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Autore: HellSINger    12/10/2015    1 recensioni
Quando sono cambiato?
Quando ho deciso di abbandonare la mia identità?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Suona il corno dai, suonalo se hai il coraggio.
La mia casa è ormai un mare di sabbia, ma renderei un tuo abbraccio casa mia.
Sono un soldato che non sarà mai schiavo, ma sono stato un mercenario, falsario di emozioni, traditore, agitatore e ladro di doti e virtù, un bugiardo che rende vere le sue falsità... senza volto...
Senti il corno, prendi le valigie, lascia il posto che ti hanno dato, ti doneró un posto che paradiso non è, non esiste di giorno e di notte ammalia.
Il mio cuore è un luogo inesistente, brucia forte come un urlo di guerra e da tutto sé come il fante e col mattino fugge in silenzio come la Nemesi ferita.

Negli ultimi 6 anni di questi venti che ho alle spalle, sono affondata sempre più...
Ho perso molte persone, forse il senso stesso della persona in sé. È così difficile liberarmi da questa morsa, ormai questa pianta è storta.
Ora spero che nessuno mi giudichi, per via delle mie parole, solo perché chi ha poco tempo vissuto dietro non ha ancora assaggiato il marcio di questo mondo e probabilmente avete ragione, ma ho dei motivi per dirlo. Ho avuto spesso a che fare con la morte, ho visto una grande sequoia diventare uno stuzzicadenti, senza mai piegarsi, sorridendo, alla fine, si spezzò.
Così dolce e magnifico il suo esempio di forza.
Lei è la mia ispirazione e la mia aspirazione.

Ho visto un luogo abbandonato e me ne sono appropriata, la decadenza e la freddezza delle pietre è incomparabile, empatizzabile e ricca di storie.
Amo tutto ciò che è lasciato al caso.
Un albero di rame, libri e dipinti.
Impugna il pennello e stendi il bianco sul blu notte, sono macchie abbandonate sulla tela, inutili, insensate, insensibili. Rosso, troppo rosso e questo giallino mi disgusta.
Allontanati da questo scempio, Uomo odiato e guarda cosa hai fatto. Te ne rendi conto?
Mi hai ucciso così tante volte, una tua creazione spezzata in così troppi pezzi...
ma ovviamente tu sei il buono qui. Il mio scudo dorme assopito, un falso non può fare il lavoro dell'originale, non stanotte, non se si parla di te.
È da tutto il tempo che ho dietro che ho ti ho cercato, ma ora, ora ne ho abbastanza delle tue parole vuote, abissali.
(non) sono come te.

Ancora.

Sh, spegni tutte le luci, gli attori e le attrici, dicono le loro ultime parole, cala il sipario.
Si fa giorno, dormi, e non svegliarti.
Sh, dormi. È ora.

HE, riposati per poco.
Voglio smettere per poco di essere un'anomalia ad ogni costo.
   
 
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