
Signorino Sasuke? Ma io non ho visto nessuno oltre a Itachi!
<< Scusa Hinata, di chi parli? >>
Lei finisce di rassettare gli abiti appesi, chiudendo l’anta dell’armadio e guadandomi evasiva. Sembra quasi sia imbarazzata a parlarne, quasi sorpresa che non lo conosca.
<< Oh il s-signorino Sasuke è il f-fratello minore di Sir I-itachi… ha più o m-meno la vostra e-età e.. non l’avete a-ancora v-visto? >>
Chiede, nervosa.
Io scrollo il capo. Lei trattiene il respiro per un istante, tornando a lavorare, il viso basso.
<< Ah… s-suppongo lo vedrete s-sta sera a c-cena, M-miss… solo, non prendetevela t-troppo con l-lui… n-non è un c-cattivo ra-ragazzo… >>
Finisce, facendo sparire le mie valige sotto il letto. La osservo perplessa uscire dalla stanza con un inchino, non prima di avermi chiesto di avvertirla per qualunque cosa.
Sospiro per l’ennesima volta in una giornata, lasciandomi cadere distesa sul materasso, gli occhi al tettuccio di seta e broccato, sopra di me.




Angolino di Keli


Eh eh… so che devo aggiornare “The Black Thread Of the Destiny”, ma non disperate! (e chi lo fa..ndDei)è.è..dicevo, non disperate! Non ho abbandonato quella ff, solo che sono occupatissima con questa mia nuova impresa!*o* E poi…<.< beh ho il classico blocco dello scrittore U_U… che spero si risolva presto prima che lo sblocchi io stessa è.è…XD A parte questo… FF dedicata alla mia cara amica Marty, meglio conosciuta come la Nana, o Nessy Loc (O_OndDei)UOU…e a tutte le black panters… ammetto di non lovvare molto la coppia SasuSaku che avverto di già, anche se molto tormentata come al solito perché io Sasukkia non voglio viva in pace, sarà presente nella storia insieme (forse) a una ItaSaku e una NaruHina. Per le altre coppie dovrò pensarci quando aggiungerò gli altri personaggi. Per chiunque, sono aperta ai suggerimenti!^O^ E dopo questo dedico un buon S. Valentino a tutte voi, care! Un beso grande!
  
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