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Autore: Londra_Nimoe    15/02/2009    1 recensioni
"Poi c'è un'altro fattuccio strano che mi è accaduto un paio di giorni fa...ma non so se vale la pena di narrarvelo. Vabbè, io ve lo dico comunque, tanto non ho niente da perderci. Allora, sentite: l'altro giorno ero uscito a comprare un paio cosucce per mia madre, una donna egocentrica con manie di persecuzione, quando ho incontrato un ragazzo affascinante, della mia età, con folti capelli biondo chiaro e profondi occhi grigi. L'avreste dovuto vedere, urlava come un pazzo dietro a un'altro ragazzetto con i capelli rossi, dandogli dell'imbeccille e accusandolo di avere fatto una grande stronzata. Diceva che adesso erano intrappolati fra i babbani..."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Harry
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Magie,bizzarrie,inferni e altre dimensioni...



Capitolo Quinto

Gli amori proibiti sono anche quelli più eccitanti




-Che vuoi dire?-

-Che si è trovato di fronte ad un bivio e ha deciso di seguire ciò che gli diceva il cuore, invece di dare retta alla testa-.

E non si dovrebbe fare così? Blaise sembra leggermi nel pensiero e scuote la testa.

-Se sei un Malfoy non ti è permesso amare, ma solo fare ciò per cui sei venuto al mondo. E questa legge vale anche per quelli che, come me e Pansy, sono discendenti di famiglie purosangue che hanno creduto nelle manie di grandezza di Voldemort. Il fatto che lui sia morto non ha cancellato automaticamente anni ed anni di assurde tradizioni, come quella dei Malfoy, di maritare il figlio maschio all'età di diciotto anni con la moglie prescelta, o quella degli Zabini, di uccidere chiunque,all'interno della loro famiglia, tradisca l'onore. E, se come me, sei gay, capisci quello di cui sto parlando-

-Credo di si, mi stai dicendo che i tuoi ti ammazzano se scoprono che sei omosessuale?-.

Lui annusice. Il sangue mi si gela nelle vene.

-So che non è facile da capire, ma per noi è la routine. Siamo nati crescendo con certe idee, certi diritti, certi doveri, e non è stato facile per noi arrivati qui distinguere il bene dal male.

Inizialmente è stato veramente difficile, ti avrei voluto fare vedere con quanto odio ci scagliavamo contro Harry Potter, il salvatore del mondo...ma eravamo stati "addestrati" a questo, e questo facevamo. Con il passare del tempo poi di cose ne sono successe così tante che credo di avere perso il conto: il Lord è stato ucciso, le casate nobili dei Malfoy, Zabini e Parkinson hanno scontato la loro pena come tante altre, ma certe cose non muoiono mai, così per quanto ci riguarda, non è cambiato molto, se non l'evitare di essere marchiati.

E qui viene il bello. Pensa ad una bella giornata di sole: sei a fare compere con i tuoi amici, ti mangi un bel gelato, commenti un libro che hai letto e ti rilassi. Ad un tratto ti passa davanti la persona che per anni hai deriso, ma che però a conti fatti, è anche quella con il quale nel bene o nel male hai condiviso molte più cose di quante non avresti mai creduto. Pensi che dopotutto non hai più ragioni per odiarla e, facendo uno sforzo perchè sei MOLTO orgoglioso, riesci dopo vari tentativi ad istauraci un rapporto di amicizia.

Bello no?-.

Annuisco concentrato nel racconto.

-E invece no! No perchè ti innamori di quella persona mentre in realtà dovresti amarne un'altra. No perchè è l'unico essere umano sulla faccia della terra che tuo padre odia di più di se stesso. No perchè quella persona ti ha già detto che non può amarti perchè ti vuole così bene che sa che finiresti nei guai. In grossi, enormi, stratosferici guai-.

Blaise guarda il vuoto e sembra tornare qui, in questa stanza, dopo avere fatto un salto nel passato.

-Draco dovrebbe sposare Pansy a fine anno scolastico, in luglio, al maniero dei suoi. Ma lui ama Harry e Pansy progetta di sposarsi il prima possibile con un ragazzo di Corvonero. Se danno retta al cuore, cosa che se potessero gli augurerei, perderanno tutto: dal patrimonio di famiglia al diritto di appartenervi, e se questo succede non saranno più nessuno e verrano trattati dalla comunità dei maghi come reietti della società *, nonostante non abbiano fatto niente di male-. (* Cosa totalmente inventata, o almeno credo... NdA).

Non so cosa dire. Non credo che ci sia nulla da dire. Si, insomma, parliamoci chiaro: questi hanno dei genitori completamente e totalmente idioti, non ci sono molte parole per descriveli. E io che credevo si essere messo male solo perchè mio padre mi tratta come un alieno per la mia omosessualità...ma và, io in confronto sto da dio!

-E tu?-, gli chiedo rapito da un attmimo di furore.

-Io?-

-Si, tu. Tu cosa hai intenzione di fare? Ti sposerai anche tu con la prima che ti trovano?-.

Mi guarda storto, forse per la febbre, forse per la frecciatina che gli ho lanciato. Non saprei.

-Non lo so ancora. Io non sono pazzamente innamorato di nessuno e me ne guardo bene dal farlo. Se dovessi veramente provare forti sentimenti per una persona li stroncherei sul nascere-.

-Perchè?-

-Te lo ho appena spiegato il perchè!-

-Si, ma perchè non lotti!?-.

Blaise mi guarda esterrefatto.

Io sbotto : -Te lo dico io perchè! Tu non hai nessuno per cui batterti. Lo hai appena detto che non sei innamorato, ma il giorno che proverai quel sentimento allora vedrai che anche tu non potrai fare a meno di importi di lottare per quella persona, di mandare il resto del mondo a quel fottuto paese e di promettere al tuo amato di stargli sempre vicino!-.

Chiudo il becco. ISTANTANEAMENTE.

Credo che se non avesse avuto la febbre mi avrebbe picchiato, ve lo giuro.

Ha gli occhi spalancati come due finestre e le mani gli tremano. Credo per la rabbia.

Starà, in parte giustamente, pensando che io non sono nessuno per venirgli a dire certe cose. Ma dovevo, dovevo per forza dire la mia.

Blaise distoglie lo sguardo dall'altra parte e chiude gli occhi.

Mi sento il cuore frantumarsi e vorrei abbraciarlo e dirgli che mi spiace, ma non posso. Ho pauro che toccandolo mi sfugga fra le dita come sabbia, e non voglio che questo accada. Infondo è davvero un bravo ragazzo, ha solo dimenticato cosa vuol dire amare.


***

**

*


Sono le 18.00 e credo proprio che niente vada come dovrebbe andare.

Blaise non ha più riaperto bocca se non per mangiare qualcosa.

Nè Draco nè Pansy sono passati a fare un salutino.

Fuori dalla finestra non si vede molto, il campo da Quidditch è troppo lontano per seguire gli allenamenti di quello strano gioco.

E il tempo purtroppo è sereno, così bello che viene quasi rabbia a pensarci, perchè sono costretto,(per colpa mia), a restarmene qui al chiuso e in più con uno che, ne sono sicuro, mi odia.

Ho voglia di urlare, ma non posso. Sento delle voci in sala comune e poi in ogni caso non vorrei svegliare Blaise, anche se non ho ancora capito se dorme davvero o fa finta per evitare me.

Mi avvicino a lui lentamente e avvicino il volto al pertto per sentire se respira o c'è rimasto secco.

-Cosa stai facendo?-.

Sobbalzo così forte che per poco non sbatto contro il comodino.

Blaise mi fissa con i suoi profondi occhi blu, intensi come l'oceano in ombra.

-Scusa, avevo paura che...-

-...che fossi morto? No, ebbene no. Sono ancora in questo mondo-.

Sorrido imbarazzato fino alla punta dei capelli che fino a un secondo prima erano castani. -Scusami, non succederà più-.

Mi volto per raggiungere l'altro capo della stanza, (e per favore non fate del sarcasmo sul fatto che mi succedono tutte in uno spazzietto come questo...), quando mi sento prendere la mano.

Blaise mi strattona, facendomi scendere nuovamente con il naso vicino al suo.

Deglutisco. E credo di vederci anche doppio, a meno che Zabini non abbia avuto sempre quattro occhi...Mi sento baciare.

Poi bacio anche io, deciso a dare il meglio di me.

Vi dico solo che è un meraviglioso sogno e che quel ragazzo sa come far salire in paradiso i poveri mortali come me.


***

**

*


Blaise guarda il soffitto e sussurra qualcosa, ma non capisco bene. Steso vicino a lui, ancora intontito per i troppi baci ricevuti e dati, mi sento un pò accaldato anche io. Non so se sia per la febbre o per altro.

Mi avvicino e gli chiedo quello che ha detto. Lui si volta, sorride e mi bacia di nuovo.

Chiudo gli occhi. Sento la sua lingua accarezzarmi il palato e farmi lievemente il solletico. Porto la mia mano destra ad accarezzargli il volto e la sinistra la poso dolcemente sul suo petto. La febbre lo fa sudare molto ed è caldo, così caldo che mentre le mie mani lo toccano è come stare sotto il sole.

Mi sembra di volare.


E volai, credetemi. Volai più in alto e veloce di qualunque altro essere vivente al mondo. Ancora adesso, se ci ripenso, ho le vertigini, ma per questo devo unicamente ringraziare Blaise Zabini.



Eccoci qui, alla fine del quinto capitolo.

Questo credo che sia più un capitolo di "passivo", che un capitolo "attivo".

Mi sono rilassata un pochetto concentrandomi un pò sulle voglie represse

e i sentimenti innescati ma non ancora esplosi dei due ragazzi.

Come sempre, se avete quelcosa da commentare, vi aspetto.


Grazie.

  
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