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Autore: taty990    16/02/2009    13 recensioni
In questa storia Sana inizierà il liceo...E' tornata a Tokyo dopo un'estate passata fuori città in seguito ad una litigata furibonda con Heric...Cosa succederà???Bè, vi ho detto già troppo!!!Spero di avervi incuriosito!!!Kiss
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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chappy 20



Alcuni pensano esista un Dio che veglia su di noi.
Altri, invece, preferiscono pensare che sia il destino a controllare le nostre vite.
Altri ancora si ribellano e pensano che nella vita non ci sia nessuno che controlla le nostre azioni, ma siamo semplicemente noi a governarci e a crearci il nostro futuro.


Sana stava distesa sul suo letto completamente immobile.
Solo gli occhi ogni tanto si agitavano, costretti a chiudersi e ad aprirsi velocemente.
I capelli scompigliati sulle coperte e le braccia lungo il corpo.
Pareva una rappresentazione di qualche pittore greco che, fedele alla moda del suo periodo, aveva deciso di rappresentare una tragedia.
Già, perchè i suoi occhi, che solitamente erano colmi di allegria e profondità, erano completamente superficiali, non permettevano di andare oltre allo strato di malinconia che mostravano esternamente.
Il suo cuore ormai era come se si fosse allontanato dal suo corpo; talmente batteva forte, pareva fosse partito per una meta lontana.
Se il soffitto avesse potuto consumarsi dal suo sguardo imperterrito, sicuramente lo avrebbe già fatto.
Un cellulare suonava in lontananza, non sembrava nemmeno fosse nella stessa stanza.
Il suono rimbombava come un eco lontano.



Casa Hayama era in fermento.
Nelly era ai fornelli che preparava chili e chili di sushi mettendolo in piccoli contenitori di plastica, che poi riponeva in uno zaino.
Quello era il suo modo per salutare il fratello, che di lì a poco, sarebbe partito per la Francia.
Dal canto suo, Heric stava in camera sua con le cuffiette alle orecchie e la musica sparata al massimo del volume.
Voleva credere che sentendo quel rumore avrebbe potuto far cessare la corsa infinita dei pensieri e della tristezza che gli rimbombavano in testa.
Teneva le mani occupate a piegare i vestiti che poi riponeva in valigia.
Aprì qualche cassetto che aveva alla scrivania per vedere se aveva preso tutto e, come uno strano scherzo di cattivo gusto, trovò una fotografia, quella fotografia.
Un piccolo pupazzetto di neve creato proprio da lui sorrideva allegramente, quasi come se fosse stato veramente umano.
I mille ricordi che teneva conservati accuratamente sotto mille pensieri nella sua mente, tornarono a galla senza pietà.
Le sue mani presero a tremare leggermente, percorse da un brivido.
Non sapeva spiegarsi il perchè di quella sua reazione.
In quegli ultimi periodi non sapeva più spiegarsi nulla.
Diede un calcio ben piazzato al cassetto, come a volerlo colpevolizzare di aver tenuto dentro di sè a lungo quella fotografia.
Provò un leggero dolore all'alluce, ma non era niente a confronto con quello che sentiva nel cuore.


L'aereoporto era molto affollato.
C'erano persone che correvano da tutte le parti intente a prendere le valigie, a salutare i propri parenti e a commuoversi.
Il signor Hayama trasportava un carrello con due valigie e uno zainetto.
Nelly era subito dietro di lui, inteta a fare mille raccomandazioni al fratello.
E poi c'erano loro, i suoi amici.
Lo guardavano tutti con occhi colmi di malinconia e di tristezza; pareva che le loro iridi gli parlassero, implorandolo di rimanere.
Ma tutti sapevao che era troppo tardi.
Nonostante quel ragazzo così taciturno ed introverso gli avesse fatto passare a tutti dei "brutti" momenti a causa del suo caratteraccio, erano tutti affezionati a lui.
Volevano bene a quel ragazzo dai capelli color oro e gli occhi color miele come se avesse potuto essere un loro fratello.
Lo seguirono attraverso tutto l'aereoporto cercando di non perderlo di vista nemmeno per un secondo, come se guardandolo più a lungo avessero potuto ricordare meglio le fattezze del suo splendido viso.
Una voce meccanica chiamò il suo volo, creando lo sconforto nei loro animi.
Il suo cuore prese a battere forte, anche se cercava di non darlo a vedere all'esterno.
Aveva sempre mostrato la parte più dura del suo essere, facendo a meno di mostrarsi debole.
In quel momento però lo era.
Era tremendamente fragile, come un pezzetto di carta a contatto con le fiamme di un fuoco.
Voltò il capo verso tutti e si buttò letteralmente in mezzo a loro, facendosi abbracciare.
Un nuovo richiamo che avvisava l'imminente partenza del suo volo, li destò dai loro saluti, facendogli prendere coscienza dei pochissimi istanti che lo dividevano dall'allontanarsi definitivamente da tutti loro.
Prese a camminare verso l'imbarco, non volatandosi più verso di loro.


Due mani esili poggiavano su una piglia fredda.
Due occhi color nocciola osservavano impassibili la scena che a poca distanza da lei si stava svolgendo.
Le lacrime velavano le sue iridi e bagnavano le sue guance.
Non ce l'aveva fatta.
Non aveva avuto il coraggio necessario per andare a salutarlo.
Le era mancata la forza di guardarlo negli occhi per quella che, forse, sarebbe stata l'ultima volta.
Aveva preferito rimanere lì, nascosta dietro una piglia ad osservarlo da lontano.


Alcuni pensano esista un Dio che veglia su di noi.
Altri, invece, preferiscono pensare che sia il destino a controllare le nostre vite.
Altri ancora si ribellano e pensano che nella vita non ci sia nessuno che controlla le nostre azioni, ma siamo semplicemente noi a governarci e a crearci il nostro futuro.



E per loro?
Chi aveva messo lo zampino?
Dio, il destino o erano state le loro decisioni che li avevano portati a soffrire e ad allontanarsi così tanto?
Sana ed Heric non lo sapevano.
E forse non lo avrebbero mai saputo.

Stava lì, intenta a guardare la sua schiena allontanarsi.
I suoi capelli biondi brillavano alla luce dei neon e non poteva fare altro che desiderare di sfiorarli e di sentire il loro dolce profumo inebriarla ancora.
Le sua mani tremolanti erano ancora ancorate alla piglia.
Non aveva la forza necessaria per staccarsi ed allontanarsi.
Doveva stare ancora lì, doveva vederlo con i suoi occhi andare via.
La porta dell'imbaraco si chiuse dietro il ragazzo, coprendo la sua figura.
Fu in quel momento che Sana capì tutto.
Capì che nonostante il tempo che sarebbe passato e le vicende che avrebbero potuto renderla protagonista, sarebbe stato sempre nei suoi pensieri.
Che non erano certo miliardi di chilometri di distanza a far cessare la sua voglia di averlo con lei.
Chiuse gli occhi per un istante, e poi li riaprì.
E, con un leggero sussurro che pareva un semplice pensiero ad alta voce disse:
"Ti amo ancora..."









"... Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense"

(Tratto dalla commedia, inferno, V canto -Dante Alighieri-)













Ciao a tutti!
Eccoci qui arrivati alla fine di questa ff che è stata forse la più importante per me.
Non mi uccidete per questo finale tragico, ma era così che doveva andare.
Lo so, probabilmente non riuscirete a capire questa mia frase, ma spero comunque che tutti questi capitoli siano stati di vostro gradimento.
Ho deciso di terminare con la citazione dell'inferno di Dante perchè credo traduca al meglio e sintetizzi bene tutta questa storia.
Dalla prima volta in cui l'ho letta tra i banchi di scuola ho iniziato ad amarla, per questo, oggi, ho voluto dargli questa importanza.
Avrei voluto poter aspettare ancora un pò prima di postare quest'ultimo capitolo, semplicemente perchè non volevo terminare questa storia.
Ormai mi ci sono affezionata.
Questi mesi che mi hanno tenuta occupata nello scriverla, mi hanno riempito completamente giorno e notte.
Ho cercato di architettarla al meglio e spero di non essere stata scontata e noiosa.
Mi rendo conto che chi la leggesse adesso dall'inizio probabilmente non riuscirebbe a capire come sia possibile che il mio modo di scrittura sia cambiato così tanto.
Invece, è proprio così. Scrivendo questa storia sono cambiata profondamente; sono cresciuta dal punto di vista stilistico e da molti altri aspetti....e questo lo devo soprattutto a voi.
Si, proprio voi.
Grazie alla vostra perseveranza e alla vostra dedizione nel leggere e apprezzare le vicende da me narrate, mi avete resa migliore.
E' proprio per questo che mi sento di dirvi un grandissimo GRAZIE!!!!
Senza di voi probabilmente questa storia sarebbe finita nel dimenticatoio e l'avrei cestinata.
Invece, non è stato così, e di questo ne sono veramente molto felice.
Non mi sarei mai aspettata di ricevere così tante recensioni, davvero, vi sarò eternamente grata per questo.
In un certo senso, mi avete tenuto compagnia in questi mesi che non sono stati per niente facili per me.
Mi avete davvero aiutato a pensare ad altro, a farmi crescere come persona e come "scrittrice".
GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!
E' forse anche per tutti questi motivi che voglio farvi una proposta.
Purtroppo non so ancora nè quando nè come, ma spero di riuscire a fare una continuazione di questa ff.
Che ne pensate?
Volete ancora avermi tra le scatole???
Questa decisione la lascio a voi, che mi avete seguito per tutto questo tempo.
Probabilmente cercherò di assecondare i vostri voleri, siano essi positivi o negativi.
Ho già pensato a gran parte del continuo della storia, e le mie idee non mi dispiacciono.
Se volete essere partecipi di questa mia piccola follia, se si può chiamare così, ditemelo apertamente.
Non fatevi problemi ad espormi anche il vostro disappunto, non mi offendo se preferite non volere che continui questa storia.
Nella speranza che accogliate questa mia richiesta e che mi farete sapere, passo a ringraziare le persone che hanno commentato lo scorso capitolo:
Chany41, Kimly, Hachi92, giusyangel, Jeeeeee, Princerella, Jesy,  Totta91 e Deby Potter.
Non vi ringrazio una per una perchè ho già scritto tutto e ripeterlo sarebbe solo noioso.
I ringraziamenti che ho scritto precedentemente valgono per tutti, ma soprattutto per voi che avete recensito questi capitoli e che non mi avete abbandonato mai.
Un grazie speciale anche a tutti coloro che hanno messo questa ff tra i preferiti:
1 - AdelinaBlaBla
2 - alexis_92
3 - DebyPotter 
4 - dolcementeprincess
5 - Dubhe92
6 - elli_kaulitz
7 - fiore di ren
8 - giulietta_cullen 
9 - giusyangel 
10 - hachi92 
11 - Hachiko_chan 
12 - Hope35 
13 - I love sasunaru 
14 - jeeeeee 
15 - jesy 
16 - kamura86 
17 - Kimly 
18 - lucia lair 
19 - lucia_hp 
20 - myla_chan 
21 - SARAHPOXY 
22 - severin 
23 - terroristabionda95
24 - totta91 
25 - vero15star 
26 - werty 
27 - _dayly_


Grazie davvero, mi avete reso davvero felice!!!!!!!
Se anche voi volete darmi un parere sulla proposta che vi ho fatto prima mi rendereste ancora più felice!^^

Ora credo proprio sia il momento degli ultimi saluti...
Mi dispiace dovervi lasciare....*me piange*
*-*
Bhè...Che dire...
Spero di poter tornare con questa ff; se non sarà così, sicuramente posterò altre storie....Anche perchè senza la scrittura non riesco a vivere, quindi mi dovrete sopportare ancora per molto!!!

Un bacione grandissimo a tutti!!!!!!!!
Taty990






  
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