Film > Pirati dei caraibi
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Autore: Shimba97    05/10/2015    1 recensioni
Erano ormai passati anni dall'ultimo incontro tra Jack e Angelica.
Dopo che Jack l'aveva abbandonata, di nuovo, Angelica aveva trovato un modo per fuggire da quell'isola deserta. Non le famose tartarughe che narravano la leggenda di Sparrow, bensì una nave di pirati.
Era entrata a far parte di quella ciurma, che la trattava come se fosse un loro compagno a tutti gli effetti.
Ma si sentiva diversa. Forse perchè era una donna? Forse perchè aveva rubato gli anni di vita a suo padre? Non lo sapeva. Ma di una cosa era certa: il capitano della Mary Jane era un uomo molto affascinante, coraggioso, ma soprattutto uomo. James Blake.
Genere: Erotico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angelica, Jack Sparrow, Joshamee Gibbs, Nuovo Personaggio
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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-mastro Gibbs- lo chiamò Jack.
- dimmi jack-
- la dama di Siviglia deve darmi un oggetto molto importante.. Diciamo per la mia salute-
- la bambolina Wodoo creata da Barbanera- sorrise compiaciuto Gibbs.
-Esatto. Dobbiamo escogitare un piano-
- Oh no Jack, tu l'hai abbandonata per ben due volte. E' infuriata con te. Non mi metto contro l'ira femminile- gli disse Gibbs allontanandosi da Jack.
- Cavolo. E adesso?- pensò.
In quel momento vide Angelica e James parlare,per poi lui prenderle la mano.
- no Angelica che stai facendo. Con quella femminuccia- disse a bassa voce.
E fu allora che vide che James le si avvicinò e la baciò con passione.
Jack provò un moto di rabbia salire fino al cervello.
- Ma porca.. Ma che sta facendo?- disse infuriato.
E dopo vide Angelica tendere la mano al capitano per poi  non vederli  più.
- si divertitevi piccioncini- agitò la mano infastidito e si girò di scatto - la mia vendetta avverrà stasera- e dopo si diresse al timone.
Dopo averlo accompagnato nei dormitori della ciurma, Angelica cominciò a baciare James con sempre più foga, senza che lui potesse fare nulla. Lei voleva solo dimenticare la faccia di Jack. Era tornato. E questo significava che avrebbe sofferto di nuovo a causa sua. E non lo avrebbe permesso di nuovo.
Gli strappò quasi del tutto la camicia a James, suscitando il suo stupore. Quando però lui cercò di sbottonarle la camicia  lei lo bloccò: doveva essere lei a condurre i giochi.
Quando cercò di levargli i pantaloni però, James la bloccò- non farlo-
-cosa? Non capisco..- disse un'Angelica confusa.
- Non è con me che lo dovresti fare- disse- sei qui con me solo per non pensare a lui-
-James.. Io ..-
-Stà tranquilla..-disse- ti capisco.. Angelica, il tuo cuore è suo- disse rassegnandosi- il capitano Jack Sparrow ti ha rubato il cuore, e nessuno più lo avrà-
- Io lo odio.-
- no, non è vero. Tu lo ami. Ma lui gioca con te.-
- ha capito tutto-  disse Angelica interiormente.
Gli si avvicinò sedendosi accanto a lui - stavo per diventare suora. 13 anni fa. A Siviglia.-
- Cosa è successo?- chiese serio James.
- Jack entrò nel convento credendolo un bordello- disse sospirando- ed io stavo pregando. Era notte.-
- ti ha visto vero?-
- mi accorsi prima io di lui. Mi avvicinai per chiedere che ci faceva un uomo qua. Mi chiese dove si trovavano Giselle e Bernadette- accennò un sorriso sarcastico, ma decisamente spento.
- cosa hai fatto dopo?-
- gli dissi che aveva sbagliato posto. Mi chiese se era un bordello e gli dissi di no. Ma poi il suo sguardo cambiò e cominciò a parlare.-
- cosa disse?-
- se ero una suora, che per essere una suora ero graziosa. Gli dissi che non lo ero ancora.
E di là tutto cambiò.- disse triste Angelica.
- ti ha messo le mano addosso?- le disse con gli occhi infuocati.
- mi ha spinto contro il muro. Non sapevo quali erano le sue intenzioni. Fino a quando non cominciò a baciarmi.- disse lei.
James era colmo di rabbia. Stava per perdere il controllo.
- ma fui io a perdere il controllo. Mi donai a lui. L'errore più grande di tutti.-
- sei stata tu?- disse sbalordito James.
- si. Fui io. Il giorno dopo lasciai il convento e diventai un pirata. Poi scoprì che Barbanera era mio padre..-
- CHE COSA?!?! BARBANERA ERA TUO PADRE?!?- disse evidentemente scioccato.
- Perdoname. Avevo bisogno di parlarne con qualcuno.-
Si sistemò e corse di sopra.
Il sole stava lasciando spazio alla luna. Era un tramonto magnifico. Era appoggiata al davanzale della nave e guardava di fronte a sè.
- Ma come ho fatto ad innamorarmi di un tipo come Jack? Lui mi usa.. Lui non ama nessuno, solamente quella stupida bussola.. Ma io amo lui..- i suoi pensieri furono interrotti da Jack - il tramonto. Magnifico eh?-
- Se vuoi addolcirme hai sbagliato scuse- disse piatta lei.
- ahah.. Ma io non ti voglio addolcire. Mi piaci così come sei.- le accarezzò la guancia.
- non mi toccare- si spostò subito da Jack.
Si spostò verso l'albero maestro.
Con un'abile mossa lui la inchiodò contrò l'albero maestro e alzò le sue braccia sopra la testa.
- non credere che me ne andrò senza quella bambola-
- Jack, non sei troppo grande per giocare ancora con le bambole?- lo guardò con aria di sfida.
- Stai navigando in acque incognite Angelica- disse Jack avvicinandosi al suo orecchio.
I brividi si impadronirono di lei ma cercò di rimanere calma.
- tranquillo Jack. Abituata anche a questo- disse cercando di divincolarsi.
- questa scena non mi pare nuova-
- Lasciami andare Jack.- disse con una serietà inquietante Angelica.
- Ah si, ora ricordo.. Il convento che avevo scambiato per bordello. Ma conobbi te, una graziosissima quasi-suora-
Angelica non si autocontrollò più. Spinse Jack il più lontano possibile e prese la sua spada.
- Jack stavo per diventare suora! E tu mi hai fatto diventare sporca!- disse gridando la donna.
- però tu ci sei stata!- disse lui impugnando la spada.
- Dovevi lasciare che la mia vita facesse il suo corso!- disse lei attaccando.
Cominciarono a combattere. Colpi dicisi entrambi. Per lo più Angelica scagliava colpi colmi di rabbia e Jack li parava.
James uscì per il baccano e in quel momento vide Angelica che con una mossa scaraventava a terra Jack e gli puntava la spada al cuore.
- Avanti Angelica. È il passato. Goditi il presente- disse tra il sarcastico e lo spavento Jack.
- il presente vero? Ci ritroviamo e va a finire sempre che mi usi e mi abbandoni.
Stavolta io non ti abbandonerò. Ti ucciderò.- disse con occhi carichi di odio.
- Angelica! Fermati!- gridò James.
Lei non si girò nemmeno. Continuava a guardare negli occhi Jack. Scorgere ogni piccolo pensiero che gli passava per la mente. Ogni piccola debolezza. Lo voleva vedere soffrire.
James corse e si fermò di fronte ad Angelica.
- Angelica.. Fermati di prego. Diventerai un' assassina-
- deve morire. - disse lei continuando a guardare Jack.
- sai che non deve invece. Lascialo.-
Angelica ritornò in se e lasciò la sua presa su Jack. Lo guardò con odio e si diresse a grandi passi verso la coperta.
Jack si rialzò e si accorse che aveva accanto James.
- grazie amico. Ti sono debitore.-
- non sono tuo amico. Ho fatto il bene di Angelica. L'hai trattata come un oggetto. Stava per farsi suora. Ti rendi conto? E tu l'hai resa impura. Ed è solo colpa tua.- detto questo si diresse verso la coperta lasciando Jack da solo.
Quest'ultimo si appoggiò alla ringhiera della sua amata Perla per guardare la luna. Rimase tutta la notte sveglio a fissarla.



Salve a tutti gente! So di avere ritardato di molto, ma ero in viaggio e non avevo un pc a disposizione.. Detto questo vi lascio al capitolo, che pur essendo molto breve amio parere è ricco di sensazioni..
Alla prossima per chi ancora vuole seguirmi! :)
   
 
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